Accese il computer, cliccò una ventina di volte sull’icona di Internet e scrisse” EPF, il tuo sito di fanfiction”. Cliccò su “Dragonball” sperando di trovare qualche storia che lo citasse.
Trovò subito “TV x Vegeta, storia di un grande amore”. Lesse i tre capitoli e lasciò una recensione all’autrice.
“TU, pazza che osa scrivere di quello che succede in casa mia tra me e la tv! Io ti ammazzo, dammi il tuo indirizzo!”.
Andò al suo profilo e immediatamente gli apparve la risposta alla recensione
“ma tu sei un matto che si crede il mio Vegetino o cosa?! Guarda che ti ammazzo io! Faccio Karate!”.
“i…il mio Vegetino?! Ma questa è tutta matta!”. Pensò il saiyan alla vista della risposta di Soul Silver(esatto, ho cambiato nome! Potete chiamarmi Soul! Nd Soul Silver).
Si alzò in volo e girò il pianeta in cerca della fantomatica “Soul Silver”.
“ha un nome idiotico! Si chiama come il gioco di pokemon!”.Notò lui. Stava cercando questa Soul Silver da tutte le parti. Arrivato al quinto giro della terra si fermò a Satan City. Li vide una ragazzina dai lunghi capelli neri e gli occhi del medesimo colore che picchiettava istintivamente sul cellulare connesso alla rete wirless. Provò a vedere cosa stava facendo. Con sua somma fortuna era su EPF. Scese, si sorprese che non ci fosse nessuno. Almeno avrebbe potuto ucciderla se fosse stata LEI. Era a tre centimetri di distanza, e vide che il nome sul profilo era proprio Soul Silver. Le toccò la spalla, lei sobbalzò.
“ma sei matto?! Cos’hai nel cervello, segatura?!”. Disse lei prima di alzare lo sguardo.
“quella ce l’ha Kakarot, non io!”. Disse con un paio di venuzze che pulsavano sulle tempie.
“VEGETA! Mio grande idolo!”. Disse lei con gli occhi a cuoricino.
“se sono il tuo idolo, perchè non scrivi sulla morte di Kakarot invece che su me e la televisione?”. Urlò il principe.
“ah, quindi hai letto solo quella? E “Vegeta nelle dimensioni del cellulare”?”. Disse lei rammaricata.
“mi sai dire chi scrive queste idiozie? Oltre a te!”. disse lui.
“un po’ tutti! Sai, sei un personaggio di alto spessore per scemenze come le mie…”. Spiegò la ragazza.
“quindi voi le reputate scemenze?!”. Disse lui. Riflettendoci faceva ridere…
“si! Almeno io! Ma lo sai le più belle quali sono? Le “What If”! Ti consiglierei la mia, forse con quella ti incacchierai di meno! Non ti consiglio le Yaoi, non reggeresti il colpo!” disse lei, stava iniziando a parlare come una radio.
“Y…yaoi?”. Disse lui prima di volare a casa sua.
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Andò a leggere una Yaoi, ne restò scioccato.
“SOUL SILVER!” urlò.
Intanto, a Satan City quell’urlo era arrivato. Una ragazzina si portò il computer e dei vestiti in una valigia e partì per Namekk.