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Autore: OneDYolo    24/07/2012    14 recensioni
One Shot su Harry Styles.
Holmes Chapel.
Questo è il nome della città in cui sono nata e in cui ho vissuto per molti anni.
La verità? L’ho sempre odiata.
[...] Ed è con Alex, la mia migliore amica, che ho deciso, all’età di 19 anni, di trasferirmi nella città dei nostri sogni: Londra.
Cosa succede se dopo tre anni incontri l'amore della tua vita, che ti aveva abbandonata?
Buona lettura e spero in qualche recensione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov. Demi
 
Holmes Chapel.
Questo è il nome della città in cui sono nata e in cui ho vissuto per molti anni.
La verità? L’ho sempre odiata.
A scuola ero sempre presa di mira, perché ero la prima della classe e avevo l’apparecchio ai denti. Mi prendevano in giro per qualsiasi cosa, anche senza motivo, per puro divertimento.
È per questo motivo che ho passato gli ultimi anni delle scuole superiori studiando da privata.
Non ero sola. L’unica persona che mi è sempre stata vicina è Alex, la mia migliore amica.
È una ragazza stupenda: capelli castani mossi, lunghi fino alle spalle, due grandi occhi castani che al sole prendono bellissime venature verdi, fisico slanciato con le forme al punto giusto.
Ha imparato per esperienza ad essere attenta con le persone, ed è una che non si fida subito, ma sotto ha un carattere dolcissimo e premuroso.
Riesce a farti ridere nei momenti brutti, e forse è per questo che le voglio così bene.
È con lei che ho deciso, all’età di 19 anni, di trasferirmi nella città dei nostri sogni: Londra.

 
***
 
Il nostro appartamento non è grandissimo, ma è perfetto per due ragazze della nostra età.
Avere 19 anni ed avere la fortuna di avere un lavoro e una casa non è da poco.
Appena trasferite abbiamo trovato entrambe lavoro come commesse in un negozio di abbigliamento nel famoso quartiere di Londra, Piccadilly Circus.
Questa mattina il sole splende alto nel cielo, e nonostante tira un leggero venticello di fine aprile, la temperatura è gradevole.
Così decido di andare al lavoro a piedi.
Apro l’armadio in cerca di qualcosa da mettermi: un paio di jeans stretti, una t-shirt bianca con una camicia rosa sopra e le mie amate converse sono perfetti.
Oggi io e Alex abbiamo i turni separati, quindi sono sola.
Mi metto le cuffie e mi perdo tra le parole della canzone:
“Mamma told me not to waste my life.
She said spread your wings my little butterfly.
Don’t let what they say keep you up at night.
And they can’t detain you,
these wings are made to…”
Troppo presa dalla musica non mi accorgo di essere finita addosso ad un ragazzo, facendo cadere a terra la mia borsa e l’Ipod.
Mi abbasso subito per raccoglierlo. Per fortuna è ancora tutto intero.
La musica è capace di portarmi in un mondo a parte, facendomi perdere la cognizione del tempo e delle cose.
Vedo due grandi mani aiutarmi a raccogliere le cose che mi sono cadute.
Alzo lo sguardo per ringraziare lo sconosciuto e per scusarmi e… non ci posso credere!
Harold Edward Styles è davanti ai miei occhi.


 
 
*Inizio Flashback*
 
[Tre anni prima]

Chiudo gli occhi e mi faccio cullare dalla dolce voce di Harry.
Canta “Isn’t she lovely” in una maniera assolutamente divina, la sua voce riesce ad emozionarti e arrivare dritta al tuo cuore.
Siamo seduti sotto un albero, sopra di noi si apre un cielo stellato meraviglioso. Canta sopra una base proveniente dal suo cellulare.
" Dovresti andare ad Xfactor… ", gli dico sorridente una volta che la canzone è finita.
" Davvero?", mi chiede mettendo in mostra le sue splendide fossette.
" Certo.", gli rispondo con un sorriso.
È in quel momento che Harry si avvicina e fa scontrare le nostre labbra, e ci lasciamo andare ad un dolce bacio.
Sto dando il mio primo bacio ad una persona di cui sono sempre stata innamorata, ma di cui non ho mai avuto il coraggio dire i miei sentimenti.
Quando si stacca guardo i suoi grandi occhi verdi, così profondi da potersi perdere solamente guardandoli.
È il giorno più bello della mia vita!
Ma la felicità non dura a lungo…
La mattina dopo, a scuola, mi avvicino a Harry e ai suoi amici, che stanno ridendo e scherzando, per salutarlo. Ormai sono abbastanza vicina da poter sentire il loro discorso.
" L’hai baciata davvero?! Non pensavo fossi così coraggioso. Hai vinto la scommessa!", dice uno dei suoi amici, un perfetto idiota, dandogli un colpo sulla spalla.
Scommessa?! Harry mi aveva baciata per una scommessa?!
I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime. Sta ancora ridendo quando si volta e si accorge della mia presenza.
" Demi…", sussurra mentre mi lancia uno sguardo dispiaciuto, come se bastasse quello per farsi perdonare. Allunga una mano verso di me, ma io mi allontano.
Corro più veloce che posso fino a casa mia e, chiudendomi in casa mia, mi lascio andare in un pianto disperato. E io stupida che credevo che lui tenesse davvero a me, visto il suo comportamento nei miei confronti.
Quello è stato l’ultimo giorno in quella scuola.

 
*Fine Flashback*
 
 
E’ cambiato tantissimo in questi anni: ora è molto più alto, il fisico e asciutto e riesco notare i muscoli dietro la sua t-shirt bianca, i capelli ricci sono leggermente più lunghi.
Il suo sorriso, le sue fossette e i suoi occhi sono sempre gli stessi. Le prime tre cose che mi hanno fatto innamorare di lui.
" H-Harry?!", sussurro sconvolta.
Mi guarda storto. "Ci conosciamo?!".
Forse non si ricorda di me… e non voglio che lui lo faccia.
Non so perché lo penso, forse perché credo che sia la cosa giusta.
Aveva seriamente partecipato a Xfactor, cantando la nostra canzone, e da cantante solista è entrato a far parte di una band, insieme ad altri quattro ragazzi, gli One Direction, scalando le classifiche di tutto il mondo con il primo CD.
Mi ricordo quando guardavo Xfactor e piangevo silenziosamente davanti alla tv. Ora che è famoso si sarà dimenticato di me.
" Scusami, devo andare… ", gli dico abbassando lo sguardo e facendo un passo avanti.
Ma la sua mano mi ferma, prendendomi per il polso.
" Mi ricordi tanto una ragazza che conoscevo… ", mi dice guardandomi da testa a piedi.
" Oh…. Che coincidenza… ", mento, cercando di sorridere.
Lui mi guarda, e sorride… oh cavolo!
" Neanche tre anni fa eri capace a mentire.", dice ridendo.
La sua risata…. Basta fare questi pensieri! Non l’avevi dimenticato?!
Bene, ora parlo pure da sola.
" Demi! ", esclama con un sorrisone sul viso.

 
 
Pov. Harry
 
È cambiata tantissimo. Ora l’apparecchio ha lasciato spazio ad un fantastico sorriso. I capelli castani e mossi sono più lunghi, il fisico più formoso e slanciato. I suoi occhi color del ghiaccio sono sempre gli stessi, anche se ora trasmettono una sensazione di stupore, ma anche di tristezza.
Si comporta come se non vedesse l’ora di andarsene… e non le do tutti i torti dopo quello che le ho fatto.
È vero, tutto era partito da una scommessa, ma passando tutto quel tempo insieme avevo cambiato idea su di lei, e forse anche sui miei amici. In un certo senso devo a lei la fama, era stata lei a convincermi a partecipare a Xfactor.
Ma l’unica cosa che io ho fatto è stata abbandonarla, e mi sono sempre pentito di questa cosa. Mi sento un mostro per averla trattata così.
Non ho mai avuto il coraggio di parlarle dopo quel giorno, e poi lei non è più andata a scuola. Ricordo quando mi nascondevo dietro una macchina per poterla guardare appoggiata alla finestra di casa sua, mentre scriveva, leggeva o semplicemente ascoltava musica. Volevo solo vedere che stava bene, anche se dentro di me sapevo che non poteva essere del tutto così.
Non so se lei mi perdonerà, ma voglio riprovarci, ricominciare tutto da capo. Voglio farle capire che quello che ha conosciuto tre anni fa è il vecchio Harry, ora sono cambiato.
Chissà se anche lei lo capirà…
" Ciao… ", dico con un sorriso.
Sfodera un sorriso finto. Basta guardarla negli occhi per capire la verità.
" Ciao… ", risponde. " Scusami, devo andare sul serio… ".
Cammina velocemente e si allontana da me. Inizio a correre per raggiungerla, e quando sono abbastanza vicino la fermo per il braccio.
" Cosa vuoi da me Harry?! ", urla guardandomi negli occhi, arrabbiata.
" Parlare… ricominciare tutto da capo… ", le dico, guardandola con occhi supplicanti.
Abbassa gli occhi verso il basso.
Le prendo una mano e sento una marea di scintille diffondersi per il mio corpo.
" Ti prego… ", sussurro.
Mi guarda in viso, e io mi perdo nei suoi occhi color ghiaccio. Sono così belli…
" Perché dovrei farlo?! Ti sei dimenticato cosa mi hai fatto?! ", esclama, mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime.
No… non deve piangere! Non voglio più che pianga per me.
" Lo so, lo so! Ma sono cambiato. Voglio solo dimostrartelo… ".

 
 
Pov. Demi
 
La parte più nobile della mia coscienza mi dice di lasciar perdere dopo quello che mi ha fatto, mentre l’altra mi dice di riprovarci.
" Io devo lavorare fino alle 14. Incontriamoci alle 14.15 al bar davanti al negozio dove lavoro. ", gli dico, lasciandogli un biglietto con il nome e via.
Vedo i suoi occhi illuminarsi. Non l’ho perdonato… almeno, non ancora.
Ma se è cambiato per davvero? Se davvero le sue parole sono vere? Vuole sul serio ricominciare da capo, come se non ci fossimo mai conosciuti? Questo è impossibile, perché io non dimenticherò mai, ma può provare in qualche modo a ricominciare…
" Grazie!! Ci vediamo dopo! ", mi dice, lasciandomi un bacio sulla guancia, prima di allontanarsi tra la folla.
Mi tocco la guancia dove qualche secondo prima ha lasciato un dolce bacio… è vero, io non ho dimenticato quello che mi ha fatto, ma non ho dimenticato il mio amore per lui.
Le ore al lavoro sembrano interminabili, il tempo sembra non passare mai!
Mando un messaggio ad Alex:
“Mi fermo fuori dopo il lavoro. Ho incontrato Harry. Spero di non fare una cavolata.
Xoxo. Demi”.
Seguito subito dalla sua risposta:
“Va bene, non fare cavolate. Quando torniamo a casa mi racconti.
Baci. Alex”.
Alle 14. 15, Harry si fa trovare all’indirizzo.
Ci sediamo ad uno dei tavoli più appartati perché non vuole essere riconosciuto, per stare tranquilli.
Io ordino solo una lattina di Coca Cola, e lui mi imita.
" Da quanto sei qui a Londra? ", mi chiede una volta che le nostre bibite sono arrivate, per rompere il silenzio che si è creato fra noi.
" 7 mesi… ", rispondo.
" Demi, volevo scusarmi per… ".
" Non serve che ti scusi, Harry. Basta vivere nel passato. Quello che è fatto è fatto e non si può tornare indietro. ", dico interrompendolo.
" Se potessi farlo lo cambierei. Non ti avrei mai trattata così, non ti avrei abbandonata… ", dice prendendo una mia mano.
Guardo le nostre mani: la sua è molto più grande della mia, è sempre stato così.
Non trovo le forze per spostare la mano, quindi la lascio così.
Sto cercando le parole giuste, ma sto anche cercando il coraggio per dirgliele.
Bevo un sorso di Coca… e inizio.
" Perché mi hai trattata in quel modo? Sapevi quello che provavo per te, anche se non te l’avevo detto esplicitamente! Mi avevi detto che ci tenevi a me! Ma perché allora hai detto quelle cose? Perché mi hai abbandonata? Perché non mi hai detto che andavi veramente Xfactor? Perché non mi hai mai detto niente degli One Direction?
A quanto pare tu non tenevi a me come io tenevo a te. Capisci quello che dico? Capisci che piangevo ogni volta che ti guardavo alla tv, e speravo che tu mi chiamassi? Capisci che piango tutt’ora ascoltando la vostra musica?
Capisci che non ho mai smesso di amarti e tu, te ne sei fregato?! ".
I miei occhi iniziamo a riempirsi di lacrime. Mi alzo e corro via, proprio come tre anni fa.
Non ho il coraggio di ascoltare la sua risposta… ma sto commettendo lo stesso stupido sbaglio, di scappare senza che lui abbia il tempo di spiegare.
Scappo perché ho paura. Paura di amare e poi soffrire ancora.
 
 

Pov. Harry.
 
Non ho il tempo di risponderle che lei è già corsa via, e non faccio in tempo a fermarla.
Che faccio ora? Non so nemmeno dove abita!
Mi siedo di nuovo in cerca di una soluzione. Infilo una mano in tasca e tiro fuori il biglietto che mi ha lasciato questa mattina… Ci sono! Sicuramente le sue colleghe sanno dove abita.
Lascio i soldi sul tavolo e corro verso il negozio.
Mi dirigo alla cassa, dove c’è una ragazza di spalle, intenta a sistemare gli appendi abiti.
" Mi scusi… ", mormoro, cercando di atterrare la sua attenzione.
Si volta sorridente ma appena vede chi sono il suo sorriso sparisce. Non mi sarei mai aspettato di trovarla qui, infatti sulla mia faccia si dipinge un’espressione sorpresa. Anche lei è cambiata tantissimo.
" Ciao Harry… ", mi dice Alex, fredda. " Che ci fai qui? Non eri con Demi?".
" Ti prego ho bisogno del tuo aiuto… ", dico disperato.
" Dov’è Demi? Cosa le hai fatto?", chiede arrabbiata, puntandomi un dito contro.
" Stavamo parlando… Mi ha detto tutto quello che ha provato in questi anni senza di me, e non mi ha dato il tempo di rispondere che è corsa via piangendo. Dimmi dove posso trovarla ti prego".
Alex mi lancia uno sguardo accusatorio, uscendo da dietro la cassa e venendo a due passi da me. Mi trascina per un braccio nel magazzino, per parlare senza che tutte le persona ci sentano.
" Lo sapevo! Non doveva uscire con te, proprio adesso che sembrava stesse guarendo da quello che lei hai fatto. E ora sei tornato, sconvolgendola di nuovo. Devi smetterla di farle del male, non farti più vedere!".
Le parole di Alex mi fanno più male di quanto mi aspettassi.
" Ti prego Alex. Non ce la faccio, non ora che l’ho ritrovata. Voglio dimostrare sia a lei che a te che sono cambiato. Dammi una possibilità. Se poi lei non vorrà più vedermi… la lascerò in pace…", dico, mentre il pensiero di non vederla mai più si fa largo nella mia mente, rattristandomi. Anche solo il pensiero mi distrugge.
Mi guarda impassibile. Scuote la testa e prende un foglietto da una mensola affianco a lei, su cui scrive un indirizzo.
" Tieni." dice, dandomi il biglietto. " E’ l’indirizzo di casa nostra. Non farmi pentire di quello che ho fatto. Vai da lei e dimostrale quello che mi hai detto. Se lei ti crederà, allora lo farò anche io".
Senza nessun preavviso la stringo in un forte abbraccio. Lei si stacca spingendomi via.
" Grazie Alex ", concludo sorridente.
Mi sorride anche lei. " Ora va!", sussurra, spingendomi verso l’uscita.
Corro più veloce che posso verso l’indirizzo.
Spero solo che lei mi creda. Se il suo era vero amore allora, perché non deve esserlo ora?!
Arrivo fin sotto il palazzo in cui abita, senza fiato.
Suono il campanello del suo appartamento, in attesa, mentre il mio cuore è a mille.

 
 
Pov. Demi.
 
Sono sdraiata sul letto, che ascolto musica a tutto volume, mentre le lacrime rigano il mio viso, quando sento il campanello suonare.
Non ho le forze per alzarmi, né tanto meno di parlare con qualcuno.
Il campanello continua a suonare con insistenza.
Sbuffando mi alzo e mi dirigo verso la porta, prendendo un fazzoletto mentre passo per il corridoio, per cancellare almeno un po’ le tracce del pianto.
Apro la porta, e la richiudo subito, vedendo Harry davanti a me.
" Demi apri, ti prego!", sento dire a Harry dall’altra parte.
" Vai via!", urlo, sbattendo i pugni contro la porta.
" Voglio solo parlare. Se dopo quello che ti dirò non vorrai più vedermi, allora andrò via. Ma almeno fammi provare!".
Faccio un respiro profondo e apro la porta. Lo guardo e in maniera impassibile lo conduco al salotto facendolo sedere sul divano.
Mi siedo anche io, affianco a lui.
" Adesso ascolterai quello che ho da dirti, senza parlare o scappare. Ok?!", dice Harry serio. Annuisco, mentre lui prende le mie mani.
" Vorrei tornare a tre anni fa, vorrei cambiare tutto. Vorrei non averti mai persa e vorrei non averti mai ferita in questo modo.
Non ho mai avuto il coraggio di parlarti, perché si, sono un codardo. Ma ora non lo sono più, e sono qui per dirti tutto.
La verita è che… io ti amo. Ti amavo anche allora, ma sono stato talmente stupido da non rendermene conto fino a quando non ti ho persa.
Ti ricordi i miei amici che hanno parlato della scommessa? Quando sei andata via non ci ho più parlato. Sapevo e so di aver sbagliato.
Ricordo ancora tutti i pomeriggi che abbiamo passato insieme, le passeggiate tra la natura, le canzoni cantate insieme, le fantastiche merende che preparava tua madre…".
Riesce a strapparmi un piccola risata.
" Spero che tu mi creda. Ti prometto che ora che non ti lascerò, perché la verità è che sono pazzamente, sinceramente, innamorato di te. Mi perdonerai mai?".
I miei occhi si riempiono di lacrime, e senza nessun preavviso gli metto le mani sulle guance e mi avvicino a lui, facendo scontrare le nostre labbra.
Per un attimo rimane immobile, sorpreso da questa mia reazione.
Ma pochi secondi dopo chiude gli occhi e muove le labbra sulle mie.
Fa passare una mano dietro la mia schiena per avvicinarmi ancora di più, mentre io con una mano gioco con i suoi morbidi ricci.
Chiede accesso nella mia bocca con la lingua, e glielo permetto subito. Il bacio diventa da dolce sempre più passionale. Mi fa sdraiare sul divano, mettendosi sopra di me, mentre con le mani si sostiene per non pesarmi troppo addosso.
Si stacca da me per riprendere fiato, e mi guarda con occhi dolci e pieni d’amore.
" Allora è un si? ", chiede emozionato.
" Si, idiota. Ti ho amato. Ti amo e sempre di amerò", sussurro con gli occhi pieni di lacrime, questa volta di gioia.
" Era quello che volevo sentirmi dire.", dice, facendo scontrare di nuovo le nostre labbra.
Sorrido sulle sue labbra e, mettendogli le mani dietro il collo, mi avvicino ancora di più a lui. Mi stacco di nuovo e Harry mi lascia una scia di baci dalle labbra fino al collo, dove si sofferma succhiando la pelle, facendo uscire un piccole gemito dalle mie labbra, mentre gli accarezzo dolce la schiena.
Non cambierei questo momento per nulla al mondo.
Siamo ancora avvinghiati quando sentiamo qualcuno schiarirsi la voce.
Mi stacco subito seguito da Harry, mentre abbassiamo lo sguardo imbarazzati alla vista di Alex che ci guarda a braccia conserte, seria.
" Scusa Alex…", sussurro, mentre le mie guance diventano ancora più rosse.
Alex fa sparire la sua faccia seria, lasciando spazio ad un sorriso dolce.
" Sono contenta per voi ragazzi, ma per favore non usate il divano per fare cose sconce!", dice ridendo, mettendosi una mano davanti agli occhi.
Scoppiamo entrambi a ridere. Dio quanto mi era mancata la sua risata! Mi butto tra le sue braccia facendolo cadere all’indietro, stringendomi a lui come una cozza. Alex è gia andata via, lasciandoci soli.
" Ora non ti libererai più di me", dico tra un bacio e l’altro.
" E’ quello che voglio! ", conclude con un sorriso. << Stasera andiamo a cena insieme! Porta anche Alex, le presenterò un mio amico, Louis. Ora è single!".
Scoppio a ridere. " So chi è. Conosco tutto su gli One Direction. Direi che sono proprio una Directioner".
Ride e ci baciamo ancora, fino a quando non è ora di prepararsi per la cena.

 
[Un anno dopo].

È passato un anno dal giorno in cui io e Harry ci siamo rimessi insieme. In questo tempo ho capito che lui è cambiato sul serio. Nessuno dei due aveva mai smesso di amare l’altro.
Ormai io e Alex ci siamo trasferite a casa dei ragazzi, visto che siamo sempre lì… per essere più precise, visto che abbiamo preso la residenza nei letti di Harry e Louis.
Alex e Louis si sono messi insieme un mese dopo la loro uscita. All’inizio lei era un po’ diffidente, ma dopo poche ore si sono sciolti hanno iniziato a ridere come matti. Si somigliano moltissimo.
Credo che siano la coppia più dolce della Terra, a volte fanno venire il diabete anche a me. Sono felicissima per loro.
Gli altri ragazzi non sembrano infelici della nostra presenza, e ci trattano benissimo, quasi come sorelle. Forse anche perché io e Alex sappiamo cucinare benissimo e a loro questa cosa piace.
Vivere con cinque matti non è facile come sembra, ma di sicuro non ti annoi.
In questo momento sono seduta sul letto di Harry mentre leggo tranquillamente, quando sento due forti braccia stringermi i fianchi da dietro.
Mi stringo a quel petto della persona che per me è diventata la più importante della mia vita, con cui mi sento protetta e amata.
Mi lascia un dolce bacio sul collo.
" Sai che giorno è oggi? ", chiedo, mentre chiudo gli occhi per godermi al massimo questo momento.
" Certo. Esattamente un anno fa, ho rincontrato la persona più importante per me, dopo aver provato la paura di averla persa. Le ho dimostrato quando tengo a lei, e ora è qui affianco a me. E non potrei chiedere di meglio.", dice dolce.
Mi giro fra le sue braccia e circondo il suo collo con le braccia mentre faccio scontrare le nostre labbra.
Mi metto a cavalconi su di lui mentre gli do un bacio che di casto ha ben poco. Un brivido mi percorre la schiena. Mi stacco e lo guardo nei suoi occhi verdi, che mi provocano lo stesso effetto da 4 anni.
Ribalta le posizioni facendomi sdraiare e mettendosi sopra di me.
Inizio a sfilare via i suoi vestiti, mentre lui fa lo stesso con me. Ogni volta che io ed Harry facciamo l’amore è sempre come se fosse la prima volta.
Mi piace sapere che io appartengo a lui e lui appartiene a me.
" Ti amo Harry", sussurro appena ho un momento di respiro.
" Anche io ti amo Demi, per sempre. ", conclude dolce, mentre ci abbandoniamo alla dolcezza del nostro amore.
 
















*SPAZIO AUTRICE*
Eccomi qui con la mia primissima storia. Wow non ci credo.
Dopo le vacanze insieme alle mie due migliori amiche pubblicheremo la 
nostra primissima Fan Fiction a capitoli. 
E spero con tutto il cuore che vi piaccia.
So... Che dire di questa One Shot... Una notte stavo pensando a delle idee per la Fan Fiction 
e mi è venuta 
l'ispirazione per questa One Shot, così l'ho scritta. :)
Spero davvero che vi piaccia e che lasciata qualche recensione.
Mi farebbe davvero piacere.
Il mio account Twitter è Harry's Lover ♥ @MillaBellaMiley.
Se dovete chiedermi qualcosa potete tranquillamente farlo lì, 
oppure lasciate una recensione e vi risponderò.
Un bacione, Camilla ♥

Un ringraziamente alla mia compagna di scuola Valentina 
per aver fatto questo disegnino sulla storia ** Tanto amore per Vale ♥
Eccolo qui: http://25.media.tumblr.com/tumblr_me5td3zs8z1r2d5jyo1_500.jpg


Passate anche dalla One-Shot della mia migliore amica Cristina, Baby It's You!
(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1176993).
E' bellissima, merita di esser letta 
  
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