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Autore: rupertmania    09/02/2007    10 recensioni
ciao cari amici lettori!! questa volta ho deciso di cimentarmi in una song fic spero sia di vostro gradimento! la canzone di max pezzali "io ci sarò". periodo difficile durante la guerra contro Voldemort, Ron e Hermione riusciranno anche in un momento di sconforto a trovare un piccolo sorriso? leggete per scoprirlo! Baci Rupertmania ;)
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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salve ragazzi eccomi con una altra ff!!! solo che questa volta ho deciso di cimentarmi in una song fic spero vi piaccia! Lasciatemi un commentino! Ah per chi non lo sapesse la canzone alla quale mi sono ispirata è di Max Pezzali “io ci sarò” buona lettura…

Baci Rupertmania ;)

Io ci sarò.

 

Il cielo è scuro, nero come la pece, nero come il male che in vano tentiamo di sconfiggere…

Seduta davanti la finestra scruto il cielo, dovrebbe essere l’alba, eppure nessun sole a rischiarare le tenebre si fa largo tra i monti, anch’essi avvolti nella nebbia.

Il buio è ormai dappertutto, nel mondo, nei nostri pensieri, nel nostro cuore.

Sono tutti freddi e distaccati, nessuno parla quasi avessero dimenticato come si fa, la tensione e la paura aleggiano nell’aria, sono palpabili come la mia bacchetta che ora stringo freneticamente tra le mani.

Distolgo lo sguardo e mi stringo nel mio maglione di lana, mi soffermo ad annusarlo; sa di lavanda, subito dei brividi mi percorrono la schiena, e molti ricordi affiorano nella mia mente, ricordi che pensavo aver dimenticato, ricordi che adesso nitidi scorrono tra i miei pensieri, ricordi per i quali ora non c’è più tempo.

Mi trascino lenta verso il divano sporco e sciupato rischiarato da una debole luce proveniente dalle fiamme del camino di fronte ad esso, il pavimento in legno scricchiola sotto i miei passi, provocando un rumore tetro e fastidioso.

Mi soffermo di fronte il divano facendo scivolare i miei occhi stanchi sulla figura che beatamente seduta fissa le scintillanti fiamme con sguardo assente, la debole luce gioca con i suoi capelli tracciandovi lievi sfumature dorate.

Mi siedo, e come spinta da una forza sovrannaturale poggio la testa sul suo petto e, stringendomi e rannicchiandomi contro di lui mi lascio cullare dal suo inebriante profumo in cerca di conforto per tutta la mia tristezza e malinconia.

Lui non reagisce, il suo battito è regolare e tranquillo, non è imbarazzato, tutta questa situazione, la guerra, la sofferenza, l’hanno fatto diventare l’uomo che in fondo è sempre stato.

Io continuo a tenere gli occhi chiusi, finché una mano con tocco gentile non si posa sulla mia spalla, soffermandosi qualche istante, per poi posarsi sul mio capo e muoversi in dolci carezze.

Dei brividi mi percorrono la schiena, lui se ne accorge:

-Tranquilla…andrà tutto bene…te lo prometto- mormora in un dolce sussurro non smettendo di carezzarmi la testa con la sua grande e calda mano.

Forse per la tensione, forse per le sue parole, forse perché ho solo voglia di piangere, le lacrime cominciano lente a rigarmi il volto, silenziose come la notte, e inesorabili si depositano sulla maglietta di Ron che con un sospiro ferma la sua mano.

Quella sua mano, che prima carezzava dolcemente il mio capo ora si posa sulla mia spalla allontanandomi delicatamente da quel dolce giaciglio.

Io continuo a tenere la testa china tentando invano di nascondere le lacrime che continuano a scendere copiosamente dai miei occhi rossi, lui con una mano mi solleva il viso, così da incontrare il mio sguardo triste, mentre mi asciuga delicatamente le lacrime con il suo pollice.

Aspetto che dica qualcosa, una frase, una parola di conforto, ma niente di tutto ciò esce dalle sue labbra; al contrario fa una cosa che non mi sarei mai aspettata,non in un momento simile, non da lui, non da Ron Weasley… comincia a cantare, con voce lenta e profonda.

 

- Io non ti prometto
qualcosa che non ho
quello che non sono
non posso esserlo
anche se so che c'è chi dice
per quieto vivere
bisogna sempre fingere…-

 

Io lo guardo stranita, ma non voglio interrompere quel canto. D’improvviso smetto di piangere, lui mi carezza la guancia, con tocco lento e gentile ed io chiudo gli occhi continuando ad ascoltare la sua voce…

 

-Non posso giurare
che ogni giorno sarò
bello, eccezionale, allegro
sensibile, fantastico
ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno sai
spero che tu mi capirai

 

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò…-

 

Apro gli occhi, mai mi sarei aspettata tali parole da lui; è cresciuto…

 

-So che nelle fiabe
succede sempre che
su un cavallo bianco
arriva un principe
e porta la bella al castello
si sposano e sarà
amore per l'eternità

Solo che la vita
non è proprio così
a volte è complicata come una
lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre
con chi ti ama accanto a te…

 

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò…-

 

Senza preavviso mi butto tra le sue braccia.

Lui mi accoglie tra le sue forti braccia in un tenero abbraccio, mentre le lacrime ritornano a solcarmi il volto… lui continua a cantare questa volta a voce più bassa quasi un sussurro…

 

- Giuro ti prometto
che io mi impegnerò
io farò di tutto però
se il mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
ti prego dimmi che
combatterai insieme a me…-

 

A quelle parole io alzo lo sguardo, incrociando i suoi occhi che brillano come le stelle dell’universo… lui prosegue continuando a guardarmi.

 

- Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò…

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò, io ci sarò…-

 

Le lacrime continuano a scendermi, solo che non sono più lacrime di tristezza, ma lacrime di gioia.

Lui si avvicina pericolosamente alle mie labbra, pochi centimetri e mi avrebbe baciato, chiudo gli occhi, e lui a pochi centimetri dalle mie labbra mi sussurra:

-io ci sarò sempre per te-

Poi mi bacia, un bacio casto ma da tempo desiderato.

Quando ci stacchiamo lui continua a fissarmi con i suoi occhi cobalto, poi fa una cosa, una cosa che non gli vedevo fare da molto tempo, forse da troppo tempo, una cosa che mi è mancata, una cosa di cui ho estremo bisogno: un sorriso, un sorriso sincero, di conforto, un sorriso per continuare a lottare, un sorriso per tornare a vivere.

                                                               fine

Baci Rupertmania ;)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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