Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: Duffy    11/02/2007    5 recensioni
Ed e Al si dividono. L'lachimista viene trovato dall'ultima persona che si sarebbe aspettato. Un homunculus. Quell'homunculus. Ma putrotto è messo talmente male da non riuscire a muoversi. E l'altro...
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Envy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Fece un piccolo salto in avanti per evitare una buca

Fece un piccolo salto in avanti per evitare una buca. Il ragazzo che portava sulle spalle mugugnò infastidito, girando la testa dall’altra parte.

Envy girò leggermente la testa per guardarlo, continuando a camminare.

-Che tizio assurdo…- ripensò a quello che aveva visto poco prima. Aveva recuperato il ragazzino da una voragine, ancora satura di alchimia. Probabilmente il piccoletto d’acciaio aveva fatto una trasmutazione nello stesso istante in cui aveva toccato terra. Ma si era fermato alla seconda fase, la scomposizione. Così aveva attutito la caduta. Certo, la teoria era una cosa, la pratica un’altra.

Lo vide stringere gli occhi, mentre faceva una smorfia.

Ed schiuse lentamente gli occhi, sbattendo le palpebre. Gli girava la testa, e aveva caldo. Si rese vagamente conto di essere sulle spalle di qualcuno.

-…Al? – mormorò - Sei tu? - sentì la persona fermarsi, e chinarsi, come per farlo scendere. Si appoggiò con la schiena ad un albero e guardò davanti a se. Vide un ragazzo dai corti capelli castani e gli occhi azzurri che lo fissava.

-Come ti senti?- gli si accovacciò davanti, piegando leggermente la testa di lato. La sua espressione era indecifrabile.

-Sono morto?- gli chiese debolmente, chiudendo gli occhi e poggiando anche la testa contro il tronco.

-No…-rispose l’altro -…ma ci sei andato vicino.

-Chi sei?

-Mi chiamo…- pensò velocemente ad un nome qualsiasi, sperando che l’indecisione passasse inosservata. Ma dubitò che in quelle condizioni il ragazzino avrebbe fatto caso a quello -…Jin. Ti ho trovato poco fa vicino alla montagna.

-Ah…-disse semplicemente l’altro.

-Tu invece sei…?

-Edwar…Elric.

-Oh…l’Alchimista d’Acciaio…- il ragazzo annuì con una smorfia. Envy gli toccò la fronte con una mano. Era bollente. Si rese conto che l’alchimista aveva di nuovo perso i sensi. Se lo caricò di nuovo sulle spalle, sbuffando.

-Vedi di non morire, tu. – borbottò –Altrimenti ti ammazzo.

 

Bussò con una mano alla porta della capanna. Gli venne ad aprire un uomo.

-Mi scusi, il mio amico è ferito. Credo che abbia la febbre.- l’altro lo guardò dubbioso, ma si fece da parte.

-Entrate. Nell’altra stanza c’è un letto, puoi metterlo là.- Envy gli fece un segno di gratitudine e entrò. Come aveva detto l’uomo nella stanza affianco vi era un letto, dove stese l’alchimista. Sentì l’altro indugiare sulla porta.

Envy diede un’ultima occhiata al ragazzino, poi uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

–Avete bisogno di qualcos’altro?- l’Homunculus sorrise, riprendendoli suo aspetto sotto lo sguardo allibito dell’altro.

-No grazie, al resto ci penso io.

 

Ancora una volta aprì gli occhi, portandosi una mano davanti al viso per proteggersi dalla luce del sole. Si mise a sedere, guardandosi intorno.

Si trovava in una piccola stanza, arredata solo con un armadio, una scrivania e il letto devo si trovava.

Fece per alzarsi, quando la porta alla sua destra si aprì. Vide il ragazzo di nome Jin guardarlo perplesso, mentre teneva tra le mani un vassoio con una bacinella d’acqua e un paio di stracci.

-Dove credi di andare?- Ed tentò nuovamente di alzarsi, ignorando lo vista annebbiata e il ronzio che sentiva nella testa.

-Lontano da qui. Devo…trovare…Al.

Al terzo tentativo riuscì ad alzarsi, dirigendosi leggermente malfermo verso la porta dove si trovava l’altro.

Quando lo raggiunse, Envy si fece da parte.

-Come ti pare- disse con un’alzata di spalle.- se ci riesci…

Come se quelle parole lo avessero colpito letteralmente, l’alchimista inciampò. L’Homunculus lo prese al volo, prima che cadesse per terra.

-Andiamo, non fare il bambino – lo riportò sul letto, facendolo stendere. Ed piegò leggermente la testa verso di lui.

-Chi sei?

-Mi sembrava di essermi gia presentato. Mi chiamo Jin.- l’alchimista fece una smorfia.

-Certo, come no. Farò finta di crederci se ti fa piacere- si mise a sedere.

-Stai giù…

-Non rompere! Non posso restare qui. – batté i palmi delle mani, trasmutando la mano d’acciaio in una lama. – e tu di certo non mi puoi costringere.

-Sai, forse ti dovevo avvertire prima…

-Uh?

-…io…non sono un tipo molto paziente.

-Co…- prima che potesse finire la frase, l’altro lo afferrò per la gola e lo inchiodò al letto. Ed spalancò gli occhi, preso alla sprovvista. Provò ad allontanarlo con la lama dell’auto-mail, ma il ragazzo castano lo bloccò con l’altra mano.

I loro sguardi si incrociarono per un attimo.

-…Envy?- l’homunculus sorrise beffardo, riprendendo il suo solito aspetto.

-Gia, piccoletto d’Acciaio. Sorpreso?

 

 

 

 

Ahhhh…*sospira* e il secondo è andato. Faccio sempre così: quando mi viene in mente una nuova storia continua a scriverla finchè non perdo l’ispirazione (ma che bello) e naturalmente lascio da parte le altre. Bha

Comunque, spero vi sia piaciuto questo pezzo. Il prossimo sarà ancora più interessante, non credete? *ghignò sadico*

Sinceramente non so se diventerà una yaoi…è probabile…e dire che a me non sono mai piaciute. Mi davano il voltastomaco.

Beh, pazienza. Naturalmente ( ? ) anche se diventerà una yaoi non sarà nulla di spinto, don’t worry.

Ok, fine.

Commentate please, così sono più contenta quando scrivo XD  perché so che a qualcuno interessa.

Ok, fine sul serio.

Ciao!!!

  
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