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Autore: kioppertoi    24/07/2012    8 recensioni
Ciao a tutti ^^
Questa è la mia prima fanfiction!
Spero che la leggiate e non giudichiate dai primi capitoli. Ho sbagliato perchè ho unito due storie completamente diverse ed è venuta fuori troppo lunga. Ma nell'ultima parte della storia mi sono impegnata di più ve lo assicuro. La storia parla a grandi linee di Pan e Bra all'inizio nemiche che diventano grandi amiche ed entrambe si innamorano rispettivamente di Trunks e Goten. Cinque anni dopo, il giorno dei festeggiamenti per la maturità di Bra, Goten e Goku spariscono per ben nove mesi. La ragazza cade un una crisi depressiva ma con l'aiuto di Pan e dal discorso fatto con Chichi (l'unica donna in grado di capirla, dato l'assenza perenne di Goku) si riprende e conosce un nuovo ragazzo: Tommaso. Perchè sono spariti i due Son e soprattutto,cosa succederà quando ritorneranno? Non vi resta che leggere.
Un bacio
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Pan, Trunks
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1

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Ed ecco che il solito, noioso, giorno di scuola stava per avere inizio.

La solita routine di tutte le mattine.

Fase uno: si alza dal letto e va in bagno, fase due: la madre la rimpovera perchè passa troppo tempo in bagno o perchè usa troppa acqua, fase tre: entrare a scuola in ritardo.

Pan si alzò dal letto controvoglia e si diresse in bagno per lavarsi. Guardava la sua immagine stanca riflessa nello specchio. Aveva due profonde occhiaie che indicavano la buona dormita che non si era fatta e gli occhi rossi, non stava un granchè bene.

Aveva il viso di una bambina senza un filo di trucco o un minimo accessorio, il suo viso non si addiceva per niente ai suoi quattordici anni.

Lei era una ragazza particolare; preferiva una buona giocata alla playstation o allenarsi piuttosto che spettegolare con le amiche o andare a fare shopping in centro.

Lei si piaceva così.

Uno dei suoi pochi, ma grandi amici era il buffo zio Goten, la causa per cui aveva quelle profonde occhiaie. La notte prima avevano passato tutto il tempo davanti al televisore con il joystick in mano e Pan aveva aggiunto alla sua collezione un altro bel po’ di vittorie. Goten, l’aveva obbligata a rimanere a casa sua finchè non avrebbe vinto una partita.

Così, si ritrovarono alle tre e mezza del mattino ancora appiccicati alla tv con i formicolio alle gambe.

L’ orgoglio sayan di Pan gli impediva di far vincere lo zio ma, data la stanchezza decise di farlo vincere e volare velocemente a casa. Se la madre l’avesse sorpresa arrivare a casa a quell’ ora della notte non l’avrebbe passata liscia.

Una voce la distolse dai suoi pensieri.

“Pan! Quanto ci impieghi a lavarti? Il bagno serve anche a tuo padre. Muoviti che ho preparato la colazione”

“Mamma, non iniziare! Sono appena entrata in bagno!”

“Ma se è più di mezz’ora che sei lì dentro! Sbrigati, che manca un quarto d’ora”

“Si, un quarto d’ ora è più che sufficiente. Non capisco perchè mi obbliga  a svegliarmi un’ora prima se poi ci impiego dieci minuti.” Bisbigliò fra sè e sè.

Ecco la fase uno.

Entrò in doccia liberando un contagioso sbadiglio. Non le piaceva andare a scuola. Non si sentiva per niente a proprio agio. Non aveva molti amici e quei pochi che aveva erano tutti i compagni della squadra di basket, naturalmente neanche una ragazza.

Spesso è la ‘’vittima’’ delle ragazze oche (come le definisce lei) che si credono chissà chi, solamente perchè riescono ad attirare l’attenzione dei ragazzi. Ma Pan è sicura che se, un giorno o l’altro, buttasse un bicchiere d’acqua sul viso di quelle ragazze la loro bellezza si scioglierebbe insieme a quei chili di cipria e mascara che hanno sul volto.

Uscì dalla doccia e si rivestì velocemente. Aveva le punte dei capelli che le bagnavano la maglietta.

Si guardò velocemente allo specchio e si arruffò leggermente i capelli corvini a caschetto.

“Pronta!” esclamò entusiasta. Andò a fare colazione.

“Ciao mamma, ciao papà”

“Ciao Pan, che brutta cera che hai, dormito poco?” domandò Gohan facendo l’occhiolino alla figlia. Lui in realtà, sapeva benissimo che aveva passato gran parte della notte a casa di suo fratello Goten, percepiva perfettamente l’aura della figlia in quel punto, però per non scatenare le ire della moglie fece finta di niente.

Pan, lanciò un’occhiata preoccupata ed allarmata al padre che, con un cenno, le fece capire di non aver intenzione di rivelare niente alla mamma.

“Che avete da complottare, voi due?”

“Dai Videl, calmati. Oggi sei parecchio nervosa”

Pan, vedendo he la madre stava per fare una sfuriata, si precipitò verso la porta di ingresso.

“Io vado, ciao!”

Aspettò il pulman alla fermata. Che idea stupida, quella della madre. Poteva in pochi secondi arrivare a scuola volando ma, no! Lei non voleva che qualcuno la vedesse sospesa in aria, così la obbligava a prendere quello stupido autobus pieno di oche.

Aspettò più di dieci minuti ma il pulman ancora non era arrivato. Diede un’occhiata al campanile e vide che erano le otto e dieci.

“Oh, mamma!” esclamò all’ improvviso, e si precipitò in direzine della scuola, volando.

Ecco la fase tre.

“Ma perchè va sempre a finire così? Perchè, tutte le mattine! Sta volta la prof mi mette un due, merda! Merda! MERDA!” imprecava da sola ma, in pohi secondi arrivò a scuola.

Per sua fortuna la prof era assente ed avevano un’ora buca.

Tirò un sospiro di sollievo.

Si sedette al proprio banco e mentre le altre compagne erano raggtuppate a parlare, lei tirò fuori dalla cartella il suo joystick ed attirò tutti i ragazzi.

“Pan, ma come fai?”

“Non sono mai riuscito a passare questo livello!”

“Wow! Se avessi più tette ti sposerei”

“Ma come ti permetti?” Li tirò un pugno in testa che causò al povero ragazzo un bernoccolone.

“Ahia, m-ma io stavo scherzando! Porca miseria, ma quanta forza hai in quel braccino sottile!”

“E questo non è neanche un minimo della mia forza!” esclamò orgogliosa.

Se non fosse stata la nipote del famoso compione del mondo, Mr. Satan, probabilmente i compagni l’avrebbero torturata come faceva Bra.

Si chiede spesso del perchè Bra la tratta così male, infondo da bambine andavano abbastanza d’accordo poi avevano tante cose in comune; per esempio, essere sayan.

Eppure la ragazza dai capelli turchini, per qualche strana ragione la odiava.

Peccato però, era l’unica persona più o meno del suo stesso livello con cui avrebbe potuto allenarsi.

Con Goten è praticamente impossibile perchè  è molto più forte di lei anche allo stadio normale, con il nonno Goku non ha neanche la decima parte della sua forza e si sente troppo inferiore e nonna Chichi anche se è brava nella arti marziali decisamente non è al livello di un sayan.

Per non parlare del nonno Satan. Spesso andava nella sua palestra per sfogarsi un po’ ma, appena incrementava minimamene la sua aurea distruggeva tutto. Per fortuna c’era majin buu. Era molto più forte di lei, però era l’unico che riusciva a dosare bene la forza.

 “Ciao Pannocchia, come stai?” esclamò ironicamente Bra, nell’ intervallo, avvicinandosi a Pan che stava divorando la sua merenda alla marmellata poi continuò “Hai il mento sporco di marmellata, la mamma non ti ha insegnato a pulirti la faccia?”

Pan non le diede retta e guardò fuori dalla finestra.

Bra lasciò perdere. Quel giorno non aveva voglia di attaccare brighe, stranamente.

Considerava Pan un maschiaccio sfigato e quest’ ultima considerava Bra un’oca straricca senza cervello.

Eppure i loro familiari, escluso Vegeta (il padre di Bra) andavano così d’accordo.

Suo fratello Trunks e Goten sono migliori amici da quando erano dei bambini, sua madre e la nonna di Pan erano molto affiatate e Videl, anche se molto più giovane, si trovava bene con loro due.

Spesso si riunivano tutti gli amici alla Capsule Corporation per festeggiare e passare un po’ di tempo insieme ma le due ragazze non si guardavano neanche in faccia.

Bra passava tutto il tempo o in camera sua oppure in un angolo, con il padre,

Pan invece stava tutto il tempo con Goten e Trunks e quasi sempre gli insegnava i trucchi per danneggiare di più l’avversario (alla playstation, ovviamente).

Lei e Trunks erano abbastanza uniti, anche perchè giocavano nella stessa squadra di basket.  Il ragazzo è sempre stato il suo sogno proibito.

Ma, naturalmente nessuno la sapeva, apparte Goten.

Pan, invidiava molto Bra. I Brief possiedono una famosissima industria a livello mondiale ed erano ricchi sfondati, i ragazzi erano i più popolari della scuola e belli da mozzare il fiato, due genitori in forma e moderni, ed intelligenti.

 Ma, non è tutto oro quello che brilla.

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Ciao a tutti ^^
Vi ringrazio di cuore per aver letto questo primo capitolo della mia storia!
All' inizio non è molto avvincente, però ho il butto vizo di divagaze in discorsi inutili prima di arrivare al sodo di una storia!
Spero che vi sia piaciuta!
Lascatemi un commentino se vi và, così mi aiuterete a migliorare :)
Al prossimo capitoloo! Un bacione, kioppertoi <3
   
 
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