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Autore: Gryffindor_Hermione    25/07/2012    0 recensioni
Hermione era perplessa.Mai avesse immaginato,che senza la magia,e senza le altre cose di cui era abituata,il mondo fosse cambiato di male in peggio.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Attento a quel che dici.

Hermione si era appena alzata dal suo letto nel dormitorio femminile,e non vedeva l'ora di andare alle sue lezioni preferite.Lei aveva una certa passione per ''storia della magia'',si affascinava nel leggere di tutte quelle meraviglie già successe.
La ragazza indossò con calma la sua divisa,che la distingueva tra le altre case,e dopo aversela messa addosso,controllò se tutto fosse in ordine,e se poteva andare via per la prima ora.I libri di Divinazione erano avvolti dal suo braccio che li teneva ben saldi in mano,mentre si avviava nell'aula di quella materia,che a lei non tanto piaceva.
Pensava che Divinazione fosse una materia stupida,perchè era proprio lei,che non credeva a tutte quelle sciocchezze o balle sul futuro.Guardare nell'aldilà,riuscive a vedere interiormente l'aura di una persona,riuscire a prevedere il suo futuro.'' Tutte bagianate '' pensava lei.
Arrivata in quella stanza,già sentiva la voglia di riandarsene.
Quell'aria incupita e poco illuminata del posto,le faceva venire la pelle d'oca.
Per non parlare della loro professoressa.Era come un fantasma.Ti trovavi per sbaglio in quell'aula e improvvisamente,o sentivi la sua voce che parlava lentamente,neanche fosse una maledizione,o ti voltavi,e lei misteriosamente si trova dietro di te.Tipa misteriosa la Cooman.
Hermione si sedette ad un tavolo e appoggiò i libri su di esso,dove ne trovò anche una tazza alquanto strana.
Era vuota,aveva solo il fondo sporco di caffè.Tutte queste stranezze stavano iniziando a spaventare Hermione ancora di più.Perchè quando varcavi l'aula di Divinazione,è meglio se ti guardi dietro le spalle.
Dopo poco,di fianco a lei se sedette Luna Lovegood.Una studentessa un po' lunatica e strana,ma la cosa che ammirava di lei,era che in ogni situazione,sapeva farti calmare.
E' solita girare per la scuola andando a cercare i suoi oggetti.E' una sbadata.Perde qualsiasi cosa che è suo,poi gli fanno sempre degli scherzetti.A volte a Hermione dispiace vedere Luna in questo stato,perchè dopotutto,anche se strana,è una sua amica,sincera.Quando gli succede qualcosa di brutto,lei è capace anche di sorriderci sopra.
- Ciao Hermione. - La salutò con il suo sorriso,un po' malinconico,secondo Hermione,ma era pur sempre un sorriso,e Luna è una persona coraggiosa.
- Ciao. - Fece Hermione ricambiandola alla stessa maniera.
- Sai cosa dobbiamo fare con queste tazze? - Le domandò la ragazza,facendo affluire la sua treccia biondo platino sulla spalla sinstra.
A Hermione piacevano i capelli di Luna.Erano lunghi e chiari,e quel modo in cui li teneva.Erano leggermente mossi,e avevano dopotutto anche qualche ciocca un po' più scura.
- No. - Le rispose cominciando a pensare davvero a cosa dovessero servire quelle tazze.
Lei e Luna erano di poche parole.Non si incontravano molto spesso,però Hermione la considerava lo stesso una sua amica,per il semplice motivo che Luna aveva una bella personalità.
La bionda tolse gli ochhi da Hermione,per poi rigirarsi davanti a sè.Hermione invece prese un libro a caso dal tavolo,ed iniziò a leggere.
D'un tratto si sentì toccare una spalla,e con il terrore che potrebbe essere la sua insegnante,si girò dietro di sè.
- Ciao. - Salutò Hermione con entusiasmo,vedendo che i suoi due migliori amici erano andati a salutarla.
- Hai fatto colazione?Sai,io ed Harry veniamo proprio dalla Sala Grande. - Raccontò Ron,mentre Harry gli dava delle gomitate.
'' Lui ha dei problemi '' pensavano contemporaneamente Hermione ed Harry.
Ron,era solito mangiare in ogni momento,in ogni luogo,in ogni ora.La sua passione per il cibo è immensa.Ed ogni volta che il ragazzo con i capelli color carota cominciava ad abbuffarsi,Hermione lo rimproverava,perchè il suo modo di mangiare era assolutamente disgustoso.
Hermione comunque,fece 'no' con la testa,per spiegare che non toccava cibo dalla sera precedente.
Lei si degnava a mangiare poche volte,ma si saziava facilmente.Non era fissata nè con la linea,nè con la dieta.Preferiva soltanto mangiare quando le andava a genio.
- Comunque sta arrivando la professoressa,noi ci sediamo. - Le informò Harry sedendosi.
La strana professoressa Cooman appare agli occhi dei suoi allievi,uscendo dal suo ufficio.
- Buongiorno ragazzi,oggi impareremo a guardare,nell'aldilà. - Fece la donna muovendo un braccio verso l'orizzonte.
'' Stupidaggini '' pensava ancora Hermione.
La lezione continuò,e quelle tazze servivano per prevedire qualcosa di brutto,mai qualcosa di gradevole.
I tre uscirono da quell'aula.La più sollevata era proprio Hermione,che non vedeva l'ora di uscire.
- Queste cose del futuro e tutt'altro sono solo cose inutili. - Sbottò Ron iniziando a mangiucchiare una merendina rumorosamente.
- Ron! - Protestò la rossa come al solito.
- Mi piacerebbe davvero sapere,come fosse questo mondo senza la magia e tutte queste cose qui. - Ron finì quello che prima aveva in mano e gli altri si voltarono verso di lui.
- Ron non dire così! - Lo soccorse Harry preoccupato.
Harry ci teneva alla magia,perchè se a undici anni non gli fosse arrivata quella lettera,che lo permise di entrare a Hogwarz,a quest'ora sarebbe ancora dai Dursley a fare faccende di casa al posto dello zio Vernon o di suo cugino Dudley.
Odiava semplicemente quella famiglia,perchè anche se l'hanno adottato,non gli hanno mai degnato di un po' d'affetto.
E questo ad Harry in punto buono è servito.L'ha aiutato ad avere fiducia in se stesso e anche ad essere più coraggioso,e a volte menefreghista verso le persone '' perfette ''.Al contrario di lui,che ha avuto dei problemi,fin da quando era molto piccolo.
- E perchè no.In casa mia la magia non è mai mancata.Non ho mai provato a vivere in un mondo di soli babbani. - Riprese Ron.
Lui era l'unico tra i tre che aveva una famiglia ''magica''.Anche se il padre lavorava ed imparava a fare cose babbane,Ron non aveva idea di come si potesse vivere in quel modo.
E questo,portò Ron ad un vecchio ricordo.
Si ricordò di un po' di anni fa,prima che iniziassero il terzo anno.Ron chiamò ad Harry con un semplice telefono,e quando rispose lo zio Vernon,Ron gridava forte.Il signor Dursley lo prese quasi (o completamente) per pazzo,e a sua volta gli urlò di non chiamare più su quel numero.
A Ron parve sentire un vento sottile posarsi sulla sua pelle.Sì,perchè il ricordo dello zio di Harry gli spaventava un tantino.
E allora da quel giorno,si promesse di stare lontano da aggeggi che non conosceva.
- Attento a quel che dici Pel di carota. - Lo avvisò quasi Hermione.
- Eh?! - Rispose il ragazzo,con un'espressione oltre alla paura.
Infondo,Hermione ed Harry sapevano di come seguiva una vita babbana.Era la classica vita '' normale ''  e noiosa.Senza problemi,e senza guai di finire a fare la lotta con qualche mago.
Lì era tutto tranquillo.Però,senza magia,nessun mago incapace di viverci,era mai riuscito a saperne il modo.


Gryffindor
Questa è la mia prima storia su Harry Potter.Credo che il titolo spiega tutto no?
Sperò che questo capitolo vi piacerà,e che recensiate presto.
Forse non credo che avrò la folla,ma .. se spero.
Occhei,io vi lascio.Fatemi sapere che cosa ne pensate.
  
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