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Autore: AngelOfSnow    25/07/2012    1 recensioni
{ Ecco a voi il continuo de:"Il Canto Della Maga". Spero vi piaccia }
Non potevo sopportare come la mano di Cristian toccasse la guancia di quel corpo; oramai non era più mio, ma di Fubuki. Vedo come Yuuki parli allegramente, Rika battibecchi con Yue, Kain e Ruka finalmente come coppia e non come amici...
"Soffri Sakura?"
"..."
Non rispondo alla voce che in quell’ultimo mese mi avesse “tenuto compagnia”: Devil Satoshi, lo zio di Yue.
"Avanti Sunny, come fai ad osservare la tua vita passarti davanti senza dire nulla, eh? La Cross Academy... peccato che la distruggerai a breve!"
La risata rimbomba macabra su tutto, portandomi un moto di rabbia e disgusto infinito.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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Capitolo 26: Il Rituale.


- Alcuni rituali sono nati per unire, altri per maledire ed altri ancora per persguitare, ma cosa farai se verrai divisa da te stessa? -

 

Gli lascio andare il capo, che ricade su se stesso, ed accolgo la vampira dai capelli argentati, che sobbalza nel vedermi e nel vedere ciò che sta accadendo.
<< Kaname-sama! >>
Come se non avesse parlato apro le braccia come ad accoglierla e lei già è sotto il potere dei miei comandi, anche se non posso controllarle la mente.
<< Ruka, sei la prima ad aver trovato la stanza del rituale. Benvenuta, assisterai alla mia vittoria totale! >>
Non riesce a muovere nemmeno un passo poverina e con due semplici movimenti delle dita è già rinchiusa e privata di forza a causa dell’oscurità.
<< Tu! Lascialo andare! >>
Inarco un sopracciglio andando a fare un taglio ancor più profondo nella piccola Yuuki.
<< E la principessa non la consideri? >>
Sembra esitare toccandosi un fianco ma poi ringhia ancora di più, sorridendo appena.
<< Lasciali andare! >>
Scrollo le spalle continuando a seguire i movimenti dei singoli.
Inarco un angolo delle labbra e mi preparo a dare il benvenuto a Sakura.
La stella è quasi riempita e il potere dei sanguepuro è così forte da creare una specie di resistenza.
<< Ci siamo... >>
Prendo a mormorare le parole per il rituale e so per certo che quando arriverà qui, sarà troppo debole per sconfiggermi.
Ho vinto!

*****
 

 
Ho sentito perfettamente gli spari, le esplosioni, le grida disumane e il sangue scorrere. Ho visto perfettamente attraverso gli occhi dei miei compagni le figure davanti a loro e ho scongiurato loro una possibile fine. Però...
<< Sakura? >>
<< Si? >>
<< Sei impallidita... stai bene? >>
Annuisco poco convinta e sento ancora Haruhy gridare per il dolore causandomi un terribile mal di testa.

 

Sakura, fallo smettere!?

Fallo smettere!

Fallo smettere!

Fallo... smettere!

 

Troppo stanca, mi accascio contro il muro e cerco di reggermi in piedi ma cado sulle ginocchia, facendo scattare Takuma che mi è subito a fianco.
<< Sakura?! >>
Poggio una mano contro la tempia e sorrido appena, cercando di dare una calmata ad Haruhy.

 
Ti supplico Haruhy, calmati e spiegami che hai!

Il rituale... Fa male!
 

Fallo smettere!
 

Urlare mi distrarrà e non faremo nulla!

FALLO SMETTERE!
 

 
Gemo tastandomi la testa senza rispondere a Takuma, seriamente preoccupato.
<< Haruhy... prova... dolore e continua ad urlare! >>
Gemo ancora ma mi tiro in piedi sigillando le sue grida dietro un muro sentendomi subito meglio.
<< E...? >>
Ringrazio Takuma e pulisco la lama della mia Soul Rose, macchiata dal sangue di un Level End e di un X Project.
Non so da dove siano spuntati, ma l’unica persona con cui non sono riuscita a stabilire un legame visivo è Cristian che rifiuta categoricamente una cosa del genere.
<< Lasciali andare! >>
Scuoto la testa guardando Takuma e lui annuisce parandosi con me davanti ad una porta blindata. Ci facciamo cenno a vicenda, sentendo la voce di Ruka da dietro la porta.
Porto le braccia al petto e poi le apro di colpo, facendo saltare in aria la porta. Subito l’odore di sangue ci investe all’improvviso e sono costretta al suolo.
<< NOOOOOO! >>
Non so di chi sia l’urlo uscito dalle mie labbra, ma il dolore che sento è ampiamente condiviso da entrambe.
Ho la vista appannata, ma riesco a vedere perfettamente l’altare, attorniato dal disegno del pentagono, fatto del sangue di Yuuki e Kaname, che scende lentamente da alcune ferite, sicuramente procurate con delle armi antivampiro, mentre un ghigno di puro trionfo è disegnato sul suo volto.
Gemo ancora una volta e devo trattenere le lacrime, accasciandomi interamente al suolo.
<< Benvenuta, Sakura! >>

 

*****
 

 
Se avesse visto cosa mi stesse inseguendo, sicuramente sarebbe venuta ad aiutarmi, e si sarebbe cacciata nei guai più di quanto non fosse.
In qualche modo l’avrei protetta, in qualche modo...
<< Cosa... >>
Arrivo nelle prigioni, sentendo le presenze di Kaien e Rika e subito sparo ai Level End rimasti.
<< Cristian! >>
<< Cosa ci fai qui? >>
Ansimo appena, poggiandomi contro le mattonelle ruvide, vicine ad un cella, trattenendo un gemito di dolore alla spalla ferita precedentemente da un X Project.
<< Sei ferito! >>
Saluto con un cenno del capo i due e mi curo velocemente, trovando fin troppo preoccupante la calma di quegli attimi.
<< Dobbiamo muoverci, ho bisogno di voi. >>
Sono convinto della presenza di quegli abomini ad aspettarci e li avverto di cosa li attendesse fuori da quella piccola oasi di calma.
Sembrano pronti e ben disposti, soprattutto Rika, esultando per il poter confrontarsi con nemici superiori.
<< Non è un gioco. >>
Annuiscono e ci fiondiamo fuori, seguendo il corridoio stretto e buio. Una sensazione sgradevole mi investe in pieno e aumento la corsa, proiettando in avanti il potere dell’acqua che disintegra una parte di mostri.
<< Sono... >>
<< Orribili. >>
Finiscono la frase in sincrono e non sento più le loro voci in mezzo a tutti: dobbiamo crearci un varco per passare ed evitare di lottare, soprattutto io.
<< Altrimenti... >>
Già, altrimenti non avrei potuto lottare per difendere Sakura.
Ringhio infastidito e riesco, con la Luce, a creare un varco verso l’uscita.
<< Andiamo! >>
Ansimo e cado a terra durante la corsa. Fortunatamente, vengo rimesso in piedi da Kaien e riprendiamo la corsa, alla ricerca degli altri membri.
<< Dove andiamo?! >>
Urla Rika e poi la vedo sorridere in modo sinistro, svoltando in un corridoio secondario su cui le scale sono padrone. Intuendo chi avesse percepito la seguiamo, dovendoci fermare davanti ad una porta piccola quanto spessa.
<< Zero... >>
Rika poggia una mano sulla fredda superficie e penso, in modo erroneo, che stia cominciando a piangere ed invece... rimango scioccato quando butta già la porta con un semplice pugno, creando un polverone immenso.
Senza pensarci più di tanto, entro dentro la stanza e mi sorprendo a trovare Seireen completamente rilassata mentre distrugge dei Level End e Zero divertito a fare lo stesso, con una soddisfazione negli occhi non indifferente.
Prendo la mira e sparo utilizzando la Terra, per ridurli in polvere ed evitare che si ricompongano.
<< Pucci! >>
Esulta Rika, gettandogli le braccia al collo, mentre l’albino la stringe in modo sincero.
<< Che ne facciamo di questa? >>
Seireen mi è vicino, indicandomi con un fluente movimento una ragazza completamente immobilizzata, con i capelli a ricoprirle gli occhi, di un biondo stinto, mentre trema e singhiozza.
Sicuramente è un X Project ma è diverso da quelli che ho incontrato fino ad adesso. Mi avvicino lentamente e tengo ben  vicine le pistole.
<< Ehi... >>
Tuono in modo freddo, facendola sussultare e rannicchiare ancora di più su se stessa. Incuriosito allungo una mano per potergli scostare i capelli dal viso, eppure in uno slancio il progetto fallito mi si butta fra le braccia, stringendo convulsamente la presa.
<< Cristian... Oh, Cristian, sia lodato il Signore... Cristian... >>
Riconosco immediatamente di chi sia la voce e stringo a mia volta la presa, posando le pistole nelle fondine.
<< A... >>
Non riesco a parlare accecato dall’orrore.

 

*****
 

 
<< Kaname-sama! Yuuki-chan! Ruka! >>
<< Ichijo! >>
Sono in una condizione di stallo a cui non posso tenere testa, almeno, fino a quando Devil non deciderà di uccidermi, e non ho la minima intenzione di osservare ancora le condizioni in cui si trovano i due sanguepuro.
Dannazione...
<< Sakura andiamo! >>
Sakura è stesa al suolo, incapace di fare qualcosa a causa di quello che mi sembra un rito.
<< Esatto ragazzo... adesso, raggiungi la tua amichetta, Sakura mi serve. >>
Scuoto la testa rassegnato e prendo in braccio Sakura stando ben attento a non guardare la luce emessa dalla stella.
Mi guardo a destra e sinistra, concentrato al massimo e sospiro, dovendo lasciare le armi lì a terra di fronte al nemico.
<< Ta-... >>
Socchiudo gli occhi e sento la porta alle mie spalle serrarsi.
<< Taku-... >>
<< Takuma, scappa... portala... via... >>
Sobbalzo nel sentire la voce di Kaname e serro la presa sul suo corpo.
<< Dove pensi di andare? >>
La risata sbeffeggiante di Devil è la molla che mi permette di analizzare fino in fondo la situazione: alla mia destra vi sono due porte, sicuramente serrate o senza uscita, alle mie spalle la porta è serrata e si sentono ululi striduli e ruggiti mostruosi, segno concreto degli X Project. Davanti a me il disegno di sangue, riempito e i due sanguepuro attaccati a delle catene, sporchi del loro stesso sangue che scorre lentamente, mentre la figura di Devil è in piedi su un piccolo scalino al centro della stella con in mano un pugnale e quella stupita toga.
<< Non mi dai altra scelta. >>
Ringhio e cammino lentamente nella direzione di Devil, mantenendo un minimo di controllo e lucidità all’odore di tutto quel sangue. Con un tuffo al cuore sento il corpo di Sakura stringersi su se stesso e la sua mano avvinghiata al mio fianco.
<< Tranquilla. >>
Mormoro e appena metto fine alla distanza che divide me e il nero, scatto di lato, puntando alla finestra.
Il rumore di vetri rotti e il ruggito che lo segue, svanendo nella caduta, fa eco al silenzio della caduta, che termina su un qualcosa di morbido e caldo.
<< Takuma! Sakura! Via da lì! >>
Mi tengo la testa con la mano e Sakura con l’altra non capendo cosa mi stesse accadendo intorno per colpa della botta, ma è lampante quando una zampa nera cerca di staccarmi la testa... fortuna che Shiki l’ha fermata.
<< Forza! >>
Ruggisce ancora Shiki, mentre veniamo trascinati via da Hanabusa.
<< Che bello, state bene... >>
Sospira poi, abbracciandoci.
<< Come mai fuori? >>
Chiedo, sentendo il solletico dell’erba contro la pelle dove i pantaloni sono strappati. Anche l’aria e la pioggia sono cariche del fetore della morte.
<< Lì... >>
Indica semplicemente, facendomi notare un buco immenso su una parete. Sento nelle mi braccia Sakura agitarsi e slaccio la presa incitandola ad aprire gli occhi, per quanto sia possibile.
<< Ehi... >> << Grazie. >>
Due voci escono in contemporanea dalle sue labbra e scuoto il capo, certo che avessi sbattuto troppo violentemente la testa.
<< Sakura? >>
<< Si. >> << No. >>
Le risposte arrivano in sincrono e non so che credere.
<< Apri gli occhi almeno. >>
Gemo, tastandomi la testa dove scorre del sangue.
<< Vampiro insolente. >> << Grazie Takuma. Haruhy smettila! >>
Evito di ridere in modo isterico e devo ricredermi quando apre gli occhi: quello destro è di un caldo castano, l’altro di un freddo e ghiacciato azzurro.
La destra mi accarezza la guancia, mentre la sinistra sta tesa lungo il fianco.
<< Il rituale è cominciato, dobbiamo fare in fretta. >> << Haruhy è quello che penso? >>
Mi metto in mezzo alla discussione e ne ricavo un pugno di mosche.
<< E’ una cosa che non avevo messo in conto. >> << Cosa?! >>
Il pugno chiusi di sinistra va a picchiare violentemente sul tronco di un albero mentre si chiude l’occhio interessato creando una scena assurda.
<< Ascoltatemi bene, quel rituale ci sta per dividere,moriremo comunque, perché due entità non possono vivere nello stesso corpo e se dovesse andare avanti così il corpo si deteriorerebbe in modo irreparabile. >> << Ci stai dicendo di fare in fretta altrimenti... >>
Scanso la bestia a forma di pantera e in un secondo momento mi rendo conto che il loro bersaglio sia semplicemente Sakura o almeno, quel corpo.
<< Finalmente... >>
Esulta Haruhy.
<< Cosa? >>
Sussurro, senza staccare gli occhi dal felino e dai miei compagni.
<< Mi posso sgranchire come meglio credo. >>
Chissà come, il progetto fallito, cade al suolo, gemendo come un cane ferito mentre la testa comincia ad ingrossarsi.
L’occhio azzurro, da glaciale comincia ad avere delle pagliuzze rosse mentre quello castano si chiude automaticamente.
In modo alquanto spaventoso la mano sinistra comincia a divenire di legno e la punta acuminata quanto o forse più di una lama, mentre si lancia interamente trafiggendo il cuore del progetto e staccandogli la testa con movimenti fulminei.
<< Spero ti sia divertita. >>
Mormora Sakura riaprendo l’occhio, pulendosi la sua parte di viso con la mano. L’altra mano invece, è portata alle labbra e leccata per una parte.
Rabbrividisco.

*****
 

 
L’urlo agghiacciante di quella ragazza non mi era sfuggito, e nemmeno a quel progetto o alla vampira di porcellana.
<< Sei carina... >>
Sputo da un lato cercando di mantenere la calma innanzi al nemico: in fondo sono tutti e due vampiri, schifosissimi vampiri, perché mi sorprende che si facciano dei complimenti?
<< E tu sei fastidioso. >>
Ah si, forse è perché questa vampira, preferisce comunicare con gli sguardi e questi erano elettrici quanto i suoi colpi.
Sogghigno e prendo nuovamente la mira centandrolo nella spalla.
<< Bastardo! >>
Ringhia e vedo il suo sguardo rilassarsi di colo, mentre la pallottola esce dalle sue carni e la spalla si ricompone.
<< Tsk, bastardo! >>
Evito la pallottola che si conficca nel pavimento e sorrido accendendo una sigaretta.
<< Oh, cacciatore, sembra che desideri una sigaretta prima di morire... >>
Aspiro velocemente un po’ di fumo e rispondo.
<< Preferisco farti salire una pallottola su per il culo. >>
Biascico, poggiando sulla spalla le canne del fucile e accanto mi sfreccia la vampira bionda, caricando in un pugno una seria quantità di elettricità
<< Tsk. >>
Gli sento dire mentre mi passa accanto e finisco tranquillamente di fumare, gettando il mozzicone per terra.
<< I non morti parlano solo per rivangare storie dal passato. >>
Inarco un angolo delle labbra non appena lo colpisce e sta ancora agonizzando al suolo, abbrustolito. Rivolgo la canna del fucile verso la testa del vampiro e faccio un passo indietro quando il pavimento lo inghiotte, sputandone le ceneri. Avevo proprio visto il pavimento aprirsi e chiudersi su se stesso, per poi sudare sabbia.
<< Cosa..? >>
La bionda torna al mio fianco e alza le spalle, prima di girarsi verso il gruppo da cui ci siamo separati prima.
<< Shiki! >>
Dice pigolando piano e va incontro al rosso che apre leggermente le braccia.
<< Che schifo. >>
<< Dice bene, Toga Yagari... >> << Yagari- sensei! >>
Le labbra della ragazza, Sakura, non si muovono, ma ne escono due voci ben distinte, soprattutto, ha gli occhi di due diversi colori.
<< Ma che cosa..? >>
Sobbalzo e quando la vedo avanzare verso la mia direzione rimango impietrito come non lo ero mai stato. Certo, nella mia lunga vita da Hunter avevo visto cose strane, ma questo?
<< Cosa diamine ti è successo ragazza? >>
Borbotto, ritrovandomi a dover guardare in faccia una donna pericolosa. Ecco spiegato il motivo per cui non voglio una compagna.

 

*****
 

 
<< Come ci siamo finiti in questa situazione? >>
Cerco di rimanere calmo, senza badare stringendo a me l’unica persona che non doveva essere coinvolta in questo... l’unica che si sarebbe potuta salvare ed invece è diventata una pedina nera.

Scacco matto, Cristian.
 

Scuoto la testa scacciando via la voce di Devil dalla mia testa, e tango ben alta la barriera sopra le nostre teste.
<< Fermo! >>
Cerca di scrollarmi via Rika e mi ripete per la quarantesima volta di non sforzarmi così tanto. Gemo infastidito quando ricevo un altro colpo alla barriera, che va a lacerare la carne del polpaccio.
<< Ti farai del male! >>
Cerca di tirarmi anche lei via ma l’unica cosa che ottengono è il sangue che scorre dal mio labbro inferiore a causa della pressione dei miei denti. Fortunatamente Zero continua a sparare ai mostri con una gelida calma.
Devo decidere ed in fretta: io o loro. La risposta è così banale che mi viene da ridere... se non fosse per il lancinante dolore al petto lo farei.
<< Mi dispiace, ragazzi... >>
Esco fuori dal perimetro della barriera e attraverso il corridoio di X Project che ogni tanto si fanno sfuggire qualche pugno o cacio volante. Tanto, peggio di così, mi aspetta solo la morte...
Prima che si chiuda la porta alle mie spalle, rivolgo un sorriso tirato ai ragazzi.
<< Scappate... >>
La porta alle mie spalle si serra e torno a guardare il mio nemico, cercando di non badare ai colpi che i mostri danno alla barriera e quindi a me.
<< Sei pallido, Cristian... >>
<< Libera i miei amici... Ruka, stai bene? >>
Annuisce e cado a terra, sfinito, soprattutto l’odore di del sangue che pizzica le narici non è un toccasana.
<< Per cominciare, potrei nutrirmi del tuo sangue, perché no? >>
Un altro colpo alla barriera mi spezza il respiro, ma non posso scioglierla, o sarebbero morti.
<< Esatto, Cristian... ma morirai tu! Che decidi? >>
Con violenza mi afferra dal collo della maglia strappata in più punti e mi lancia contro una parete, dove cado su dei vetri... adesso che ci faccio caso, una finestra è rotta.
Questa volta mi afferra dal collo e stringe fino a farmi gemere involontariamente, per la graduale mancanza d’aria.
<< Povero... >>
Ride e mi fa cedere al suolo, tirandomi dai capelli per sollevarmi.
L’ennesimo colpo mi fa cadere le braccia al suolo, prima a sostenere le mani avvinghiate ai suoi polsi.
<< Rassegnati, mh? >>
Chiudo gli occhi senza emettere un suono, sentendo i suoi canini lacerarmi il collo, in un morso violento.
Chissà dopo quanto tempo, forse secondi, forse minuti, cominciano a fischiarmi le orecchie e ad offuscarsi la vista.

 

Sto morendo... che schifo di sensazione.

 
Chiudo gli occhi spettando la fine e osservo il volto di Sakura. La mia Sakura...
 
 

Perdonami, amore mio, sto morendo.  
 

   
 
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