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Autore: Cip_    25/07/2012    17 recensioni
Ho scelto di soffrire, si, ma anche di essere felice. Perché se da una parte mi sento quasi soffocare dal non poterlo avere per me, dall’altra mi sento al settimo cielo. Le emozioni che riesce a trasmettermi lui non le ho mai provate per nessuno, la sua voce è quanto di più bello io abbia sentito, i suoi occhi sono uno specchio incantevole che brillano anche a distanza di chilometri e chilometri. Così asciugo le mie lacrime e mi preparo per iniziare la solita noiosa giornata scolastica, con un unico pensiero in testa.
Niall James Horan, riuscirò ad averti.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma Salve a tutti! :D Eccomi finalmente tornata con una nuova ff! *-* Sono Francesca, ho 18 anni, amo scrivere, suonare la chitarra, leggere, scattare fotografie e tante altre cose! yeah! mi sento un pò su di giri haha probabilmente perchè sono tornata a scrivere e a postare *-* cosa che amo e che non ho fatto per mesi e mesi! e dovete ringraziare una persona veramente ma veramente tanto speciale per me, che anche se a distanza è spesso più presente di qualsiasi altra persona quì, una personcina meravigliosa che amo alla follia, la mia SOUIS yeeeeeee hahah ok sto sclerando ._. Ma dovete capirmi, sono troppo felice di tornare a postare! Mmm altre cose da dire? Scrivo da quando sono piccola e i miei primi lavori li ho postati sul forum dei Jonas Brothers, il mitico solo e unico JBOIF u_u
Detto questo vi lascio alla storia! Se avete qualsiasi dubbio/domanda fate pure! Se volete essere avvisati ogni volta che posto un capitolo allora lasciatemi nella recensione il vostro account di twitter e vi seguirò lì! (Io sono @ItsNiallsGirl - non fate commenti sul nome, non lo cambio perchè ormai ci sono TAANTO affezionata e perchè lui ne è a conoscenza hdydwjdwdswd si, ho fatto questa figuraccia davanti a lui xD ) DETTO QUESTO, VI LASCIO ALLA STORIA! ok è la seconda volta che lo dico, vi lascio in pace per davvero hahah e.. commentate ç_ç se non ricevo commenti mi deprimo e non scrivo più ç__ç


 

Love Story


PROLOGO

You just see right through me
If you only knew me
We could be a beautiful miracle, unbelievable
Instead I’m just invisible

 
Non avevo mai pensato che la mia vita potesse cambiare così tanto in così poco tempo.
L’unica certezza che avevo era andata via, Emma si era trasferita a Doncaster e tutto era cambiato, la mia vita sociale aveva iniziato a regredire sempre di più, fino a toccare il fondo. Non che fossi mai stata piena di amici.. avevo lei e avevo tutto, ma la sua mancanza mi distruggeva. La madre di Emma aveva accettato un’offerta di lavoro a Doncaster, così erano state costrette entrambe a lasciare Mullingar, a lasciare l’Irlanda in cui eravamo cresciute insieme ed Emma aveva lasciato me. Da quel giorno di fine estate in cui lei era andata via non avevamo trascorso un solo giorno senza sentirci, stare lontane era impossibile per entrambe. Emma avrebbe dovuto iniziare una nuova vita in Inghilterra, io avrei dovuto affrontare la scuola, e senza di lei non sarebbe stato mica facile! L’unica consolazione era sapere di dover passare alla Coláiste Mhuire un solo anno, l’ultimo, e poi via per sempre.
Avrei inseguito i miei sogni e le mie passioni, avrei imparato cosa significa non essere invisibile, specialmente agli occhi del ragazzo per cui avevo una cotta da sempre.
 
Capitolo Primo – Invisible
 
E’ un odioso lunedi come tanti altri. La scuola è già iniziata, non me ne accorgo neanche eppure siamo già ad ottobre. La vita non è la stessa senza Emma, e i corridoi della scuola sono come vuoti. E’ così difficile ritrovarsi improvvisamente da sola, non aver nessuno con cui parlare, con cui ridere, con cui basta uno sguardo per capirsi al volo. Cammino per i corridoi della scuola e mi sento invisibile, come sempre. No, è diverso, sono invisibile. Do un’occhiata veloce alla finestra, una di quelle che si fanno spazio all’interno del corridoio. Il cielo è grigio e nuvoloso, come sempre qui in Irlanda. Tutti odiano questo cielo, così cupo e così grigio, così spento, ma io ne sono innamorata. Forse è un po’ come me, invisibile agli occhi, considerato privo di qualsiasi significato, stupido, banale, forse?
‘Se solo Emma fosse qui’ già, se solo avessi qualcuno con cui condividere i miei pensieri, qualcuno che mi sostenesse, che mi difendesse contro tutto e tutti, qualcuno che mi volesse veramente bene. Il bip del mio cellulare mi riporta alla realtà, trovo un messaggio di Emma e sorrido, mentre continuo a camminare per i corridoi della scuola.
‘Buona giornata, anche se non sono lì con te, sappi che ci sono sempre xx’. Non mi accorgo di cosa succede attorno a me, urto qualcuno e all’improvviso mi ritrovo sul pavimento, circondata da libri e da alcune insopportabili risate.
Complimenti, ci risiamo. Brava, Rose, ti sei messa di nuovo in ridicolo davanti a tutti.
Alzo gli occhi e il mio viso diventa paonazzo, incontro gli occhi del ragazzo per cui ho una cotta da anni, da quando sono piccola, da sempre. Distolgo subito lo sguardo da lui, chissà che figuraccia. Sento le risate dei suoi stupidissimi amici, Sean e Darragh, cerco di ignorare anche i loro commenti. Una piccola folla si sta formando, vicino agli armadietti verdi e alti. Mi faccio forza e raccolgo i libri, mi alzo e vado via quando il centro di ogni mio pensiero mi rincorre.
-Ehi, aspetta.. hai dimenticato questo.
Uno come lui che rincorre me? No, deve esserci per forza un motivo. Eccolo. Ho dimenticato qualcosa. Mi volto e lui è lì, di fronte a me.
-Grazie.
Sono costretta a guardarlo negli occhi, quegli occhi che mi fanno provare le stesse emozioni fin da quando la memoria mi permette di ricordare, fin da quando eravamo bambini. Ho sempre avuto una cotta per lui, eravamo anche amici da piccoli. Poi è cambiato tutto. Evidentemente non ero abbastanza per lui, evidentemente l’età migliore è proprio quella in cui si è bambini. Quando è così facile essere amici, quando è così facile volersi bene senza dover essere giudicati a tutti i costi.
Cerco di non arrossire e soprattutto di ricacciare indietro le lacrime, prendo il libro tra le mani e non so cosa fare. Una parte di me vorrebbe trovare il coraggio per parlargli, dirgli qualcosa, l’altra parte di me, quella più razionale, decide che è una pessima idea, ed opta per tagliare la corda, all’istante.
Probabilmente si ricorda a malapena di me, probabilmente non sono abbastanza per uno come lui. Già, uno come lui. Uno dei ragazzi più popolari della scuola.
Non credo di avere mai amato nessuno come amo lui. Ci saranno decine di ragazze con una cotta per lui qui a scuola, ma so per certo che nessuna sarebbe in grado di amarlo nel modo in cui lo amerei io. Nessuna lo vede come lo vedo io, nessun’altra prova per lui quello che provo io. Per me è sempre stato.. diverso. Qualcosa di più profondo di una semplice cotta. Quando passi la tua vita ad osservare qualcosa da lontano, quando sogni, fantastichi e stai a debita distanza dalla persona che per te è tutto.. beh, è diverso da ciò che provano gli altri. Non ho nessuna garanzia, eppure mi piace. Non ho intenzione di cambiare questa situazione, né di gettare la spugna. Non avrebbe senso arrendersi dopo tutti questi anni, no? Gettare la spugna non fa parte del mio dna, e neanche rinunciare a qualcosa che amo. E dentro di me so che prima o poi riuscirò ad averlo, che se sogni qualcosa con tutta te stessa prima o poi accade, anche solo per un po’, anche solo una briciola di tutto ciò che hai sempre sperato. E so che questa briciola mi basterebbe per essere felice.
E oggi è un giorno fortunato, no? Non capita spesso di scambiare una frase con lui, l’oggetto di ogni mio desiderio. Così sono costretta a girare i tacchi e andare via, perdendomi nei suoi occhi un’ultima volta, quegli occhi più profondi e incantevoli del mare. Quegli occhi che non mi guarderanno mai nel modo in cui vorrei che mi guardassero.
Vado via, mi allontano da lui e non riesco a fermare le lacrime questa volta. Corro verso il bagno delle ragazze, nessuno si cura di me qui a scuola. Spalanco con un calcio la porta di uno dei bagni e appoggio le spalle al muro, poi lascio che le lacrime scendano silenziose sulle guance. –Cazzo, perché non lo capisci?
Ho scelto di soffrire per la persona sbagliata, nonostante dentro di me continui ad essere convinta che lui sia quello giusto. Ed anche Emma lo è, lei non smette di supportarmi un solo istante. Ho scelto di soffrire, si, ma anche di essere felice. Perché se da una parte mi sento quasi soffocare dal non poterlo avere per me, dall’altra mi sento al settimo cielo. Le emozioni che riesce a trasmettermi lui non le ho mai provate per nessuno, la sua voce è quanto di più bello io abbia sentito, i suoi occhi sono uno specchio incantevole che brillano anche a distanza di chilometri e chilometri. Così asciugo le mie lacrime e mi preparo per iniziare la solita noiosa giornata scolastica, con un unico pensiero in testa.
Niall James Horan, riuscirò ad averti.
   
 
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