Non so perchè lo sto facendo...mi andava di farlo e basta! è un secolo che non aggiorno le mie storie...però...ho voluto aggiungere questa...sarà di 3 capitoli ed è già finita...spero vi piaccia...ecco a voi...
Tutta colpa tua, Evans!
Volto pallido. Fronte graffiata. Occhi chiusi. Capelli crespi. Labbra violacee.
Tic. Tic. Tic. La macchina magica scandiva i battiti del ragazzo.
Fiori appassiti. Fiori sbocciati. Cioccolatini rosa. Bigliettini verdi.
Capelli rossi. Guance bianche. Mani tremanti. Occhi pieni di lacrime.
Lily si diresse verso il campo da quidditch
con Alice. La ragazza bassina e rotondetta tirava a forza la
rossa.
“Uffa!!! Questo sport è insopportabile!!!”
esclamò Lily.
“Secondo me trovi insopportabile il
quidditch solo perché è l’unica cosa che non sei grado di
fare.”
Azzeccato in pieno.
“Non è vero!!!”
“Guarda
“Uaoh!! Vedi Sirius?? Lei mi ama da morire!!” commentò il ragazzo, sistemandosi i capelli.
“Che bravi!!! Guarda come girano!! Vinceremo
di sicuro quest’anno.” Disse emozionata Alice.
“Se lo dici tu…” mormorò Lily.
James volteggiava sicuro sulla scopa,
eseguendo qualche giro della morte e lanciando occhiate agli spalti per vedere
se Lily lo guardava.
“JAMEEES” urlò Frank. “Ora libero il
boccino, ok???”
“Ok, Frank!!” rispose il
ragazzo.
Il ragazzo si mise a braccia conserte, aspettando i due minuti da dare in vantaggio al boccino.
“Lily non lo vedi?? Ti manda tante di quelle
occhiate….è così carino!!” osservò Alice.
“Se ti piace, perché non ti metti con lui??”
commentò acida la ragazza.
“Io sto con Frank!!!” rispose l’altra.
“Lily….” Chiamò una voce.
Lei si girò e riconobbe il ragazzo che le
faceva la corte da un mese. Alto, muscoloso, capelli biondo scuro, occhi azzurro
chiaro. Robert Hook.
“Ciao Robert!” rispose la ragazza. Era
abbastanza gentile con lei ed era anche molto carino.
Il ragazzo si sedette vicino a lei. Molto
vicino a lei. Troppo vicino a lei.
“Sei bellissima oggi! Ma cosa dico?!? Tu lo sei sempre” e detto ciò le sorrise e la baciò con naturalezza, prendendole il volto con le mani. Lily era un po’ sconcertata, ma rispose comunque al bacio.
James era immobile. Il suo cervello diceva
solo: “Uccidi Robert! Ammazza Robert! Fai fuori Robert!!!”
Poi improvvisamente un
grido…
“JAMES!!! ATTENTO UN BOLIDE!!! JAMES!!!!”
James non muoveva un muscolo. Un bolide a velocità della luce si dirigeva verso James. Tutti erano troppo lontani per fermarlo.
Lily si staccò e guardo la scena preoccupata
come non mai.
James la guardava con lo sguardo
vacuo.
Sirius urlava. Alice urlava. Frank urlava. Perché lei non urlava? James si sarebbe subito accorto del pericolo. Ma non urlò e il bolide arrivò colpendo la pancia di James con tale forza che, egli cadde dalla scopa.
Sirius, con la bacchetta, cercò di rallentare la caduta.
E ci riuscì, ma James, una volta a terra, non si mosse più.
“è in coma, ragazzi…non sappiamo quando si
sveglierà.” Disse Madama Chips ai ragazzi sconvolti.
“Perché non lo portate al San Mungo??”
chiese Sirius, con una vocina flebile.
“Non possiamo. Potrebbe morire durante il
trasporto.” Rispose l’infermiera.
“Ma si sveglierà, vero?” chiese ancora
Sirius.
“Non lo so…”
Sirius divenne pallido e iniziò ad urlare
come un matto.
“COME NON LO SAPETE??? SIETE MAGHI!!!!
CAZZO, DOVETE SVEGLIARLO, DEVE ESISTERE QUALCOSA PER FARLO SVEGLIARE!!!”
Remus lo cercò di trascinare fuori dalla
stanza.
“è TUTTA COLPA TUA, EVANS!! TUTTA COLPA
TUA!!!” continuò il ragazzo.
Gli occhi di Lily si riempirono di lacrime,
e non fece niente per fermarle.
“TUTTA COLPA TUA!!! VATTENE!!!!”
La ragazzi si allontanò tristemente sotto gli sguardi severi dei ragazzi.
La settimana dopo trascorse infelicemente. I corridoi non erano più come prima. I ragazzi non erano più come prima. I malandrini non erano più come prima. I professori non erano più come prima.
Non vi erano più scontri fra i Grifondoro e
i Serpeverde, i quali ghignavano felici, guardando le facce sconvolte dei
rosso-oro. Non vi erano più mazzi di fiori che volavano attraverso
Tutti i giorni Remus, Sirius e Peter
entravano in Infermeria, sperando in un “Ciao!” da parte del ragazzo steso sul
letto bianco. Sirius era il primo a correre verso il letto del ragazzo ed era
l’ultimo ad andarsene la sera. O la notte.
Lily era disprezzata da tutti. Infatti il
fatto del mancato aiuto da parte della rossa era già stato diffuso da un certo
ragazzo di nome Greg Canon.
La ragazza non parlava mai con nessuno, mangiava in fretta, studiava di nascosto. E faceva visita a James quando nessuno poteva vederla.
Ancora lacrime. Lily osservava il ragazzo immobile. Ancora lacrime. Le piccole gocce si impigliavano nel maglione o cadevano sulle lenzuola sterili del letto. La cosa che la faceva ancora di più disperare era che, i genitori di James non le avevano dato nessuna colpa. La guardavano e sorridevano, dicendo: “Ma non è colpa tua, cara.”
-Invece si!! È tutta colpa mia!!!! Picchiatemi, massacratemi!! Me lo merito!!!- diceva silenziosamente.
Vi piace? Spero di sì...ah riguardo beh i rumori tic tic che fa la macchina magica...beh io non so esattamente che rumore fa quando una persona è in coma quindi scusatemi! XD E ora pongo fine ai miei deliri e vi saluto. Recensite mi raccomando! Baci PrinceLily