Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: petalodirugiada92    26/07/2012    4 recensioni
Bella non va a scuola da giorni, costretta a letto da febbri e sogni ricorrenti.
E' una malattia o è la fortissima tensione erotica che prova per quel ragazzo misterioso incontrato a scuola, così diverso da tutti gli altri? E' colto, affascinante, terribilmente pericoloso.
L'unica cura è lui e una volta provato non potrà più tornare indietro.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'alba esplose su Forks, Washington D.C., inondando la fredda notte con il calore di due amanti separati da troppo tempo. Sdraiata sul letto, Bella pensava al ragazzo misterioso che aveva incontrato a scuola. Quello sguardo penetrante, quella pelle così strana.
Aveva detto di appartenere a una razza antica e pericolosa, di essere molto più vecchio di lei, ma a Bella questo non interessava.
Lei si girò sul letto per l'ennesima volta e sospirò con innocenza, le labbra rosse incastonate perfettamente in una cornice di rugiada. Pensò a quanto fosse stata fortunata a incontrare uno di loro.
Vecchi libri parlavano di quanto fossero forti, veloci e violenti quei bevitori di sangue. In passato erano stati contrastati con croci e con il fuoco, ma tutto ciò era materiale per le leggende.

Improvvisamente si fecero le 11AM. Qualcuno bussò alla porta.
"Chi è?" chiese subito lei, ansiosa ma eccitata da ciò che l'aspettava.
"Siamo noi", risposero gli uomini di Lui.

Era arrivato. Lei si avvicinò all'ingresso con passi rapidi ma aggraziati. I due spook avevano già aperto la porta per controllare che non ci fossero minacce. Si muovevano indaffarati come gatti dissenterici che non trovano la lettiera.
La squadrarono con la freddezza di un Terminator, ma Bella potè sentire il calore dei loro sguardi rizzarle i capezzoli già turgidi all'idea del suo amante.

Lui entrò in quel momento. Quei fotoni, sparati 8 minuti prima da una stella in continua esplosione, raggiunsero la sua pelle di porcellana creando un'opera d'arte di riflessi erotici. Era perfetto.
Bella si avvicinò felinamente e gli mise una mano sulla spalla. Facendola scivolare verso il basso glielo strinse con forza e, tenendolo per la punta, diede un piccolo strattone. Il nodo della cravatta si sciolse come una teenager a un concerto di Justin Bieber.

Lei avanzò per baciarlo ma lui la spostò all'improvviso. La vista della sua bianchissima gola aveva risvegliato istinti primordiali impossibili da sopprimere.

"Non possiamo farlo", disse lui, "potrei ucciderti! E' nella mia natura!"

Più eccitata che spaventata, Bella gli strappò la camicia esponendo quella pelle nera che la turbava da giorni.

"Non abbandonare la speranza, Barack", replicò ansimando, "l'hai detto tu che non bisogna abbandonare la speranza!"

Obama annuì lentamente. Sua madre era bianca, riflettè, forse sarebbe riuscito a non ucciderla.
"Hai ragione Bella, noi possiamo.", disse il Presidente estraendo il turgido membro dal pantalone, "YES WE CAN."
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: petalodirugiada92