Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: highfivekeats    29/07/2012    3 recensioni
Qualsiasi ragazza sarebbe gasatissima al fatto di avere Justin Bieber praticamente installato in casa, ma non me. Odio quel ragazzo. È antipatico, scorbutico e il peggio? Crede che tutte le ragazze – compresa me – cadano ai suoi piedi. Poco montato mi dicono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You left the sweetest taste in my mouth.
{Coldplay – The Hardest Part}

 
«Ma come cavolo hai fatto a convincermi?»
Chiesi a Niall, urlando per la musica troppo alta. Odio le discoteche. Ma se non ci fossi andata sarei rimasta a casa da sola… e odio ancora di più stare a casa da sola.
«Sei stata tu a dirmi di si quando ti ho chiesto di venire. Quindi, beviti qualcosa, balla con qualcuno, e non lamentarti che mi stai sfracellando i coglioni.»
Si allontanò, lasciandomi sola al bancone.
Decisi di andare a casa, così cercai Niall in pista evitando la massa informe e sudaticcia che stava ‘ballando’ sulle note di una canzone remixata all’ennesima potenza.
«Niall, io vado a casa.»
«Salutami Justin.»
Disse, tornando concentrato a Selena che si strusciava su di lui.
«Justin? Non è venuto?»
«No… ma c’eri in macchina prima?»
Cominciò a ridere. Lo mandai a fanculo in tutte le lingue del mondo, mentre uscivo dal locale. Decisi di chiamare Justin, dato che era a casa non credo si sarebbe fatto molti problemi a venirmi a prendere.
«Pronto?»
«Justin… sono Savannah.»
«Oh, ciao… che vuoi?»
«Voglio tornare a casa e quel deficiente di Niall non mi accompagna, impegnato com’è a ballare con la sua ragazza… mi verresti a prendere?»
«Oh, ok… sarò lì tra qualche minuto.»
Dieci minuti dopo arrivò, con la sua Range Rover nera. Mi fece segno di salire in macchina.
«Sapevo saresti tornata a casa… non sei decisamente il tipo da discoteca. Mi sorprende che tu abbia chiamato me, però…»
«Chester è via per lavoro, Hannah sarà impegnata con qualcuno… chi potevo chiamare? Il Bianconiglio?»
«Ma tu mi odi. Almeno, così mi dici sempre.»
Disse, tenendo gli occhi fissi sulla strada.
«Mi serviva un passaggio a casa.»
Risposi semplicemente, facendo spallucce. Justin schioccò la lingua contro al palato.
Dopo qualche minuto, arrivammo a casa.
Vidi un ragazzo riccio nei dintorni, nella mia testa si accese una lampadina.
«Justin…»
«Che c’è?»
«C’è Harry, ecco che c’è. Vieni con me.»
Uscimmo dall’auto, lo presi per mano. Mi avvicinai al suo orecchio.
«Fa finta che ti stia dicendo qualcosa di… boh, ridi e basta.»
Gli morsi il lobo dell’orecchio, pungendomi con la punta dell’orecchino. Ma perché cazzo un ragazzo deve mettersi gli orecchini? Però quelli di Justin erano carini. Teschi. Molto… punk. Peccato che Justin di punk non abbia un bel niente, perché sarebbe proprio il mio tipo… oh Savannah, ma cosa vai a pensare?
Justin rise, il suono della sua risata mi fece rabbrividire. Avvolse i miei fianchi con le mani, mi fece indietreggiare fino a farmi finire contro al muretto.
«E se ora ti baciassi?»
«Fa pure. Harry sta passando proprio... ora.»
Justin mi guardò un secondo, per poi avvicinare le sue labbra alle mie e baciarle delicatamente. Portai una mano sui suoi capelli, li scompigliai un po’. Gli accarezzai il viso, sentivo le sue guance caldissime contro le mie mani fredde. Ci staccammo dopo un po’.
«Credi che ha funzionato?»
«Boh, non lo so… entriamo, ho freddo.»
Entrammo in casa, restammo avvolti in un imbarazzante silenzio finchè non dissi: «Beh, buonanotte Justin. E… grazie per essermi venuto a prendere.»
Stavo per salire le scale, ma Justin mi bloccò per un polso e mi fece indietreggiare verso il muro. Premette con forza le sue labbra sulle mie. Mi lasciai andare un po’ troppo a quel contatto, Justin si staccò imbarazzato da me.
«Ehm… hai finito?»
«Direi di sì. ‘Notte Savannah.»
Salii di sopra, restai imbambolata nel bel mezzo del salotto. Portai un dito sulle mie labbra, ancora intrise del sapore dolce delle labbra di Justin. Sentivo il cuore che batteva ancora a mille.
No, calmati Savannah. Calmati cazzo. Era solo un bacio. Non puoi stare così per un bacio! Soprattutto per un bacio di Justin inutile e insignificante… ma a chi prendo in giro. Era dannatamente fantastico.



«Can I steal you one minute?
Ehilà :D (?)
So... here's the chapter. A dir la verità non è che mi piaccia un granchè, ma è il meglio che mi è uscito D:
E... credo non posterò per un po' di tempo *sospira tristemente* questa settimana parto, e sono indietro con fisica per il debito ç_ç odio fisica, non serve nel mio indirizzo cavolo! çç
Quindi, a presssto. (spero çç).



  
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