Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Keeevin    30/07/2012    0 recensioni
Da una semplice serata in discoteca, la mia vita è cambiata, adesso conosco una persona che per me significa molto e che grazie all'appoggio mio e dei suoi cari riuscirà, con altri quattro ragazzi, a diventare famoso e popolare in tutto il mondo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PRIMO CAPITOLO.
Che sonno, pensai. Guardai l'orologio, erano le diciasette e mezza, non ricordavo assolutamente niente della notte prima e avevo un mal di testa terribile. Scesi dal letto, presi le mie pantofole con i sette nani e scesi le scale. Ad 'accogliermi' tovai mio padre, incavolato come una bestia e mia madre che cercava di calmarlo.
Io: Buongiorno... *sbadiglia*
P: Hai ancora il coraggio di dire 'buongiorno' dopo quello che hai fatto?! *gridando*
M: Stai calmo tesoro, la pressione, stai calmo
P: Tu stai zitta. 
Io: Ma che cazz? Madonna, calma, cosa avrò mai fatto stavolta di così grave?!
P:Cosa hai fatto di grave? Tornare a mezzo giorno, ubriaca, con mezzo vestito strappato, essere uscita di nascosto essendo in punizione, essere andata in discoteca senza il nostro permesso non è niente di grave? Ste cose si fanno tutti i giorni no? *con un tono di voce ormai eccessivo*
M: Caro! La pressione, tranquillizzati!
Io: wowowowowo io cosaa?!
Mi recai in salotto, davanti al grande specchio, mi guardai e in effetti vidi il vestito preferito di Sara strappato e due occhiaie che non avevo mai visto.
Andai da mio padre con le lacrime agli occhi.
Io: Non ricordo niete della notte scorsa, non so cosa ho fatto, non ricordo niente.
Mi buttai sul divano e scoppiai.
Io: L'ultima cosa che ricordo è essere uscita per andare alla festa di Sara, ma da lì in poi non ricordo più niente.
P: Si, tutte balle che ti sono venute in mente adesso. Una cosa l'hai ammessa, sei uscita di casa senza il nostro permesso.
Io: Ma..
Non mi lasciò finire la frase che mi tirò un ceffone.
Riscoppiai a piangere e corsi nella mia stanza. Mi aveva fatto male, molto. Non l'aveva mai fatto. Era la prima volta. Non doveva farlo. Io non ricordo veramente niente. Mi guardai allo specchio e avevo la manata di mio padre sulla guancia. Ancora piangendo mi buttai sul letto e continuai a piangere. 
Io e mio padre non avevamo uno di quei rapporti bellissimi in cui racconti tutto al tuo papà, ma nemmeno uno di quelli in cui non si rivolge la parola l'un l'altro per un sacco di tempo. 
Dopo forse tre ore entro mia mamma con un piatto di pasta alla bolognese, la mia preferita.
M: Tesoro... 
Io: Che vuoi?
M: Mangia qualcosa.
Io: Non ho fame, vai via.
M: Ma..
Io: Vai via! *gridai*
M: Va bene, ti lascio la pasta qui *e la posò sul comodino*
Passarono due giorni e io non ero più scesa dalla mia camera.. 
P: Desi posso entrare?
Io: ...
P: ... Ok, so che ho sbagliato, scusa, ma ero incazzato, non sapevamo dov'eri, ti abbiamo cercato dapper tutto, eravamo in pensiero..
Io: E per queso mi dovevi tirare sto' ceffone?! *facendoli vedere la manata che si intravedeva ancora sulla guancia*
P: Scusa tesoro...
Andai ad abbracciarlo, 'ho fatto pace con il MIO papà', pensai.
Scusatemi, non mi sono ancora presentata, mi chiamo Desirè, ho 15 anni e mezzo e vivo a Mullingar, una cittadina di 35.000 abitanti nel cuore dell'Irlanda. Sara, la ragazza di cui ho parlato prima, è la mia migliore amica, è della mia stessa età e ci conosciamo da ormai 12 anni.  Non so proprio come farei se lei non esistesse o non ci fossimo mai conosciute; è la mia ancora, la mia salvezza.
TO BE CONTINUED...
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Keeevin