E' estate. Un'estate strana, senza sole, solo raffiche di vento e un freddo pazzesco.
Le condizioni di Mia in questo periodo sono molto precarie. E' tornata da due settimane a casa, una casa che non sente più sua.
Le manca qualcosa, una piccola parte di lei non c'è più. La camera in cui dorme è vuota, spenta, priva di luce.
Theo è tornato a casa sua e lei non sa farsene una ragione.
Le sue cose sono sparse ovunque: foto, magliette, scarpe...
Mia non osa toccarle, spostarle nemmeno di un centimetro; sono ricordi troppo importanti per lei.
L'estate è lunga e non sa quando tornerà.
Ogni notte dorme nel letto dove ha dormito lui, con la speranza che al suo risveglio sia lì accanto a lei; ma non c'è mai.
Solo il cuscino sa quanto Mia soffre, di giorno nasconde tutto con un sorriso, ma la notte quel peso è troppo grande e si sfoga in un pianto ininterrotto che l'accompagna fino all'alba. Tre mesi vissuti insieme sono tanti e ora Mia deve affrontare la vita da sola. E ha paura.
Chissà quanto durerà questo tormento, questa lontananza che le fa mancare l'aria, facendole perdere i sensi.
Intanto sogna ad occhi aperti e fa progetti per il futuro. La speranza in lei non muore mai.