Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Nyaa_    26/07/2012    5 recensioni
Salve a tutti!
Nel seguito della mia prima fic vedremo Ciel e Alois, stavolta accompagnati dai fidi maggiordomi, che in compagnia di Mako dovranno viaggiare NON per uno, NON per due, ma per TRE mondi paralleli!
E ora vi pongo le solite domande:
Riusciranno i nostri eroi (?) a ritrovare i frammenti della pergamena del Kukulkan?
Riuscirà Mako a baciare qualcuno? O morirà sola e vergine (molto più probabile)?
Ma soprattutto:
Riuscirà Aldo a tenersi care le sue piume?
… Probabilmente no, ma ne avrete la conferma solo leggendo questa nuova storia firmata Nyaa!
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive, Claude Faustas, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nyaa: Benvenuti/e al chap 2 di questa storiucola… oggi non ho molto da dirvi, se non LEGGETE IN FONDO perché vi devo proporre una cosa *risata malvagia con lampi*
Ash: *agita le torce elettriche per fare i lampi* Sono una majorette! *O*



Arrivati al vicolo, la streghetta ghignò.
- Ora avremo un po’ di pace… anzitutto bisogna mimetizzarsi.- gli occhi di Mako si accesero di una luce sinistra.
Avete presente quando chiedete con timore alla prof “Com’è andata la mia verifica?” e lei mette su quel dolce visino e dice “Stupendamente.”.
E voi sapete di essere nella Nutella fino alla frangetta?
Ecco.
Ok, lo so che sto facendo una cifra di paragoni coi prof, però sono gli unici esseri diabolici che mi vengono in mente.
E NO: Sebastian e Crodo non possono essere considerati demoni.
Non con quei tacchi a spillo.
E voi sapete di cosa parlo.
- Anzitutto modifichiamoci le caratteristiche fisiche…- preso il solito telefono/bacchetta, Mako se lo puntò addosso, “flashandosi” completamente.
Una volta che la luce fu svanita era possibile notare che la strega appariva decisamente meno… formosa.
- Ma che sfiga! Non ho più le tette ma le cosce sono rimaste!- borbottò abbattuta, passandosi una mano fra i capelli ora corti.
Con un altro flash si cambiò d’abito, indossando dei semplici vestiti da maschio dell’Ottocento.
Non come Ciel.
Ho detto da maschio.
Prese una strana pasticca che M.r. Satan definirebbe “caramella per la gola”, e poi si schiarì la voce. - Allora, che ve ne pare?- sorrise in un modo che lei definiva figo.
La sua voce ora era più bassa, non quanto quella di Sebastian, ma comunque maschile.
I due conti erano basiti.
- Tu sei un…?- chiese Alois.
- No, non completamente. Certo, ne ho l’aspetto, ma i miei… attributi inferiori… sono invariati.-
I ragazzini si scambiarono un’occhiata preoccupata.
- I prossimi siete voi.-
Ecco le parole tanto temute.
Con un paio di flash e delle caramelle, i due lord erano vestiti da donna.
- Ho un forte senso di déjà vu.- dissero in coro.
Mako ridacchiò, voltandosi verso i due adulti che gli accompagnavano.
- Oh no…- Claude arretrò.
- Oh sì…- Alois e la strega si avvicinarono.
Quando arrivò il momento di stringere il corsetto a Sebastian, Ciel stava ridendo sotto i baffi.
E lui i baffi non ce li ha.
Quindi rideva apertamente come un vero stro… Stromboli.
Sì, come il vulcano.
Per quanto riguarda Crodo, invece, Mako l’aveva tramutato in un bambino di circa sette anni.
La bionda gli squadrò per bene.
- Non mi convinci…- con un paio di modifiche Seb era diventato una bambina di cinque anni.
Prese le solite pseudo-caramelle/possibili droghe, i due si ritrovarono a parlare in falsetto.
Adorabile, certo, ma pur sempre in falsetto.
La strega sghignazzò divertita.
- Questa è la seconda migliore magia mai inventata!- disse fra le risate.
- E la prima qual è?- chiese Ciel con una vocina femminile molto delicata.
- Beh, Lady Phantomhive- e qui il piccolo conte pestò un piede alla tredicenne - sei troppo giovane per saperlo. - ghignò, con un’inquietante luce negli occhi.
Luce che, fra parentesi, la caratterizzava fin troppo.
Ma vabbèH.
Crodo ha le mani a mo’ di occhiali e Mako ha la lucina da pazza.
- Ora andiamo, dobbiamo confonderci fra la folla. Cièli, prendi in braccio la piccola Sebastianne, e tu Aluà, prendi per mano Claudy.-
- Momento- Alois esibì un’espressione preoccupante, la stessa che fa prima di cavare un occhietto ad Hannah (che voglia finire l’opera con Shieru? Del tipo “Ho fatto trenta, faccio trent’uno col destro”? Sarebbe divertente vedere Ciel andare in giro col cane per cechi… n.d.A) - da quando ci avresti ribattezzato? E, soprattutto, perché ho un nome così schifoso come “Aluà”?! Che nome è?!! Non esiste nemmeno!!- la sua voce era ora più acuta, anche se non quanto quella di Shieru.
- E scusa! Trovalo tu il femminile di Alois!- si difese lei.
- E il tuo nuovo nome sarebbe…?- Cièli, pardon, Ciel era curioso.
- Moka.- disse con un sorrisetto orgoglioso.
Sì, come la caffettiera.

Ho appena chiamato il mio OC come una caffettiera…
Mah, finché non chiamo il suo cane, Mako ha un cane?, Lavazza va tutto bene.
Almeno credo.
Spero.
Confido…
Dicevo.
Calò il silenzio fra gli interlocutori, che decisero saggiamente di non rispondere.
Obbedendo alle indicazioni della strega, anche se Ciel era riluttante nel prendere in braccio Sebby, uscirono allo scoperto.
Ma caso volle che…
No, aspetta, cambiamo.
Ma Autrice Sadica volle che uscirono proprio davanti alla folla infuriata che, oltre ad essere aumentata misteriosamente di numero, si fermò di colpo davanti a loro.
- Chi siete?!- chiese il loro capo, tale Steven.
Ma a voi non importa chi sia Steven.
Era giusto per dargli un ruolo, dimostrare affetto e… ok, volevo solo un nome con cui riferirmi a lui.
- N-noi siamo… ehm… siamo nuove in città.- disse Ciel, cercando di sorridere in modo femminile e lisciandosi le pieghe della gonna azzurrina.
- Perché state correndo?- anche Alois fece del suo meglio per prendere parte alla recita, sorridendo in un modo che andava dal puro e casto al Grelloso.
Sì, Grelloso è ufficialmente un aggettivo che indica perversione.
Quindi sì, i vostri compagni di classe sono Grellosi.
E non negatelo, sappiamo tutti come sono i maschi a quest’età. ( Anche se forse non abbiamo la stessa età… uhmm n.d.A)
- Stiamo cercando un gruppo di eretici!- rispose Steven.
Mako decise di intervenire.
- Se parlate dei ragazzi più una ragazzina che stavano correndo prima da questa parte… Beh, sono andati a sud.- aveva un tono molto convincente.
- Capisco… allora grazie eh!- Steven sorrise grato.
- Prego! E se li trovate fatemi sapere. L’idea di veder bruciare sul rogo gli eretici mi stuzzica alquanto.- socchiuse leggermente gli occhi, apparendo decisamente sexy.

Non guardatemi così, ora Mako è un maschio.
La folla si diresse verso sud, e ai nostri eroi (più Ciel) sembrava quasi di avercela fatta, quando una figura minuta si scontrò contro la strega.
- Ahio!- urlò la figura, venendo sostenuta dalla tredicenne che le evitò una caduta.
- Come mai stanno correndo tutti? Ci sono forse dei saldi in centro?- sembrava aver dimenticato l’incidente e, senza neanche scusarsi, era partita sulla tangente con un discorsetto.
Un momento.
Ciel conosceva quella “figura”.
Capelli biondi.
Occhi verdi.
Vestito Kawaii…
Misa Amane, sei tu?
Ehm… volevo dire…
- Lizzy?!- il conte era scandalizzato.
- Come conoscete il mio nome, lady?- domandò la piccola.
- Non sono una lady, sono…- si bloccò.
Non poteva rovinarsi così a reputazione!
Mai, per nessun motivo, avrebbe permesso che Elizabeth scoprisse che lui era-
- Lizzy! Ciao! Sono Mako-Chan! E questa qui è Ciel sotto mentite spoglie!-

Come non detto.
Il conte esibì un “facepalmed” da manuale, decisamente poco signorile.
- Mako-Chan!!- la bionda (Lizzy, non Mako… diciamo la bionda due) si lanciò a pesce sull’altra bionda.
- Com’è che vi conoscete?- chiese Alois.
Oh andiamo, erano più di cinque righe che non appariva! Vi aspettavate davvero che stesse zitto per altro tempo?
La lady lo guardò con diffidenza, ricordando ancora i tempi del ballo in maschera.
E se credete che non sia stata un’esperienza segnante…
Beh, diciamo che da allora in casa Middleford sono stati proibiti i bicchieri.
“E come bevono?” direte voi.
E io vi rispondo “No è problema mio”.
- Io e Lizzy-Chan ci siamo conosciute una settimana fa, quando sono venuta in questo mondo per fare ricerche sull’Inghilterra Vittoriana.- rispose la strega.
Ad un’occhiata perplessa dei due conti la ragazzina borbottò qualcosa come “Vi ho detto che ho il debito in storia.”
- Lizzy, ci daresti una mano ad arrivare indenni alla villa di Shieru?- chiese la tredicenne con un sorriso.
- Nessun problema, ho una carrozza. Seguitemi!- fece ceno agli altri di seguirla, e subito il gruppo s’incamminò.
- Neh Lizzy- la chiamò la streghetta - io ho una cosa che tu non hai!- cantilenò lei.
- Cosa?- chiese la quattordicenne (Lizzy ha quattordici anni, ja? n.d.A).
- Le tette!- messa su un’espressione tipo “LoL” la ragazzina rise alla grande.
- Ah sì? Beh, anche io ho una cosa che tu non hai!- controbatté lei.
- E cosa?-
- Un fidanzato!- e Elizabeth strinse/soffocò Ciel contro di lei.
- Wow Shieru, sei morbido.- notò la lady, occhieggiando appena il “nuovo” seno del fidanzato.
E se credete che si sarebbe dovuta scandalizzare… Oh, andiamo, se ha socializzato con Mako mica tanto normale deve essere pure lei, no?
Il conte divenne bordeaux, stringendo appena la presa su Sebastian, ancora in braccio a lui.
Lei.
Esso.
Das (articolo neutro in tedesco, per chi non lo sapesse n.d.A).
- Mi hai appena risposto?!- Mako era furente.
- Sono fiera di te!- la stritolò in un abbraccio, coinvolgendo anche il nano e Sebby, che era tipo schiacciato fra i ragazzini come una fetta di salame.
Claude, che teneva ancora la manina ad Alois, sorrise impercettibilmente.
- Comunque tienitelo.- la strega lasciò improvvisamente la presa.
- A me piacciono più alti.- e, scoccata un’occhiata eloquente al conte biondo, riprese a camminare.




Arrivarono in un bosco davanti alla magione, dato che Lizzy, che per tutto il viaggio si era spupazzata Crodo e Sebby-Chan (“Sono così kawaii!!! E quel vestito nero coi pizzi ti fa sembrare una piccola cameriera Sebastian! Kawaii!!” n.d.A.), non poteva accompagnarli oltre con la carrozza.
Unico problema: Il bosco in cui era il portale stava DIETRO alla casa di Shieru.
Se ve lo steste chiedendo… sì, in effetti la villa di Ciel era più occultata (o imboscata, che come termine ci sta anche di più) della casetta del Vecchio dell’Alpe.
Sì, insomma… il nonno di Heidi.
Peeeeter! Fiocco di Neve! Venite a giocare! Anche tu Clara, facciamo un girotondo!
*coff*
Chiedo venia, vecchi ricordi d’infanzia.
La strega tirò fuori abbastanza pastiglie “cambia voce” per tutti, meno che per Seb che “si doveva attaccare a ‘sto gran BIP del Crodo”, a detta di Mako.
Dopo aver fatto ritornare l’allegro gruppetto al suo aspetto originale (Meno Seb… si era scaricato il telefono! Non guardatemi così!) la tredicenne prese la parola.
- Okay ragazzi. Vi propongo questo piano: Shiel, tu vai in braccio a Claude, visto che Sebby non è… in grado- soffocò una risatina guardando con la coda dell’occhio la bambinetta che doveva essere il demone - di portarti. Claudy, visto che ci sei porti anche Sebastian?- chiese con una vocina dolce e tenera.
- A patto che non mi chiamerai MAI PIU’ Claudy. Ha un che di inquietante.- rispose il maggiordomo.
Sebastian incrociò le braccia al petto, sbuffando appena.
- Non ho bisogno di lui.- disse scandendo bene la parola “bisogno” - So camminare anche da solo!- protestò.
- Fino a qui ci arrivo anch’io, ma vista la tua…situazione- ghigno sadico di Mako - si farebbe prima se ti trasportasse lui.-
- Claude, fa come ti dice lei.- Alois agitò una mano noncurante.
- Yes, Your Highness.- rispose il demone inchinandosi.
A quelle parole il volto del biondo si oscurò appena e la ragazzina, notato questo cambio d’umore, lo prese sottobraccio sorridendo.
- Andiamo, Alois-Kun?- chiese allegra.
Il quattordicenne sorrise e annuì.
Il gruppo si separò, prendendo ognuno una strada diversa: Claude, Ciel e Sebastian a est e Mako e Alois a ovest.
Si sarebbero rivisti dietro alla magione.
- Come facciamo ad andare?- domandò il conte Trancy.
- Ma come? Non è ovvio?- e, con un sorrisetto che non prevedeva nulla di buono, fece apparire il suo fidato Mocho.
- Avevi detto che non ci avrebbe retto!- protestò lui (Nota: Leggete l’ultimo chap della mia prima fic per capire n.d.A.).
- Au contraire, mon ami.- rispose la bionda.
- Ho detto che non ci avrebbe retto in tre, e, se la matematica non è un’opinione, ora noi siamo in due.- salì a cavalcioni sulla scopa.
- Sali?- lo invitò.
Cercando di non spappolarsi l’inguine nel cercare di imitare i movimenti della strega, Alois la seguì sul Mocho, mettendosi a cavalcioni dietro di lei.
- E… se cado?- chiese intimorito il biondo.
- Attaccati a me, no?- sembrava palese.
Annuendo appena, il quattordicenne abbracciò la streghetta.

- Metti quelle mani più in basso Alois…-

- Non COSI’ in basso!!-

- Ok, così va meglio.- con uno slancio i due si alzarono in volo, diretti verso il bosco, con la luna piena alle loro spalle.
- Che bella luna, eh?- domandò il conte, romantico.
- Mah… se appare Sailor-Moon caccio un urlo…- rispose, decisamente in modo meno romantico, Mako.
Alois ridacchiò.
- Sai, sei molto diversa dalle ragazze che ci sono qui.-
- Cioè?- la strega sorrise, aspettandosi qualcosa come “Sei molto più *inserire complimento a random qui*”.
- Sei molto più… virile.-
Silenzio.

- Scherzavo scherzavo SCHERZAVO!!! Sei femminile! Femminilissima! Ti prego tirami su!!!!-

- Eh eh… però è vero che sei diversa.- rise ancora il conte.



Arrivati al bosco si rincontrarono con Claude e compagnia bella che, circondato dai vari bambinetti, sembrava una specie di baby sitter/pedofilo.
- Che vi è successo?- domandò Ciel, che si era visto apparire davanti Alois e Mako ricoperti di aghi di pino, terra, e con qualche graffio.
- Beh… è una storia emozionante…- cominciò la strega.

Flash Back.

I due biondi stavano volando sulla scopa, quando la tredicenne si distrasse e presero in pieno un albero.

Fine Flash Back.

Eh? Che c’è? Se volevate un flash back faigo e ricco di particolari… mi spiace, storia sbagliata.
- Ah.- come potete notare il piccolo Phantomhive era perplesso quanto voi.
- Bene, ecco qui il portale… io andrei.- Mako si stava preparando ad entrare nel portale.
Che, per intenderci, è lo stesso della prima volta.
Tipo Super Mario Bross New.
- Aspetta!- la interruppe Ciel.
- Per prima cosa fai tornare Sebastian… normale.- continuò lui, accennando al vestito tutto pizzi del suo maggiordomo.
- Giussto… ecco, il mio telefonino si è caricato!- lo ritrasformò velocemente con una magia.
La strega ghignò, guardando Sebastian.
Certo, era tornato alla sua età/sesso originale… ma la voce era ancora in falsetto.
- Parla.- gli comandò lei.
Il maggiordomo si rifiutò.
- Parla…- con un ghigno, la tredicenne venne sostenuta da Alois.
Il moro abbassò lo sguardo, evitando accuratamente di aprire bocca.
- Sebastian… mere-da, parla!- l’ordine era stato imposto da Ciel.
Silenzio.
- Yes… my lord.- con una vocina tremolante il demone parlò.
Era qualcosa di micidiale.
Sembrava avesse appena respirato l’equivalente di una ventina di palloncini pieni d’elio.
La prima a ridacchiare fu Mako, che venne seguita a ruota da Alois ed infine anche da Shieru.
Stavano letteralmente morendo dal ridere.
Pure il Crodo accennò una risatina bassa e composta.
Per quanto riguarda Sebastian, invece, sperava che si aprisse una buca che lo facesse sprofondare all’inferno.
No, ripensandoci lì sarebbe stato preso in giro anche più crudelmente.
Allora diciamo che sperava che si creasse una scala mobile per il paradiso.
Finito di ridere, la bionda diede al demone una pastiglia che gli fece tornare normale la voce.
- Ti ringrazio.- disse lui, mettendo su il suo solito sorriso da bel tenebroso.
L’unica cosa tenebrosa di ‘sto tizio è la benda che ti metti sugl’occhi per non vederlo.
- Non c’è di che!- sorrise la ragazzina - Ora io andrei e…- venne nuovamente interrotta di Shieru.
- Non puoi cancellare la memoria ai londinesi? Ora tutti sanno che abbiamo fatto un patto con un demone!-
- Che TU hai fatto un patto con un demone.- obbiettò Alois.
- Eh? Si può fare ma… dovrete venire con me in questa nuova avventura!- Mako era raggiante: li aveva fregati.
- Strega ricattatrice.- bofonchiarono in coro i maschi.
- E sia… ma finita questa storia farai tornare tutto a posto, chiaro?!- Ciel cercò di sembrare minaccioso.
- Va bene conte, ora andiamo.- e, con un salto, entrarono tutti dentro al portale.



Quando uscirono erano in una posizione alquanto…singolare.
Del tipo che si ritrovarono sotto il grande albero, nel solito parchetto, sdraiati uno sopra all’altro a mo’ di sandwich.

Mako fa la mortadella.
Non chiedetemi perché, però ispira mortadella, non trovate?
- M-Mako… soffoco.- biascicò Shieru, che era a metà fra la strega e Alois.
Per chi se lo stesse chiedendo, l’ordine (dal basso verso l’alto) è:
Claude.
Sebastian.
Alois.
Ciel.
Mako.
- Oh, scusa!- la tredicenne rotolò giù da quella sottospecie di lasagna umana.
- Ti soffocavo con le tette?- ghignò.
- No, con gli strati di lardo.- rispose il conte tirandosi a sedere.
- Maledetto bast…- venne interrotta da Alois che la abbracciò forte.
- Mako-Chan! Ho avuto paura! Nel portale c’erano tutte quelle luci e… e…- piagnucolava.
- Complimenti Alois Trancy, hai appena provato la tua prima pasticca. Non so se mi spiego.- e, dopo aver stretto la mano al biondo, l’altra fece l’occhiolino.
- Ehi voi due! Non c’è tempo di darsi ai porno!- batté le mani per svegliare Claude e Sebastian, ancora sdraiati a terra.
- Uhmm…- con un mugugno Sebby aprì gli occhi, trovandosi a contatto con due pozzi dorati.
Ma come sono poetica!
- Ehm…- si rialzò velocemente, spolverandosi il frac.
- Chiedo venia Faustus.- disse col suo solito sorriso falso.
- Figurati Michaelis.- rispose il demone dagl’occhi color Ferrero Rocher.
Okay, questo paragone era un po’ meno poetico.
- Ma voi due non potete chiamarvi per nome?- domandò la streghetta.
- In effetti… Claude, chiama il maggiordomo di Ciel per nome, è un ordine.- fece Alois, sempre pronto a spalleggiare la bionda.
- Sebastian… chiama anche tu il maggiordomo di Trancy per nome, dai.- concesse Ciel.
Dopotutto, se Claude poteva permettersi di essere così informale, perché Sebastian non dovrebbe?
- Yes My Lord.-
- Yes Your Highness.-
- Yes My Witch.-

- Mako, che cavolo dici?- chiese perplesso il conte Phantomhive.
- E che c’è?! Voi avete un titolo onorifico… posso sentirmi chiamare “My Witch”?- borbottò incrociando le braccia.


Nyaa: Eccoci qui alla fine amici ^O^
Allora, ciò che sto per proporvi è… Un angolo intervista!! *O*
Vi spiego: Nelle recensioni (che spero di ricevere *coff*), oltre al commento, potrete fare un massimo di due domande alla nostra protagonista demente.
Mako: Che sarei io ù_ù
Nyaa: Che sarebbe lei -.-“
Mako: Cercherò di rispondervi come posso, almeno fino a che non chiederete cose che verranno comunque chiarite nella storia ^_^
Nyaa: Potete chiedere di tutto, da “Qual è il tuo colore preferito” a “La tua posizione preferita” u___u E fare domande col “se”, del tipo… “Se Alois ti chiedesse di uscire, che faresti?”.
Mako: >///> Sadica! Non devi sfruttare il tuo OC solo per incrementare le recensioni è_è
Nyaa: Io? Io non voglio fare nulla del genere :3 Comunque vi chiederei di evitare di recensire solo con le domande per Mako, almeno un commento lasciatemelo ç_ç
Ovviamente non siete obbligati a fare domande/lasciare una recensione, ma io lo propongo comunque u_u
Parentesi per chi interessasse: Ciel indossava un vestito celeste senza maniche ed aveva i codini, Alois un vestito più corto rosa scuro e sopra un golf color salmone ed aveva i capelli lunghi fino alle spalle con due codine alla Misa Amane, Sebastian l’ho già detto (una specie di abitino da cameriera/lolita ed aveva dei codini), e Crodo era vestito alla marinara… tipo Shieru da piccolo :D
Ok, ho finito.

Salutoni!!

Nyaa <3
  
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