Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: PGV 2    24/07/2012    1 recensioni
Salve a tutti voi appassionati di Pokémon, ecco qua la mia nuova Fan Fiction “Pokémon Adventures: la Tempesta dei Secoli!”!
In questa storia Red, dopo essersi recato a Sinnoh per andare a trovare il suo amico Diamond, viene travolto da un immensa tempesta e si ritrova “catapultato” in una dimensione alternativa dove le persone che conosceva sono totalmente diverse da come se le ricorda, gli edifici sono diventati futuristici e un misterioso “Divino” vigila sul mondo tramite fasci di energia… per capire cosa sta succedendo Red, con l’aiuto degli altri Dex Holder di quella dimensione, dovrà cercare una soluzione e riportare tutto alla normalità prima che sia troppo tardi!
Questa fic è stata scritta a fine 2011 ed è fortemente ispirata a una saga presente nel fumetto “Topolino”, soltanto che, a differenza di essa, è stata modificata e adattata per questo Universo; come vedrete alcuni eventi saranno totalmente diversi da come vengono presentati lì, ma comunque per non beccarvi spoiler vi sconsiglio di andare a leggerla ;).
Che altro dire… buona lettura a tutti e spero che questa fic sia di vostro gradimento!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Manga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi qui come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
In questo chap i nostri avventurieri raggiungeranno Johto dove, dopo aver scoperto qualcosa di veramente scioccante, avranno uno scontro diretto con Arceus formato energia… riusciranno a sconfiggerlo oppure no?
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Jeo 95: Ciao Jeo 95 :) eheheheheheheheh credo proprio di averti stupito, e per cui non posso che ritenermi soddisfatto della cosa, visto che puntavo proprio a questo ù.ù XD ;). Il dubbio che adesso nasce riguardo l’albero è perché continuava a diffondere quel monito? Ma soprattutto come diamine faceva a sapere che quella non era la realtà? In fondo se esiste significa che qualcosa del vecchio mondo è rimasto… invece per le piratesse ammetto di averle modificate un po’ dall’originale XD infatti in “Topolino” Minni era l’unica presente tra i pirati, gli altri erano sia maschi che femmine e non solo femmine come ho fatto qui :) spero che abbiate gradito questa “licenza poetica” che mi sono preso XD ;). Riguardo le coppie che sembrano essere nate… come hai detto tu meglio non saltare a conclusioni affrettate, anche se tutto ormai sembra deciso, più che altro per un fattore riguardante una certa persona tra quelle citate da te… chi? No questo non posso dirtelo, sorry XD ;). Cosa nasconde a Johto lo vedrete praticamente qui, mentre per lo scontro con Arceus… posso solo dire che faticheranno non poco visto che stiamo parlando del Dio dei Pokémon in formato energia >.< Yellow l’ho fatta così apposta per mostrare come in questo nuovo mondo alcuni pg siano totalmente differenti da come sono nella realtà, un altro esempio è anche Sapphire che nel mondo reale è molto grintosa, mentre qui sembra più dolce ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti Jeo :) e per quanto riguarda Johto e la battaglia con Arceus… beh leggi il chap e lo scoprirai da sola XD ;). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eheheheheheheheh credo di aver sorpreso un po’ tutti nell’aver fatto Blue, Yellow, Crystal e Sapphire delle piratesse XD ma è mio dovere informarvi che anche nella realtà Minni era una piratessa a capo di una ciurma, per cui ho ripreso fedelmente ciò che avviene nella serie originale :) tuttavia solo Minni era presente come piratessa, Clarabella aveva un altro ruolo nella storia che verrà introdotto praticamente in questo chap ;). Beh in effetti era evidente che B fosse Blue XD e riguardo N… posso solo dirti che non mi va molto a genio perché tempo fa (prima che annunciassero la quinta generazione) avevo creato un pg che era la sua copia spiccicata per quanto riguarda il carattere >.<. E’ stato più che gradito Rocco *_* e tra i tuoi Pokémon… direi Metagross, anche se in verità mi piacciono tutti *_* e rispondendo a te Nardo… beh posso dire che questa volta Gary ha ragione: a parte Zorua, Zoroark, Reshiram e Zekrom gli altri Pokémon della quinta generazione non mi sono mai piaciuti >.<. Rosso non ti invidio affatto per aver passato tutta la vita con Gary XD ma guarda il lato positivo: magari in Poképalladium riuscirete a mettergli la testa a posto (Sì, come no! N.d. tutti XD) e Camilla… beh il Divino l’ha abbattuto forse perché non voleva che la verità saltasse fuori… ma perché non lo voleva? Cosa sta nascondendo? Rosso, in questo caso fanno bene ad essere preoccupati, perché quell’Arceus è pura energia e di conseguenza… no meglio che non ti svelo i suoi poteri, li scoprirai proprio in questo chap ;) e rispondendo a te Kevin, posso dirti che non ci saranno altre evoluzioni di Eevee, ma faranno un cameo altri tipi di Pokémon che scoprirete tra non molti chap ;) ancora un enorme grazie a voi e a Nickoku e spero che i prossimi chap possano piacervi :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 06 – L’ALTRA FACCIA DEL NUOVO MONDO!



Erano le 19:30 sempre di quello stesso giorno e la nave dei Black Phantom si stava avvicinando sempre di più a Johto, ormai era solo questione di minuti e i passeggeri, per “ingannare l’attesa”, stavano parlando con gli altri per poterli conoscere meglio, proprio come mezz’ora prima.
“Ma perché diamine quelle 3 regioni sono state chiuse al resto del mondo?” domandò infatti Lady Platina a praticamente tutti, e in effetti era più che giustificata a volerlo chiedere: come mai alcune aree erano proibite persino al Presidente stesso?
“Beh, forse Ruby e Kuros lo sanno …” rispose Diamond volgendo il suo sguardo verso loro due, infatti, essendo il sovrano della Terra svanito nel nulla, loro due erano gli unici che potessero sapere qualcosa…
Ma purtroppo la risposta del ragazzo di Hoenn fu “No, neanche noi lo sappiamo!”
“Però deve esserci un motivo dietro questa decisione, altrimenti la cosa non avrebbe alcun senso!” intervenne allora Eiko dicendo la sua sulla questione: perché sigillare delle intere regioni se non per un motivo di assoluta importanza?
“Per caso voi sapete qualcosa?” domandò allora Red ai Black Phantom per vedere se loro, che sapevano che i Gyarados andavano in quella direzione, conoscevano il motivo.
Ma… “No, purtroppo non siamo mai andate in nessuna delle 3 regioni, per cui non sappiamo dirvelo!” rispose sinceramente Yellow.
“Un bel dilemma…” esclamò allora Gold pensieroso: lui non sapeva delle aree sigillate del mondo e, per cui, non sapeva cosa aspettarsi una volta giunti là.
All’improvviso però, una delle piratesse della ciurma di Blue attirò immediatamente l’attenzione di tutti per un motivo molto importante “Terra in vista, Capitano!” ovviamente era rivolta alla ragazza, ma nello stesso momento lo stava dicendo a tutti.
“Perfetto!” esclamò subito la bruna sorridendo a quella notizia.
Tuttavia c’era qualcosa che non andava: come si erano avvicinati a Johto, aveva cominciato a scendere un buio incredibile… ma non perché da lì a poco ci sarebbe stato il tramonto, infatti sembrava quasi che fosse proprio la luce del sole ad essere sparita nel nulla… e questo per un motivo che lasciò sbalorditi praticamente tutti.
“Ma… ci sono delle nuvole!!!” fece infatti notare Crystal indicando immediatamente il cielo.
Però non era l’unica “anomalia” presente in quella zona, infatti c’era un altro enorme problema che gli avventurieri dovevano affrontare “E non solo… sta anche piovendo!!” disse Sapphire allungando la mano avanti a sé e notando che in effetti cadevano dal cielo delle gocce d’acqua.
Com’era possibile? Secondo il volere del Divino doveva esserci bel tempo ovunque… perché lì c’era la pioggia? Anzi non era neanche quella: era un vero e proprio temporale!!
“Ma cosa succede?” fu quella la domanda che Yellow si pose a quel punto: in lontananza si poteva notare la regione di Johto, e da lì fino a parecchi kilometri di distanza (praticamente dove c’erano loro) vi erano presenti nel cielo dei nuvoloni da cui scendevano sia pioggia che fulmini… una cosa innaturale in quel nuovo mondo, visto che ovunque erano stati c’era un sole che spaccava le pietre.
Eiko, così come Red, giunse ad una conclusione “A questo punto mi pare chiaro che il tempo non è bello in tutto il mondo come il Divino ha voluto farvi credere…”
“E non solo, sembra che qui piova… da anni!!” il motivo per cui Platina l’aveva detto era che, visto che ormai si erano avvicinati talmente tanto a Johto che riuscivano a vedere cosa stava succedendo sulla terraferma, aveva notato che le montagne della zona avevano delle enormi cascate che scendevano da esse e che non smettevano mai, nonostante l’assenza di fiumi nella zona.
Kuros intuì che cosa poteva aver scaturito una cosa del genere “La colpa deve essere delle macchine climatiche: hanno creato degli scompensi!”
Nel frattempo Red, notando meglio quella zona, sembrò riconoscere il luogo dove erano appena giunti “Ma quella… è Olivinopoli!!!” o almeno, nella realtà lì era situata la città della Capopalestra Jasmine, cosa che dubitava fosse anche lì…
Infatti, all’imboccatura del porto, vi erano delle specie di sensori radar e i Gyarados erano tutti in fila davanti ad essi: potevano passare solo dopo che il controllo fosse stato completato “Non possiamo passare di qui, verremo scoperti subito!” fu infatti la giusta conclusione di Sapphire.
Blue allora, vista la situazione, prese una decisione “Vuol dire che sorvoleremo Johto. Portaci più in alto!”
“Sì, Capitano!” su ordine della bruna, la piratessa al timone guidò la nave fino ad un altezza tale che non potevano essere localizzati dai sensori: questo permise loro di poter entrare nella regione e poterla vedere…
E ciò che i loro occhi notarono fu qualcosa che nessuno lì si sarebbe mai aspettato di trovare, era qualcosa che nessuno aveva mai visto prima e che provocò in tutti uno shock incredibile “Non è possibile… guardate, Johto è un enorme distesa… di fabbriche!!!”
Esatto! Al posto del percorso che separava Olivinopoli da Amarantopoli non c’erano altro che degli edifici automatizzati, e molto probabilmente erano le macchine climatiche di cui aveva parlato Kuros, o almeno quella fu la conclusione di quasi tutti vedendo il terribile stato in cui era ridotta la regione: pioggia eterna e fabbriche distese su tutto il territorio!
“Allora il benessere non è totale! Un intera regione è sacrificata per sostenere il resto del mondo!” quella era la realtà dei fatti a cui era giunta Eiko… infatti non poteva essere altrimenti, e la cosa era abbastanza deprimente perché significava che il Divino non era poi così “divino” se, per sostenere il resto del mondo, doveva mandare letteralmente a quel paese un intera regione…
“E’… è terribile!” fu quella la conclusione di Crystal mettendosi le mani davanti alla bocca: era si affascinata dal mistero, ma vedendo quale era la soluzione di uno degli enigmi del loro mondo avrebbe preferito non sapere niente.
“Il Divino… è un essere spregevole!!!” le parole di Diamond lasciarono Red senza parole, perché fino a qualche ora fa lui adorava sia lui che il Presidente… e se un fan del genere aveva cambiato opinione in un millesimo di secondo significava che c’era qualcosa che non andava nel modo in cui girava quel mondo…
Tuttavia i problemi non erano mica finiti lì, perché Gold, avendo scritto parecchi romanzi che nessuno aveva mai letto, arrivò a una terribile conclusione *Oddio, questo è il momento in cui…* e infatti comunicò il tutto ai suoi compagni di avventura per metterli in guardia “Ehm, scusate se interrompo, ma… di solito nei libri in cui scrivo io, dopo un evento che lascia tutti a bocca aperta, iniziano i guai seri!!”
“Sì, ma quelli sono libri, dubito che possa…”
“Capitano! C’è qualcosa dietro di noi!!!” le parole di Ruby vennero interrotte immediatamente dalla voce di una delle piratesse che, dopo aver guardato il cielo, si era spaventata a tal punto che aveva dovuto avvertire Blue e tutti gli altri della cosa.
“Che succede?” domandò subito la bruna a colei che aveva parlato, la quale alzò il braccio indicando il punto in cui aveva appena notato quella “cosa”.
Tutti alzarono il loro sguardo al cielo e, immediatamente, notarono che c’era qualcosa di enorme dietro una nuvola, qualcosa che non si capiva benissimo cos’era, visto che sembrava avere la forma di un Pokémon a quattro zampe.
“Cavolo, è enorme!!!” dichiararono in coro Yellow, Crystal e Sapphire incredule per ciò che stavano vedendo.
Ruby e Kuros invece, avendo riconosciuto la sagoma, rimasero letteralmente spaventati da colui che li aveva appena raggiunti “No, non può essere…” fu infatti l’unica cosa che disse il ragazzo di Hoenn terrorizzato.
Finalmente la misteriosa figura uscì allo scoperto e tutti riuscirono a capire chi era “Il Divino!!!” esatto, esso non era altro che il Pokémon Arceus in formato energia inviato proprio dalla “divinità” per uccidere i “ribelli” prima che fosse troppo tardi!
E infatti egli si dimostrò subito molto aggressivo nei loro confronti, visto che guardandoli seriamente sembrò cominciare a caricare un attacco “Cosa sta facendo?” domandò subito Diamond che non capiva cosa stava combinando.
Ovviamente gli altri l’avevano capito perfettamente e infatti, spaventati a morte, gridarono tutti in coro “VUOLE ATTACCARCI!!!” e così fece: Arceus sparò immediatamente l’Iper-Raggio che aveva caricato dritto contro la nave pirata.
“Se ci colpisce siamo spacciati!” dichiarò subito Blue, che sapeva che il suo mezzo non avrebbe resistito a tale potenza.
Ma per fortuna… “Ci penso io! Gardevoir Protezione!!” Eiko, intervenendo giusto in tempo, fece uscire il suo Pokémon dalla Pokeball e gli chiese di richiamare il suo colpo che avrebbe permesso non solo a lei ma anche agli altri di difendersi dall’attacco nemico.
Per farlo la creatura creò un enorme barriera intorno alla nave che riuscì a proteggere tutti, ma, a causa del colpo troppo potente, essa si spezzò in mille pezzi e Gardevoir venne scagliato via tra le braccia della propria Allenatrice “Oh no, amica mia! Stai bene?” gridò subito la Yamashita vedendo la sua compagna piena di ferite a causa del colpo.
Ruby, vedendo le condizioni del Pokémon, dichiarò “Siamo stati fortunati che sia stata colpita solo lei e che la Protezione abbia indebolito l’attacco… non oso immaginare cosa sarebbe successo se ci avesse colpiti…”
Red però, mentre gli altri erano preoccupati sul da farsi, si stava chiedendo una cosa “M-Ma non può avercela con me, io… sono il prediletto, vero Kuros?” le ultime parole le disse rivolte al ragazzo dai capelli arancioni, e questo perché era convinto che Arceus non li avrebbe mai attaccati finché c’era lui tra di loro.
Ma la risposta del Mishima chiarì molte cose “Certo… ma questo prima che voi ficcanasaste nei suoi affari, adesso vi vuole morto proprio come tutti noi!!”
“E allora che si accomodi, non ho alcuna intenzione di crepare senza combattere. Pirati! Aumentate la velocità della nave e tutti ai propri posti!!” gridò allora Blue, che non intendeva farla passare liscia al Divino senza almeno ribellarsi alla sua “sentenza”.
Sentendo il suo ordine, parte dell’equipaggio scese immediatamente nella stanza dove veniva regolata la velocità del mezzo e tutti insieme tirarono la leva che fece partire in quarta il mezzo dritto verso la direzione che portava a Fiordoropoli, il tutto mentre la bruna faceva uscire fuori il suo Blastoise “Se ci vuoi dovrai prima passare sui nostri cadaveri!”
“Ben detto, Capitano!” seguendo l’esempio della ragazza, anche Crystal, Sapphire e Yellow fecero uscire rispettivamente Meganium, Blaziken e Pikachu pronte alla lotta.
Anche gli altri però non erano da meno, e non volevano ritirarsi senza combattere “E va bene, ormai siamo dentro questa storia… inutile tirarci indietro!!” anche Gold era di questa idea e per questo fece uscire il suo Thyplosion.
Pure Ruby, Lady Platina e Diamond tirarono fuori rispettivamente Swampert, Empoleon e Torterra pronti a combattere contro il Pokémon di energia, Kuros non disponeva di nessun Pokémon e per cui era costretto a rimanere in disparte ad osservare.
Eiko invece, non potendo confrontarsi con lui a causa delle condizioni del suo Gardevoir, osservò la creatura digrignando i denti e disse “Arceus non si smentisce mai, è sempre il più forte…”
“Arceus? E cosa sarebbe?” domandò incredibilmente il Mishima confuso: lui l’aveva sempre chiamato come Divino e per cui non era a conoscenza di quel nominativo…
E la cosa ovviamente stupì la bionda non poco *Come? Non conosco il suo nome? Che strano…*
Red invece, sapendo che la ciurma pirata e il ragazzo dai capelli arancioni lì lo conoscevano come il Presidente, sapeva che poteva utilizzare solamente Venusaur, e per cui tirò fuori lui *Non so se ce la faremo… ma dobbiamo mettercela tutta!”
Immediatamente tutti ordinarono un attacco potente contro il Pokémon di energia: chi aveva quelli di tipo fuoco chiese un Lanciafiamme, chi aveva quelli d’erba un Foglielama e chi aveva quelli d’acqua un Idropompa, mentre Yellow optò per un Tuono che sarebbe sicuramente andato a segno grazie alle condizioni climatiche.
Tutti i colpi si diressero velocemente contro Arceus e, quando lo colpirono, esso fu solamente attraversato dagli attacchi e il buco che aveva in mezzo alla pancia si ripristinò immediatamente “Maledizione, i nostri colpi non gli fanno niente!” notò subito Sapphire.
Il Divino reagì immediatamente cominciando a caricare una sfera sopra la sua fronte… molti lì non sapevano cosa stesse facendo e che razza di attacco voleva usare “Cos’è quella palla lì?” domandò infatti Crystal indicandola.
Ma Eiko, che conosceva perfettamente il colpo che la divinità intendeva utilizzare, si spaventò immediatamente “Oh no! Giudizio!!” quella era una mossa che solo Arceus stesso poteva usare, ed era a dir poco micidiale.
Infatti, quando ebbe terminato il caricamento, sparò la sfera dritta verso il cielo e, in un attimo, si scompose in tanti piccoli raggi che si diressero velocemente contro il mezzo e tutti i suoi passeggeri.
“Contrastiamole con gli attacchi di prima: non devono colpire la nave o saremo spacciati!” Blue aveva ragione e, per questo, tutti fecero come aveva detto lei utilizzando gli stessi colpi di prima per contrastare quello della divinità: riuscirono nel loro intento, ma purtroppo una di esse finì per colpire il motore che si trovava sull’ala sinistra (il mezzo era infatti composto da due ali) e lo distrusse completamente.
“Oh no, siamo in avaria!” dichiarò subito Yellow constatando la gravità della situazione.
“Se non facciamo qualcosa precipiteremo!” disse invece Platina vedendo il fumo che usciva dall’ala distrutta e la nave che lentamente scendeva inesorabilmente verso terra.
Il Capitano però ebbe un idea e la disse immediatamente ai suoi sottoposti e agli altri passeggeri “Dirigiamoci verso quei monti laggiù!” infatti, alla loro sinistra, era presente una catena montuosa al cui centro si trovava un fiume: lei era sicura che, avventurandosi lì, sarebbero riusciti a seminare il Pokémon di energia.
Non avendo alternative, fecero come detto dalla ragazza, ma purtroppo la divinità era sempre dietro di loro e non la smetteva di pedinarli “Ci è sempre dietro!” disse infatti Diamond indicandolo.
“Come faremo a seminarlo? E’ troppo veloce, prima o poi ci raggiungerà!” esclamò invece Ruby stringendo i pugni.
Anche Red aveva seguito l’esempio del suo “segretario”: non avrebbe mai pensato che si sarebbe ritrovato a doversi confrontare con Arceus in persona prima di aver scoperto cosa c’era dietro quel nuovo mondo, bisognava fare qualcosa in fretta altrimenti avrebbero rischiato la morte tutti quanti *Pensa, pensa…*
Cominciò a pensare a una possibile soluzione per uscire da quella situazione di crisi mentre il Divino si preparava ad utilizzare un altro Giudizio per finirli una volta per tutte, quando… *Ci sono!* “Svelti, ritirate tutti i Pokémon, mi è venuta un idea!” fu lui il primo a farlo facendo tornare Venusaur nella sua Pokeball.
Gli altri non erano molto sicuri di ciò che aveva in mente, ma sapendo che era il Presidente (o il suo alter ego) e che sapeva il fatto suo, fecero come aveva chiesto e ritirarono le loro creature “Spero che hai un piano in mente…” dichiarò invece Kuros abbastanza scocciato dalla cosa.
“Certo che ce l’ho!” dopo aver risposto al Mishima, si rivolse a Blue dicendole “Ordina ai tuoi sottoposti di sparare due colpi laterali e uno centrale, fidati di me!”
La bruna era molto scettica sul piano del Presidente, ma sapendo che egli era tutto fuorché scemo, decise di provare a dargli retta e, rivolgendosi a Yellow, Crystal e Sapphire, disse loro “Fate come ha detto!”
“Sì Capitano!” fu la risposta delle 3.
In un attimo i 3 colpi vennero sparati come richiesto da Red: quello centrale era diretto verso la foresta che si stagliava davanti a loro al termine della catena montuosa, ma quelli che vennero sparati prima furono i due laterali, che presero le montagne a destra e a sinistra creando un esplosione e, di conseguenza, un polverone che costrinse Arceus ad annullare la tecnica a causa della scarsa visibilità.
Immediatamente il Pokémon di energia si intrufolò nella cortina di nebbia e, quando uscì dall’altra parte, vide… niente! Assolutamente niente! Anzi, una cosa c’era, ma era solamente un enorme vampata di fuoco che si stagliava in un punto della foresta di fronte a sé.
Il Divino, che osservava tutto tramite gli occhi della divinità, pensò che fosse la nave pirata precipitata e disse “Si sono schiantati, bene, la patetica avventura dei ribelli termina qui!” così Arceus, sicuro di aver portato a termine il suo compito, si scompose in tante particelle di energia che si allontanarono da quel luogo dopo essere volate nel cielo…

Ma in realtà entrambi erano stati illusi da un ottimo stratagemma ideato da Red, infatti, dopo qualche secondo che i colpi erano stati sparati, si poteva ancora vedere la nave perfettamente integra e al suo interno tutti i passeggeri che erano stati portati dentro il mezzo.
“Se n’è andato?” fu ciò che chiese Blue alla piratessa che era di vedetta col telescopio.
Quest’ultima, dopo aver guardato bene , rispose dicendo “Sì, ci ha creduto spiaccicati!”
“Bene, allora… riemergiamo!!” le ultime parole della bruna ci fecero capire cosa aveva ideato il Campione di Kanto: sfruttando i colpi laterali intendeva creare una cortina di nebbia che impedisse ad Arceus di vederli, successivamente il colpo centrale avrebbe dovuto colpire la foresta di fronte a loro per far credere alla divinità che si erano schiantati a terra… quando loro in realtà non avevano fatto altro che rifugiarsi sott’acqua per non farsi vedere.
Infatti, proprio in quell’istante, la nave riemerse dal fiume permettendo a tutti di poter uscire di nuovo dall’interno e tornare sul ponte per vedere il panorama circostante “Chissà dove siamo…” fu quello che si chiese Eiko guardandosi intorno.
Nel frattempo gli altri stavano tirando un sospiro di sollievo: se l’erano vista davvero brutta “Siamo salvi, meno male!” disse infatti Yellow asciugandosi la fronte.
“Non mi stupisco che il Divino ci ha attaccati: abbiamo violato una delle 3 regioni inaccessibili, è normale che abbia deciso la sentenza di morte per noi…” fu l’intervento di Kuros mentre osservava il punto dove prima si trovava il Pokémon.
Anche se Gold, rispondendo al Mishima, disse “Beh, ora che ci crede morti non potremo fare molto… se torniamo a casa verremo giustiziati all’istante per quello che abbiamo fatto e, se restiamo qui, non faremo altro che peggiorare la sentenza finale, perché tanto prima o poi il Divino ci troverà di nuovo, è solo questione di tempo…” quella era la sua fortissima convinzione e nessuno gliel’avrebbe fatta cambiare.
Però, anche se il piano di Red aveva dato i suoi frutti, c’era un problema da risolvere “E con il fuoco che facciamo?” domandò infatti Diamond indicando il punto della foresta dove avevano sparato la palla di cannone e che era ancora avvolto dalle fiamme.
Ma, per fortuna… “Ci penso io!” Ruby fece uscire il suo Swampert e gli ordinò di usare un Pistolacqua abbastanza lungo da raggiungere il punto infuocato e spegnere il fuoco, anche Lady Platina volle dargli una mano e fece altrettanto: insieme riuscirono a placare il fuoco e, una volta fatto, entrambi fecero tornare i propri Pokémon nelle Pokeball.
Nel frattempo però Sapphire, che stava controllando l’ala distrutta su ordine di Blue, constatò una terribile verità per tutti loro “Purtroppo il motore è stato seriamente danneggiato, non saremo più in grado di volare, Capitano!”
“Maledizione, questa non ci voleva!” esclamò la bruna digrignando i denti: si erano sì salvati dalla furia del Divino, ma ora… erano intrappolati in quella regione!
Anche Red la vedeva grigia: aveva sì Aerodactyl con lui, ma era troppo piccolo per sperare di portare se stesso e tutti i suoi amici con loro “E ora cosa facciamo? Non possiamo rimanere bloccati qui, non rimane molto tempo…” infatti erano ormai le 20:00 e, mentre i nuvoloni avvolgevano ancora Johto, la fatidica ora in cui lui sarebbe sparito per sempre si faceva sempre più vicina…
Quando all’improvviso, quasi come se avessero recepito il loro messaggio di aiuto, due figure si stagliarono sulla riva del fiume nella parte dove si trovava la foresta: erano stati attirati lì dal fuoco e, vedendo che si era “misteriosamente” spento, si erano avvicinati all’acqua per capire cosa era successo… vedendo così la nave rotta e i suoi passeggeri in difficoltà.
“Ehi voi laggiù, serve per caso una mano?” fece subito uno dei due che era un ragazzo dai lunghi capelli rossi, un abito futuristico addosso e un età di circa 17 anni.
Sentendo quella voce, tutti i passeggeri della nave si voltarono verso la foresta e, vedendo i due che erano appena giunti, Diamond esclamò “In effetti una mano ci servirebbe…”
“Non muovetevi che ci pensiamo noi!” esclamò invece l’altro ragazzo che aveva i capelli bruni, un abito futuristico e anche lui 17 anni tirando fuori il suo Charizard.
Anche il giovane dai capelli rossi fece uscire un Feraligatr e così i due Pokémon, uno in acqua e l’altro volando, cominciarono a spingere la nave per portarla fino alla riva: avrebbero potuto farlo anche gli altri, ma a causa dello scontro con Arceus i loro compagni si erano indeboliti e avevano bisogno di riposo.
Appena furono vicini, Red poté vedere meglio i loro salvatori e… non appena scoprì chi erano rimase senza parole “Non è possibile, ma sono…” anche Eiko li aveva riconosciuti e aveva avuto la stessa reazione del ragazzo.
Però anche gli altri due ragazzi avevano riconosciuto il Campione di Kanto e infatti il giovane dai capelli rossi, alzando il sopracciglio destro, esclamò “Ehi, ma voi siete… il Presidente!!”
“E voi siete Green e Silver!!” controbatté allora il Campione di Kanto svelando la loro identità… eh già: erano proprio i suoi amici del mondo reale!! Non sapeva cosa ci facevano lì, ma era comunque felice di vederli.
Però, non appena ebbe sentito quelle parole, il ragazzo bruno, che altri non era che Green, volle subito mettere in chiaro una cosa “E’ vero che ci chiamiamo così, ma, con tutto il rispetto, voi non ci siete granché…”
“Simpatico, lo immaginavo!” esclamò Red sapendo perfettamente cosa stava per dire: in fondo erano entrambi abbastanza scontrosi anche nel mondo reale, senza contare che in quella linea temporale e soprattutto in quella regione dovevano essere tanti i critici che andavano contro il Divino e il suo alter ego…
“Comunque grazie per averci salvato!” intervenne però Ruby esprimendo a nome di tutti i loro più sinceri ringraziamenti per averli soccorsi in quel momento di difficoltà.
I due ragazzi si limitarono ad annuire e, dopo che entrambi ebbero ritirato i loro Pokémon, Silver si rivolse al Campione di Kanto dicendo delle cose che lasciarono interdetti tutti “Adesso vi mostreremo che il mondo non è come lo descrivete voi… se ci farete la cortesia di seguirci!” e, subito dopo, si incamminò all’interno della foresta insieme a Green.
Tutti rimasero confusi dalle parole che aveva detto, in fondo avevano capito che quel nuovo mondo era terribile già solo vedendo com’era ridotta Johto… però dalle loro parole sembrava che ci fosse più di quello che avevano appena visto, così, decisi a capire cosa volevano mostrare loro, li seguirono immediatamente, tranne le piratesse che rimasero ad aggiustare la nave (ovviamente le 4 principali andarono con loro).

Erano passati circa 10 minuti e fino a quel momento non avevano fatto altro che camminare: nessuno aveva osato spiccicare parola perché erano troppo curiosi di sapere dove volevano portarli Green e Silver e cosa avevano intenzione di mostrare loro.
Proprio in quel momento, mentre si stavano avvicinando al luogo dove li volevano portare, si sentì una voce squillante “Eccovi qui, si può sapere dove vi eravate cacciati?” e li raggiunsero dalla direzione in cui erano diretti due ragazzi: uno era molto basso, aveva 12 anni e indossava un abito futuristico verde, l’altro invece era più alto, sembrava avere 13 anni e anche lui indossava un abito simile al compagno, inoltre entrambi avevano i capelli biondi.
Green, riconoscendoli, disse loro “Emerald, Pearl, vedete di stare calmi, avevamo visto del fuoco e siamo andati sulla riva del fiume… e una volta giunti là abbiamo incontrato loro!” per poi indicare l’intero gruppo.
Il giovane chiamato Pearl, riconoscendo Red tra di loro, dichiarò “Ma… quello è il Presidente! Brutto bastardo, meriteresti una multa da record per tutte le bugie che hai detto!!” si era scagliato contro di lui immediatamente.
Silver però intervenne per calmarlo e gli disse “Stai buono, lo stiamo portando al villaggio, così si renderà contro con i suoi occhi di ciò che ha detto!”
“Bene, magari è la volta buona che si schiera con noi…” dopo che Emerald ebbe detto queste semplici parole, tutti e 4 continuarono la loro avanzata verso quello che doveva essere un villaggio da quanto aveva detto il giovane dai capelli rossi...
E il tutto mentre Ruby diceva a Kuros “Di che diamine stanno parlando?”
“Mah lo scopriremo solo seguendoli!” fu l’unica cosa che gli disse il Mishima anche lui non capendo molto di ciò che dicevano.
Alla fine giunsero a destinazione nel centro del Bosco di Lecci… e lì ci trovarono… nientemeno che un villaggio!!! Le case erano semplici e non futuristiche come quelle delle altre città, gli abitanti sembravano DAVVERO felici e non come quelli di Capital Island e di tutti gli altri paesi e la musica non era sempre uguale ma cambiava spesso.
Inutile dire che tutti rimasero meravigliati nel vedere tale cosa mostrarsi davanti ai loro occhi “Incredibile…” fu ciò che disse Diamond senza parole.
“E’… bellissimo!!” naturalmente Blue era al settimo cielo: era diventata piratessa per andare contro le regole del Divino… e ora sembrava aver trovato il luogo adatto a lei dove le leggi della divinità venivano letteralmente mandate a quel paese!
Fu Emerald ad introdurre loro quel posto “Questa è la Città Nascosta! Qui giungono in segreto persone da ogni angolo della Terra per scambiarsi idee e inventare cose utili!”
In un attimo tutti gli avventurieri si dispersero in giro per il villaggio: non era grandissimo per cui erano rimasti tutti nel loro raggio d’azione, anche se ognuno osservava qualcosa di diverso, infatti da una parte c’erano i costruttori che inventavano cose semplici ma molto più utili degli altri oggetti futuristici, mentre da un'altra parte c’erano dei compositori che stavano creando delle musiche diverse da quelle imposte dalla divinità…
E questo ovviamente fu notato da Gold “Lo sapevo che c’era un altro modo di disporre le note oltre a quello autorizzato dal Divino!” essendo un critico, quel paese era la realizzazione dei suoi sogni e dei suoi romanzi.
Anche gli altri erano rimasti affascinati “Questa sì che è libertà, altro che quella imposta a tutto il mondo!” esclamò infatti Kuros aprendo le braccia al cielo, sembrava che anche lui avesse aperto gli occhi.
“Che paradiso, potrei viverci per sempre qui!” disse invece Lady Platina al settimo cielo e saltellante di gioia.
“Lo so che i nostri oggetti non sono avanzati come quelli del Divino… ma noi riusciamo a vivere con solo questi, e ciò ci basta!” fece allora Pearl rivolgendosi un po’ a tutti, anche se solo pochi riuscirono a sentirlo.
Infatti a rispondergli fu Yellow che gli disse “Ma scherzi? Qui c’è una vasta gamma di scelta e non sei obbligato ad utilizzare o a pensare una sola cosa… questo sì che il mondo dei nostri sogni!”
Nel frattempo Green e Silver, che avevano condotto Red ed Eiko fino ad un armadio all’aperto contenete parecchi libri antichi, volevano mostrare loro una cosa davvero molto importante “Inoltre Presidente, so che potrà sembrarle assurdo, ma abbiamo scoperto che l’umanità… possiede una storia!!” fu infatti quello che disse il ragazzo dai capelli rossi.
Inutile dire che i due giovani rimasero senza parole a quella rivelazione: da quanto sapevano il Divino aveva fatto in modo che tutta la storia fosse cancellata… com’era possibile che esistesse un passato anche in quella linea temporale?
“E’ tutto vero…” dopo aver detto questo, Green prese uno dei racconti dall’armadio e, mostrandolo ad entrambi, disse loro “Questo e tutti gli altri sono stati trovati non molto lontano da qui, si chiamano “libri” e raccontano cose… incredibili!”
Incuriosito, il Campione di Kanto prese il manoscritto che aveva in mano quello che nel mondo reale era il suo rivale, lesse il titolo… e ciò che vi era scritto lo lasciò a bocca aperta, tanto che girandosi verso la Yamashita gridò letteralmente “QUESTO LIBRO E’ STATO SCRITTO 650 ANNI FA E NARRA DELLA COSTRUZIONE DELLA TORRE DI LATTA E DELLA TORRE DI OTTONE!!!” ovviamente le sue urla improvvise attirarono immediatamente l’attenzione di tutto il villaggio piratesse e altri avventurieri compresi, che si voltarono immediatamente verso di lui.
Eiko invece, che comprendeva benissimo il motivo per cui aveva gridato così, esternò un viso di stupore e rivelò allora “Ciò significa… che la storia non è stata riscritta completamente! Ma solo da un certo punto in poi!!”
Il giovane di Biancavilla stava sorridendo, finalmente vedeva un barlume di speranza per riportare tutto alla normalità prima che fosse troppo tardi “Se scoprissimo quando e dove è partita la tempesta dei secoli, potremmo…”
“ALT! CALMA! SI PUO’ SAPERE DI CHE DIAMINE STATE PARLANDO?” Pearl li interruppe immediatamente nel suo modo scontroso: non riusciva a capire di che cavolo stessero parlando e voleva capirci qualcosa, ma non era l’unico, anche gli altri abitanti del villaggio piratesse comprese volevano sapere di che cosa stavano discutendo loro due…
La Yamashita e il Campione di Kanto, vedendo così tanti occhi puntati su di loro e nessun’altra alternativa, non ebbero altra scelta “Credo che sia giusto dir loro tutta la verità, Red…” disse infatti la bionda al ragazzo, il quale annuì semplicemente: era della sua stessa idea, era inutile continuare a mentire e a far finta di essere il Presidente con così poco tempo a disposizione… era ora di svelare loro tutto, nella speranza che dopo potessero dargli una mano a rimettere a posto tutto!
Così il ragazzo, salendo sul piccolo palco che si trovava al centro del villaggio, cominciò a parlare spiegando loro quella che era la verità delle cose “Ascoltate tutti: l’Albero Profeta ha ragione, questo mondo non è quello giusto, è… artefatto!!!” già qui la popolazione cominciò a rimanere sorpresa piratesse comprese, ma il giovane ovviamente non aveva ancora finito “Esiste un “vero mondo” in cui le persone pensano con la propria testa, senza un Divino che dica loro cosa fare, un mondo in cui le persone creano ed inventano, studiano ed esplorano. Sono tutte persone molto diverse tra loro, ma che proprio per questo traggono gioia a confrontare i propri costumi e le proprie tradizioni… senza contare che i Pokémon sono i nostri amici più fidati e non sono relegati in zoo o parchi giochi. Il Divino ha sostituito quel mondo così bello con uno artificiale, che è proprio questo in cui vivete. Io so queste cose perché… non sono il Presidente!! Mi chiamo sì Red… ma provengo da quel mondo!!!”
“Io provengo dal futuro di quel mondo, e posso confermare ciò che ha detto!” intervenne anche Eiko salendo sul palco al fianco del Campione di Kanto.
Naturalmente tutti, compresi quelli che sapevano che era l’alter ego del sovrano della Terra, rimasero senza parole: non avrebbero mai pensato che potesse esistere un altro mondo così meraviglioso e diverso da ciò che avevano visto per il resto della loro vita… era davvero vero ciò che diceva? E che quindi l’Albero Profeta avesse ragione? Molte prove portavano a credere che fosse così…
“E’ tutto vero… Red?” domandò Blue ancora allibita chiamando l’alter ego del Presidente col suo vero nome.
Il ragazzo le rispose dicendo “”Sì, amica mia. Io ed Eiko stiamo cercando di ripristinare il regolare svolgimento della storia… e per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto! Insieme possiamo farcela!!” con le ultime parole egli sperava di riuscire a convincerli a schierarsi con loro due e a portare a termine la distruzione di quella linea temporale “orribile” come la definiva lui…
E sembrava che qualcuno fosse intenzionato a farlo, infatti Emerald, con occhi sognatori, disse “Significherebbe per tutti noi… una vita migliore!!”
Ma purtroppo la questione che sollevò un abitante del villaggio fece desistere tutti da fornire qualsiasi tipo di aiuto “Un momento! Ciò significherebbe anche che noi spariremmo per sempre, non è vero?”
Red non sapeva cosa dire, in effetti la domanda e la preoccupazione era più che lecita “Beh, non è proprio così, voi in realtà…”
Ma purtroppo bastò quel semplice dubbio per convincere tutti a non accettare “Perché dovremmo fidarci di te?” “Niente da fare, non vi aiuteremo!” “Ci chiedi troppo!” a quanto pare parlare a tutti non era servito a un bel niente, anzi aveva solo peggiorato le cose.
Infatti il sindaco disse ai due ragazzi “Spiacente, ma non possiamo assumerci questa responsabilità… vi chiedo di abbandonare il villaggio immediatamente!”
Così, senza più alcuna possibilità di convincere gli abitanti della cittadina della verità delle loro parole, Red ed Eiko furono costretti a scendere dal palco e a tornare nella foresta che avevano attraversato per giungere fino a lì… persino le piratesse e i loro vecchi compagni di avventura li guardarono scioccati e senza parole, quasi come se non sapessero cosa era giusto fare…
I due ragazzi nel frattempo avevano capito che ormai erano rimasti soli e inoltre, con la notte che stava calando a causa dell’ora tarda (erano le 20:30) ma che non potevano vedere a causa dei nebuloni che sovrastavano la regione, entrambi avevano compreso che, se volevano avere una speranza di riportare tutto alla normalità in tempo, dovevano agire in fretta… e da soli…

PERSONAGGI APPARSI:

Green


Silver


Emerald


Pearl



Ebbene, come avete potuto vedere, Johto nel nuovo mondo non è altro che un intera fabbrica climatica che, per portare il bel tempo nel resto del mondo, attira a sé tutti i temporali che durano ormai da parecchi anni.
Qui gli avventurieri si sono scontrati con Arceus e sono riusciti a sfuggirgli grazie ad uno stratagemma di Red, dopodiché hanno incontrato gli ultimi Dex Holder che mancavano nella lista (Green, Silver, Emerald e Pearl) che li hanno condotti nell’unico luogo dove la gente può essere DAVVERO felice: la Città Nascosta dentro il Bosco di Lecci!
Qui è stato rivelato che la storia è cambiata solo da un certo punto in poi e Red ed Eiko hanno cercato di portare tutti dalla loro parte… ma purtroppo hanno fallito >.< saranno costretti ad affrontare il Divino da soli?
Lo scoprirete martedì 31 Luglio con il nuovo chap della fic che svelerà altri particolari riguardanti certi personaggi del nuovo mondo :).
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: PGV 2