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<<
Helen! Alzati e scendi, la colazione è pronta!
>>.
Un mugolio. Un
tonfo, e le coperte erano a terra. Helen si
alzò pesantemente dal letto, con gli occhi ancora impastati
dal sonno. Si
stropicciò gli occhi e, con la velocità pari a
quella di un bradipo, si avviò
verso il piano inferiore. Non riuscì a varcare la soglia
della porta che una
fitta le attraversò la testa. Portandosi una mano alla
fronte si appoggiò allo
stipite della porta.
<<
Helen, ti vuoi muovere? >> chiamò ancora la
madre.
<<
Si, arrivo! >> disse cercando di alzare la
voce affinché la madre potesse sentirla.
Scese le scale
tenendosi salda al corrimano, il dolore alla
testa non accennava a diminuire.
<<
Oh, finalmente sei arrivata! >> esclamò una
donna sulla quarantina dai lunghi capelli mori, che si mise a fissare
la figlia
con sguardo indagatore.
Helen si sedette
al tavolo della piccola cucina, iniziando a
giocherellare con la colazione.
<<
C’è qualcosa che non va? >>
domandò allora
Claire, cominciando a preoccuparsi per la figlia, che rispose scuotendo
la
testa in segno di diniego.
<<
Non è che hai bevuto ieri sera, vero? >>
continuò con tono ironico.
<<
Ma mamma! Che vai a pensare?! Ho solo sedici anni!
>> rispose Helen, alzando la voce, con un tono tra lo
stupito e
l’indignato.
<<
Sto scherzando! >> disse la madre ridendo
<< Però davvero, dimmi cos’hai!
>> concluse con tono più serio.
<<
Non è niente, mamma >> la
tranquillizzò la
ragazza. Ma la sua frase venne immediatamente smentita da una nuova
fitta di
dolore. Subito Helen appoggiò la testa al tavolo, sotto lo
sguardo ansioso
della madre.
<<
Helen! >> si avvicinò la donna. Prese la testa
della figlia tra le mani, e delicatamente le posò le labbra
sulla fronte.
<< Ma tu scotti! Perché non me l’hai
detto prima? >>
<<
Perché non ce n’era bisogno >>
rispose Helen,
scostandosi dalla madre. << Se mi lasci magari posso
andare a prepararmi
per la scuola >> disse con tono scocciato.
<<
Tu oggi non vai proprio da nessuna parte! Devi
riposare, non puoi andare a scuola con la febbre! >>
<<
Ma oggi arrivano quelli nuovi! Ricordi? La
professoressa Connor ci aveva avvisati che nella nostra classe
sarebbero
arrivati due nuovi alunni! Non posso non esserci! >> si
lamentò Helen.
<<
E da quando in qua ti interessa dei nuovi alunni?
>> incalzò la madre << E poi,
nuovi compagni o no, tu oggi non sei
nelle condizioni di andare a scuola. E non si discute! >>
La ragazza
sbuffò e, prima di tornarsene in camera, borbottò
qualcosa.
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<<
Corri che è tardi! >> urlò un
ragazzo dagli
occhi verdi, che correva arrancando per la strada innevata.
<<
Col cavolo che corro! Se ci provo mi sfracello! >>
gridò di rimando una ragazza uguale a lui, se non fosse
stato per l’altezza.
<<
Sbrigati Scarlet! Così non ci faranno entrare!
>> disse allora lui, prendendo la ragazza per un braccio
e trascinandola.
Mossa sbagliata. Scarlet perse l’equilibrio finendo di faccia
nella neve.
<<
Luke! >> sbottò Scarlet, nera di rabbia
<< Se ti prendo ti uccido! >>
continuò, inseguendo il ragazzo che
nel frattempo le correva avanti ridendo.
<<
Dovevi vederti, sei caduta come un sacco di patate!
>> disse lui, tra una risata e l’altra.
<<
Muori! >>
fu la sua acida risposta.
<<
Scarlet, Luke! >> li richiamò una ragazza dai
capelli raccolti in una coda alta.
<<
Emma! >> gridarono all’unisono i ragazzi,
sorridendole.
<<
Sbrighiamoci, altrimenti chiuderanno i cancelli >>
li informò lei.
<<
Scusaci, ma come al solito questa nana ha pensato
bene di chiudersi mezz’ora in bagno >>
iniziò a dire Luke, voltando lo
sguardo verso la ragazza che aveva di fianco.
<<
Ehi! >> lo guardò male lei.
<<
E non sono stato io a voler provare una nuova strada
per arrivare a scuola >> concluse, soddisfatto.
<<
Ehi! >> ripeté la diretta interessata.
<< Se proprio non volevi fare quella strada potevi
andartene per conto
tuo! >>
<<
Non ho potuto, perché la mia dolce e cara sorellina
aveva bisogno del suo adorato gemellino per camminare sulla neve
>>
spiegò lui con tono ironico.
<<
Ehm... Ragazzi? Non credete che dovremmo andare?
>> azzardò con voce flebile e divertita Emma
<< Siamo già in
ritardo di nostro. Se voi vi fermate qui a discutere non arriviamo
più >>
<<
Uh, hai ragione Emma! >> trillò Scarlet
<< Solo che Luke è davvero insopportabile!
>>
<<
Io insopportabile? >> disse il ragazzo con
tono melodrammatico, ricominciando a camminare verso la scuola. Il
tutto senza
smettere di discutere con la sorella e sotto lo sguardo esasperato ma
allo
stesso tempo sorridente di Emma.
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<<
Alice, sei pronta? >> gridò una ragazza dal
fisico slanciato, in fondo alle scale.
<<
Si, Abby! Prendo la borsa e scendo! >> rispose
Alice, controllandosi per l’ultima volta allo specchio.
Sorrise all’immagine
riflessa, sistemandosi il grosso fiocco blu sulla testa. Poi scese le
scale in
tutta fretta, andando da Abby che l’aspettava
all’ingresso con il cappotto ben
abbottonato e lo zaino in spalla.
<<
Mi sta bene la divisa? >> chiese con un gran
sorriso Alice. Abby le scoccò uno sguardo distratto e
annuì in risposta.
Il suo scarso
entusiasmo non scalfì l’esuberanza
dell’altra,
abituata al carattere della sorellastra.
<<
Ragazze, siete pronte? >> le raggiunse una
voce dalla cucina.
<<
Sì, papà! Noi stiamo aspettando te!
>> esclamò
Alice.
Il padre
sbucò dalla cucina, afferrò le chiavi della
macchina
e insieme alle figlie varcò la porta d’ingresso.
<<
Come vi sembra l’idea di iniziare una nuova scuola?
>> chiese affettuosamente, una volta entrati in macchina.
<<
Io sono emozionatissima! Non vedo l’ora di conoscere
tutti i nuovi compagni! >> fu la risposta immediata di
Alice.
<<
E tu, Abby?
>>
<<
Mmh… >> mugugnò la ragazza, alzando
le spalle.
<<
Wow, sei di molte parole stamattina! >> la
prese in giro il padre, sorridendo.
<<
Credo sia un po’ tesa >> disse allora Alice
<< Stanotte non ha chiuso occhio! >>
aggiunse sottovoce.
L’uomo
sorrise, e dopo un ultimo sguardo alle figlie, avviò
l’auto.
N.d.A.
Salve a tutti!
:D Questa è la nostra prima storia insieme.
L’idea di questa storia è nata dalle nostre menti
malate già da un bel po’ e
finalmente siamo riuscite a trovare il tempo per iniziare a scriverla e
pubblicare il primo capitolo :D Con questo prologo abbiamo voluto
presentarvi i
personaggi principali: Helen, Scarlet, Luke, Abby e Alice. Speriamo che
il
capitolo vi abbia incuriosito e ci piacerebbe se lasciaste una piccola
recensione per farci capire il vostro parere :3 Contiamo di postare il
prima possibile.
Baci,
Ely&Cherry
<33
p.s. per chi fosse
interessato, su face book c’è la pagina
ufficiale della storia con dentro disegni dei personaggi e tanto altro.
Per il
link, clicca qui.