Sogni del tutto innocenti
Le gambe
di Kariya erano intrecciate alle sue. I loro piedi si
sfioravano, i loro respiri si confondevano, le loro bocche si
cercavano.
Sentiva il bacino del più piccolo premere contro il suo, le sue labbra
percorrere ogni centimetro scoperto della sua pelle, la sua
lingua leccargli l’incavo tra collo e spalla, risalire al lobo, lasciare una
scia umida fino alla sua bocca.
Lo ascoltava lasciarsi andare a piccoli sospiri mentre
gli mordeva le labbra, tremare mentre con le dita fredde disegnava la linea dei
suoi fianchi.
-Masaki…- (perché lo chiamava finalmente per nome) si
sentì mormorare, mentre gli occhi ambrati di Kariya
si fissavano lascivi nei suoi. Percepì le sue mani inesperte percorrere
febbrilmente il suo petto, il suo addome, e fermarsi
alla vita, intanto che la sua lingua si faceva strada per incontrare quella
dell’altro, ancora e ancora.
I loro ansiti si mescolavano, i gemiti di Masaki gli
riempivano le orecchie e gli risalivano al cervello, dandogli alla testa,
facendogli perdere il controllo; le sue guance arrossate, il suo
respiro caldo sul collo, le sue labbra umide gli annebbiavano la vista, le sue
dita tremendamente bollenti sulla pelle gli facevano desiderare di più.
Con un brivido e un sospiro compiaciuto si accorse che quelle stesse mani (così dannatamente calde, così incredibilmente
piacevoli), stavano scendendo ancora, per tramutare il suo desiderio in realtà.
-Ranmaru!-
Un occhio. Un altro.
Luce troppo forte, richiudili.
-Ranmaru!!-
Riprovaci. Abituati alla luce.
-Ranmaru, sono le sette! Vuoi alzarti o no?-
La voce di sua madre. Quella è la voce di sua madre, non i sospiri di Kariya.
Kirino sente il suo petto
alzarsi ed abbassarsi ritmicamente al suo respiro accelerato. Si porta una mano
al volto, constatando quanto sia bollente. Chiude gli occhi e scuote la testa,
insoddisfatto.
Solo un sogno, uno stupido sogno.
-Ranmaru! Guarda che in bagno mi ci chiudo io!-
Spalanca gli occhi, tirandosi su a sedere con uno scatto.
Avvampa –No!- sbotta, alzandosi il più velocemente possibile
dal letto, incespicando per raggiungere il bagno, i denti digrignati per lo
sforzo –Il bagno è mio.- sibila,
infilandocisi e sbattendo la porta in faccia alla
madre, chiudendocisi dentro.
Avrà parecchio da fare,
in quel bagno.
*
Coff.
Scusatemi. Era un bisogno fisico. Di scrivere Kirino/
Kariya e shonen-ai serio. E’
che sono in astinenza da yaoi (non lo
ruolo da troppo ç.ç), capitemi, ma di scrivere una
fic seriamente yaoi non mi sento ancora in grado.
Così, è uscita questa cosa, e-
Credo sia il primo rating giallo che metto da quando
sono qui ò-ò oh bhè, c’è
sempre una prima volta, suppongo (?).
Spero che la flash vi sia piaciuta!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, recensito, messo tra le preferite/
ricordate la mia precedente fic Cooler than me. Grazie davvero, mi rendete felicissima!
Ultimi avvertimenti random (?): il capitolo de Il Piccolo Spirito dai Capelli Rossi è
quasi finito. Tra oggi e domani dovrei riuscire a postarlo!
Dopodomani parto per due settimane, poi torno a Roma per un paio di giorni, poi
riparto e rimango fuori fino a fine Agosto.
Probabilmente in qualche modo riuscirò ad aggiornare, ma se non dovessi
riuscirci, ci vediamo a Settembre <3!
Ora vado, o rischio che le note diventino più lunghe della fic ahah xD
Alla prossima fic!
Greta.