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Autore: NeNa__TH    29/07/2012    1 recensioni
-ho vinto una borsa di studio e uno stage gratuito in Germania!-. -Oddio che bello amore sono contentissima per te anche se ti vedrò molto di meno di quanto ti vedo adesso!!!e la seconda??-Chanel era contentissima per l’amica, ma allo stesso tempo triste perché non riusciva a stare senza di lei per più di 12 ore. -che tu verrai con me!- Disse decisa Niki
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno pulcine mie come state?

 È vero, non ho postato per un pochino ma ci sono state le vacanze di mezzo e tutti gli impicci che solo d’estate si creano senza neanche sapere il perché!

Ora vi lascio al capitolo appena sfornato!

 

Erano passati tre giorni da quel maledetto incidente, Niki e i gemelli andavano sempre in ospedale o meglio Niki non si era mai mossa da li mentre Bill e Tom si davano i turni per non lasciare mai sola quella povera ragazza.

Una volta al giorno almeno uno di loro poteva entrare in quella stanza dove di solito c’era un vetro che li separava da Chanel, Niki entrava quasi sempre ma a volte lasciava entrare Bill; Tom non era MAI voluto entrare, nessuno degli altri riusciva a capire perché a volte parlava al telefono con qualcuno o altre si metteva su quelle sedie a fissare quel maledetto vetro.

-Niki non riesco a capire cos’abbia Tom è così strano…- affermò il moro con aria preoccupata

-Bill non so che dirti io non lo conosco bene, dagli occhi riesco a intuire che sia preoccupato ma non capisco gli atteggiamenti; com’è possibile che sia così preoccupato e che non abbia la minima voglia di entrare almeno per toccarla o per dirle qualche parola?- Chiese la ragazza più a se stessa che a Bill.

-Non so che dirti, non l’ho mai visto così strano-.

-Prova ad andare da lui, magari se non ti dice esplicitamente quello che ha riuscirai a capirlo da solo proprio per il fatto che siete gemelli-.

Il moro annuì e si diresse verso il fratello cercando le parole giuste, Bill si convinceva sempre di più che lo stato d’animo del fratello era davvero preoccupante.

-Tom…-

-Non ho voglia di parlare!- affermò il rasta senza distogliere il suo sguarda dal pavimento

-NO! Adesso mi hai stancato; sono giorni che non apri bocca e che fissi tutto ciò che ti trovi davanti! Io mi sono rotto, non posso vedere mio fratello in questo stato adesso mi dici che hai anche controvoglia!-

Il rasta capì subito che il fratello era davvero preoccupato, allora si convinse e iniziò a parlare.

-Non so bene cos’ho ma mentalmente non sto bene, non riesco a vedere Chanel in quello stato, ci stavamo conoscendo e io vedevo in lei quello che non ho mai  avuto io lei ha grinta da vendere ha voglia di crescere e anche senza accorgersene stava trasmettendo a me quello di cui avevo bisogno-Spiegò senza lasciare lo sguardo da quel fottutissimo pavimento.

-Allora perché non vuoi entrare? Perché non vuoi vederla?- Chiese Bill senza capire bene ciò che stava cercando di dire il fratello anche perché se la pensava veramente in quel modo era un controsenso…lei gli trasmetteva qualcosa ma lui non voleva vederla…

-Perché ho paura Bill, paura di affezionarmi troppo a una ragazza, io non ho mai avuto amiche vere ho sempre usato le ragazze per portarmele a letto, invece a Chanel voglio bene un bene diverso da quello che provo per mia mamma o per qualsiasi altra donna che non mi sono portato a letto, ho paura di farla stare male o di deluderla perché io sono così…io le donne le uso e basta; per questo non voglio vederla perché so che potrei farle male e poi starci male anche io!-.

Ora era tutto chiaro ma il moro sapeva che questo non era giusto sia per uno che per l’altra…

-Ok, ho capito ma provaci almeno quando si sveglierà potrai dirle che anche tu sei entrato e le sei stato vicino-.

Si alzò e lo lasciò solo, perso nei suoi pensieri.

Quando arrivò il momento di entrare dentro quella stanza Niki e Bill stavano decidendo chi dei sue sarebbe entrato ma da dietro sentirono una presenza famigliare

-Entro io!- affermò Tom facendo un sospiro.

I due sorrisero e consegnarono a lui il camice che avrebbe dovuto indossare per entrare dentro quella maledettissima stanza.

Era tutto verde, c’erano delle siringhe su un tavolinetto e dei tubi collegati al letto della ragazza, lui era un musicista quindi potevano significare tutto o niente; prese una sedia e la posizionò affianco al letto della ragazza, si mise seduto con molta delicatezza, quasi come se Chanel potesse svegliarsi e le prese la mano.

-Ciao baby, è da un po’ che non ti parlo o meglio è da un po’ che non sento la tua voce…da una parte è meglio almeno eviti di perforarmi i timpani! Scherzo, adesso come adesso darei tutto per farmi rompere i timpani da te, significherebbe che stai bene e che tutto questo è passato… Il dottore ha detto che il coma farmacologico è stato interrotto e che questo è un coma normale che hanno la maggior parte delle persone interrompendo i farmaci, ma non sa quando ti sveglierai ha detto che potrebbero passare ore oppure mesi, e è una tortura vederti in questo stato credimi ho voglia di sentirti parlare, di ascoltare i tuoi discorsi senza senso e di vederti sorridere come facevi sempre con me, ma non so quando accadrà di nuovo…Avevo tante cose da dirti ma come faccio adesso? Non potrai rispondermi e non potrai dirmi la tua…Chanel giurami che tutto questo finirà e che tornerà tutto come era prima…-Si interruppe il rasta poggiando la fronte sulla mano della ragazza; non sapeva cosa dire, non sapeva se lo stava ascoltando.

In quel momento udì un respiro più forte e una voce fioca quasi inesistente

-è…è…tutto finito, adesso potrai dirmi tutto-

Il biondo spalancò gli occhi e guardò la ragazza che ancora con gli occhi chiusi muoveva quella piccola mano dentro alla sua.

-Chanel oh mio dio Chanel ti sei svegliata!- Alzò la voce guardando il vetro e vedendo Niki piangere di gioia con la testa poggiata sul petto del fratello

-Dottore Dottore presto Chanel si è svegliata corra qui!-

Il dottore corse subito in quella stanza facendo uscire Tom e chiudendo le tende, lui non si oppose e uscì fuori dal fratello, loro erano finalmente contenti di vedere Chanel sveglia e Tom sorridente; spiegò loro che Chanel si era svegliata dopo che lui le aveva parlato; ovviamente non disse a loro cosa aveva detto però spiegò come si svolsero i fatti.

Tutti e tre erano contentissimi sapevano che tutto era finito e che il peggio era finalmente passato; il dottor Kederich uscì dalla stanza e questa volta aveva una faccia rilassata diversamente dalla prima volta.

-Posso dirvi che la signorina sta bene e che è uscita dal coma senza problemi; adesso sta facendo tutti gli accertamenti e non penso sia possibile vederla oggi quindi vi consiglio di andare a casa e di tornare domani…Ah lei- disse rivolgendosi al rasta che lo guardò curioso

-Ha fatto un ottimo lavoro, penso che la sua ragazza si sia svegliata anche grazie alle sue parole!- Finì voltando le spalle e dirigendosi verso quella stanza che da giorni era diventata l’incubo dei tre.

Tom era rimasto basito dalle parole del medico, la sua ragazza? Ma quando mai! lui non aveva una ragazza e non ne aveva mai avute…o meglio non aveva mai avuto una storia con una ragazza tantomeno con Chanel.

-Niki penso che dovremmo ascoltare il dottore, Chan sta meglio adesso non serve a niente rimanere qui torneremo domani a vedere come sta! Magari ce la faranno vedere anche a noi non credi?-Domandò il moro con quel sorriso convincente che solo lui sapeva fare.

-Bill ha ragione, andiamocene a casa domani è un altro giorno!- Affermò anche il fratello cercando di convincere Niki a tornare a casa…dopo tutti quei giorni aveva bisogno di una doccia e di dormire un po’.

-Va bene ok mi avete convinto ma non riesco a stare in quella casa da sola…vi prego ditemi che rimanete con me!- In effetti non aveva poi così tutti i torti, non era mai stata li dentro da sola, tutto le ricordava Chanel e aveva anche un po’ paura di stare in quel luogo così grande lontana da tutto ciò che le apparteneva.

-Va bene! Ci mancherebbe…. Basta che ti riposi un pochino!- affermò il moro guardando il rasta che annuì a sua volta.

 

Uscirono da quell’ospedale finalmente e si diressero verso casa Niki-Chanel ormai tranquilli per le condizioni della loro amica; passarono prima a casa dei gemelli per prendere il cambio, tanto Niki sapeva qual era il loro lavoro quindi non si scandalizzò nel vedere quella casa così grande, successivamente andarono in quella che era la casa del loro primo e serio incontro, Niki corse di sopra e si buttò sotto la doccia mente Bill e Tom cercarono disperatamente qualcosa di facile da cucinare.

La mora scese di sotto e trovò sul tavolo del cibo appena cucinato, certo non era la cucina di Chanel ma  i piatti pronti alla fine non erano difficili da preparare e se sbagliavano anche quello c’era da preoccuparsi.

A cena parlarono del più e del meno, poi uscì fuori il discorso del gruppo e del colloquio a Chanel.

-Dovremmo scrivere una lettera che ne dite?- Chiese Bill

-Va benissimo, ma cosa scriviamo?-Domandò a sua volta il fratello

-Tranquilli ci penso io!-

Niki si alzò dalla sedia andò in cucina prese dei fogli con una penna e tornò in salone dagli altri due.

-Allora io faccio la brutta, poi voi farete la bella perché se la faccio io Chanel conosce la mia scrittura!-

Erano anni che si conoscevano e troppe volte ai tempi della scuola Niki faceva copiare i compiti a Chanel quindi era normale che conosceva il suo modo di scrivere.

Ci lavorarono su fino a tarda sera e alla fine riuscirono a creare qualcosa di spettacolare.

-Con David il nostro manager ci parleremo noi, si incazzerà ma non me ne frega niente! Adesso andiamo a letto domani mattina dobbiamo andare da Chanel- Affermò Tom

I due non se lo fecero ripetere due volte e andarono di corsa a dormire…sapendo che quel domani sarebbe stato diverso.

 

Ringrazio come sempre chi legge senza recensire, chi aggiunge la storia nelle preferite, ricordate o seguite!!

Alle recensioni rispondo con messaggi personali altrimenti ci metto troppo tempo a elencare i nomi come facevo all’inizio! 

Mi scuso anche per la lunghezza dei capitoli ma sono "capitoli di mezzo! (come li chiamo io) quindi è impossibile farli più lunghi!

Un bacio pulcine alla prossima!

NeNa

   
 
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