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Autore: DoctoRose91    25/07/2012    2 recensioni
< Quante cose sono successe in quest’anno. Finalmente riuscii a trovarti sul quel ciglio della strada abbiamo combattuto nuovamente insieme,abbiamo vinto,poi mi hai lasciato su quella spiaggia con te! Oh come posso dimenticarmi quel discorso che mi facesti lì,timido e incerto;“Io ho solo un cuore…in parte sono umano soprattutto invecchierò e non mi rigenerò mai…ho soltanto una vita Rose Tyler e potrei viverla con te se ti va?!”,“Questo vuol dire che invecchieremo insieme?!”,“ Insieme!” > in quella parola c’era tutto,amore,gioia,sentimento,emozione,paura e sofferenza.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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XIV Capitolo
Benvenuto in famiglia


“ma tra quanto arrivano?”
“calmati Jackie saranno un po’ in ritardo”
“beh… 20 minuti sono pur sempre 20 minuti!!” rispose con arroganza Jackie.
“mamma tra quanto arrivano Rose e il Dottore?” chiese Tony alla donna, era così ansioso di poterli riabbracciare.
Prima che Jackie potesse rispondere, dall’interfono dell’aeroporto di Londra: “gentili passeggeri l’aereo 49329 partito da Atene alle 15:00 atterrerà sulla pista 18 tra 5 minuti”.
“tra poco piccolino tra poco, va in braccio a tuo padre!!”
I tre si diressero all’uscita della pista. Dopo un paio di minuti dall’imbarco uscirono sorridenti mano nella mano come una coppia di sposini . Tony volle scendere dalle braccia del padre correndo da i due che lo salutarono affettuosamente.
“ciao mamma ciao papà come state?”salutò i genitori.
“salve Pete come va Jackie?” salutò il Dottore prendendo in braccio il bambino.
“tutto bene! Come è andato il viaggio?”domandò Pete.
“nella norma! Siamo stati benissimo!”rispose Rose,nel mentre si avviavano allo sbarco dei bagagli.
“come mai avete fatto 20 minuti di ritardo?” chiese Jackie con tono incuriosito.
“beh… c’è una tratta di strada ,diciamo così, che si rallenta per delle varie turbolenze, ma nulla di preoccupante è nella norma” spiegò il Dottore.
Presero i bagagli e si diressero a casa Tyler. La famigliola li avevano invitati per una cena in modo tale che i ragazzi non dovessero pensare al cibo e alla casa.
Nel frattempo che la cena era in forno la coppia mostrò i souvenir che avevano comperato per i parenti: un ciondolo dell’occhio d’allah per ogn’uno, un assortimento di saponi e creme famosissime in tutto il mondo per Jackie un giocattolino dei guerrieri ateniesi per Tony, una palla di vetro con il Partenone per l’ufficio di Pete.Tutti rimasero entusiasti.
“ditemi che cos’è l’occhio d’allah?”domandò Pete ai due.
“L’occhio greco  secondo la tradizione servirebbe a respingere il malocchio o “matiasma” , poiché il blu è un colore in grado di respingere la sfortuna” spiegò Rose.
“beh… vedo che siete diventati dei veri ateniesi!”commentò soddisfatto il padre.
“grazie mille papà!!”.
La cena era a tavola, Jackie fece trovare ragù con fusilli e pollo con le patate nella salsa piccante. Durante la cena i due alternatamente e tra le risate raccontarono i meravigliosi luoghi visitati e le persone conosciute. A fine pasto Jackie portò a tavola un tiramisù con cioccolato, ogn’uno prese una fetta poi i Dottore ,prima di mangiare annunciò: “Pete Jackie prima di mangiare questo squisito dolce, a proposito Jackie ottima cena come sempre, volevamo fare un annuncio HO CHISTO A ROSE DI SPOSARMI!!!!”  . Tutti rimasero stupiti, beh per la precisione Jackie di più visto che non sospettava nulla, mentre Pete già lo sapeva ,infatti concedette mesi prima la mano della figlia .
“CONGRATULAZIONI!!” augurarono i genitori ai due.
“Rose facci vedere quest’anello?”chiese freneticamente la mamma .
“ma è stupendo, Pete guarda che giogliellino il Dottore ha comperato, complimenti ottima scelta”si congratulò .
“ed allora qui bisogna festeggiare , vado a prendere dello champagne” si avviò Pete.
“Pete ti accompagno!!”disse il Dottore seguendo il suocero.
“allora?! Come te lo ha chiesto? Scommetto che è stato romantico, oh… mi viene in mente quando me lo chiese tuo padre fu così carino e impicciato, fu molto dolce. Su su prima che arrivano raccontami”.
Rose le raccontò la seratina in cui il Dottore le aveva chiesto di sposarla non tralasciò nulla neanche la lap dence con il completino che avevano comprato insieme al negozio di intimi.
“mi fa molto piacere. Uno di questi giorni passeremo a comprarti quello bianco che vedemmo ti ricordi? Vedi! anche senza saperlo me lo sentivo ; eh… noi mamme abbiamo un sesto senso!”commentò felice Jackie.
“hai ragione ! ma te lo dico subito e penso che nello stesso momento il Dottore lo stia dicendo a papà…
“Pete io e Rose abbiamo deciso di sposarci tra qualche anno non vogliamo andare di fretta, vogliamo ancora goderci i benefici del fidanzamento anche perché è da poco che ci consideriamo una coppia…”
“…e che stiamo vivendo insieme, per questo non c’è modo di affrettarsi. Te l’ho voluto dire subito mamma così sai il nostro punto di vista!!”
Quasi le stesse parole anche i genitori di Rose risposero ai due ragazzi: “sono pienamente d’accordo, non c’è fretta, andate piano e fate le cose per bene, pur che alla fine vi sposiate però, sai! desideriamo tanto un nipotino!”  .
Dopo il bel brindisi Pete prese la parola: “ volevo solo dire una cosa prima di concludere questa fantastica serata; Dottore sono molto contento che Rose ti abbia conosciuto, non desideravo altro genero che te, siete fatti l’uno per l’altro e sarei fiero se mi chiamassi papà!!” .
Il Dottore rimase contento del discorso amorevole del suocero si abbracciarono come un padre e un figlio. Durante questo scambio d’affetto Jackie disse  sei parole sincere e dolci: “questo vale anche per me Dottore!!!”. Appena si distaccò abbracciò anche a lei.
“grazie tante sono felice di avervi come la mia famiglia non avrei desiderato altri. Grazie mille!!” ringraziò commosso .
La serata si concluse con una breve passeggiata in giardino, poi i due presero una delle macchine dei genitori di lei e si diressero nel loro nido d’amore. Prima di entrare il Dottore controllò la buca delle lettere  c’è ne erano molte, me a colpirlo maggiormente fu una lettera dell’università di Rose ma indirizzata a lui. Rose appena entrò gettò le valigie come andavano seguita dal Dottore.
“Rose è arrivata una lettera dalla tua università!” informò mentre si dirigeva in salotto da lei.
La ragazza si era seduta sulla poltrona stanca del lungo viaggio e dell’emozioni della serata.
“ah… si e che vogliono da me? Mica mi hanno mandato un avviso per qualche tassa che dovrei pagare extra no e no ora non ne voglio proprio sentire!”rispose la ragazza accennando un po’ di nervosismo.
“no! Non è per te è per me! Dice che hanno valutato la mia richiesta di insegnare e che sono contenti di avermi con la mia lunga esperienza, sarebbero onorati se potessi tenere un corso a mio piacimento nella loro università!!” spiegò lui incredulo alle parole che leggeva.
“oh… fantastico!!”commentò gioiosa levandosi quel broncio.
“che cosa c’hai ?”domandò poi vedendo lo strano sguardo che aveva .
“ e che io non ho mai fatto domanda!!”.
“beh… certo che no. L’ho fatta io!”disse sinceramente la ragazza con tono allegro e soddisfatto.
“come l’ho hai fatto tu ? e perché?” domandò lui sedendosi sul tavolino di fronte alla poltrona della ragazza.
“perché  sei un ottimo elemento e credo che tu ne abbia bisogno di mostrare quanto vali. Questo accadeva sempre quando viaggiavamo, risolvevi situazioni,salvavi mondi e questo ti piaceva, allora ho pensato che fosse un modo per vederti di nuovo impegnato tutto qua!! Ho fatto male? Voleva essere una sorpresa!!” rispose la ragazza con un visino dolce.
“no!no ! hai fatto bene anzi sono contento! Domani passerò all’università a parlare con il preside!” rispose entusiasta .
“ci pensi tu che avrai un corso alla mia università. Oh… quanto mi piace l’idea , vederti dietro alla cattedra a spiegare a noi poveri mortali, con la camicia e giacca e soprattutto con quei fantastici occhiali non graduati che ti danno un tocco da professore. Sarai così affascinante”commentò provocantemente Rose mentre sbottonava la sua camicia.
Gli tolse la lettera dalle mani, poi lo fece sedere sulla poltrona dove era seduta lei e gli salì addosso. Iniziò a baciargli il collo appassionatamente,mentre il Dottore cercava di toglierle il reggiseno. Si baciarono romanticamente .Rose rideva tra i denti.
“perché ridi?”domandò lui fermando i baci sul decolté.
“pensavo a quelle povere studentesse!!”rispose la ragazza cingendo il collo con le braccia.
“come mai? Pensi che sarò un professore crudele?!”chiese ironicamente,cingendola per i fianchi.
“no!no! amore! Penso solo che sarai oggetto di interesse di tante povere disgraziate! Sarai amato e desiderato,ma distruggerai i loro teneri cuori, sapendo che sei seriamente impegnato” spiegò sorridendo la ragazza.
“e perché ridi sei crudele!”commento lui ironicamente.
“perché sono io la fortunata studentessa che ti fa battere il cuore,non è vero professore!”.
“ah…su questo ci puoi mettere la mano sul fuoco!!”rispose lui sarcasticamente.
“…allora …signorina Rose…Tyler … la vorrei interrogare… su di un argomento… che ho tanto… a cuore”precisò lui ironizzando romanticamente tra i baci alla ragazza.
“credo di poterla soddisfare professor Smith!”rispose allo stesso modo la ragazza.
Conclusero lì su quella poltrona quella adorabile “interrogazione” tra coccole e baci passionali.
La mattina seguente i due si svegliarono abbracciati distesi sulla poltrona del salotto.
“buongiorno professore!”salutò la ragazza baciandolo sulle labbra.
“salve!!”rispose serenamente lui.
“vado a preparare la colazione!cosa vuoi mangiare?”chiese la ragazza mentre si rivestiva.
“beh…dolcetti alla banana con thè verde !”rispose lui,ammirando il corpo nudo della ragazza.
“tra 5 minuti saranno pronti!” lo informò ,mentre si dirigeva in cucina.
Il Dottore si diresse in bagno e preparò una bella doccia rilassante.
“Rose che ne dici di fare la doccia con me?”gli urlò da lontano ma sempre con tono romantico.
“se attendi due minuti arrivo subito,ho tanto bisogno di una  doccia calda!ma credo che tu ne abbia di una fredda!!dico bene?”rispose dalla cucina ironicamente mentre versava il thè nella tazza del compagno.
“ma cosa dici!!credi che non sappia fare un doccia e basta!!”rispose lui nel bagno mentre si specchiava.
“no!non credo proprio!”rispose provocante la ragazza dietro di lui.
Il Dottore l’osservò nello specchio, Rose era completamente nuda dietro di lui , deglutì dalla forte emozione, si girò l’osservò ulteriormente, le cinse la vita e le disse sussurrando: “hai perfettamente ragione, sei troppo bella perché io ti possa solo ammirare!”. La prese la mano e la condusse nella doccia.
Si fecero una piccante e romantica doccia mattiniera.
Mentre Rose si acconciava i capelli e il Dottore sceglieva il vestito più consono per l’incontro con il preside dell’università,la ragazza commentò ironicamente: “ credo che tutte le coppie vorrebbero svegliarsi così non trovi?”.
“ah… penso di si,io di certo!!”rispose mentre si abbottonava la camicia.
“che cravatta metto,questa blu  con richiami in rosso o questa verde a fiori?”chiese lui mostrandole davanti alla ragazza.
“uhmmm,questa decisamente questa . Ti fa più bello!”rispose la ragazza indicando quella blu.
“vieni qui che te lo faccio io il nodo!sai che adoro tenerti per la gola!”fece una battuta la ragazza annodandogli la cravatta al collo.
Scesero al piano di sotto e fecero colazione in cucina seduti sugli sgabelli di fronte al grande bancone che dava sui fornelli, faceva tanto stile famiglia.
“andiamo insieme all’università?”domandò tra i bocconi il Dottore.
“si, ma certo! dovevo andare anche io all’università,devo vedere quando iniziano i corsi della professoressa Botthen” informò la ragazza sorseggiando il thè.
“prendiamo la macchina di mamma poi dopo passiamo a restituirla che ne dici, così le possiamo dire la notizia!”ideò la ragazza.
“ottima idea!”.
Dopo una ricca colazione , i due si diressero all’alma. Il Dottore si recò all’ufficio del preside, mentre Rose alla segreteria. Appena arrivò si fece annunciare dalla segretaria.
“signor Thomson c’è qui il signor Smith!”informò la donna entrando nella stanza del preside.
“ah…bene! Farlo entrare Susett! Grazie!”.
“buongiorno! Lei deve essere il signor John Smith, mi lasci dire che è un onore conoscere una persona con tante referenze ed esperienza. Ma si accomodi la prego. Io sono il professore nonché il preside dell’università Frederik Thomson”. Gli diede la mano mentre si presentava,era molto entusiasta della presenza del Dottore . Era un uomo molto interessante snello con un accenno di barba, sui 65 anni , quasi calvo.
“il piacere è mio si figuri!”rispose un po’ emozionato. Non li capitava mai di essere un po’ a disagio di solito mostrava sempre la sua solita aria di superiorità, ma questa volta era diverso era una specie di colloquio di lavoro e lo voleva quel posto, gli avrebbe ridato quella sensazione di sapientone che adottava ai tempi del TARDIS .
Durante il colloquio dei due , Rose 4 piani sotto chiedeva all’addetto: “buongiorno! Sono già usciti gli orari della professoressa  Botthen?”.
“aspetti che adesso controllo, ma credo che siano usciti, se attende vado a vedere!”rispose l’addetto.
“Rose che ci fai qui? Quando sei tornata?”chiese da dietro Sophie contenta di rivedere l’amica.
“ciao Sophie come stai? Sono tornata ieri sera, ed oggi sono venuta per sapere gli orari delle lezioni della Botthen!”rispose girandosi verso la ragazza.
“hai scelto geometria analitica applicata allo spazio, beh…pesante complimenti, ma solo tu potevi scegliere una materia così difficile!” commentò la ragazza.
“grazie! È tu cosa hai scelto come 3° materia ?”domandò Rose.
“ho scelto geologia terrestre 1 del prof Gideon! Dicono che è bravo e sappia spiegare!”informò l’amica.
“si anch’io ho sentito così! Beh…ora dove vai con tutti questi libri che hai in braccio, non sono un po’ troppi?”
“vado in biblioteca a prepararmi per l’esame di astrologia!”.
“allora buono studio! E in bocca al lupo! Poi ci vediamo venerdì prossimo per la lezione  della Finegan !”.

“come le stavo dicendo noi siamo onorati di averla qui, qualsiasi materia voglia intraprendere ci fa più che piacere. Lei ha già qualche idea?” .
“a dire il vero sì se per lei va bene avrei intenzione di sostenere due corsi diversi, con due materie diverse!”precisò .
“mi dica non mi lasci con il fiato sospeso!”.
“desidererei fare un corso di Relatività del tempo e Storia della Scienza vista dal lato dell’evoluzione della mente umana fino ai giorni nostri e le relative scoperte,attraverso le più grandi menti scientifiche del mondo e le loro impressioni e pensieri anche letterari perché no! Così si può conoscere meglio anche lo stato d’animo della persona”.spiegò il Dottore con aria di conoscere bene di ciò che parlava, sembrava quasi una mini relazione esposta al preside che rimase esterrefatto dalla preparazione dell’uomo.
“stupendo, stupendo e quando vorrebbe iniziare?”.
“se vuole anche subito!”.
“facciamo così io ne parlo con la commissione per decidere le date ufficiali dei corsi e di inserirli nei piani di studio degli studenti”.
“d’accordo va benissimo un’ ultima cosa prima di chiudere il discorso…”
“vuole sapere dello stipendio?”interruppe il discorso il preside pensando che questa era la domanda del Dottore.
“no,no,le volevo dire che la materia della Storia della Scienza per come la voglio condurre io sarebbe meglio inserirla nel terzo anno, mentre quella della Relatività del Tempo visto che ha bisogno di molta conoscenza e di preparazione anche mentale sarebbe meglio per il quinto anno”.
“ok va benissimo lo farò presente alla commissione ma non si preoccupi che faremo così. Per quanto riguarda lo stipendio, mi lasci dire, sarà di 2.000 sterline al mese!” insistette il preside.
“oh… grazie non me l’aspettavo! Non so cosa dire ! grazie ancora di tutto!”il Dottore rimase senza parole in quell’istante pensò a quanto rimase rinchiuso dentro la prigione con Donna e sua figlia Jenny , fu l’unica volta che rimase senza parole e che chiese aiuto alla sua amica: “no!tu che rimani senza parole! Non succede così spesso! Continua Jenny va avanti!” . Gli venne un dolce accenno di sorriso per i tempi passati.
Rose attendeva fuori l’ufficio del preside, era molto ansiosa di sapere cosa avevano programmato, era certa che sarebbe andato tutto bene. Dopo un paio di minuti…
“allora ci vediamo presto professor Smith!”salutò con la mano al Dottore che stava sul ciglio della porta.
“senz’altro! A presto!”salutò ulteriormente lui.
“arrivederci Susett !” salutò anche la segretaria che era momentaneamente al telefono e lo rispose con la mano ed un sorriso.
“allora come è andata? ero qui da un bel po’ di tempo!”domandò entusiasta e piena di curiosità la ragazza.
Mentre si dirigevano all’uscita il Dottore le raccontò tutto nei minimi dettagli . Appena scesero le scale Rose da lontano vide Charlotte con dei suoi amici, subito si mise sotto il braccio del Dottore e appoggiò la testa sulla sua spalla ridendo.
La ragazza lo notò e fece quella classica espressione che adottano tutte le donne invidiose. Rose se ne accorse e sorrise sotto i baffi contenta di essersi vendicata. Il Dottore come al solito non si accorse di niente addirittura non notò neanche Charlotte. Si diressero al parcheggio…
“ho intenzione di prendere la patente di guida che ne pensi ?” domandò mentre si sedeva affianco al guidatore.
“ottima idea e ci compriamo anche una  macchina così non infastidiamo più i miei genitori e neanche il torchwood . Oh…il torchwood da quanto ci manchiamo? da un bel po’ è vero? In questi giorni dovremmo riprendere i lavori!” disse Rose mentre face la retromarcia. La ragazza già all’università aveva chiamato la madre avvertendola che sarebbero andati da lei. Arrivati alla residenza Tyler, Jackie fece trovare una tavola imbandita di dolcetti e bevande per accogliere i ragazzi.
“ciao mamma come va? E che bella tavola imbandita sai che io adoro questi biscotti! Mi dovresti dare la ricetta così li faccio anche io quando verrete sabato prossimo a cena da noi!”.
“che bella accoglienza!”.
“ma figurati siete sempre i benvenuti. Allora come mai qui?” domandò la donna incuriosita mentre sistemava i giubbini degli ospiti.
“dov’è papà?”.
“è di sopra con Tony a giocare, adesso lo chiamo! PETE SCENDI CHE SONO ARRIVATI ROSE E IL DOTTORE,SBRIGATI FANNULLONE!”urlò dalle scale la donna.
“sempre elegante tua madre?”commentò a bassa voce all’orecchio della ragazza. Rose lo guardò e sorrise divertita dalla frase ironica .
Durante il dolce spuntino il Dottore diede la bella notizia tutti rimasero entusiasti e contenti; fecero un ulteriore brindisi.
 I ragazzi non rimasero a pranzo,volevano stare un po’ da soli e festeggiare la lieta novella. Presero un panino al fast food e si sedettero nel parco sotto una grandissima quercia che dava su un laghetto con le anatre e cigni.
“sarò la prima ad iscrivermi! Ci puoi giurare!”disse la ragazza finendo il panino.
“ah…ne sono sicuro!!!”rispose lui sorseggiando con la cannuccia nella lattina della coca-cola.
“sono molto fiera di te!”confessò la ragazza guardandolo fisso negli occhi. Come era bello con quella capigliatura spettinata dal vento e quegli occhi castani così profondi. Si avvicinò lentamente alla sua bocca e lo baciò appassionatamente, lui rispose immediatamente abbracciandola a sé. Così festeggiarono tra la tranquillità del parco e l’ebbrezza primaverile la loro romantica giornata di metà Aprile.
 

Scusatemi per il terribile ritardo nell’aggiornare, ma ho avuto molto da fare ultimamente! Passando alla storia ,con questo capitolo abbiamo chiuso la parentesi vacanze greche spero che vi siano piaciute e che non vi sono risultate tanto noiose!
A Presto DR!

 
  
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