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Autore: Princess_Klebitz    30/07/2012    3 recensioni
Ok, guarita dalla mia Bowie-Berlino mania, ho pensato di tornare in pista con le idee più sgombre.
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Questo movie.verse si svolge durante i fatti di Avengers; Loki ha perso qualcuno nella sua vita, grazie ai suoi inganni, e qualcuno ha perso Loki per i suoi inganni... Un inaspettato incontro li riporterà a confrontarsi, e vedere se secoli passati lontani hanno cambiato qualcosa, o forse no.
Ovviamente OOC, OC e talvolta IC (più per qualche botta in testa che per merito mio).
Ps: Loki è pazzo. Loco. Ma non è scemo. Per una volta
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Loki, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Just hang on
Suffer well 
Sometimes it's hard
It's hard to tell.
(Suffer Well-Depeche Mode)
 
Rientrata all’ultimo piano della Stark Tower, lo scenario che si presentava davanti a Natasha Romanoff era, per lo meno, apocalittico!
Nadjne lanciava le sue lancie in ogni momento libero, saltando da ogni colpo che Loki tirava con lo Scettro di Selene, non più carico della stessa magia, ma libero di essere tramite e veicolo per l’energia del Tesseract, trasformandolo nel gemello di quello che stava puntando contro Thor, girando lentamente verso di loro.
Corse verso il Capitano, che la protesse con lo scudo da un’altra scarica, mentre Nadjne prendeva Clint praticamente in braccio e si catapultava dall’altra parte della stanza, sempre lanciando l’ultima lama che le era rimasta, essendo l’altra conficcata nella spalla del Dio norreno.
Thor non riusciva ad attaccarlo, visto come lo scettro del fratello era caricato e puntato verso di lui, e sembrava seguire con una vista invisibile i suoi movimenti: se avesse caricato con Mjolnir avrebbe di certo provocato uno scudo da parte di entrambi gli scettri, e conseguenze per i suoi compagni umani…
Tentava di aggirare Loki, ma non ci riusciva, con sua frustrazione!
Selene era sparita, dopo l’ultimo colpo ricevuto, e dubitava fosse stata in grado di combattere; suo fratello, oltretutto, le aveva sottratto il Suo scettro con le sue capacità magiche, ma il fatto che non fosse lì a riprenderselo significava una sola cosa: guai!!
E bello grossi!
I quattro ‘eroi’ si portarono nello stesso angolo della stanza, quando a Thor e Nadjne venne un’idea, o meglio una disperata soluzione.
In fondo non c’era solo Loki, e loro da soli sarebbero stati in grado di fronteggiarlo…o almeno speravano!
‘Natasha, Clint, Steve…Andatevene”,sibilò Nadjne, mettendosi davanti a loro.
“Cosa?!”, proruppe sconvolto Rogers, mentre la Romanoff stava per parlare.
“Vuoi che ti lasciamo sola!? Non riusciamo a contrastarlo neanche in cinque e…”
“Capitano…tu più di tutti dovresti capirmi… Se noi terremo impegnati Loki, i Chitauri non potranno allargare più di tanto il loro campo d’azione; senza il loro comandante dovrete solo contenerli! Io e Thor sappiamo cosa fare…”
“…anch’io.”, si fece sentire una voce familiare alle loro spalle.
Billy.
Camminava verso il centro come se non vi fosse stato un pericoloso semi dio di un altro mondo con una potenza sconosciuta, ad osservarlo, ghignante.
“Oh…bentornato. Sei riuscito a chiarire i malintesi con la tua principessa o l’hai già uccisa?”, lo accolse Loki, ma con un fondo di serietà.
Negli occhi di Billy non vi era né l’incertezza né la folle disperazione di poco prima: vi era un’oscura determinazione, come avesse finalmente digerito la verità, per quando disperata, e avesse anche compreso il modo.
“Stai zitto, Loki. Lei non ha bisogno di te.”
Intanto Nadjne stava spingendo tutti sul Quinjet, convincendoli di andare a contenere l’attacco, come Iron Man stava già facendo, solo soletto!!
“Io non mi fido di quello…”,sibilò la Romanoff, prendendola la mano. “Se ti crea problemi…”
“Non ne creerà.”,la convinse Nadjne, specialmente con gli occhi.
Erano rosso cupo e determinati.
Determinati, dannazione.
Era tempo che qualcuno mostrasse una briciola di sicurezza in quella faccenda.
Rogers si sporsa dal portellone, prendendole una mano, prima di andarsene.
“Se finirà tutto questo… ricordati che devi portarmi per questi nuovi… locali.”
“Promesso, capitano!”,ghignò Nadjne, e si voltò per scendere a combattere, dove lo scontro tra Loki e Billy era ancora a livello verbale, ma sarebbe degenerato, quando si ricordò…
La Principessa.
Dove diavolo era!?
*
“E tu… ti fidi di lei. Dopo tutte le menzogne…”, approfondì Loki, sempre girandogli attorno, con aria pigra, tenuto d’occhio da Thor.
“…che hai raccontato tu.”,concluse Billy, sempre standogli di fronte e seguendolo con gli occhi.
Loki finse uno sbadiglio, non staccando in realtà la mente da quello che stava succedendo.
“Cosa ti ha detto? Ti ama? Il suo passato è stato uno sbaglio? Non intendeva ingannarti?”, si incuriosì svogliatamente Loki, cercando il modo per colpire definitivamente quel midgardiano insolente, ma volendo prima fare a pezzi la sua nuova certezza.
“No… Ha bisogno di me.”,e Billy sembrò quasi sorridere, quando sporse avanti una mano, protendendosi verso l’asgardiano, che incredibilmente, sentì lo Scettro dell’anima fremere, nonostante la sua  rete magica in cui l’aveva avvolto!
“Credo che tu abbia qualcosa di mio, Loki…”,continuò mellifluo ma spietato Billy, mentre Loki non riuscì a trattenere l’arma.
Lo scettro dell’Anima volò in mano a Billy, ed anche i suoi occhi azzurri assunsero una sfumatura violacea, come quelli di Selene.
Si fronteggiarono per un momento, Loki incredulo e pazzo di rabbbia, e Billy deciso a farlo fuori, prima di dirgli una sola, piccola, ultima, cosa.
“Sai, Loki…Non me l’ha neppure detto. Nè di amarmi nè di avere biogno di me. Ma dubito tu possa capire.”
E Loki accusò il colpo, diventando quasi paonazzo dalla rabbia.
Sì, in effetti Billy, dopo le accuse della Romanoff, si era avvicinato alla branda dove aveva steso Selene, senza sensi, e aveva tentato di schiarirsi le idee, pensando agli eventi successi nelle ultime ore, quando…
Lei si era mossa.
Gli aveva preso il polso, ad occhi chiusi, e l’aveva tirato verso di lei.
Con sorpresa Billy l’aveva assecondata, quando, guardando finalmente il volto segnato e ferito della Principessa, non aveva distinto Selene da Anja, ma solo della creatura cui aveva giurato amore, che nella notte cercava il suo abbraccio come rifugio.
E come, tenendola stretta senza di sè, senza chiederle niente perchè non avrebbe ricevuto risposta, si imoediva di addormentarsi, tenendola stretta come ne andasse della sua stessa vita
Aveva sempre dato importanza a quel momento, ma ora assumeva un significato ancora più grande di prima.
Lei l’aveva protetto, e forse aveva protetto entrambi da una verità troppo difficile, e non in ultimo, gli aveva salvato la vita, forse a rischio della sua.
Billy l’aveva abbracciata, fronte conto fronte, notando come Selene si rilassasse persino un po’, al suo contatto, sebbene non si svegliasse.
E aveva deciso.
C’era una cosa che la stava facendo soffrire e l’aveva fatta soffrire, in passato ,e che non avrebbe mai smesso, se l’avesse permesso.
Lui l’avrebbe tolto di mezzo.
Le stampò un bacio sulle labbra ancora inanimate, e cercò un’arma, pensando che poi non ne avrebbe avuto bisogno.
A costo del suo corpo, avrebbe avuto ragione di quello sciacallo che le divorava l’anima.
A quello pensava Billy, mentre Nadjne tornava nella stanza, portando una semi- incosciente Principessa in braccio, dove Billy l’aveva lasciata.
“Billy…”
“Nadjne…riparati.”
E lui e Loki si fronteggiarono, fino ad un punto di non ritorno della tensione.
“Tu credi di sapere cosa stai facendo, come lo credevi anni fa… Ma sarai sconfitto.”
“Ah!! Da TE?!”
“Da me, da lei… non importa.”, minimizzò Billy, indicando il corpo ora quasi in sé di Selene, coperto di lividi e tagli.
“Non t’importa di morire?”, lo stuzzicò Loki, mentre i suoi occhi verdi diventavano indecifrabili pozzi di rabbia.
“No.”
“E credi che lei ne beneficerebbe?”
“Non lo so… Ma non le farebbe bene di certo lasciarla in mano A TE!”,e Billy, come decidendo di farla finita, sparò la sua bordata, che mandò Loki quasi sulla terrazza, impreparato al suo attacco.
Per gli Dèi, se era potente!!
Aveva assorbito l’energia di Selene, o meglio era la stessa, e l’aveva preso in pieno, di sorpresa; si stava ora avvicinando a passi lenti, mentre lui aveva Thor alle sue spalle, che si avvicinava a sua volta.
Doveva pensare in fretta.
MOLTO in fretta!!
Selene si stava snebbiando dal suo colpo, ma dubitava che avrebbe potuto colpirla un’altra volta, il suo compagno stava tenendo lo Scettro su di lui, e Thor velocemente si avvicinava per poterlo mettere in gabbia…
Doveva creare una distrazione a tutti i costi, e farla pagare a loro, per iniziare…
E poi tornare a comandare i maledetti Chitauri!!
Proprio un urlo dal cielo, di quei vermoni disgustosi ma utili di Thanos, gli diede l’ispirazione, ed un sorriso sinistro.
Prima che Billy o Thor si potessero avvicinare, fece scoppiare un colpo che mandò entrambi ai lati opposti della stanza, e quando si rialzarono, fu troppo tardi: con una velocità insospettabile, aveva afferrato Nadjne e l’aveva trascinata a sé, ancora rabbioso per la lancia infilata nella spalla, e in un lampo prese la decisione.
Fu specialmente una cosa a farlo decidere: la paura negli occhi di Selene.
La prese e la scaraventò, con l’aiuto dello Scettro, dal terrazzo della Stark tower, dove neppure Thor, poiché protetta dalla sua energia, potè afferrarla o evitarle la caduta, il tutto mentre Billy, confuso, strabuzzò gli occhi, e lui si girò per un attimo, a fermare la caduta della Guerriera, a mezz’aria, poco più sotto di loro!
Eccola, sospesa nel vuoto, mentre verso di lei avanzava una di quelle orribili astronavi-vermi di Chitauri, incapace di muoversi, con Thor e Iron Man, che , accortosi del fatto, tentava disperatamente di entrare nel campo di energia pura che Loki le aveva creato attorno, mentre Nadjne vedeva sulla dritta, avanzare con immensi devastamenti, verso di lei, il suo orribile, imprevisto, futuro.
Mangiata.
E per colpa di Loki!!
Sicuro di averli distratti, Loki rimise al suo posto anche l’aereo S.H.I.E.L.D che girava su di loro, constringendoli con una manovra di emergenza ad atterrare e combattere a terra, lontani da lui, quando…
Un nuovo colpo lo prese alla schiena, non cogliendolo del tutto impreparato, ma neppure piacevole!
E si girò, inferocito, deciso a farla finita, ma prima, come al solito, voleva che riconoscessero la sua superiorità!!
Lui era un Dio, non un umano o una  principessa ridicola, che…
In quel momento era più che sveglia, e molto, molto incazzata e preoccupata per la sua compagna, tanto che si lanciò avanti e prese lo Scettro dalle mani di Billy, che la lasciò fare, senza mai mollare gli occhi di Loki.
Selene, che fine ad un secondo prima non si sarebbe detta capace di muovere un passo, si sentiva ora finalmente nella completezza del suo ruolo, come anni fa sarebbe dovuto essere, prima di venire esiliata;
incurante delle urla di Stark e Thor, saltò letteralmente nel vuoto, lanciandosi, con il suo Scettro, verso la Guerriera, che trovò la forza, a pochi metri dalla morte, di urlarle di non farlo, di non …
Selene ruppe la bolla di energia, e Thor si precipitò a salvare Nadjne, che aveva tirato la sua ultima lama contro dei Chitauri che minacciavano di schiantarsi contro di lei, nella sua caduta libera, ma specialmente teneva gli occhi verso l’alto; la Principessa stava ancora per finire il suo balzo…
Contro l’astronave biologica!,sulla testa, e con urlo selvaggio, fece ciò che non le aveva mai visto: piantare lo Scettro come un’arma nella corazza, tra il collo e la testa informe della besta, urlando con tutte le sue forze, e farla esplodere! Come una vera Regina Guerriera!
A terra, un mostro verde rallentò l’avanzata del Chitauro con un poderoso pugno, e Iron man lo finì con delle bombe, ma era chiaro che l’energia esplosa internamente era tutta sua, e quando Iron Man le si avvicinò, la vide riprendere fiato.
“Sei ancora troppo debole per questo… Accidenti ragazzina…”
“Stark, si ricorda del venire fulminato?”
“…”
“Nadjne, voi fare contenimento a terra!! Io vado a portare via Billy!! Thor, riportami su!”
E Selene si erse fiera, tra le macerie, come da secoli non lo era, o meglio come non lo era mai stata.
La  degna Regina del suo popolo scomparso.
E voleva la sua vendetta.
Ma più che altro il suo compagno.
“Nadjne…stai bene?”
La domanda la colse di sorpresa, e stette a fissarla, prima di inginocchiarsi e battere la fronte con un pugno.
“Sì… mia Regina!”
*
Loki si avvicinavi a passi lenti, furioso, al midgardiano compagno della principessa, che lo osservava, disarmato, e senza trucchi da richiamare.
“E così… ti hanno abbandonato. Non inizi ad esserne stufo?”
“So cosa sta facendo. E anche se non lo sapessi, mi fiderei.”
“Fiducia… che cosa stupida!”
“Certo… per chi non lo sa, come te… è una cosa assolutamente stupida. Tu non hai fiducia, Loki…”
“No di certo!”
“… Ti fidi solo di tè stesso.”
“Ovviamente.”
“E non ti sei mai chiesto perché sei stato respinto?”
Non vi era ironia nella parole di Billy: era una semplice constatazione, mascherata da domanda.
“IO SAREI CAMBIATO!! IO AVREI…”
“Ed io non ci credo.”, lo rimbeccò una voce, alle sue spalle.
“E io credo che tu morirai…”,sibilò Loki, girandosi e trovandosi Selene, con Thor più indietro, pronta a scaricare la sua potenza su di lui.
“Anzi…”,e una promessa fatta poco tempo prima, gli balenò in testa.
“Credo che prima potrai vedere morire lui!”, e ghignò, mentre il suo scettro puntava contro Billy, quasi sorridendo al vedere il futuro dolore di quella sciagurata, sempre in mezzo ai suoi piani.
Una voce, alle sue spalle, lo sorprese tranquillamente.
“Avanti, allora.”
Billy era fermo, a bracccia incrociate, gli occhi tornati azzurri ma più determinati che mai.
“Fammi vedere. “, e il sguardo saettò a confortare Selene, ora TRATTENUTA da Thor.
“Non ti preoccupare, Principessa…”, sussurrò, facendole incredibilmente un occhiolino.
“So quello che faccio.”
E questa ultima informazione, se ce ne fosse stato bisogno, accese la miccia di Loki, che in un attimo scaricò la sua potenza di fuoco su Billy, ancora con quello sguardo beffardo e serio negli occhi.
L’urlo di Selene fu sovrastato dalla scarica di energia, ma fu ammutolita, quando vide apparire un’espressione sgomenta negli occhi di Loki.
*
Ooook, spero mi perdoniate per questo capitolo di transizione, ma volevo finalmente mettere a fuoco una scena che si era fissata a lungo nella mia testa… Nadjne che viene salvata in quel tentato omicidio spettacolare non da Thor, ma dalla sua Principessa, e l’incompresione, verbale e non, tra Billy e Loki, che non ha ancora capito che l’amore non si prende, come le caramelle!!
Ed ora, alla battaglia di New York!!
   
 
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