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Autore: Albicocca    24/07/2012    4 recensioni
Avevo voglia di fluff - o almeno penso sia fluff - e mi rilassa scrivere a quest'ora. Lo so che dovrei scrivere ben altro, però finché ho questi momenti penso che mi dedicherò a questi.
E questa volta ho scritto una Fidio/Luce (non intesa come pairing ovvio).
A me non convince molto, anzi penso faccia cagare, ma pubblico lo stesso.
Se ieri era una torta al cioccolato, oggi è un gelato.
-
E quello a Fidio importava; che Luce fosse felice. Anche quando ero cieca, quello a cui mirava Fidio era vederla sorridere, vederla divertirsi.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IceCream.


Dopo l’allentamento di quel pomeriggio, l’unica cosa che voleva fare Fidio era farsi una doccia fredda e mettersi sotto le coperte.
Ma purtroppo qualcuno aveva in mente altro, infatti Luce, la sua sorellina, si era presentata poco prima della fine dell’allenamento perché voleva un gelato. E lo voleva prendere con il suo fratellone adorato.
Ovviamente Fidio non aveva potuto fare altro che non fosse accettare con un sorriso stanco, ma avrebbe fatto questo e molto altro per vedere un sorriso sulle labbra della sorellina accompagnato da un scintillio nei suoi occhi verdi.
Quindi si era buttato sotto la doccia e poi si era preparato per andare a prendere questo gelato.
Luce era una delle persone che Fidio Ardena amava di più. Non avrebbe mai potuto vivere senza quel demonietto biondo.
Poi da quando era tornata a vedere, Fidio, si sentiva costretto a proteggerla, perché aveva la paura che succedesse qualcosa a Luce in quel nuovo mondo che lentamente stava scoprendo.
“Luce, che gusto vuoi?” le domandò.
La bambina si mise sulle punte per vedere meglio. Poi le brillarono gli occhi e indicò il gusto al cioccolato.
“Quello! Quello voglio Fidio!”
Il ragazzo annuì.
“Bene, due coni al cioccolato per favore.”
Prese in mano i due coni che il gelataio gli offriva e pagò, poi ne porse uno alla piccola.
“E’ buonissimo!” trillò lei.
“Già. E’ il gelato più buono di Venezia, non trovi?”  
“Già!”
Si sedettero su una panchina e finirono il loro gelato mentre Luce gli raccontava di quello che aveva fatto quella mattina a scuola.
Fidio sorrise per tutto il tempo. Era contento di sentire come si divertiva, come aveva fatto amicizia con quasi tutti i bambini, di come fosse felice.
E quello a Fidio importava; che Luce fosse felice. Anche quando ero cieca, quello a cui mirava Fidio era vederla sorridere, vederla divertirsi.
“Tu mi vuoi bene Fidio?”
La domanda della bambina colse di sorpresa il maggiore.
“Sì, ti voglio tantissimo bene. Perché questa domanda?”
Allora Luce lo abbracciò e lui sorrise.
“Ti voglio anche io tanto bene.” 




Sono in fissa con il fluff e con le flash!fic, cosa ci volete fare.
Penso che per vedere una mia long  qui, di nuovo, dovrete aspettare un po', ma forse è meglio così.
Adoro sia Luce che Fidio e come fratelli, per me, sono adorabili. Ho voluto scriverla per svizio. 
Spero che vi sia piaciuta! :) 

Miam.

   
 
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