Capitolo Uno
1
New York, Skyline Street
22 Novembre
Cara Alexandra,
Qui ha già cominciato a nevicare, le strade sono colme di neve e gli autobus viaggiano a fatica.
La Science High School è molto diversa da quello che mi aspettavo e ho paura di non farcela,
mi manchi molto, New York e gigantesca e senza di te è solo una città immensa, adesso grigia per l’inverno imminente.
Spero di rivederti quest’estate e di passare con te delle giornate stupende,
mamma e papà hanno detto che la tua scuola è lontana e che prima dell’estate non potrò rivederti,
questa cosa mi rattrista molto, purtroppo devo lasciarti, ma sono sicura che ti scriverò ancora.
Aspetterò con ansia una tua risposta
Con affetto Evelin
Alexandra piegò la lettera con cura e la nascose sotto il cuscino.
La scuola dove i genitori l’avevano mandata, nel sud della California,
era molto severa e non ammetteva distrazioni al di fuori dello studio. Perciò anche solo una semplice lettera dalla sorella poteva essere causa di una severa punizione.
Intanto a Parigi, un’altra ragazza stava ricevendo una lettera.
Nella quale erano citate tre ragazze, lei, una certa Alexandra, e infine una ragazza di nome Martina Celeste.
La lettera parlava che quando una di queste tre ragazze avesse trovato le sue sorelle,
si sarebbe svelato un segreto.
Anastasia non riusciva a capire, quale segreto doveva scoprire?Quali sorelle doveva cercare?
Era confusa, da quello che ricordava, era nell’ orfanotrofio da molto tempo, come poteva avere delle sorelle?
Per tutta la sera continuò a chiedersi, dove potesse cercare queste presunte sorelle. Decise cosi di chiedere spiegazioni alla direttrice dell’orfanotrofio.
La direttrice, la signora Valérie era una donna sulla cinquantina d’anni
indossava completi scuri e teneva i capelli raccolti in uno chignon.
Anastasia bussò alla porta.
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<< Buona sera direttrice. >>disse Anastasia<< Lei mi conosce da qualche tempo e avrei delle domande da farle. >>
disse Anastasia ancora un po’ titubante.
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sorpresa dall’insolita richiesta.
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disse Anastasia, facendo un respiro profondo e continuando la frase <<…qui dice…>>tirando fuori la lettera
dalla tasca del vestito
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Ci fu silenzio quando ad un certo punto la direttrice parlò.
<< Forse è giunto il momento che ti racconti una storia,la tua storia. >>