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Autore: StillStanding__    28/07/2012    0 recensioni
Le New Directions, con l' avvento del nuovo anno, hanno davveo preso nuove direzioni: c' è chi è andato a New York, chi è andato a Los Angeles e chi, invece, è rimasto a Lima. Un evento, però, riunirà tutti come ai vecchi tempi, ma qualcuno, ha paura di scoprire che le cose siano davvero cambiate e molti ex-alunni del McKinley si domanderanno se ciò che troveranno nel loro cammino valga tanto quanto ciò che perderanno.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rachel era rimasta li, immobile, seduta sulla tovaglia stesa sul pavimento di quel palcoscenico per lei così familiare. Aveva cercato di trattenere le lacrime, ma ormai le scorrevano sul viso senza che lei potesse controllarle. Appena era entrata nell' auditorium e avrà visto il picnic allestito aveva subito capito che si trattava di una sorpresa di Finn, il suo cuore aveva iniziato a battere sempre più forte, sapeva che Finn sarebbe entrato cantando e aveva iniziato subito a pensare quale canzone avesse scelto, perché loro due quando cantavano comunicavano tutte le loro emozioni, che con le parole erano impossibili da descrivere. Quando Finn non era entrato Rachel sentì come se il suo cuore si fosse fermato all' improvviso, come se un camion l' avesse investita mentre attraversava tranquilla la strada. 
Quinn, Santana e Kurt entrarono aspettandosi di trovare Rachel e Finn abbracciati che si coccolavano come se non si fossero mai separati, e quando videro Rachel rimasero senza parole. La ragazza li guardò, e dal suo sguardo i tre realizzarono che aveva capito tutto. Avrebbero voluto dire qualcosa, ma non sapevano cosa, avrebbero voluto rompere quel silenzio insopportabile che sembrava mettere tra loro e Rachel una distanza di 1000 chilometri.
'Siete stati voi?'- esordì Rachel e, anche se non ricevette alcuna risposta, gli sguardi dei tre lasciavano intendere che fosse assolutamente affermativa - 'Perché? Perché l' avete fatto?' - domandò la ragazza con tono distrutto, e, senza dargli il tempo di rispondere continuò - 'Cosa vi aspettavate? Che Finn sarebbe spuntato cantando come se non fosse successo niente? Se ha deciso di lasciarmi andare un motivo ci sarà!!' - 'Rachel noi l' abbiamo fatto per te, e per Finn.' - iniziò a spiegare Kurt - 'Non avremo mai immaginato che lui potesse non presentarsi' - proseguì Quinn. Mentre i due parlavano, Santana notò Finn dietro la porta e subito corse verso di lui.
Quando lo ebbe raggiunto gli urlò contro:'Brutto tricheco scoordinato cosa diamine ti passa per la testa, eh?! Per caso il tuo unico neurone da scimmia si è consumato?! Tu sei rimasto tutto il tempo a guardarla, l' hai vista in quello stato e non hai fatto niente!! Sbaglio o quella è la ragazza che circa un anno fa avevi intenzione di sposare?!' - 'Finiscila Santana!! Tu non sai niente di me e Rachel, non sai quello che provo per lei, non hai idea di quanto la ami e di quanto voglio che sia felice!! Tu ora credi di conoscerla alla perfezione solo perché hai passato l' estate con lei!!' - le rispose Finn, parlando senza prendere fiato neanche una volta - 'Esatto io ho passato l' estate con lei, sono stata con lei quando si svegliava piangendo nel mezzo della notte perché ti aveva sognato, c' ero quando in discoteca passava metà della serata fuori dai locali per paura di non sentire il cellulare nel caso tu la chiamassi, ero con lei quando la sera tornava a casa prima di tutti perché sperava che tu la chiamassi di skype, ma tu non l' hai mai chiamata o massaggiata, sei sparito. Tu non hai idea di quanto sia stata male! New York è sempre stato il suo sogno e per colpa tua non se l' è goduto a pieno, perché ogni volta, ovunque si trovasse si ricordava di te, forse perché, ehm, avevate pianificato di andarci insieme' -  rispose Santana continuando ad urlare - 'Tu credi che io non abbia sofferto? Credi che io non mi sia svegliato nel mezzo della notte, ogni notte piangendo perché l' avevo sognata? Credi che non abbia mai avuto la tentazione di chiamarla?' -'E allora perché non l' hai fatto?!' - lo interruppe bruscamente la latina - 'E cosa avrei potuto dirle , eh? Perché non torni a Lima rinunciando così al tuo sogno?' - 'Perché invece non sei andato tu con lei a New York?' - 'Vuoi la verità? Rachel è una star e io sono un fallito!! Non so come abbia fatto a non accorgersene fini ad ora, ma se fossi andato con lei a New York stando a casa a far niente mentre lei alla NYADA collezionava un successo dopo l' altro, se ne sarebbe accorta sicuramente e mi avrebbe lasciato'. Santana aspettò  un po' prima di rispondere e poi finalmente disse con il suo classico tono sagace: 'Finn, Rachel quando ti guarda ha il prosciutto sugli occhi e, invece di vedere l' idiota scoordinato che tutti conosciamo, vede un ragazzo perfetto! Lei non penserebbe mai che sei un fallito, a meno che non sia tu a volerglielo far credere' - 'Santana, apprezzo davvero i consigli che mi hai dato, tra un insulto e l' altro, ma devo lasciarla andare, per il suo bene' - 'Ma non capisci che lasciandola andare per il suo bene questa storia non si chiuderà mai, per entrambi, perché avrete sempre la speranza di tornare insieme! Svegliati Finn, il liceo è finito, non è più come una volta, che quando litigavate cantavate una bella canzone, vi davate un bacio e tornava tutto a posto. Io credo che tu stia sbagliando, ma non posso dirti cosa fare, però, se vuoi davvero lasciarla andare, non è questo il modo giusto per farlo, soprattutto non dopo quello che c' è stato fra di voi, una storia come la vostra non è facile da dimenticare, soprattutto per una come Rachel, che mette l' anima in tutto ciò che fa. ' - 'E allora quale sarebbe il modo giusto per lasciarla?' - chiese Finn, e Santana avvertì un tocco di ironia nella sua voce - 'Devi parlarle, come hai parlato a me, e chiudere la vostra storia una volta per tutte.' - disse infine la latina, ignorando l' ironia che aveva avvertito nel tono di Finn poco fa - 'Io non voglio farla soffrire' - disse Finn sinceramente - 'Ma lei soffrirà comunque, anzi soffrirà di più se non le parli apertamente, perché avrà sempre la speranza che tu possa tornare, ma non lo farai, invece se le parlerai lei avrà la certezza che è davvero finita e, col tempo, riuscirà ad andare avanti.' - gli spiegò Santana e, non ricevendo nessuna risposta da parte di Finn, aggiunse: 'A meno che tu non sia tanto egoista da volerla lasciare ma da non volere che lei vada avanti e ti dimentichi'. Detto questo la ragazza se ne andò. 
Le sua ultime parole lo colpirono così tanto che rimase li fermo alcuni secondi prima di accasciarsi a terra e piangere. Rachel, rimasta sola nell' auditorium, faceva lo stesso. All' improvviso, spinti dalla stessa voglia di sfogarsi iniziarono a cantare Torn di Natalie Imbruglia e, anche se erano separati, entrambi sentivano la voce dell' altro armonizzarsi alla propria.
 
 
 
'Kurt?'- 'Ehi Blaine entra, non ti avevo sentito arrivare' - disse Kurt, mentre il suo ragazzo entrambe nella sua camera. Blaine si sedette sul letto vicino a lui.
'Dobbiamo parlare'- disse Blaine, e dal suo tono Kurt capì subito che non sarebbe stata una conversazione piacevole - 'Che succede?' - chiese preoccupato - 'Davvero non te ne accorgi? Io pensavo che avremo passato ogni secondo di questo fine settimana insieme, e invece tu hai passato tutto il tempo con Quinn e Santana ad aiutare Rachel. Io non conto niente per te ' - ' Ma cosa dici, Blaine io ti amo da morire, trascurarti era l' ultima delle mie intenzioni, ma hai visto Rachel, io sono il suo migliore amico, non potevo lasciarla sola in un momento come questo, la sua storia con Finn è arrivata ai ferri corti e nessuno dei due sa come uscirne, stanno entrambi malissimo e...' - 'Lo vedi?' - lo interruppe Blaine - ' Vedere cosa?' - chiese Kurt confuso - 'Quando siamo insieme tu parli di tutto, della NYADA, di Rachel e Finn, di NY, ma non mi chiedi niente della mia vita. Capisco che Rachel sia la tua migliore amica, ma per non lasciare da sola lei, non vuol dire che tu debba lasciare solo me. Cosa ti fa pensare che io non abbia bisogno di te in questo momento?' - 'Ma tu adesso non hai bisogno di me, sta andando tutto bene, stai per avere la parte del protagonista nel nuovo musical della scuola, la NYADA ti prenderà sicuramente e l' anno prossimo verrai anche tu a NY e staremo di nuovo insieme!' - 'Ne sei davvero sicuro?' - 'Perché non dovrei esserlo? Blaine, dimmi la verità, che succede?' - 'Cooper mi ha detto che l' anno prossimo girerà un nuovo film in estate, e il regista sta cercando un ragazzo dall' aria pulita che sappia cantare come co-protagonista, gli ha fatto il mio nome,gli ha mostrato la registrazione di West Side Story e il regista vuole che faccia il provino.' - 'Blaine ma è fantastico!! Mi dispiace averti trascurato, ma non preoccuparti ora sarò tutto tuo! Ti aiuterò a scegliere la canzone per il provino, proveremo insieme le battute e...' - disse Kurt pieno di entusiasmo finche Blaine non lo interruppe bruscamente - 'Non hai capito? Il provino è solo una formalità, il ruolo è praticamente già mio, devo solo accettare' - 'Scusa Blaine ma io non vedo dove sia il lato negativo' - disse Kurt sinceramente confuso - 'Se io accettassi, dovrei trasferirmi a Los Angeles'. Kurt inizialmente fu colto da una grande sorpresa, ma poi rispose: 'E qual' è il problema? Hai detto che il film si girerà in estate giusto? Vuol dire che io passerò l' estate a LA, e quando, visto il tuo talento, ti proporranno altri ruoli in altri film, da girare in inverno, io ti starò comunque vicino, cioè non vicino perché sarò a New York, ma ti sarò vicino col cuore. Blaine io cerco un ragazzo come te da una vita, e ora che ti ho trovato non ti lascerò andare tanto facilmente' - 'Ti amo così tanto' - udite quelle parole Kurt colse di sorpresa Blaine con un bacio, che diventava sempre più intenso, finché si stesero sul letto, senza mai staccarsi. Stavano per andare oltre quando 'Ehi ragazzi c'è Rach...Oh!' - l'interruppe Burt - 'Papà...' - farfugliò Kurt - 'Ho interrotto qualcosa?' - chiese Burt molto imbarazzato - 'Si, cioè no, volevo dire, insomma, noi dobbiamo andare!' - rispose Kurt altrettanto imbarazzato prima di uscire dalla stanza con Blaine. 
Giù ad aspettarli c' era Rachel. Kurt e Blaine non sapevano come comportarsi dopo quello che era successo, ma quando videro la ragazza sorridere serenamente (o almeno così sembrava) si calmarono un po. ' Ehi ragazzi!' - li salutò calorosamente la ragazza. I due risposero al saluto altrettanto calorosamente.  'Papà noi andiamo, ci stanno aspettando Schuester ed Emma al Bel Grissino!' - disse Kurt al padre prima di uscire insieme al suo ragazzo e alla sua migliore amica.
 
 
 
Quinn era in camera sua a prepararsi per la cena al Bel Grissino, quando sentì delle pietre scagliarsi contro la finestra della sua camera. Si affacciò e lo vide, era Puck. Lei dalla finestra gli fece segno di entrare e lui si diresse verso la porta e bussò.'Buona sera signora Fabray, sono venuto a prendere Quinn' - ' Ciao Puck, entra ora la faccio scendere'. Non finì neanche di parlare che Quinn era già davanti a loro, bella come sempre. 
La macchina di Puck era parcheggiata davanti alla casa e appena entrarono Quinn iniziò (giustamente ) a tempestarlo di domande:'Che hai combinato stavolta? E perché non ti sei fatto sentire? Mi hai fatto preoccupare!' - ' Quinn ho fatto un casino! ' - ' Raccontami, che è successo? '
'Io avevo bisogno di un prestito di 10.000 dollari per aprire la mia impresa di lava piscine, e ho chiesto aiuto a Harry, il ragazzo di Yale, che lo ha chiesto al padre, John. Lui mi ha dato i soldi ed io gli lavavo la piscina. Andava tutto bene, finché la moglie non ci ha provato con me. John ci ha scoperti e lei gli ha detto che sono stato io ed ora vuole tutto ciò che gli devo in un mese, 7.000 dollari! Quinn come faccio?!'- 'Beh sei in un bel casino, io voglio davvero aiutarti, ma non so come' - 'Non lo so, ma tu riesci a far uscire il meglio di me, ogni volta che sento di non farcela arrivi tu e... Non lo so, ma io sento che devo dare il meglio perché non ti devo, non ti voglio deludere' - 'Puck apprezzo moltissimo quello che mi stai dicendo, ma questa volta non si può sistemare tutto con un bacio ' - 'Ci possiamo provare' - ' Puck, io...' - ' Avanti, lasciati andare' - 'Siamo arrivati!'
I due scesero dalla macchina e Quinn entrò nel locale sorridendo e, avvicinandosi al tavolo, disse: 'Guardate chi ho trovato strada facendo!'. Finì di parlare ed entrò Puck che pian piano abbracciò tutti, Blaine, Artie, Tina, Sugar, Rory, Brittany, Joe, anche Dave e Sebastian, Sam e poi Kurt, Mercedes, Mike, Santana, Rachel e infine Finn.
 
A tavola c' era un' atmosfera bellissimo, stavano parlando del matrimonio e delle canzoni da cantare, erano tutti di' accordo riguardo Don't Stop Believin’, poi Rachel proponeva una ballata di Barbra Streisand, Blaine un pezzo ritmato di Katy Perry, Artie qualcosa di ballabile di Micheal Jackson, ma, nonostante sembrava stessero discutendo, tutti, pur di cantare insieme un' altra volta, si sarebbero esibiti anche con Se Sei Felice e Tu Lo Sai.
Quando arrivarono le pietanze, tra un boccone e l' altro, continuarono a parlare, ma questa volta erano i diplomati che raccontavano le loro esperienze, Rachel e Kurt parlarono delle loro lezioni, Santana del suo lavoro e tutti e tre delle loro notti Newyorkesi, Mercedes e Puck elogiarono Los Angeles e la sua 'brezza Hollywoodiana', Mike parlava di Chicago come se fosse il paradiso, poi, quando fu il turno di Finn tutti aspettavano di sentire che scusa avrebbe inventato per non raccontare a Rachel che era rimasto a Lima, invece:'So che state aspettando tutti un racconto mozzafiato sulla Georgia, ma, la verità è che sono rimasto a Lima'. Finita quella frase iniziò a guardare Rachel intensamente e parlò solo con lei, mentre lentamente tutti gli altri uscivano per lasciarli soli.
'Io l' ho fatto perché non so chi sono né   cosa voglio fare della mia vita, l' unica cosa che so è che ti amo. Tutte quelle storie su quella ragazza erano solo una scusa per dirti la verità' -
'Perché mi hai mentito? Perché non volevi venire a New York? Io non ti avrei mai costretto a farlo se non ne fossi stato sicuro!' - disse Rachel piangendo- ' Non l' ho fatto per quello. Non volevo che mi aiutassi a scegliere, dovevo farlo da solo''- disse Finn con un pizzico di vergogna nella voce - 'Belle premesse per quello che doveva essere un matrimonio.' - 'Cosa avresti pensato di me, se ti avessi chiesto aiuto per il mio futuro?' - 'Non lo so, ma ti dirò cosa penso ora. Che non mi ami abbastanza, che probabilmente non mi hai mai amato abbastanza, altrimenti mi avresti detto la verità'. Detto questo Rachel, piangendo, corse via, e, quando ebbe raggiunto tutti all' uscirà urlò: 'Voi lo sapevate, lo sapevate tutti, vero? Non mi avete detto niente, mi avete trattata come un' idiota.' - 'L' abbiamo fatto per non ferirti ' - sibilò Kurt - 'Non sopporto che mi trattiate come una ragazzina alla quale non si può dire niente, e tu - rivolta a Finn che li aveva raggiunti - mi hai chiesto di sposarmi l' anno scorso, mi avevi detto che mi avresti amata per sempre, che non importava dove fossimo, beh ringrazio tanto Dio per quello che è successo, ora finalmente so quale considerazione avete tutti di me! Per tre anni non abbiamo fatto altro che ripetere il glee club è come una famiglia, beh in una famiglia non ai mente così!'. Detto questo fuggì via, e Finn iniziò a rincorrerla, ma non riuscì a raggiungerla.
 
 
Burt era fuori per impegni del Congresso così Kurt andò a casa di Blaine. 
Insieme si distesero sul letto.
'Ti amo 'sussurò Kurt all' orecchio del suo ragazzo che rispose con un bacio intenso. Continuarono a baciato e coccolarsi finché non si addormentarono, ognuno tra le braccia dell' altro.
 
 
Quinn era tornata a casa con un rimorso, quello di non aver baciato Puck. Era immersa nei suoi pensieri quando sentì una musica provenire da fuori. Si alzò dal letto e si affacciò alla finestra, e vide Puck con la chitarra in mano che le dedicava sorridendo Mine di Taylor Swift. Lei ricambiò il sorriso e finita la canzone tornò in camera. 
Puck pensava che non sarebbe mai scesa e, invece, quando stava per andarsene, la bella Quinn gli corse incontro, lui la prese in braccio facendola girare, per poi baciarla dolcemente.
 
 
Era mezzanotte e Rachel non si trovava. Finn girava in macchina da più di un' ora, stava per perdere la speranza, ma poi la vide sotto un albero e le si avvicinò. Stava piangendo.
'Vattene via' 'Non se non vieni via con me' 'Chi ti ha costretto a venire?' 'Nessuno. Ho detto a tutti che sei dai tuoi per poterti cercare da solo.' 'Perché?' 'Perché io ti amo Rachel, e non sopporterei che ti accadesse qualcosa per colpa mia' 'Se davvero mi  ami, perché mi hai mentito?' ' Non volevo che pensassi che sono un fallito.' 'Non l'avrei mai pensato. Tu credi di essere l' unico ad avere dubbi sul futuro, credi che io non ne abbia?' ' Tu sei così sicura, te l' ho sempre invidiato.' ' Anche io ho paura, ho paura di impegnarmi troppo e poi di non sfondare, ma allo stesso tempo so che questa è la mia strada e devo impegnarmi, ma come mi impegno io, lo fanno anche altre migliaia di ragazze come me, anche più talentuose, altre migliaia di Rachel Berry.' 'Ci saranno anche tante ragazze con i tuoi stessi sogni, ma di Rachel Berry ce ne è solo una, ed è la migliore e adesso, vorrei tanto accompagnarla a casa. ' 'No, rimani qui, e abbracciarmi'.
Lentamente, senza accorgersene Rachel si addormentò tra le braccia di Finn, che la guardò dormì, finché anche lui non cadde tra le braccia di Morfeo.
 







Beeeeeene! Finalmente il 7° capitolo!!!! Spero vi piaccia! Vi anticipo che nei prossimi capitoli ci saranno taaaanti baci, eeee qualche duetto inaspettato...
  
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