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Autore: Ordinaryswan    30/07/2012    6 recensioni
Due giovanissimi fratelli Jared e Shannon a scuola, alle prese con le prime esperienze.
Una ragazza, Alice, asociale e scontrosa, per quanto vuole mostrare, pronta a cambiare per se stessa...
Un solo amore.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una delle tante mattine di domenica in cui mi ritrovavo in qualche collina, con un bel panorama a dipingere.

Non ne potevo fare a meno, era la cosa che più amavo. Amavo tenere il pennello in mano, vedere i vestiti macchiati dalle tempere e sentire costantemente l'odore di acrilico nell'aria.

Buh” era Jared. Mi stampò un bacio sulla guancia e mi prese per la vita dopo avermi spaventata e fatta scomporre dalla mia tranquillità.

Sai che se avessi avuto il pennello sulla tela, ti avrei ucciso” dissi girandomi.

Ma visto che non ce l'avevi, ora puoi salutarmi decentemente per la mia sorpresa” Andai a baciarlo come se fosse la prima volta. Gli macchiai la guancia di verde e gli feci una linguaccia giocosa.

Posso fare qualcosa anch'io?” mi domandò con aria innocente.

Cavalletto e tela sono nella borsa, voglio proprio vedere che riesci a fare, genietto” gli risposi.

Si mise tranquillo a sedere e pensare, così capii che aveva bisogno di un aiuto, a lui non mancava certo l'ispirazione, gli mancava l'input.

Andai dietro di lui appoggiando la testa sulla sua spalla.

Ti devi lasciare andare, lascia per una volta che sia la tua mano a guidarti, perditi nei colori e nelle forme, respira l'aria che ti circonda descrivi cosa provi senza pensarci, non progettare, non ti porterebbe a niente” gli dissi accarezzandogli le braccia, gli lasciai infine un bacio sull'angolo della bocca e tornai al mio posto per completare la mia tela.

 

Finito!” urlò nel silenzio che si era creato, per la seconda volta mi aveva spaventata. “E ho finito prima di te che sei qui da stamani” disse contento come un bimbo che ha appena vinto la gara con la sua macchinina dimostrando che era più veloce delle altre.

Ti ricordo che io sono stata interrotta da te” Lo seguii con lo sguardo e si andò a sedere sotto un albero .

 

Mi annoio” disse dopo qualche minuto, si alzò e andò a baciarmi il collo.

Per favore” non mi diede retta e mi lasciò un succhiotto sul collo. Le braccia ormai le avevo lasciate cadere, perdendomi in quella sua tortura. “Due minuti e sono da te” alla fine mi lasciò in pace e anch'io terminai il lavoro.

Mi buttai tra le sue braccia sotto quell'albero dove già si trovava lui.

Sono proprio belli” dissi guardandoli da un'altra prospettiva.

È più bello il tuo” mi disse. Mi misi a cavalcioni su di lui e lo baciai di nuovo.

Ahi, i miei ormoni” disse facendomi ridere.

Scusa” e gli rubai un altro bacio, sorrise con me.

 

Da un po' ero a sedere composta, senza attentare nuovamente al suo autocontrollo. Era ancora mattina, una bella mattina e non l'avremmo interrotta subito.

Parlammo di tutto. Di scuola. Dei compiti. Di quegli ultimi giorni come compagni di scuola. Mi sarebbe mancato averlo a casa a studiare con me.

Ti amerò per sempre” mi disse.

Hai a malapena diciotto anni, il per sempre è lungo”

E allora? Me lo sento, sarai per sempre mia”

Io sono e sarò tua, ma togli il per sempre”

Okay, io sono e sarò tuo allora” mi disse infine. Mi fece sdraiare appoggiando la testa sulle sue gambe.

Profumi di buono” dissi cercando la sua mano. Mi fece salire di nuovo in collo a lui.

A cosa devo tutta questa tenerezza?” mi chiese col vago sospetto che io volessi qualcosa da lui ed era così. Il giorno seguente avevo il compito di biologia e avevo bisogno di lui. Non era giusto nei suoi confronti farsi anche i miei compiti.

Mi aiuteresti oggi, passiamo la giornata insieme e dopo il dovere.. il piacere?”

Sei incorreggibile Alì” mi disse e non riuscii a trattenere una risata.

Ci alzammo controvoglia e ci dirigemmo a casa sua. La giornata, studio escluso, era stata stupenda come tutte d'altronde. Con lui non mi annoiavo mai e stavo troppo bene.

Ci eravamo fatti una promessa implicita e io ci tenevo a rispettarla. Io ero sua e lui era mio, così sarebbe stato nella nostra vita.

 

La linea c'era. Senza dubbio quella era un linea, chiara ma c'era. Tanti punti messi insieme creano una linea, e quella era così, non potevo più negarlo.

Presi due respiri profondi. Forse quei cosi non erano così infallibili.

Ah, ma a chi volevo darla a bere, quei test erano perfetti. Perfetti.

Stavo tremando, con quell'aggeggio in mano. Non ero una di quelle che aveva amiche e amiche con cui confidarsi prima di dirlo a.. In quel momento non riuscivo nemmeno a pensare che avrei dovuto dirglielo. Come avrei fatto?.. Eppure eravamo stati così attenti.

Rio de Janeiro. Era l'unica cosa che mi veniva in mente. Quello era stato l'unico giorno dove eravamo talmente su di giri da non accorgerci di quello che stavamo facendo.

Scorsi la rubrica del cellulare.

Emma? Nemmeno per sogno, ci mancavano le sue prediche.

Oddio. C'erano più nomi di clienti che amici. Beh magari uno sconosciuto faceva al caso mio. Ero nel panico totale.

Trovato.

Ciao dolcezza” rispose dopo uno squillo.

Ciao” la mia voce tremava.

Che succede?” aveva notato il mio stato di panico.

Succede, non lo so che succede, potresti venire, ti prego.. vedrai coi tuoi occhi”

Mi fai paura... ma vengo subito” riattaccò.

Io e Shannon avevamo stretto una bella amicizia, come fratello e sorella quasi. Lui era un po' il mio confessionale ed io il suo. Con lui potevo parlare liberamente di Jared anche perché lui lo conosceva bene quanto me, anzi meglio di me.

Quando sentii bussai corsi ad aprire la porta.

Ehi” mi abbracciò.

Jared non è con te, o nei paraggi vero?!”

No, sapevo che questo era un momento no Jared” risi, ma era una risata isterica.

Tieni” gli diedi il test incapace di dire la parola...

Mi prese in collo facendomi roteare.

E' meraviglioso, chiamami zio, dolcezza!” io lo stavo guardando ad occhi sbarrati. Lui non mi era stato d'aiuto, mi doveva dire qualcosa. Certo anch'io sarei stata felice se avessi realizzato quella cosa. Non ci riuscivo.

E Jared?”domandai.

Jared sarà l'uomo più felice del mondo, te lo assicuro e si prenderà cura di voi come se fosse la sua vita, lo sai quanto ci tiene a te e sai pure quanto ti ama” mi rispose rassicurandomi.

Ed io?”

Tu, tu sarai fantastica, la madre più brava che ci sia e ora datti una calmata”

Presi un altro respiro e lo abbracciai. Mi serviva il suo entusiasmo, il suo essere costantemente positivo.

Ero incinta.

Aspettavo un bambino.

Un bimbo mio e di Jared. Nostro. Unico e bellissimo.

Secondo me sarà un piccolo Jared” dissi.

O una piccola te” mi disse Shannon.

Dov'è Jared?” domandai poi.

Ti accompagno da lui” Salii sulla sua moto e ad una velocità pazzesca arrivammo a casa loro.

Già, mi ero trasferita a LA, dove lavoravo e stavo vicino a Jared.

Avevamo due appartamenti divisi ma erano più le volte che Jared si trovava dentro camera mia che nel suo salone.

Quando arrivai, lui stava suonando la chitarra.

Mi vide e si alzò baciandomi.

Ahm” non mi uscì fuori niente. Alzò un sopracciglio, era curioso di questa insolita visita. Non gli davo mai noia quando aveva da lavorare. “Jared tirami fuori le parole di bocca”

Viaggio, lavoro, foto” cominciò a fare un elenco di parole “Chitarra, musica, fratello, famiglia..”

Ecco fermo lì, l'hai trovata” dissi emozionata.

Famiglia?” annuii “Andrai a trovare i tuoi?” scossi la testa, maledizione, non riuscivo a dirglielo! “Riguarda la mia famiglia?” sapevo che intendeva solo la sua quindi scossi la testa e ancora incapace di muovere la lingua indicai me e lui. “Io e te, Alice mi stai facendo preoccupare” gli sorrisi, sapendo che non aveva niente per cui preoccuparsi.

Jared, avremo un bambino” mi bastava aver visto la sua reazione per essere la persona più felice al mondo. Sorrise e mi prese in collo mollando la chitarra che con un suono sordo cadde in terra. Sorrise, io sorrisi e dentro di me sentii muovere il nostro amore.

Note dell'autrice: non so se è la fine più giusta, ma mi sentivo di farla finire così..
Insomma, prima di tutto voglio ringraziarvi tuuuuutti per aver letto/seguito/recensito la storia, spero sia stata una piacevole lettura estiva come per lo è stato scriverla. Grazie, grazie ancora per chi l'ha messa tra le seguite/preferite/ricordate e anche ai lettori silenziosi **
Un bacio, Cri.

  
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