.-Prologo-.
Un’altra giornata buttata sui libri,è una settimana che studio, tra meno di
due giorni ho l’esame per diplomarmi,massimo un settanta,non me lo
voglio far scappare,sono una tipa molto studiosa. Solo due cose mi fanno
dimenticare i miei problemi:studiare e cantare. Da pochi giorni sono
diventata una diciottenne, sono alta un metro e sessantatre,ho una lunga
chioma di capelli lisci castani,il mio ciuffo è viola,meta capelli sono
blu,sono in forma ma non mi considero una modella. Una cosa che mi
infastidisce è vedere le ragazze truccate pesantemente,io mi metto un po’
di mascara per risaltare gli occhi,molte volte il lucidalabbra trasparente.
Ho un carattere pesante,quando voglio so’ scherzare,quando non voglio
guai a chi prova a parlarmi,in casi rari però capita che sono arrabbiata,sono
sempre molto allegra. 'Toc toc' ecco che si spalanca la porta,ed entra la
mia dolce Rhonda,Rhonda Miller un po’ più alta di me,capelli corti e tinti
di castano scuro con molti riflessi,due occhi marroni con sfumature verdi
mi guardano teneramente e una bocca carnosa sta per proferire parola
-Susan come va lo studio?- Sorride -Ehi mami,va alla grande.- Dico
ricambiando il sorriso,ebbene sì lei è la mia mamma,lei è la donna che mi
ha cresciuta,mi ha dato forza,lei non si è arresa quando mio padre Bryan ci
ha abbandonati,ha fatto da madre e padre a me e mio fratello
Stephen.Avevo appena 14 anni quando mio padre decise di andarsene con
una banale scusa: FLASHBACK: -Ragazzi,io vado a lavorare fuori,mi
hanno offerto il posto per infermiere in un ospedale di Parigi.- ,fu così che
non lo vedemmo più,nessuna telefonata,e-mail o altro. Mia madre è un
infermiera,prima toccava a mio fratello badarmi,perché ero una che si
cacciava spesso nei guai,adoravo stare con mio fratello,lui è molto bello,ha
22 anni,è alto un metro e ottanta,un gran fisico,capelli castani a doppio taglio
ovvero rasati nei lati e il ciuffo in avanti,occhi marroni che in estate
diventano verdi,è sempre stato un rompi palle,un’idiota di prima
categoria,le stronzate più belle le inventa lui,però adesso non stiamo così
tanto insieme da quando si è fidanzato con Rachel. Rachel è molto
è molto simpatica,bella,semplice,è alta quanto me,capelli castani con riflessi
biondi,tra un mese compie 21 anni. -Susan Lizzie Watson guardala,è un
disastro.- Sbotta mamma,girando in quest‘ultima -Ehm,mamma lo sai che
faccio,adesso esco un po’, a dopo.- Dico alzandomi veloce dalla sedia e
aprendo l’armadio,prima che lei potesse dire qualcosa,prendo le prime
cose che mi capitano per mano ossia: una canottiera turchese e uno short
bianco,dato che stiamo al mese di giugno,qui fa un caldo tremendo,me la
svigno in bagno. L’aria delle città della Sardegna fanno rilassare,abito in
un posto della Sardegna,molto bello Sulcis-Iglesiente,il mare è
strepitoso,anche se devo dire la verità,tutta la Sardegna è bella. Cammino
senza una metà “chissà mia madre e Stephen cosa mi regaleranno se mi
diplomassi”incomincio a pensare,mi distoglie dai pensieri una ragazza
girata di profilo,un po’ lontana da me,parla a telefono e ride,ha dei capelli
un po’ più corti dei miei, castani,cerco di inquadrarla meglio “mi sbaglio o
questa ragazza io la conosco."