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Autore: Natalie95    28/07/2012    1 recensioni
Salve!Questa è la mia prima storia su Assassin' Creed...spero di ricevere qualche recensione,vorrei sapere cosa ne pensate!^^
La storia è ambientata in Assassin's Creed Brotherhood. La protagonista è Vanessa,una giovane ragazza nobile,che,per via di un matrimonio combinatodeve trasferirsi a Roma. Ma dietro il matrimonio c'è altro...
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Ezio Auditore, Niccolò Machiavelli, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                Capitolo 4
 
Dopo essere stata curata dal medico,Vanessa si diresse verso il bagno dove le era stata preparata una vasca con dell’acqua calda. Appena entrò in quell’acqua così calda e rilassante,sentì dentro di sé una sensazione di felicità e tranquillità allo stesso tempo.
“ Mi ci voleva proprio questo bagno...dopo tutto ciò che sto passando...mio padre,la persona a cui volevo più bene,ora mi utilizza come merce di scambio per i suoi loschi affari...ma io non sono sciocca e non tornerò alla fortezza finché non sarà lui a cercarmi implorandomi il perdono.”
Tutti questi pensieri affollavano la mente della giovane fanciulla:non sapeva cosa le sarebbe successo da quel giorno,se suo padre l’avrebbe perdonata e sarebbero tornati felicemente ad Urbino oppure sarebbe rimasta lì,in quel posto sicuro chiamato Isola Tiberina.
Con tutto ciò Vanessa uscì dalla vasca e andò a prendere i vestiti che le erano stati prestati:purtroppo il suo abito era malconcio e aveva bisogno di essere ricucito e perciò in quel momento si dovette accontentare di abiti “semplici”. Indossò una camicetta beige e un pantalone,corto fin alle ginocchia,marroncino assieme ad una cintura semplice,con delle fodere annesse per inserire armi di ogni genere. Decise di lasciare i suoi capelli sciolti,avrebbe indossato solamente quella coroncina che apparteneva a sua madre tanto tempo fa.
Vanessa uscì dal bagno e cominciò a girovagare per le stanze di quella specie di “luogo segreto”:vide una stanza con moltissimi quadri di famosi pittori,tra cui riconobbe quelli del suo caro amico d’infanzia Raffaello;lo aveva conosciuto nel 1490,quando il ragazzo lavorava ancora nella bottega del padre,all’età di 14 anni:gli era parso subito simpatico,nonostante fosse un ragazzino di 8 anni,ed era rimasta molto colpita dai suoi quadri. Purtroppo non lo vedeva da quasi un anno e si chiedeva dove fosse finito.
Vanessa,successivamente,visitò il santuario,dove venivano celebrati i riti per diventare Assassino,e la stanza delle armi e delle armature.
In quel momento la ragazza era da sola,ma subito dopo giunse Machiavelli con accanto degli uomini e delle donne.
<< Messer Machiavelli!Stavo proprio cercando qualcuno,visto che sono sola e non so cosa fare... >>
<< Vanessa,loro sono i nostri adepti assassini. Ezio è riuscito a convincere,come suo solito fare,queste persone ad unirsi a noi. >>
<< Quindi era questa la questione di cui dovevate parlare? >>
<< Esattamente. Ora Vanessa,anche tu dovrai renderti utile se vuoi restare qui. >>disse Machiavelli con serietà.
<< Ditemelo voi come potrei rendermi utile!Io so solo studiare e leggere libri,non so di certo saltare da un tetto all’altro come fate voi! >>disse Vanessa un po’ arrabbiata.
<< Potresti imparare...credo che la Volpe ti possa insegnare qualcosa,io adesso non posso. Dovrai perciò restare ancora qui,fino a quando non torna Ezio o qualcun altro. >>
<< Ma io mi sono già stancata di stare qui da sola!Non potrei invece venire con voi,messer Machiavelli? >>
<< No,non se ne parla. Faccio il mio lavoro da solo. >>disse Machiavelli allontanandosi e uscendo da quel luogo assieme agli adepti assassini.
<< Davvero gentile,messer Machiavelli... >>
Con queste parole Vanessa si avvicinò allo scaffale contenente un bel po’ di libri e ne prese cinque che non aveva ancora letto. Il pomeriggio trascorse così,fino a quando la porta del covo si aprì e apparve Ezio,stanco e assonnato.
<< Messer Ezio!Non ci posso credere siete qui! >>disse Vanessa alzandosi e avvicinandosi all’uomo.
<< Madonna Vanessa,che bello vedervi. Vedo che avete cambiato abito,siete diventata da Contessa a semplice contadina... >>disse Ezio scherzosamente.
<< A dire la verità mi sento più leggera con questi abiti...e poi il mio abito deve essere ricucito. >>
<< Allora,Machiavelli è per caso arrivato? >>
<< è venuto qui prima ma poi è subito andato via;comunque credo che stia per arrivare. Gli avevo chiesto se potevo andare con lui,ma mi ha risposto che deve fare da solo il suo lavoro. >>
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Intanto al covo giunsero anche la Volpe,assieme ad una donna,Machiavelli e la Contessa di Forlì.
<< Dove sei stato? >>disse Machiavelli in tono quasi cupo.
<< è un segreto. Piuttosto perché non hai portato con te Vanessa? >>rispose Ezio.
<< Non era necessaria. In ogni caso sono riuscito a migliorare il sistema di posta dei piccioni viaggiatori per le missioni dei tuoi adepti. >>
Ezio cominciò a parlare con tutti riguardo alle informazioni che avevano ricavato i suoi amici sui Borgia. Vanessa si sentiva “inutile” anche perché non conosceva i piani degli Assassini.
<< Ezio,ti posso chiedere chi è questa ragazza?Ci fissa continuamente. >>disse la donna che era arrivata lì assieme alla Volpe.
<< Lei è Vanessa...non mi chiedere come ci è arrivata qui,perché l’ho già raccontato troppe volte. Comunque Vanessa,lei è Claudia,mia sorella. >>
<< Piacere di conoscerti,Claudia. >>disse Vanessa alzandosi e porgendole la mano.
<< Piacere. >>
<< Volpe,ti devo chiedere un favore. >>disse Machiavelli.
La Volpelo guardò con ostilità:sembrava che fra i due non ci fosse un buon rapporto.
<< Che c’è? >>
<< Vorrei che insegnassi a Vanessa ad arrampicarsi e a combattere. >>
<< Se è per lei,lo faccio con piacere. >>disse la Volpe avvicinandosi alla ragazza.
<< Machiavelli,come mai questo interesse ad allenare Vanessa? >>chiese Ezio.
<< Anche lei si dovrà rendere utile,se vuole restare... >>
<< Concordo. Bene,ora ognuno a fare ciò che abbiamo deciso. Caterina,tu cosa farai? >>
<< Io ho deciso di partire. Qui non servo più nulla. >>
<< Ma... >> Ezio si interruppe,poiché Caterina era già uscita fuori.
Intanto la Volpe stava parlando con Vanessa.
<< Madonna Vanessa,sono davvero contento che tu voglia apprendere qualche tecnica di combattimento e metodi per arrampicarti. >>
<< Imparerò qualcosa di nuovo,io apprendo facilmente. Comunque sarete voi a farmi da maestro? >>chiese la ragazza curiosa.
<< Solo per un po’,devo mandare le mie spie a cercare delle informazioni. Però non preoccuparti ci sarà Giovanni con te,è il miglior ladro della gilda. >>
<< Bene!Allora si comincia domani? >>
<< Certamente,mia cara. Ora vado,buona sera madonna Vanessa. >>
<< Buona sera anche a voi,Volpe! >>
Così Vanessa rimase un’altra volta sola,perché Ezio era uscito fuori per salutare Caterina,mentre Claudia e Machiavelli erano già andati.
Dopo essere rientrato,Ezio era davvero stanco e sembrava molto amareggiato. Vanessa gli andò subito incontro,essendosi accorta del suo stato d’animo.
<< Ezio,cosa avete?Non vi sentite bene? >>
<< No,sono solo leggermente stanco... >>
<< Voi nascondete qualcosa,ne sono certa!Avanti,confidatemi con me che sono una donna saggia e consigliera. >>
Ezio fissò negli occhi Vanessa:era una ragazza così solare,nonostante la situazione in cui si trovava.
<< E va bene...io avevo una specie di “relazione” con Caterina...ma lei in realtà non provava nulla per me... >>
<< Sapevo che eravate stati insieme!L’ho intuito dal vostro sguardo!Comunque credo che Caterina non fosse la donna adatta per un uomo come voi:io vedo accanto a voi una donna molto colta! >>
<< State parlando di voi? >>disse Ezio sarcastico.
<< No,certo che no...io non sono una donna colta. Sono semplice. >>disse Vanessa imbarazzata.
<< Voi mi ridate il sorriso,madonna Vanessa. Vi ringrazio per avermi ascoltato e per avermi fatto rilassare un po’. >>disse Ezio.
<< Io invece ringrazio voi per avermi ospitata qui. Cercherò di rendermi utile,non voglio essere un peso. >>
<< Non vi preoccupate,sarete utile in un modo o nell’altro,anche perché vostro padre è ancora a Castel Sant’Angelo. >>
<< Quando si deciderà a perdonarmi,io tornerò da lui... >>
<< Vanessa,volete davvero bene a vostro padre nonostante ciò? >>
<< Si,Ezio,anche perché non sono sicura che questa faccenda sia vera. Ora lui sarà sicuramente preoccupato,è da 2 giorni che non mi vede. >>
<< Noi ti aiuteremo Vanessa,in fondo stiamo aiutando tutta Roma. >>disse Ezio alzandosi dalla poltrona su cui si era seduto fino a quel momento.
<< Bene,io vado a riposare...buona notte Ezio. >>
<< ‘Notte Vanessa. >>

  
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