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Autore: Just a Mistake    26/07/2012    19 recensioni
All'improvviso mi tornano in mente le parole di Niall, limpide come una lampada ad olio nel bel mezzo della notte:
-Le parole sono solo sillabe pronunciate a caso per dire qualcosa.
Ma le tue, le tue no, sono diverse.
Sono spade dalle lame sottili che fanno male, ti aprono ferite lungo il corpo e si infiltrano fino al cuore.
Potresti uccidere chiunque con le tue parole.-
Lo so che farà male, ma l'unico modo per fare un buon lavoro è scavarsi nell'anima, guardarsi dentro, scoprire cose che nemmeno noi stessi credevamo di provare.
-Nota: ho scritto anche la poesia quindi abbiate pietà. xx
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.//Amore e Poesia //.

La storia con Niall è finita ormai da tempo.
Sono stata male, si lo ammetto.
Ma ora ho chiuso con la sofferenza.
Ora mi resta solo da ricordare.
Rifletto sul compito di italiano che ci hanno assegnato per domani.
Una poesia, beh, modestamente sono molto brava con questo tipo di cose.
All'improvviso mi tornano in mente le parole di Niall, limpide come una lampada ad olio nel bel mezzo della notte:

-Le parole sono solo sillabe pronunciate a caso per dire qualcosa. Ma le tue, le tue no, sono diverse. Sono spade dalle lame sottili che fanno male, ti aprono ferite lungo il corpo e si infiltrano fino al cuore. Potresti uccidere chiunque con le tue parole.-

Ho deciso che cosa fare, scriverò una poesia di rabbia, di ricordi, una poesia di noi.
Quando il professore me la farà leggere Niall capirà che è riferita a lui.
Questa sarà la mia rivincita, la mia vendetta per tutte le lacrime che ho versato.
Ma prima di scrivere devo ricordare.
Lo so che farà male, ma l'unico modo per fare un buon lavoro è scavarsi nell'anima, guardarsi dentro, scoprire cose che nemmeno noi stessi credevamo di provare.
Per questo compito mi serve tutta la mia rabbia, il mio dolore e soprattutto il mio
amore.
Così mi siedo a terra, la testa appoggiata al muro, e lascio che la mia testa ritorni a quel giorno.


Le lacrime sgorgano come fiumi in piena sul mio viso.
Fazzoletti di carta s'inzuppano d'acqua in pochi secondi.
La bocca fa flebili versi e s'ingoia quella disgustosa acqua salata.
Il volto è bagnato,come se un'onda m'avesse travolto.
Un' uragano abbatte qualunque cosa trovi all'interno di me.
Non piango più,le lacrime mi son finite.
Ora è tutto come terreno arido, stepposo,sporco.
Ripenso che mi sono legata ad un anello.
Ad un oggetto così frivolo e insignificante per aggrapparmi a qualcosa, che non c'è e che a lungo andare, ho scoperto che non c'è mai stato..

Nella stanza c'è un silenzio assordante, tanto che riesco a sentire gli impulsi nervosi delle vene che trasmettono sangue al cervello.
Preferirei che non lo facessero.
Preferirei non essere cosciente di quello che è appena capitato.
Collego le cuffie e faccio partire la mia canzone preferita.
Nella mia mente echeggiano le parole e il ritmo martellante della musica.
Sono qui, distesa sul mio letto, a pensare, ancora una volta, a me e al mio futuro.
Mi è sempre piaciuta l'idea di poter decidere del mio futuro, finché qualcosa non è cambiato.
Finché non sono cambiata io.
Vaffanculo al tuo cuore che diceva di amarmi quando non era così, vaffanculo alle tue mani che non cercano più il mio corpo che invece arde ancora per te, vaffanculo a te che nel momento in cui mi hai vista con un altro hai saputo soltanto dirmi “Ciao..”

Io sono una che soffre,che ti darebbe tutto pur non avendolo,ma se mi fai un torto,me la segno e lo ricorderò per sempre. Stavolta è finita.
E' finita davvero.

 

 

A questo punto le parole mi vengono fuori praticamente da sole e inizio a scrivere furiosamente su quel dannato foglio.


 

Credevo di averlo trovato, una volta per tutte, quell'amore tanto intenso da farti stare male.
Ma mi sbagliavo.
Era intenso,si, ma non era amore.
E adesso ci ritroviamo a parlare come due semplici amici, cercando di dimenticare le nostre unghie sulle lenzuola quando facevamo l' amore, i nostri occhi che s' incrociavano e che riuscivano a parlarsi , le nostre lingue che danzavano, ad ogni nostro bacio, ed infine i nostri cuori che ad ogni abbraccio, si avvicinavano sempre un po' di più ..
Ma noi siamo destinati a correre fra campi di raggi di sole spianati, perennemente con la terra in faccia e coi ricordi nel cuore.
Siamo in corsa contro il mondo, noi, siamo esseri diversi;
odiamo la realtà e la scherniamo, odiamo la banalità ma ce ne nutriamo per dar sfogo alla nostra fantasia.
Siamo quell'attimo infinito nel quale spegni la luce della camera e ti rimane ancora accesa negli occhi nonostante sia buio; siamo la fine dell'arcobaleno, siamo un pezzo d' un infinito differente.
Siamo anime stanche di essere quello che sono.
E per questo corriamo cercando di liberarci del mondo, di cacciare quello che abbiamo dentro con boccate d'aria incandescente di dolore e di ricordi.
Cerchiamo invano la libertà.
Siamo soli in un mondo che annoia e cambia le persone.
Siamo due dei pochi che insistono per dimenticarsi anche se sanno che non ci riusciranno mai.
Siamo piante che crescono senza luce e pesci che vivono d'aria e mangiano squali.
Siamo io e te
Siamo diversi nel nostro essere meravigliosamente uguali.”

 

Mi sento soddisfatta ora che il dolore è disteso sul foglio fa addirittura meno male.
Mi sento lo stomaco disteso, il cervello svuotato, il cuore curato.
Mi sento.. Bene.
Che sensazione strana, era da tempo che non la provavo.
Ormai è tardissimo, mi lavo il viso “sporco” di dolore, di una lotta che non avrà mai fine e poi vado a dormire.


 

-Il giorno dopo-

Mi alzo e mi preparo di corsa, tra un'ora compirò la mia vendetta.


 


 

Finalmente arriva l'agognato momento.
Mi alzo in piedi, la classe mi guarda, in silenzio.
Sanno tutti molto bene che ho del talento.
Già alle prime righe noto le facce comprensive delle mie amiche, e le lacrime di qualche ragazza troppo sensibile.
Quando arrivo quasi alla fine, la mia vittima si alza di scatto buttando a terra la sedia.
Guardo i suoi occhi, un risvegliato amore mischiato alle lacrime.
La mia voce pian piano si spezza, fino a fermarsi del tutto, tutti lo guardano, poi lui corre fuori, io finisco di leggere.
Cedo il posto alla ragazza che deve leggere dopo di me e vado a cercarlo fuori.
E' lì, seduto per terra.

-Perché l'hai fatto? Sapevi molto bene che le tue parole sono in grado di uccidermi.-

-L'ho fatto perché me lo sentivo, perché era giusto farlo. Tu non hai idea del dolore che ho provato.-

-Si invece, perché l'ho provato anch'io. Non avrei mai voluto baciare quella ragazza, lo sai.-


 

Si alza con delicatezza, quasi come se avesse paura che io scappassi da un momento all'altro.                                                       Poi mi prende tra le sue braccia.
E io lo stringo
più forte che posso, voglio rendere infinito quest'attimo, quest'abbraccio dove i nostri corpi vicini si trasmettono amore a vicenda.
Lui aveva saputo prendermi, aveva provato a muovere quei fili dentro di me nel modo giusto conquistando il mio cuore.


 

-Mi darai una possibilità?-

Quella frase mi risuona nella testa.
Appena nota la mia espressione il suo sorriso svanisce e una lacrima gli riga la guancia.

 

-Non credo più nei "Per sempre" ben che meno ai "Ti amo" ma credo ai tuoi occhi, alle tue sorprese, alle tue mani che mi accarezzano facendomi capire che ci tieni a me, credo al tuo tenermi stretta la mano in presenza dei nostri genitori o dei nostri amici, nei tuoi sorrisi appena mi vedi sul vialetto di casa, alle tue labbra e alle mie che non riescono e non vogliono separarsene. Credo nelle tue braccia che mi riscaldano e mi fanno sentire protetta, ma più di tutto credo in NOI perché le coppie vere, quelle da fare invidia non sono quelle che stanno insieme da anni e non hanno mai litigato, ma quelle che ogni giorno, si amano sempre di più.-

 

 

Alle mie parole mi stringe ancora di più, poi si stacca appena un poco e mi bacia.
Le sue labbra, Dio quanto mi erano mancate.
Il padrone del mio cuore è finalmente ritornato a portare la pace nel mio corpo in continua lotta.
E ora niente potrà più dividerci.

 

 

-Note(?)

Allora, innanzitutto comincio col ricordare di avere pietà di me, lo so che anche questa OS è pessima però ci tengo perché ci sono passata.
Questa storia è un poco simile a quella che ho vissuto io un paio d'anni fa.

Ora, parliamo della parte più schifosa: La poesia.

Eh si, purtroppo anche quella l'ho scritta io, quindi è un orrore.

Detto questo ci tengo a ripetere che questa OS per me è importante e, anche se non sono brava, ci ho messo l'anima a scriverla.
Perciò se mi lasciaste qualche recensione (anche negativa) mi fareste felice.

Con tutto l'amore che ho xx

-Faith 

   
 
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