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Autore: alex96ander    29/07/2012    3 recensioni
Questo è un mondo parallelo a PKNA e Pk2.
Un mondo in cui Paperino non è mai diventato Paperinik.
Un mondo sporco, corrotto e buio. Non vi basta?
Un mondo conquistato dagli Evroniani.
Una Paperopoli invasa dal terrore e con un esercito di evronz guidati nientemeno che da... Everett Ducklair!?
Come si è arrivati a tutto questo? Lo scoprirete seguendo le avventure di un piccolo, povero papero che lotta per la sopravvivenza!
Sempre qui, su 00Channel!
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Una nuova vita. Nuovi nemici. Nuovi alleati.

Era tutto avvenuto così in fretta... doveva ancora abituarsi.

E, pensando, Paperinik solcava i cieli a bordo della sua auto blu, e rossa, che aveva chiamato Pi-kar. Un'auto che gli era stata donata da Everett Ducklair.

Proprio lui, Everett Ducklair! Lui che era stato la rovina di Paperopoli, e che in realtà era solo una vittima di Evron, come tutti quanti.

Everett Ducklair, un tempo pensava fosse un nemico, e invece ora era divenuto uno dei suoi più fedeli alleati. Si era pure offerto di ospitare Pk e i suoi nipotini alla Ducklair Tower, in una stanza sicura e molto più pulita delle fogne.

Certo, all'inizio aveva qualche problema a cambiare la sua impressione sul papero, ma poi aveva cominciato lentamente a fidarsi.


Ma Everett era troppo impegnato con gli evroniani per poterlo aiutare in modo attivo. Per questo c'era Odin, che scandagliava le strade attraverso gli evron-eye di sorveglianza... e proprio in quel momento, fu la voce di Odin a ridestarlo dai suoi pensieri:


-Mi senti, socio? Vedo delle truppe in movimento nei pressi dello Zotnam building...-

-Ricevuto! Meglio non farli aspettare...-



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-Avanti, soldati!! La caccia è aperta!-

-Il papero non ci sfuggirà, capitano Brokkon!-

-Sorveglieremo ogni tratto di strada!-

-E anche sotto le strade!-


-Perché sprecarsi tanto, ragazzi?-


Neanche cinque minuti dopo tutti gli evronz erano riversi a terra e doloranti.

-State proprio invecchiando...-


Poi, la luce. E suoni acuti.

Gli Agenti sulle loro vetture levitanti.


-Oh, adesso ci si diverte!-

Saltò veloce sulla Pi-kar e si volse in direzione delle volanti.

-Vediamo di salarli a dovere...-


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Avrebbe voluto continuare a guardare le immagini dei mezzi evroniani che esplodevano uno dopo l'altro nell'affiatato combattimento, ma un inconfondibile suono lo costrinse a spegnere lo schermo e ad alzarsi dalla sua poltrona per attivare l'olocom.

Everett Ducklair sgranò gli occhi osservando la fonte di quella chiamata. Quindi attivò l'apparecchio.


BZZZZZ...

-Finalmente vi siete deciso a rispondere! Potere e Potenza, Everett Ducklair!-

-Potere e Potenza anche a voi... Generale Zondag.-


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-Allora siamo intesi...-

-Sì...-

Due e Tyrrel Duckard si strinsero la mano (sinistra), in quella notte senza lume.

-Tu avrai la tua tanto desiderata vendetta... e io potrò sbarazzarmi per sempre di Odin Eidolon!-


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Buio. Tanto buio.


Era così diverso da Corona, quel posto...


Juniper si avventurava silenziosa nelle fogne. Cunicoli bui e inquinati, così diversi dai boschi verdi e sani...


La lunga galleria finiva con un muro di mattoni squarciato, oltre il quale si sentiva un grande scroscio d'acqua.

Si avvicinò all'apertura nel muro. Vedeva una sagoma, all'interno. Un uomo di colore...


-Altolà!-

-?-


Alle sue spalle era apparso un papero basso con dei vestiti piuttosto buffi.

-Ma tu sei... Jun...-


Non riuscì a completare la frase. Assunse un'aria allucinata, e così anche il suo amico poco più in là.


-Tutto... quello... che... vuoi... padrona...-



"Sono solo i primi due di una lunga serie..."


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Non riusciva a crederci.

Era rimasto di sasso, il colonnello Agron.


Gli era appena giunta notizia di un furto al centro ricerche.

Il sorvegliatissimo centro ricerche di Paperopoli!!

Incredibile. Quasi impossibile!

Ma ciò che più gli faceva rabbia era sapere cosa era stato rubato.

Un oggetto dal valore inestimabile. Un generatore d'energia come mai era stata prodotta.

Strinse i pugni tanto forte da farsi male. Solo un uomo avrebbe potuto osare tanto: l'odiato Paperinik!


Non poteva più tollerare quell'affronto. Sarebbe sceso in campo personalmente.



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-Krapon a squadra 119! Convergete tutti sull'obiettivo!-

-Ma non vi stancate mai, eh? Non ne avete ricevute abbastanza per oggi?-

-Fuoco!-

-Direi di no.-



Gli evroniani sparavano a raffica, e Pk passava tra i loro raggi con agilità felina.

Poi, di tanto in tanto partiva qualche colpo dallo scudo che bloccava i nemici all'istante.


Era sicuro di quel che faceva, mentre gli evroniani apparivano incerti, agitati, spaventati. Perché?

Perché quel papero aveva un vantaggio: un'idea, che lo spingeva a lottare.

Perché lottava per la libertà, non per un obbligo.

"Perché lui è un eroe." concluse Gorthan guardando in diretta le immagini della battaglia.


Gorthan, il migliore capo-branca di Evron, si sentiva inferiore a quel piccolo papero.

Si sentiva vuoto. E qualcosa lo bruciava dall'interno, sempre più forte.

Era quello il momento in cui ricordi antichi e recenti tornavano ad affollare la mente di Gorthan.


Terrestri... maledetti terrestri...


Chinò il capo tra le grandi mani.

Gorthan, il creatore di mostri come Trauma o Yagon l'implacabile, piangeva.


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C'era qualcosa di molto strano. Qualcosa che non quadrava.

Qualcosa che Zoster non poteva tollerare.


Qualcuno aveva manomesso i suoi grafici, ne era certo.

Ma l'avrebbe trovato.


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-Dannazione, è troppo veloce!-

-Da' qua, incompetente! Non sai neanche usare un bioannichilitore plasmatico densomorfico!-

-Ah, si chiama così?-

-Guarda e impara, spora!-


FTOW! FTOW! FTOW!


Tre raggi disintegratori colpirono il biocoso e lo fecero esplodere.


Aveva vinto. Ai suoi piedi stava una marea di corpi di guerrieri evroniani.

-Si torna a casa, finalmente!-

Ma all'improvviso vide la parte di strada d'innanzi a lui esplodere con un gran botto.

-Tu non vai da nessuna parte, Paperinik! La festa è finita!-

Era un evroniano più possente dei soliti guerrieri, con un'armatura viola e un grosso fucile ad antimateria o giù di lì.

-Mi dispiace, ma ho fretta...-

-Oh, anch'io... di eliminarti!!-


Sparò un altro colpo che centrò in pieno l'Extransformer, distruggendolo e scagliandone via i pezzi.


-Opporco...-

-E' stato un piacere conoscerti, Paperinik. Come penso saprai, io sono il colonnello Agron, e sto per riuscire dove tutte le mie truppe hanno sempre fallito!-


Era disarmato e a pochi centimetri di distanza da un'arma mortale.

-Addio.-

Stava per premere il grilletto.


-SEMPRE GLORIA A...-


Proprio quando Pk pensava di essere appena morto, una forza invisibile bloccò Agron e lo scaraventò contro il muro dietro alle sue spalle, distruggendogli l'armatura e provocandogli un sacco di ferite.


"_ _ _"



Ma non sarebbe finita lì.


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"Eccezionale tempismo!" pensava Everett Ducklair ripensando alle parole del generale Zondag.

Aveva agito giusto in tempo, con quel papero.


Eh, già, perché mancavano sette giorni terrestri all'entrata nell'atmosfera dell'incrociatore Kug Y, sopra Paperopoli.







Fine cap. VI.

  
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