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Autore: _ClAkRi_    25/07/2012    5 recensioni
Ciao a tutte, questo account è di sweetnight87 e di Clappy, siccome stiamo scrivendo insieme una storia abbiamo creato un account condiviso.
La storia è dedicata a Lucia&Orlando da ragazzini, il loro incontro casuale al ballo dell'Arma nonostante già si conoscessero da bambini perchè sono cresciuti insieme, fino al tragico incidente dove sono morti i genitori di Orlando.
Non vi svelo altro =)
Buona lettura!
Io e Clappy speriamo che vi piaccia.
Recensite e fateci sapere cosa nè pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO QUARANTACINQUE – UNA VACANZA SPECIALE (PARTE UNO)
 
Qualche giorno dopo la mega festa di compleanno di Sofia più che di Orlando..
Lui continuava a fare la spola tra casa di Ghiro e casa Brancato…
Fù proprio quando Sofia vide il trolley del suo papà contente qualche cambio che realizzò di essere in difetto nei suoi confronti, non che in un ritardo mostruoso nel dargli il suo regalo.
Era seduta in cucina che aspettava la sua dose di caffeina quotidiana…Era come Lucia in questo,senza caffè non poteva vivere…
Vide Orlando assonnato entrare in cucina ad occhi chiusi che annusava l’aria cercando il caffè e decise che era giunto il momento,non era più il caso di rimandare…
«Papi!Sono in un ritardo mostruoso nel farti avere il mio regalo di compleanno…Non mi ero dimenticata sappilo,solo cercavo il modo migliore per ecco…Beh!vado dritta al punto…»
Stava per continuare il discorso quando orlando ancora con gli occhi chiusi le rispose «Principessa,il mio regalo di compleanno sei tu!»
Sofia a quelle parole corre ad abbracciarlo travolgendolo felice per quelle meravigliose parole.
«Io credo che oltre alla tua splendida principessa c’è qualcos’altro che ti renderà felice»Disse sfoderando la sua collaudatissima faccia tosta.
«Principessa davvero,non c’è altro al di fuori di te che mi renda felice, tu sei  il mio regalo di compleanno per tutti i compleanni della mia vita! Non avrei mai potuto chiedere di meglio.»
«Anche sé ti dico che voglio che tu venga a vivere con noi? Il regalo più bello è sempre la tua principessa e la condivisione del giorno e del mese di nascita con te?»
Orlando aspettava che Sofia fosse pronta,non aveva fretta,sapeva perfettamente che per molto tempo erano state solo lei e Lucia e che per accettare la nuova situazione le serviva il suo tempo, quella richiesta lo destò dal sonno del tutto e andandola ad abbracciare forte le sussurrò«Il mio regalo più bello rimani tu,la mia bambina,la mia primogenita nata lo stesso giorno e lo stesso mese mio…Non c’è cosa più bella!Questa tua richiesta è meravigliosa ma tu sei e sarai sempre al primo posto!» dice guardandola negli occhi
«Sono felice che la “classifica”non sia mutata! In realtà non avevi,non avevate bisogno del mio permesso,siete stati molto gentili ad aspettare che io fossi pronta ad accettare la nuova situazione. Avete la mia benedizione, il mio permesso definitelo come volete»
Orlando la strinse ancora più forte a sé,la sua meravigliosa bambina non avrebbe mai smesso di sorprenderlo.
«Allora sei felice di venire a vivere con le tue due donne?»Chiese poco dopo non smettendo di abbracciarlo.
«E’ un regalo di compleanno meraviglioso!Adesso devo preparare zio Ghiro e poi finalmente staremo insieme!»
«Povero zio Ghiro…Non la prenderà bene!»Mormorò Sofia davvero dispiaciuta…
«Sono sicuro che all’inizio non sarà facile ma alla fine si adatterà alla situazione…D’altronde ha Costanza con lui!»
orlando era ancora visibilmente emozionato, su di giri per quella proposta,quando notò che Lucia era rimasta dietro il pilastro in silenzio,aveva sentito e visto tutto.
«Mamma, sò che sei qui,ferma dietro il pilastro,che hai sentito e visto tutto…Questo non fa di te un buon carabiniere,per fortuna che sei del R.I.S»
Lucia non riuscì a trattenere una risata a quelle parole,Sofia si divertiva a punzecchiarla,così uscì allo scoperto.
«E’ meraviglioso…Sappi che il “regalo”che hai fatto a papà è anche per me…Volevamo che fossi tu a chiedere ciò,che fossi pronta ad accettare il cambiamento, la presenza stabile del tuo papà con noi visto che siamo sempre state solo noi due»
Ciò che seguì fù un abbraccio di gruppo e tante lacrime di gioia da parte di ognuno di loro…
Fino a quando non si resero conto del mega ritardo in cui si trovavano e sciogliendo l’abbraccio si andarono a preparare per la loro giornata con i rispettivi impegni.
Da quel giorno erano trascorse due settimane…
Erano giorni che Orlando tramava qualcosa, era chiaro! Non era bravo nel nascondere le cose.
Lucia aveva notato il suo strano atteggiamento,ma aveva deciso che avrebbe fatto finta di nulla.
Certo era curiosa,ma cosa poteva fare?Indagare?Rovinare la sorpresa che Orlando le stava preparando?
Era chiaro che stesse preparando qualcosa per lei...
Una sera aveva sentito Orlando impegnato in una strana telefonata,si era soffermata ad ascoltare non resistendo, ma quando lui si era accorto della sua presenza sorridendo si era avvicinato alla porta dello studio e l’aveva chiusa.
Lucia fingendo indifferenza era tornata in cucina a prendere il gelato per tutti,quando era stata raggiunta da Orlando aveva finto indifferenza,come sé non fosse accaduto nulla,ma in realtà non era così e ciò era chiaro,le si leggeva in volto,Orlando non poteva fare a meno di sorridere.
«Amore, tranquilla,sai che io amo solo te!»
Lucia lanciò contro Orlando lo strofinaccio che aveva in mano per rispondergli a tono
«Vorrei ben vedere!»Disse sorridendogli,si stava per avvicinare e baciarlo nella speranza di estorcergli qualche informazione ma ci ripensò.
Avrebbe giocato duro.
«Grazie eh!»Disse Sofia che entrava in cucina proprio in quel momento.
«Principessa è ovvio che voglio bene anche a te!»
Sofia non rispose,guardò entrambi i suoi genitori poi rivolta ad Orlando puntandogli il dito contro.
«Che hai fatto?»Disse con tono duro.
Aveva paura che potesse accadere qualcosa che avrebbe messo fine a tutta quella felicità,poi rendendosi conto che aveva pensato a qualcosa di assurdo ed impossibile il suo tono divenne più tranquillo e giocoso
«Papino cosa devi farti perdonare?»Disse guardandolo curiosa.
«Grazie eh!Grazie per la fiducia!»Disse orlando guardando le sue donne e ridendo per allentare la tensione,aveva visto la reazione di Sofia.
Mentre Lucia era distratta prese la mano di Sofia e la strinse nella sua.
«Ho bisogno di te, del tuo aiuto!Ma ti spiego dopo,mamma ha un udito molto,molto sviluppato.»
Sofia sorrise e stringe forte la mano del suo papà.
«Scusa papi,ma la sola idea di perderti mi fa impazzire!»
«Non devi chiedere scusa,capisco perfettamente cosa hai vissuto,io sono qui e non me né andrò via mai più,puoi starne certa principessa!»
Lucia era appena rientrata in sala,a dire il vero era stata nascosta,la curiosità aveva preso il sopravvento e sperava di poter ascoltare Orlando che si confidava con Sofia, certo non era gelosa,sapeva bene che lui aveva occhi solo per lei.
Sofia intanto mentre mangiava il gelato non stava più nella pelle,voleva sapere cosa nascondesse suo papà,così pensando di riuscire ad ingannare Lucia inventò una scusa
«Papi,dovresti darmi una mano con il cavalletto del motore,si è bloccato!»
«Sofiaaaaa!»Disse Lucia guardandola con la coda dell’occhio....
«Che c’è?»Chiese fingendo di non aver capito.
«Non sai dire le bugie!Fai prima a dire che vuoi parlargli!»
Sofia rise scuotendo la testa,non aveva scampo...Un’altra idea le balzò alla mente,sapeva che sarebbe fallita ma voleva provarci lo stesso...
«Scusate,torno subito!»Disse alzandosi dal tavolo per andare in bagno.
Una volta giunta lì estrasse il cellulare e iniziò a scrivere velocemente
 
Dimmi di che si tratta,sto morendo di curiosità!
 
Il cellulare di orlando l’avvisò del messaggio,lui fingendo indifferenza guardò il display per poi esclamare«Oh!Ghiro...»
«Tenenteeeeee!»Disse Lucia solamente,sapeva che non poteva essere Ghiro.
«Non sai dire le bugie!»Disse ridendo e avvicinandosi a lui per sedersi poco dopo sulle sue ginocchia.
«Ehi!Non è vero!»Disse lui fingendosi offeso ed esercitandosi a fare gli occhi da cucciolo...
Lucia per convincerlo a vuotare il sacco gli diede un veloce bacio sulle labbra.
«Guarda che quello laureato in neuroscienze con specializzazione in psicologia della menzogna e tecniche di interrogatorio sono io.»
«E’ vero!Ma questo non vuol dire che tu sappia mentire!Sai sé gli altri mentono ma non sei bravo a controllare le reazioni del corpo tipiche di quando si mente»
Orlando le diede un bacio sulle labbra, stava diventando sempre più intenso quando ad un tratto si spostò da lui, prese il cellulare che aveva in mano e lesse il messaggio di Sofia,pochi istanti dopo rispose al suo posto.
 
Signorina, puoi anche uscire dal bagno, il tuo piano è fallito!
 
Sofia quando finalmente le arrivò il messaggio,non stava più nella pelle ma quando lesse il testo non poté fare altro che sbuffare.
Uscì dal bagno e torno in cucina fingendosi indifferente,poco dopo aver guardato Lucia attentamente ed Orlando con la coda dell’occhio disse«papi, me lo dici domani accompagnandomi a scuola,ma andiamo in motorino e ricordati di controllarlo,non si sa mai... A buon intenditore poche parole...Vero mami?Magari ci mette qualche cimice per ascoltare»Disse con il suo solito sorrisetto furbo guardando ancora una volta Lucia.
Uscì dal bagno e torno in cucina fingendosi indifferente,poco dopo aver guardato Lucia attentamente ed Orlando con la coda dell’occhio disse«papi, me lo dici domani accompagnandomi a scuola,ma andiamo in motorino e ricordati di controllarlo,non si sà mai... A buon intenditore poche parole...Vero mami?Magari ci mette qualche cimice per ascoltare»Disse con il suo solito sorrisetto furbo guardando ancora una volta Lucia.
Entrambi la guardarono scossero la testa e sorrisero.
«Sai hai ragione!E’ bene che controlli domani…»dice schiacciando l’occhio nella direzione della sua piccola principessa che ricambiò con un sorriso.
Lucia per tutta risposta prese il cuscino del divano e colpì prima orlando e poi sofia, né seguì una vera e propria lotta senza esclusione di colpi,tutti contro tutti.
Dopo mezz’ora di lotta Sofia alzò le mani in segno di resa.
«Basta,basta! Io mi arrendo…Per questa sera almeno! Domani voglio la rivincita.»Si avvicinò a Lucia e le diede un bacio,poi si voltò verso orlando e fece la medesima cosa.
«Buona notte piccioncini!Mi raccomando non fate troppo casino!»
Orlando e Lucia la richiamarono all’unisono e nel medesimo modo.
«Sofia,Marta,Ludovica Brancato- Serra!»
Si guardarono pochi istanti dopo ridendo complici,erano da sempre sulla stessa lunghezza d’onda.
«Ok,ok!Rumore…»Disse Sofia fingendo di non aver capito a cosa in realtà i due si riferissero,così fù richiamata un’altra volta e con il nome per esteso.
«Ok!Basta che la smettete!Giuro,mi fate paura!»Disse sorridendo mentre si dirigeva in camera.
«Buona notte!»Replicò in tono secco Lucia trattenendo a stento il sorriso.
«Nostra figlia è una forza della natura!»Disse Orlando prende per mano Lucia e portandola sul divano con sé,le stringe la mano nella sua e lentamente le si avvicinò per baciarla.
Dopo quel tenero bacio mano nella mano si alzarono e si diressero nella loro stanza.
La notte trascorse serena e velocemente,quando ad un tratto Orlando si sentì strattonare,aprì un po’ gli occhi e fu colpito dai raggi di sole che entravano dalla finestra,in piedi dinnanzi a lui c’era Sofia che aveva aperto le tende per svegliarlo ed immobile come una statua lo guardava.
«Papi,alzati!Andiamo a fare colazione e mi dici quello che ieri non hai potuto dirmi»
Ancora assonnato Orlando allungò il braccio sul comodino per prendere la sveglia,quando vide che erano appena sei e mezza,dapprima guardò Sofia incredulo,Lucia gli aveva raccontato che per trarla giù dal letto la mattina doveva sempre escogitare qualcosa di diverso, era peggio dello zio Ghiro.
«Sof!Ancora è presto!»Riuscì a pronunciare quelle poche parole nonostante fosse ancora addormentato e la sua bocca fosse secca.
Lucia che nonostante i due bisbigliassero li aveva sentiti ad occhi chiusi con voce flebile rivolta ad Orlando disse«amore ti prego vai…Non ti molla più sé non le dici ciò di cui dovevi renderla partecipe!»
«Beh!Ovvio!»Replicò Sofia«Sono curiosa!Da qualcuno avrò preso…»Disse fischiettando e dirigendosi alla porta,poco dopo prima di uscire del tutto dalla stanza lanciò un avvertimento ad Orlando.
«Papi,io conto fino a cinque se a cinque non sento che ti sei alzato vengo qui con la spugna e ti lavo la faccia,esattamente come faceva mamma con me per svegliarmi quando era piccola!»
Lucia ancora ad occhi chiusi sorride al ricordo di quel drastico metodo per svegliarla.
«Amore alzati, vai!Fidati è capacissima di farlo è il desiderio di  vendetta dopo che l’ha subito per anni che la spingerà a farlo sé non ti sbrighi!»
Lucia continua a sorridere ad occhi chiusi mentre orlando inizia a stiracchiarsi,il countdown è partito e deve sbrigarsi, ha poco tempo,bacia Lucia delicatamente sulle labbra e si alza raggiungendo il più velocemente possibile il corridoio dove intanto Sofia che ha appena finito di contare sta raggiungendo il suo papà con la spugna bagnata.
«Sono qui,sono qui!»Dice ancora assonnato con gli occhi semi aperti mentre alza le mani in segno di resa.
Mentre si avviavano verso la cucina Orlando continuava a stiracchiarsi e a sbadigliare,quando improvvisamente l’odore di caffè in qualche modo gli diede una scarica d’adrenalina, si avvicinò a Sofia le cinse le spalle con un braccio e dopo averla guardata per un’istante che le sembrò interminabile le sussurrò«voglio chiedere a mamma di sposarmi»
«Woooooooooooooooooooooooooooooooooooooooow!»Fù la risposta di Sofia
«Shhhhh!» Replicò Orlando per tutta risposta.
«Vuoi che mi scopra?E’ una delle mie paure più grandi…Per questo ho bisogno di una complice,vuoi aiutarmi?»
«E me lo chiedi papino!»Disse posando la spugna che aveva ancora in mano ed abbracciandolo forte
«Allora, ti spiego cosa sto organizzando,siediti e dimmi che né pensi!»Disse guardandola negli occhi, era importante che Sofia approvasse
«Spara!Sono tutta orecchie!»
Orlando scoppiò a ridere,la sua Sofia con la sua spontaneità lo faceva sempre sorridere.
«Voglio chiederle di sposarmi!»Disse fermandosi per l’emozione che il pensiero gli dava,Lucia sua moglie,l’avevano progettato tempo prima, mai il destino avverso aveva deciso diversamente per loro…
«Mi è chiaro che vuoi sposarla, prosegui!O vuoi che inserisca un gettone per andare avanti?!»Gli disse Sofia punzecchiandolo, aveva capito che si era perso nel viale dei ricordi.
Orlando sorrise,si asciugò una lacrima che prepotente era scesa e dopo essersi schiarito anche la voce riprese ad illustrare la sua idea.
«Voglio portarla in crociera per una settimana,un giro nel mediterraneo!»
«Woooow!Vuoi proprio fare tutto in grande stile!Diciamo che te la concedo solo sé in estate andiamo tutti insieme a farne una!»
«Sono felice che approvi!Si, ti giuro che né faremo una,promesso!Rapiremo mamma e andremo tutti insieme!»
«Ottimo!Allora approvo al mille per mille»Disse Sofia felice mentre era già proiettata a quel giorno.
«Papi e sè io le disegnassi il vestito?»
Orlando sorride a quelle parole,è felice!
«Voglio dare il mio contributo! Le disegnerò l’abito e lo farò realizzare,sarà il mio regalo!Poi con me vai sul sicuro io conosco i suoi gusti!»Disse Sofia eccitata all’idea,quando l’occhio  si posò sull’orologio appeso in cucina e capì che era di filare a razzo a scuola o avrebbe fatto tardi.
Salutò con un bacio e un forte abbraccio il suo paparino come le piaceva chiamarlo e andò in garage a prendere il motorino,orlando la raggiunse poco dopo per farle la raccomandazione solita«Sofia, ti prego non correre!»Lei le schiacciò l’occhio diede gas e partì  sfrecciando,Orlando scosse la testa a quella scena…Non sarebbe mai cambiata,era identica a Lucia…Beh!Anche a lui…
Stava per rientrare quando Lucia lo cinse alla vita dalle spalle e all’orecchio gli sussurrò
«Hai finito di confabulare con nostra figlia?»
Orlando si voltò verso di lei e la strinse a sé ancora più forte.
«Ripetilo ancora!»chiese lui guardandola negli occhi
«Cosa?»Rispose lei confusa dallo scambio intenso di sguardi
«Avete finito di confabulare tu e nostra figlia?»
«Solo Nostra figlia»Rispose lui avvicinandosi con le labbra all’incavo del suo collo,Lucia con il respiro corto ed irregolare ripete quelle semplici parole che ad Orlando mettevano la pelle d’oca
«Nostra figlia,nostra figlia!»Orlando sorrise ed iniziò a baciarla lungo il collo.
«Certo che sé allargassimo la famiglia…Sarei l’uomo più felice della terra e Sofia la figlia più felice della terra»Disse Orlando allontanandosi di poco dal suo collo
«Vedremo…»Fù ciò che riuscì a dire Lucia,ancora travolta dalla passione di quel bacio.
Il R.I.S li aspettava quindi a malincuore dovettero separarsi per prepararsi,il dovere li chiamava!
Arrivarono insieme a lavoro, quando ad un tratto Il cellulare di Orlando prese a squillare,era Sofia!
«Papino,mancano i professori delle prime tre ore,stavo navigando in internet e ho pensato a te!»
«Sofia, non possiamo parlarne dopo…»
«Se mamma è lì allontanati…Devo dirtelo subito!»
Orlando si allontanò verso la sala con le macchinette per essere sicuro di poter parlare liberamente.
«Dimmi tutto,sono tutto orecchie!»
«Papino…Mi è venuta un’idea,potresti farle la proposta in crociera…Se vuoi scelgo io e prenoto adesso, se aspetto te è probabile,quasi certo che vi sposerete quando io sarò in età pensionabile!!»Disse Sofia ridendo di gusto.
«Sofiaaaaaa!»Rispose semplicemente Orlando.
Cos’altro poteva dirle…
Non riusciva ad essere serio,come poteva esserlo, la sua bambina lo sorprendeva sempre.
Era chiaro che fosse sua figlia e di Lucia il suo carattere era il mix di quello dei suoi genitori,la cosa era un bene,ma anche un male…Orlando confidava che con il tempo avrebbe saputo darsi una calmata… Essere un po’ più come la sua Lucia.
Troppa impulsività non è mai un bene…
Fù riportato alla realtà da Sofia.
«Papinoooooooooooooooooooo! Ci sei?Batti un colpo!»
«Eccomi!Hai avuto un’idea meravigliosa…Direi di parlarne dopo però!»
«Quando esattamente!Quando c’è anche mamma e rischiamo di esere scopreti?No!Faccio tutto io!»Disse chiudendo la telefonata.
Orlando rimase per un attimo a guardare il telefono,era certo che anche sé l’avesse richiamata non avrebbe risposto,conosceva la sua Sofia…
Se si metteva in testa qualcosa era impossibile fermarla!
Intanto Sofia era ancora on line a valutare dove “spedire”i suoi genitori mentre lei sarebbe rimasta con il suo adorato zio Ghiro, questo era già deciso e sapeva bene che anche a lui non sarebbe dispiaciuto,non passavamo del tempo insieme da un po’…Non vedeva l’ora di mettere casa a soqquadro insieme a lui.
Ad un tratto quando lesse:”Crociera nel mediterraneo”
Le venne istintivo gridare«bingooooooo!»I compagni si voltarono a guardarla ma lei non prestò loro attenzione era super concentrata a leggere e più leggeva più trovava tutto perfetto,le tappe, la nave sù cui avrebbero viaggiato e la durata della crociera.
Prenotò pochi secondi dopo soddisfatta della sua decisione…Adesso non restava che occuparsi del vestito…
Non vedeva l’ora di correre a casa per potersi occupare del resto…Aveva anche pensato di fingere di stare male…Ma sapeva che non avrebbe funzionato,quindi mise da parte l’impazienza e nel tempo che le restava da trascorre a scuola con carta e penna alla mano stilò la lista delle cose da fare,quando ad un tratto si rese conto che non aveva ancora detto al suo papà che aveva già provveduto a prenotare la crociera e che doveva solo stampare tutto quello che gli sarebbe arrivato per mail,così gli mandò un messaggio.
 
Papino,ho già prenotato tutto…Saranno due settimane meravigliose!
Tranquillo! Il R.I.S senza mamma sopravviverà!E’ in ottime mani,quelle di zio Ghiro!
 
Orlando quando sentì vibrare il telefono sapeva già chi lo cercava…
Estrasse il telefono e sorrise,la sua principessa doveva comunicargli qualcosa!Lesse il messaggio e non potè non sorridere nuovamente,era talmente preso che non sentì arrivare Lucia alle sue spalle…
Aveva sbirciato…Ma non capiva cosa quei due tramassero così decise di distogliere Orlando dal display con un:  «Buuuuu!»
«Lucia,mi hai fatto spaventare!Vuoi avermi sulla coscienza?Guarda che non sapresti più cosa stiamo tramando…»
«Non mi interessa più!»Orlando sapeva bene che fingeva indifferenza ma finse di crederle così per cambiare argomento prima che lei andasse via anche se erano al R.I.S l’avvicinò a sé e delicatamente la baciò.
Lucia non potè fare a meno di ricambiare quel veloce bacio ma quando si accorse di essere osservata da Ghiro velocemente si ricompose separandosi da Orlando ed uscì dal laboratorio fingendo indifferenza…
«Certo,certo!Fingi di non avermi visto!»Disse  Ghiro che subito scoppiò a ridere,Lucia ancora visibilmente imbarazzata lo guardò con la coda dell’occhio e si limitò ad un veloce«Ciao!»,era ancora imbarazzatissima.
«Papino ho predisposto tutto»
«Cosa hai combinato?»Chiese Orlando sorridendo,in realtà ha la massima fiducia  in Sofia e in ciò che ha organizzato,ma vuole che spieghi tutto con calma.
«Papi,allora ho organizzato due settimane di crociera nel Mediterraneo…Poi sta a te trovare il modo e l’occasione per la proposta»Disse soddisfatta sorridendogli
«Ottimo!Principessa sei grande!Grazie per il tuo prezioso contributo!»
«Figurati! Ma ricordati che la parte più delicata è nelle tue mani»
«Lo so! Devo fare in modo  che tutto sia perfetto.»
«Papi… Posso,anzi voglio darti un consiglio!Io non stare lì  a ragionarci troppo! A far sì che tutto sia impeccabile,stupiscila!Sorprendila!»
«Hai proprio ragione piccola mia,grazie!»
«Per voi questo ed altro!Voglio  che finalmente siate felici,che a tutti gli effetti diventiamo una vera famiglia»
«E’ quello che voglio anch’io bimba mia,è quello che voglio anch’io!»
«pap adeso vado! Ci vediamo dopo al R.I.S»
«A dopo!»Rispose Orlando, ma Sofia aveva già chiuso la telefonata.
Non potè fare a meno di ridere,la sua bambina era sempre la solita…
Le ore trascorrevano lentamente a scuola,quando improvvisamente a Sofia  venne in mente un modo geniale per occupare il tempo,avrebbe iniziato a disegnare  l’abito per la sua mamma; prese la matita ed il quaderno iniziando a far danzare quest’ultima sui fogli che aveva al di sotto…
Aveva già in mente come sarebbe dovuto essere.
Sofia era passata al R.I.S voleva parlare di persona con il suo papà,vedere la sua espressione nel momento in cui avrebbero parlato della crociera.
«Come le dirai della vacanza?» Chiese ad un tratto Sofia arrivandogli alle spalle.
Orlando ebbe un sussulto poi dopo un attimo di silenzio le rispose
«Non so ancora cosa fare!Devo ancora pianificare la serata»Disse un po’ sconsolato.
«Papino la tua salvatrice è qui! Adesso pensiamo a qualcosa!»Disse con l’ottimismo di sempre.
«Portala in spiaggia o meglio ancora in quel ristorantino carino sul lungo mare in cui andiamo di solito noi tre… In cui andavate da ragazzi…Si, si so tutto!»Disse seria Sofia guardandolo per poi scoppiare a ridere
Anche Orlando sorrise al ricordo.
«Vada per il ristorante che mi hai suggerito. Poi o lì o mentre andiamo a mangiare i cornetti caldi le dirò della vacanza.
«Ottimo!Allora visto che è tutto deciso io vado a casa!Devo parlare con Chiara e studiare.»Disse dirigendosi al volo verso l’uscita.
Intanto Orlando pensava ancora alla conversazione  che poco prima aveva avuto con Sofia, quando Lucia lo distolse dai suoi pensieri.
«Tenente,  voglio sperare che con quell’aria persa nel vuoto tu stia pensando a me!»Disse Lucia guardandolo e sorridendogli.
«Capitano, mi scusi pensavo alla donna della mia vita.»Disse orlando prendendole la mano non spostando lo sguardo dagli occhi di Lucia
«E chi sarebbe la donna della tua vita?»Disse allontanandosi  un po’ da lui e fingendosi gelosa.
«Non credo che tu la conosca!» Rispose orlando provocandola.
 
Lucia che era intenzionata a vedere fino a che punto Orlando avrebbe giocato con il fuoco stiede al gioco.
Lo guardava con la coda dell’occhiop mentre aspettava il risultato delle analisi che stava effettuando.
Orlando si era voltato di spalle,sentiva lo sguardo di Lucia su di sé,estrasse il cellulare dalla tasca del camice e compose  velocemente il messaggio
 
 
Sai bene che la donna della mia vita sei tu!Ti amo da sempre e per sempre! Vieni a cena con me?
 
 
Lucia sobbalzò quando il cellulare le vibrò in tasca,non si aspettava certo che la cercassero,non aveva  avuto alcuna segnalazione.
Estrasse il cellulare e lesse il messaggio,si commosse,poi però decise che avrebbe giocato ancora prima di accettare.
 
 
Tenente, hai già dimenticato la donna della tua vita?Ci provi con me?
 
Non appena Orlando sentì vibrare il cellulare si precipitò a prendere il cellulare che aveva lasciato sul ripiano accanto alle provette,sapeva bene che fosse Lucia,sa bene che non ha accettato e che vuole punzecchiarlo ancora un po’…
Nel leggerlo infatti né ha la conferma e ride.
Decise quindi di avvicinarsi a Lucia ed invitarla nuovamente di persona.
«Sai bene  che sei tu la donna della mia vita»Le dice cingendola alla vita di sorpresa,Lucia sobbalzò,non si aspettava  che orlando arrivasse di sorpresa alle sue spalle.
«Certo che vengo a cena!»Gli risponde non tenendolo più sulle spine
«Splendido!»Disse Orlando avvicinandosi alle sue labbra,in quel momento non gli importava che fossero al R.I.S e che avrebbero dovuto mantenere una certa professionalità ed un certo distacco, voleva solo baciarla,sentire le sue labbra schiudersi al contatto con le sue.
Lucia si separò da orlando a fatica, ma era necessario ricomporsi.
Si recarono  a casa in macchine separate,entrambi  erano persi nei propri pensieri,nelle aspettative che ognuno aveva per la serata.
Lucia arrivò per prima e mentre si dirigeva in bagno chiamò «Sofiaaaa!»
«Mamma arrivo!»
La raggiunse dopo circa venti minuti…Era incollata al portatile,aspettava che Chiara le rispondesse, le aveva detto che voleva a tutti i costi fare un passo avanti con Bart.
«Sofiaaaaaaaaaaaaaaaa!»Lucia l’aveva richiamata…
«Sei peggio di Daniele quando sei al pc non c’è modo di scollarti!Dammi una mano a scegliere qualcosa per la serata»
Le aveva quasi urlato per farsi sentire.
«Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii» Disse Sofia mentre si avvicinava alla camera da letto.
«Dai sono qui, ho mollato tutto per darti una mano! Ma esci? Dove vai?E con chi?»Disse fingendo di non sapere nulla!
«Serra!»La richiamò Lucia.
Quando Sofia diede uno sguardo al letto rivide lei poche settimane prima in preda all’ansia nella scelta di qualcosa di adeguato  per la serata.
Pochi minuti dopo arrivò Orlando che si precipitò sotto la doccia,doveva sbrigarsi,Lucia era quasi pronta da quello che aveva potuto notare!
Le ragazze si spostarono in camera di Sofia per finire di prepararsi,Lucia non voleva che fino all’ultimo Orlando la vedesse.
Dopo un’abbondante mezz’ora Lucia era pronta.
«Sei uno schianto!»Disse Sofia guardando l’immagine della sua mamma riflessa allo specchio.
Lucia arrossì visibilmente per poi sussurrare un debole«Grazie!»
«Mamma Stenderai papà!Fidati di me!”»
Il suo vestito colo acqua marina corto al ginocchio con lo scollo a V sia sulle spalle che sul decolté le stava un incanto a completare il look perfetto c’erano la stola e le scarpe bianche.
Per non parlare della semplice pettinatura che però dava un’aria regale a Lucia.
Aveva semplicemente appuntato morbidamente i capelli con uno chignon…
Sofia che sapeva  come si sarebbe svolta la serata  sorrideva felice, Lucia ormai invece aveva rinunciato a  fare domande,aveva deciso di aspettare,ormai mancava poco e avrebbe scoperto tutto… O quasi!
Orlando quando busso alla porta della stanza di Sofia  e vide Lucia rimase folgorato,era bellissima.
«Tenente ti sei imbambolato?» Chiese Lucia punzecchiandolo mentre continuava a fissarla a bocca aperta.
«Papà!Ti entreranno le mosche in bocca se non la chiudi» Aggiunse Sofia prendendo in giro con il suo solito tatto il suo papà.
Orlando prese la mano di Lucia ed in silenzio si avviarono alla macchina.
«Bene,bene!Buona serata!»Disse Sofia alzando il timbro della voce per farsi sentire da entrambi,ma erano talmente presi l’uno dall’altra che non si erano nemmeno resi conto di non aver salutato la loro bambina, ma per Sofia non era un problema,capiva perfettamente entrambi,il suo papà stava ancora pensando  al modo migliore di dire che sarebbero andati in vacanza, in quel periodo al R.I.S c’era un po’ di lavoro e quindi temeva che due settimane fossero troppe,che Lucia non avrebbe accettato.
Ma si sbagliava!
Lucia invece era emozionata, come un’adolescente al suo primo appuntamento,era da un po’ che non trascorrevano del tempo da soli lontano da casa.
Lucia riconobbe la strada ed iniziò a sorridere,non appena arrivarono al locale si ritrovò catapultata  indietro nel tempo a quando erano ragazzi  e vi andavano,le succedeva sempre quando andava in quel locale.
La serata trascorse piacevolmente,si erano tenuti mano per mano,guardati negli occhi per istanti lunghissimi ma ancora Orlando non aveva detto della vacanza…
«Tenente, cosa devi dirmi?»Chiese Lucia schiacciando l’occhio.
«Pensi che ti debba dire qualcosa?
«Si!Per due semplici ragioni,ti conosco bene e ti si legge in viso che fremi dalla voglia di dirmi qualcosa ma che non sai come la prenderò!»
«E’ vero!Devo dirti una cosa!»
«Dai allora,ti ascolto.»Rispose Lucia stringendogli la mano.
Orlando respirò profondamente poi vuotò il sacco«andiamo in crociera per due settimane,facciamo il giro nel Mediterraneo!»
«Che bello!»Disse Lucia entusiasta sorridendogli e stringendo più forte la sua mano.
«Sono felice che sei contenta!»Disse Orlando tirando un sospiro di sollievo.
«Certo non è proprio  il momento più adatto, ma faremo in modo di poterci assentare!»Disse guardandolo negli occhi e sorridendogli felice per rassicurarlo.
Alla fine le aveva detto della crociera mentre attendevano il dolce,non poteva attendere oltre, voleva vedere la sua reazione…
«Sono davvero felice!Suppongo che abbia contribuito anche Sofia ad organizzare tutto,ecco perché tanto mistero e complicità…»
«Si!C’è il suo zampino»Disse Orlando felice.
Entrambi erano presi a fare le loro considerazioni così vi fù un attimo di silenzio…
La loro Sofia, del tempo per loro,la vacanza e tutto quello che doveva ancora succedere.
Era tanto tempo che non si concedevano una serata tutta per loro, causa il lavoro e tutta la loro nuova situazione avevano sempre rimandato.
«Credo proprio che la troveremo sveglia ad aspettarci!»
«Credo anch’io!» Rispose Orlando stringendo la mano della sua Lucia nella sua.
Il rientro a casa trascorse iniziando a fare i primi preparativi per il viaggio.
Poco dopo il pensiero andò a Sofia,si guardarono negli occhi e si sorrisero,come sempre  si erano letti nel pensiero.
«Sofia!»Aveva semplicemente esclamato Lucia quando Orlando completò il suo pensiero «vorrà stare con Ghiro!» Disse sorridendole,Lucia annui scuotendo la testa.
Sofia sicuramente avrebbe chiesto di restare con Ghiro,avrebbero messo a soqquadro la casa che li avrebbe ospitati,insieme erano peggio di un uragano.
«Amore siamo a casa!La luce nella stanza di Sofia è accesa!Ci aspetta il terzo grado» Disse Orlando prima di scendere per andare ad aprire lo sportello di Lucia.
Entrarono in casa,c’era troppo silenzio,Sofia doveva essere crollata,infatti era proprio così, dormiva come sempre in maniera  scomposta e scomodissima  per chi la guardava,per questa sua abitudine somigliava ad Orlando.
Entrambi le diedero il bacio della buona notte,stavano per spegnere la luce quando si accorsero  di un biglietto di Sofia:
 
Spero che la serata sia andata bene! Si, io sapevo tutto ^.^ Ovviamente domani voglio un super resoconto dettagliatissimo!
Mi dispiace non essere riuscita ad aspettarvi!
Vi voglio bene!
Sof.
 
 
Lucia ed Orlando sorrisero e le lasciarono un biglietto di risposta:
 
La serata è stata splendida!Grazie anche a te!Avrai il tuo resoconto ma dobbiamo fare due chiacchiere sul tuo coinvolgimento…
 
 
Orlando che leggeva mentre Lucia scriveva  non potè fare a meno di ridere,Sofia era stata una complice preziosa…
Quando l’indomani Sofia si svegliò i suoi genitori erano già andati via,mentre ancora assonnata si dirigeva in cucina trovò il biglietto dei suoi,dopo averlo letto inviò un messaggio alla sua mamma.
 
Visto che adesso comunichiamo con i biglietti fammi sapere per iscritto  cosa vuoi dirmi, io ti risponderò non appena possibile,dopo aver  consultato prima però la mia agenda.
 
 
Lucia quando sentì vibrare il cellulare sapeva che si trattava della risposta di Sofia,non potè fare a meno di sorridere dopo averla letta e sua volta rispose:
 
Pensavo che mi avessi in qualche modo fatto capire…
Dato qualche indizio.
Ormai ti sei schierata dalla parte di papà…
 
 
Nel leggere la risposta della sua mamma scoppiò in una fragorosa risata.
 
 
Mammina,non essere gelosa,mi sono comportata così per un’ottima ragione!
Quando avrai scoperto tutto concorderai con me!
 
 
Solo dopo aver inviato il messaggio Sofia si era resa conto che  forse aveva scritto qualche parola  in più e che  non avrebbe dovuto…
Lucia nel leggere la risposta decise di rassegnarsi,avrebbe scoperto tutto  quando sarebbe stato il momento.
Da quel giorno era trascorsa una settimana,il giorno della partenza era arrivato.
Prima di raggiungere Civitavecchia Lucia ed Orlando avevano riunito sofia e Ghiro  per le raccomandazioni del caso.
«Guardate che siamo responsabili» Aveva replicato Sofia alla fine dell’elenco di regole/raccomandazioni.
«Sono profondamente e sinceramente offeso per la poca fiducia che dimostrate di avere nel vostro amico!» Ribattè Ghiro mettendo il broncio suscitando così una risata generale.
Era ora di andare…
Due ore dopo erano a Civitavecchia pronti ad imbarcarsi ed a concedersi del tempo per loro.
Una cosa era certa non si sarebbero annoiati c’erano così tante attività da fare a qualsiasi ora del giorno…
Orlando aveva intanto già iniziato a pensare a come e quando farle la proposta.
I giorni trascorrevano spensierati,la mancanza di Sofia si sentiva,ma sapevano che lei fosse felice di stare con Daniele e questo in qualche modo aiutava  il senso di colpa che entrambi provavano.
Un pomeriggio mentre rientravano dall’escursione ad Atene ad Orlando tornatrono in mente le parole di Sofia: «Sorprendila!Non stare lì troppo a pensare  a far si che tutto sia perfetto!»
Così avrebbe fatto!
Attese che Lucia  uscisse da sotto la doccia e si sedesse alla specchiera,quando vi fù seduta Orlando le si avvicinò e la guardò in silenzio,poi mise una mano in tasca e né uscì una scatoletta che adagiò sulla mensolina della specchiera.
«Non dimenticarti d’indossare questo…» Disse inginocchiandosi di fronte a lei.
Lucia guardò la scatoletta poi orlando,le mancava il respiro,era felicissima,adesso aveva capito tutto…
Era ciò che mancava affinché fossero a tutti gli effetti una famiglia.
Lucia estrasse dalla scatoletta l’anello e lo porse ad orlando.
«Devo metterlo io?!»Furono le uniche parole che riuscì a sussurrare.
Orlando lo prese e lo mise al dito di Lucia, poco dopo alzò lo sguardo verso lei che sorrideva felice.
«E’ un si?» Chiese con un sussurro
«Certo!E’ un si un milione di volte.»
Orlando si alzò ed aiutò anche Lucia ad alzarsi,la strinse a sé e la baciò con passione e desiderio,Lucia si strinse a lui e ricambiò il bacio che continuava a crescere d’intensità,la cena avrebbe aspettato,nessuno dei due voleva interrompere quel bacio,quel momento…
Sofia intanto nell’ufficio vuoto della sua mamma era alle prese con il disegno dell’abito da sposa per la sua mamma,in realtà non era molto concentrata,avrebbe dato tutto pur di sapere sé il suo papà avesse già fatto la fatidica domanda alla sua mamma.
In più era deconcentrata perché era persa a seguire con lo sguardo gli spostamenti di Bart.
Per fortuna la giornata era volta a termine e raggiunta da Daniele si sarebbero avviati verso casa.

  
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