-Luisa, Luisa! Rispondimi.- urlai a squarcia gola, ma la mia migliore amica non mi degnò di uno sguardo.
-Sara, cos’è successo a Luisa?- domandai alla sua compagna di banco.
-è arrabbiata con te per la litigata di ieri.- ricordavo perfettamente cos’era successo ieri pomeriggio, al doposcuola.
“-Non mi hai portato il quaderno???- Avevo urlato. Era importantissimo, dovevo fare dei compiti urgenti.
-Dai Giusy, non drammatizzare!-
-NON DRAMMATIZZARE?!? Io prenderò 4 e tu mi dici “NON DRAMMATIZZARE”?!?
-Scusa! Contenta?- Luisa se n’era andata a grandi passi, livida dalla rabbia.”
Quello che non capisco e come lei possa essere arrabbiata con me, dopo che io avrò quattro, QUATTRO.
Iniziai ad ignorarla, per tre giorni andò avanti e per Sara fu esasperante, perché la stavamo obbligando a scegliere tra di noi.
Poi, iniziai a perdonare Luisa, dopotutto le volevo bene, e mi mancava.
Per 2 giorni pensai a come dirglielo, poi mi venne un’idea.
L’indomani salii i 7 gradini sull’entrata della scuola, mi accertai che Luisa ci fosse ed urlai
“Luisa, Scusami per tutto quello che è successo!”
Lei corse e mi abbracciò, la strinsi forte, mi mancava tanto.
Ma come, voi direte, non solo hai preso 4 e le chiedi scusa?
Beh
“A volte si chiede scusa solo perché si tiene più al rapporto tra voi che all’orgoglio”

[218 parole]
 
 
Angolo autrice:
Questa storia è molto importante per me, perché è tratta da una storia vera.
Ci sono certe persone che per delle stupidaggini non si parlano per decenni, ed è una stupidaggine più grande della stupidaggine che motiva il loro litigio.
Imparate a mettere da parte l’orgoglio, quindi.
Kiss Kiss, nic01