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Autore: Kekkafox    25/07/2012    2 recensioni
Blaine è un uccello particolare, che deve controllare la vita di Kurt. Improvvisamente, Blaine decide di aiutare Kurt, che è sempre triste.
E chissà cosa succederà dopo.
Dal Capitolo II
- Ciao. – esordì Blaine, facendo sobbalzare Kurt. Il ragazzo si allontanò in preda allo spavento e crollò sul letto, senza accorgersene.
- Non aver paura, Kurt. – continuò Blaine, con una tranquillità disarmante, come se fosse normale che un uccello parlasse. Kurt si alzò dal letto e si avvicinò lentamente a Blaine.
- Io sono Blaine. – disse Blaine. Kurt pensò che forse aveva delle allucinazioni molto reali, ma da come parlava quell’uccello non sembravano per niente allucinazioni. L’aveva perfino chiamato per nome.
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L’ora del Glee era, ormai, passata e Kurt stava tornando a casa con Rachel, che sparlava cose senza senso su Barbra, e con Blaine che se ne stava tranquillo sulla sua spalla. Kurt e Blaine si scambiavano occhiate annoiate e l’uccello, per distrarre un po’ Kurt da Rachel, gli canticchiò qualche melodia.

Kurt si meravigliò di come quell’uccello conoscesse ogni suo pensiero. Cioè, lo aveva controllato per diciassette anni, ma era come se lo leggesse nel pensiero. In più, era molto gentile e difendeva chiunque si trovasse in pericolo. Aveva difeso Rachel e, anche  se non poteva, aveva difeso anche Kurt.

- Kurt? Kurt, mi stai ascoltando? – Rachel disturbò il corso dei suoi pensieri. Scosse la testa, per ritornare dal mondo dei pensieri e osservò la ragazza.

- Scusa, mi ero un po’ distratto. Sono un po’ stanco. – cercò di giustificarsi Kurt, ma Blaine, a differenza di Rachel, sapeva che c’era qualcosa che non andava. Doveva fare una bella chiacchierata con Mr sono-un-po’-stanco.

 

Kurt salutò Rachel e si diresse verso casa sua. Kurt si sentiva davvero stanco. Era successo anche troppo quel giorno. La granita, il pugno. Quello faceva ancora un po’ male. Si accorse di essere ritornato di nuovo nel mondo dei pensieri e si chiese cosa gli succedeva quel giorno.

- Ti aspetto in camera tua. – gli disse Blaine, improvvisamente, volando via da Kurt. Il ragazzo non si era nemmeno accorto di essere arrivato a casa.

La sua mente era molto occupata, quel giorno. Da quando era arrivato a scuola, non pensava a nulla oltre che a Blaine. Era un uccello speciale. Lo aiutava, lo confortava, gli cantava melodie incoraggianti, gli aveva detto coraggio. Quella parola era molto importante per Kurt. Lui ne aveva davvero bisogno di coraggio, per andare avanti ogni giorno.

E Blaine gliene aveva dato. Aveva scombussolato la sua vita in un solo giorno. Gli aveva dato il coraggio di affrontare Dave e la sua violenza. Gli era davvero grato e non aveva senso mentirgli, così prese la decisione di raccontargli di ciò che era successo a scuola.

Entrò in casa, salutò Finn, che era tornato a casa con la macchina di Noah, prese un po’ di latte, dei biscotti per Blaine e andò in camera sua. Trovò Blaine sul davanzale della finestra. Sembrava infreddolito. Beh, con quel freddo. Aprì la finestra e Blaine volò nella stanza.

- Oh, cavolo. Che freddo. – disse l’uccello tremante. Kurt lo accarezzò e gli poggiò una copertina sulla schiena. Blaine lo ringraziò e Kurt gli porse i biscotti che aveva preso per lui. Blaine sembrava molto affamato, infatti, mangiò tutti i biscotti in un battibaleno.

- Allora, Mr sono-un-po’-stanco, com’è andata la giornata? – domandò Blaine divertito, mentre guardava il ragazzo fare zapping. Kurt gli fece una smorfia e prese un biscotto dal piatto.

- Dovresti saperlo, visto che ti sei infilato nell’aula canto, senza chiedermelo. – rispose Kurt. Faceva il finto arrabbiato quando era a disagio e Blaine lo sapeva. Blaine sapeva tutto di lui.

- Ero preoccupato per te. Ti tenevi lo stomaco. Ti faceva male? – chiese l’uccello davvero preoccupato. Kurt lo guardò e spense la tv. Si voltò completamente verso di lui e incrociò le gambe.

- Mi prometti di non dirlo a nessuno? – chiese Kurt, con uno sguardo serio. Blaine lo osservò un po’ e poi annuì, mordendo con il suo piccolo becco un biscotto.

- Ho affrontato quel ragazzo, come mi hai detto da fare. – a Blaine s’illuminarono i piccoli occhietti – Mi ha… dato un pugno… nello stomaco. – confessò Kurt. L’uccello abbassò lo sguardo, pensando che era colpa sua. Gli aveva suggerito lui di affrontarlo e aveva finito per farlo soffrire ancora di più.

- Kurt… mi dispiace. Io-Io non volevo questo. Te lo giuro. Mi dispiace, è tutta colpa mia- - Kurt gli bloccò il becco, per fargli finire quel delirio senza senso. Solo quando Blaine finì di boccheggiare, lo liberò.

- Non è colpa tua. Mi hai dato solo il coraggio di fare ciò che ero troppo vigliacco per fare. Te ne sono grato. – gli rispose il ragazzo. Kurt vide una minuscola lacrimuccia scendere lungo la guancia di Blaine e non poté far a meno di intenerirsi. Lo accarezzò dolcemente e gli baciò la testa.

- Sei proprio un uccello speciale, Blaine. Ti voglio bene.

- Ti voglio bene, anch’io.

Passarono la serata a chiacchierare a guardare la tv. Kurt scoprì che Blaine amava i musical, come lui, e la disco music (scelta pessima, per Kurt). Aveva un amore sconfinato per i papillon e i gilet e che nutriva una forte passione per cantanti che lui aveva chiamato Punk e Kity*. Aveva scoperto le sue melodie preferite e le avevano canticchiate insieme.

Quando iniziava a fare notte, Blaine cinguettò una specie di ninna-nanna a Kurt e volò, verso il lato oscuro della luna, dove era pronto a fare una bella ramanzina a Wes, per non aver difeso Rachel quando ne aveva bisogno.

Blaine non sapeva che gli spettava un futuro difficile e stupendo allo stesso tempo.

 

* Punk e Kity, in realtà, sarebbero P!nk e Katy  Perry. Blaine è un piccolo uccellino e non conosce tutti i nomi delle cantanti.

 

Ciao

Salve a tutti! Scusate per il ritardo, ma sono stata molto impegnata. Piscina, Glee, Giffoni. Troppe cose.

Allora, ecco il nuovo capitolo. Scusatemi, se è terribilmente corto, ma è un altro piccolo capitolo di passaggio. Dal prossimo, Dave farà davvero del male a Kurt e Blaine non potrà di certo perdonarglielo. Ok, ora basta, altrimenti spoilero troppo

Ringrazio ancora molto, chi legge, segue, preferisce e, soprattutto, a chi recensisce. Grazie davvero tanto.

Baci baci

Kekka Fox :)

   
 
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