Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: ehipeeta    26/07/2012    8 recensioni
Alle elementari Conor era il mio migliore amico, lui era un chiacchierone mentre io al contrario ero timidissima, ma nonostante i nostri caratteri decisamente diversi eravamo sempre insieme; ma quando è iniziato il liceo ha iniziato a frequentare i ragazzi più popolari della scuola. Lui dopo poco diventò uno sciupa femmine mentre io ero una ragazza molto studiosa e forse per questo mi lasciò sola.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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POV Alice
Mi infilai la felpa e mi voltai verso Conor, mi stava squadrando per bene. Arrossii. «Bastardo, mi avevi promesso di non guardami.» Incrociai le braccia e mi voltai dall'altra parte. «Scusa, non volevo...» Mi rispose. «E allora perchè lo hai fatto?» Gli domandai, quando d'un tratto mi iniziò a girare la testa, ma cercai di non farglielo notare. «Perchè...» Lo guardai in faccia, aveva lo sguardo perso nel vuoto, non credo sapesse che rispondere. Mi prese una mano, continuavo a tremare come prima. «Ti senti bene? Stai tremando.» Cambiò discorso. «No, mi gira la testa.» Poggiai la mia testa accanto alla sua. «Appena smette di piovere ti porto a casa..» Mi sussurrò in un orecchio. «Grazie» Gli risposi. Poco dopo caddi in un sonno profondo.

Mi svegliai ritrovandomi in un letto che non era il mio, era a due piazze e la stanza era molto più grande della mia ma aveva qualcosa di familiare. Guardai la finestra, aveva smesso di piovere da chissà quanto tempo ed era ormai buio. La porta si aprì. «Conor, dove mi trovo?» «Nella stanza degli ospiti della mia casa...» «Eh perchè sono qui?» Cercai di alzarmi ma non ci riuscii mi faceva male tutto. «Perchè hai la febbre. Mi madre ha chiamato i tuoi genitori dicendo che viste le tue condizioni potevi rimanere qui e i tuoi gli hanno detto che gli stava più che bene.» «Ma che ore sono?» «Le nove.» «Allora torno a casa, non vorrei disturbare.» «No tu resti qui, così rischieresti solo di peggiorare le cose.» Disse con tono paterno. Mentre si avvicinava sempre di più a me «Va bene...» «Mia madre ti sta preparando la cena visto che tra poco escono.» «Tu non esci?» «No diciamo che ho litigato con i miei amici e preferisco stare a casa e poi non ti voglio lasciare sola.» Mi accarezzò il viso. «Grazie» Dissi arrossendo. La porta si spalancò. «Conor, Alice noi stiamo uscendo.» Disse Darcy. «Va bene» Rispondemmo. «Un'ultima cosa la cena è sul tavolo, prendila appena puoi altrimenti si raffredda Conor. Adesso vado, ciao!» Disse prima di chiudere la porta. «Ma cos'ha cucinato?» «E' una sorpresa!» Disse uscendo anche lui dalla stanza, Mi lasciò sola nella stanza a farmi pensare al perchè mi stavo innamorando di lui, del ragazzo che fino a qualche giorno prima mi ignorava del tutto e che adesso faceva parte della mia vita, e non credo avrei potuto farne a meno, nonostante il fatto che ci fossi riuscita per ben cinque anni. Ero rimasta ipnotizzata nel vedere quei suoi occhi color mare, quel suo sorriso smagliante, quel suo preoccuparsi per me ed incolparsi per qualcosa di cui non centrava niente. Mi sentivo tremendamente imbarazzata ad avere la febbre e ad essere curata nella sua casa, anzi più che altro da lui.


POV Conor
Ero uscito a prendere la cena per Alice e stavo ripensando a quello che era successo qualche ora prima. Mi aveva chiesto perchè l'avessi guardata nonostante mi avesse implorata di non farlo e io non sapevo spiegarne il motivo. Forse perchè sono un maschio e i maschi non rinunciano mai a guardare una ragazza in reggiseno o forse no. Io avevo troppo rispetto per Alice per compiere un'azione che mi aveva detto di non fare fino a pochi secondi prima. Forse era la tentazione per il motivo che Alice mi era sempre piaciuta ma non avevo mai avuto l'opportunità di vederla in quello stato visto i tanti anni di lontananza. Ma adesso non dovevo pensarci presi la cena e mi diressi verso la camera degli ospiti. Aprii la porta, lei era rannicchiata su un lato del letto e sembrava stesse dormendo finchè ad un certo punto alzò la testa. «Cosa c'è da mangiare?» Mi chiese guardandomi. «Ti presento... una bel brodino fatto in casa!» «Cosa? Stai scherzando vero?» «Non scherzo affatto, ogni volta che qualcuno si ammala a casa mia basta il brodo e il giorno dopo si risveglia come nuovo, questa è una ricetta di famiglia!» Cercai di convincerla, ma sembrai solo il venditore di una televendita. «Ma io odio il brodo, quello non lo voglio!» Sembrava una bambina piccola ma quando faceva così era ancora più bella, rispecchiava il suo lato che conoscevo meglio. «Preferisci avere la febbre?» Le domandai. «No, ma...» non riuscì a finire la frase che la interruppi. «Cosa? Ice non fare la bambina piccola.» Aveva ancora il viso imbronciato e dalla sua bocca non era emersa neanche una parola. «Eh va bene. Se bevi il brodo domani ti porto in un posto speciale.» Questa era la mia ultima speranza, non sapevo che altro dirle. «Dici davvero?» Nel suo volto comparve all'improvviso un sorriso a trentadue denti. «Te lo giuro.» «Allora accetto.» Mi rispose annuendo con la testa. «Riguardo al brodo preferisci essere imboccata o riesci a mangiare da sola?» Iniziai a ridere anch'io. «Bella battuta Maynard. Adesso però preferirei consumare la mia cena da sola, non sono di certo una bambina e comunque non vorrei che si raffreddasse, la odierei ancora di più.» Disse con una smorfia sul volto. Mi chiedo come faccia a cambiare atteggiamento in così pochi secondi. Chi la capisce? «Come vuoi tu..» Le porsi la cena e iniziò a mangiare mentre io continuavo a ridere. «Adesso mi spieghi cosa hai da ridere?» «Mi piaceva l'idea di imboccarti, tutto qui» «Che stupido che sei!»


POV Alice
Lasciai per un attimo il brodo e gli tirai un cuscino in faccia e con mia grande soddisfazione lo colpii in faccia. Riniziai subito a mangiare, dopotutto non era così male. Guardai Conor, sembrava volesse uccidermi solo con lo sguardo. «Ringrazia dio che sei malata altrimenti in questo momento ti troveresti soffocata sotto un cuscino.» «Mi vuoi sfidare?» Iniziai a ridere. «Giuro che prima o poi la facciamo questa gara!» Scoppiò a ridere anche lui. «Che ne dici di guardare un film dopo mangiato?» «Va bene, a patto che non sia romantico. Li odio.» Sarò anche una ragazza strana ma odio tutto quel romanticismo soprattutto perchè avendo avuto solo una storia ed essere stata quasi maltrattata mi faceva odiare ogni minimo atto di sentimentalismo, non credevo quasi più nell'amore. «Se lo dici tu...» Disse mentre guardava i DVD in uno scaffale della camera. «Ti va bene un horror?» Annuii. Non amavo neanche quelli, ogni scena mi faceva rabbrividire ma non avevo altra scelta, nel tempo in cui ero rimasta sola avevo adocchiato i DVD e c'erano solo quei due generi. «Che ne dici di Saw?» «Va bene.» Avevo visto solo una volta quel film anzi una mezza volta perchè non riusci a guardarlo tutto per il disgusto di quelle scene. Studiai il piatto che avevo ancora in mano, il mio pasto era finito e non me n'ero neanche accorta. Conor mi osservò. «Vedo che hai finito la tua cena, allora possiamo iniziare?» «Certo!» Mise il film nel lettore DVD e si distese nel letto accanto a me, il film iniziò pochi minuti dopo. Nella stanza c'erano due uomini, anzi tre: due ai lati vivi ed uno al centro morto dissanguato. Solo a guardarlo rabbrividii.


POV Conor
Mi voltai verso Alice aveva una faccia sconvolta, non credo gli piacessero molto i film da paura, ma allora perchè aveva accettato? «Alice» Si voltò. «Ha paura?» Ci fu un momento di silenzio. «Un po'...» La scrutai per bene. «Un po' o tanta?» «Abbastanza.» A quel punto mi avvicinai a lei e la strinsi in un abbraccio. «Così va meglio?» Le chiesi. Ma aspetta che stavo facendo? Perchè stavo abbracciando Alice? Non mi riconoscevo nemmeno più, non ragionavo più prima di fare qualcosa, la fecevo e basta. «Va molto meglio grazie.» Arrossì e si morse il labbro. Eravamo sempre più vicini tanto da sentire il suo respiro farsi irregolare. Lei era così bella e le sua labbra erano ad un passo dalle mie, allora mi avvicinai sempre di più a lei dandole un bacio sulla guancia, non volevo rovinare tutto per colpa di un atto che avrei voluto compiere. Continuammo a guardare il film per circa mezzora e per tutto quel tempo, la continuai a tenere stretta a me perchè in quel film per lei c'erano scene che facevano venire i brividi ma non mi dispiaceva starle vicino anzi mi faceva sentire bene, ma dopo si addormentò. Cercai di alzarmi senza fare rumore e ci riuscii, levai il DVD, lo porsi nella custodia e lo rimisi al suo posto. A quel punto decisi di uscire, Alice doveva riposarsi ed io sarei stato solo d'intralcio. Ma quando aprii la porta sentii una voce: «Ti prego non te ne andare resta qui con me.» «Oggi no mia cara Alice, magari un'altra volta.» Uscii dalla camera degli ospiti ed entrai nella mia. Se fossi rimasta con lei di certo non avrei resistito, ma comunque era stata una bella serata.



Ciauuuuuuuuuu C:
Sono tornata con il mio terzo capitolo e anche se a me non piace molto lascio a voi commentare. Spero solo che non ci siano errori... FATEMI SAPERE!
Prima di lasciarvi vorrei ringraziare le 5 ragazze che hanno recensito il secondo capitolo e quelle che l'hanno inserita tra i preferiti, tra le seguite e tra le ricordate. Sono felice che vi piaccia :')
Voglio una recensione da parte di tutte le ragazze che leggono la mia storia, voglio avere un parere di tutte. Non mi importa se si di due parole o sia lunga la voglio e basta (vi prego :3 )
Ho detto 743382598 “voglio” (?)
Adesso vi lascio, un bacio a tutte Elisa xx
  
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