Era vicino a me, distesa nel letto. Era bella, era bellissima. Era distesa a pancia sotto, con una mano accanto al suo viso. Il suo dolce viso. Il viso che non potevo smettere di guardare, quel viso che avevo baciato fino ad un minuto fa. Il suo viso dalla pelle candida,morbida, delicata. Com'era lei. Delicata e dolce, o almeno questo dava a vedere. Coricato al suo fianco, non riuscivo a smettere di guardarla, immersa nei suoi sogni, nel suo mondo. Le accarezzavo dolcemente la guancia, col mio dito che quasi tremava, stordito dal suo candore e dal calore che emanava. Spostai poi la mia mano più in alto, verso la suo fronte, per scostarle dal viso una ciocca di capelli, che una volta messa al suo posto, mi diede l'occasione per toccare i suoi morbidi capelli corvini. Non riuscivo a interrompere quel contatto fisico, a scostare il mio sguardo da lei. Mi aveva incantato. Ero incantato come un bambino quando gli si porge il suo giocattolo preferito. Anzi, di più. Ero incantato dalla magia che mi trasmetteva. Non credevo esistesse ragazza più bella su questo mondo, non credevo potesse esserci ragazza più dolce e, soprattutto, non credevo potesse ridurmi a queste condizioni. Non credevo potesse ridurmi alle mie attuali condizioni. Quello di lei distesa accanto a me, era ormai, solo un ricordo, un ricordo che non avrei mai potuto più rivere. Un ricordo vivido che mi distruggeva ogni volta che mi tornava alla mente. Era il nostro ricordo più bello. Dopo che si era svegliata, l'avevo stretta forte a me, con la sua testa poggiata sul mio petto e le avevo cantato la sua canzone preferita. Ero felice. Non credevo esistesse persona più bella. Non credevo e non credo esista persona con la quale potrei stare così bene come stavo con lei. Mi rendeva felice con la sua sola presenza. Ora vederla mi fa male, mi fa male dentro. Mi distrugge. Vederla mi riduce il cuore in minuscoli pezzettini di vetro che si staccano lentamente e, cadendo fanno ancora più male. Vedere il fatto che a lei non importi più niente di me fa male. Le avevo dato il mio cuore e la mia anima. Le avevo dato tutto me stesso, cercando di soddisfarla, di farla stare bene, di rassicurarla. Di non farla sentire sola, di prendermi cura di lei, di farla sorridere, di farla divertire. Mi aveva guarito, mi aveva completato. Ora ha eliminato una parte di me, ha bruciato la mia autostima. Rendeva meravigliose le mie giornate, ora le rovina.
“Niall, devi riprenderti!Non puoi stare così!” “Ehi, che ne dici se oggi facciamo qualcosa?” I miei amici, i miei migliori amici, cercano di tirarmi su, ma è tutto inutile. Il dolore è troppo grande. Vederla nelle braccia di un altro , felice. Vederla non importarsene di me. Sentirmi dire che per lei non ero mai stato nulla, ma solo un mezzo per raggiungere la popolarità. Sentirmi dire che non valevo nulla, che ero un ingenuo e lei lo aveva capito e che per questo era stato facile conquistarmi. Mi hai ucciso.
Mi hai annullato.
Ma credo che, se dovessi rivederti, magari per strada, magari ad un bar, verrei a salutarti chiedendoti come stai e, magari, riprendere a parlare come buoni vecchi amici.
E se tu dovessi chiedermi scusa, io ti perdonerei.
E se tu chiedessi di stare di nuovo con me, io non aspetterei un secondo a dirti sì.
E tu ritorneresti a prenderti gioco di me.
Ma il mio amore per te è così grande che sarei disposto a sopportare e a fare questo per te.
Niall
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Ciao ragazze!Dopo un bel po' di tempo che ho girovagato per questo sito, leggendo le vostre storie, ho deciso di cimentarmi anch'io in qualcosa di simile!Così, dopo una sera in cui l'ispirazione mi aveva assalito e ho scritto questa OS, ho deciso di pubblicarla qui. Perciò spero vi piaccia e che recensiate. Le critiche sono ben accette!^^
Un bacio, Beth.
24/07/2012
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