26/07/2012
3 recensioniSARÒ SEMPRE AL TUO FIANCO
E anche quell’incubo assurdo era finito. Arrivò il triplice fischio, e nessuno dell’Inazuma Japan voleva crederci: avevano... PERSO?!
Tutto perché quattro membri fondamentali della squadra si erano persi chissà dove: Endou Mamoru, Fudou Akio, Kidou Yuuto, Jirou Sakuma. Nello spogliatoio, regnavano l’inquietudine e la tristezza. Non c’era stato un vero capitano: la fascia, in mancanza di Mamoru, era stata passata a Kazemaru Ichirouta, ma dopo il suo infortunio, fu Kiyama Hiroto a riceverla fino alla definitiva sconfitta.
Ma Ichirouta era il più deluso: non aveva combinato nulla di buono, e si era pure infortunato dovendo lasciare il campo in anticipo. Non aveva detto una parola, mentre si cambiava; tornati nella zona del Giappone, andò a fare un giro.
Mentre camminava per le strade illuminate, gli venne sete. Decise quindi comprare una bibita e si sedette su una panchina per degustarla in santa pace.
-Indovina chi è?-
Due mani si posarono sugli occhi del ragazzo.
-Non sono dell’umore giusto...-
-Eddai, non riconosci nemmeno gli amici d’infanzia adesso?-
Ichirouta si voltò e vide il volto sorridente di una ragazzina. Inquadrò l’aspetto della ragazza: capelli lunghi e castani, occhi del medesimo colore ma nascosti da un paio di occhiali da vista.
-Ciao Ichi-chan!-
-Mi..Miyako? Cosa ci fai tu qui a Liocott?-
-Come cosa ci faccio? Ero venuta a vedere l’Inazuma no? E stasera stavo gironzolando per la zona, finché non ti ho visto!-
Il ragazzo invitò la ragazza a sedersi accanto a lui sulla panchina, ma nonostante rivedesse una sua cara amica, non riusciva a perdere l’espressione affranta che gli si era dipinta sul volto.
-Mi fa piacere rivederti, Miyako. Ma oggi non sono proprio dell’umore giusto.-
La ragazza lo fissò attraverso gli occhiali: poche volte aveva visto il suo amico così affranto.
-Hai la stessa espressione di quella volta.-
-Quale?-
-Quella volta alle elementari. Quando ti dissi che dovevo partire per l’Italia con la mia famiglia per lavoro.-
Ichirouta ricordò: lei era stata la sua prima vera amica a quel tempo, e quando lei gli diede quella notizia, lui si sentì crollare il mondo addosso.
-E poi, quando sono tornata durante il secondo semestre del primo anno delle medie, non potevi credere che io fossi realmente lì.-
Sapeva che la ragazza diceva il vero. Quando l’avevano presentata poco dopo l’inizio del secondo semestre del primo anno, non poteva crederci, non voleva crederci. Dopo anni era ritornata la sua amica: non si era mai dimenticato di lei, ma non pensava che la ragazza si sarebbe ricordata di lui.
-Hai ragione... ero anche stupito che ti ricordassi di me.-
-Stupido! Era ovvio che mi ricordassi di te, eri il mio migliore amico. E poi ci eravamo fatti quella promessa no?-
Ora Ichirouta ricordava più chiaramente: prima che lei partisse si erano scambiati una promessa... la promessa di non dimenticarsi mai l’uno dell’altra e viceversa.
-Hai ragione anche adesso... non riesco a trovare nemmeno una scusa. Sono patetico...se solo fossi più forte...-
Dal nulla, Miyako mollò un pesantissimo ceffone sulla guancia di Ichirouta.
-Ancora con questa storia??? Ma non ti ricordi COSA è successo l’ultima volta che volevi essere più forte a tutti i costi??? Te lo devo ricordare io che avevi preso un frammento del Meteorite Aliea??? Te lo devo ricordare io che eri il capitano dei Dark Emperors? Che eri diventato come quei falsi alieni? CHE NON ERI PIÙ TE STESSO???-
Ichirouta fu decisamente spiazzato dalla reazione di Miyako: non si sarebbe mai aspettato che tirasse in ballo quell’argomento.
-Non avevi visto come stavo male nel vederti così diverso, così alieno, così... malvagio? Mai avrei voluto vedere il mio migliore amico ridotto in quello stato, e ora sei sulla buona strada per tornarci!-
-Ma il Meteorite Aliea è stato distrutto...-
-Potresti cercare qualche altro tipo di potere strano.-
Ichirouta si massaggiò la guancia: gli faceva ancora male. Si mise poi a ridere, come se si fosse tolto un peso dallo stomaco.
-E adesso sei pure impazzito?-
-No... hai ragione. Se voglio il potere, devo allenarmi e meritarmelo.-
Miyako riprese l’espressione sorridente di prima, ma alla successiva affermazione del ragazzo, fece la faccia seria.
-Però potrei non farcela.-
Lei gli prese il mignolo della mano e lo strinse con il suo.
-Io ti prometto che sarò sempre al tuo fianco. Pensi di poter riuscire a diventare forte lealmente ora, Ichi-chan?-
Ichirouta la guardò e la abbracciò sotto il cielo stellato, mentre una lieve brezza si sollevava nell’aria.
-Sì. Adesso sì.-
L’angolo dell’autore
Ok, questa era la fanfic che Marie16 mi ha commissionato. Scusa, dovevo postarla questo pomeriggio, ma ho fatto casino con la connessione per scaricare le chiavi del faro e del magazzino segreto per le 2 versioni di Inazuma Eleven 2 XD. Perdonooooooooooo XD. Ècorta, ma mi pare che sia essenziale per esprimere i concetti di che cos’è la vera amicizia XD. Spero che ti piaccia e che piaccia a tutti coloro che la leggeranno. Ci vediamo alla prossima!