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Autore: GiuliaGiuxi    30/07/2012    1 recensioni
Savannah è una figlia di Atena che risulta essere però...poco "atenosa".E' arrivata da appena tre giorni al Campo,quando viene spedita in missione con Nico di Angelo e Matt Lewis.
Dal capitolo 6 "Missione suicida"
-Questo casino-dico mimando le virgolette alla parola "casino"-è frutto di un grande potere,appunto il "Potere Infinito" e devi imparare a gestirlo.Ma lui non sa come e nemmeno sa perchè tu lo hai.Ha detto che sembri un po' più furbo di tutti i figli che ha avuto-qui mi interrompo per fare un'espressione scettica-ma comunque non più potente o cose così.Quindi il suo consiglio è stato "scopri quel che cavolo devi fare con quel diavolo di potere prima di far crollare tutti ai tuoi piedi.Letteralmente e soprattutto morti."
*Titolo precedente:Savannah Lee saved me
**Possibili Spoiler sui 5 libri
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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-Cosa diavolo le hai fatto,di Angelo?Parla immediatamente.-
Il Satiro mi stà davanti reggendo il bastone di legno con mani tremanti.Le sue guance sono rosse e perfino il ciuffo di capelli biondi in testa gli freme,come percorso da una forza invisibile.
I suoi occhi sembrano più scuri del solito,non che passi le miei giornate ad osservare il colore dei suoi occhi,sia chiaro.Mi fissano infuriati e minacciosi,pronti alla guerra.
-Se urli così la svegli.-
Probabilmente è il mio tono tranquillo,da menefreghista,che lo urta perchè dopo 2 secondi me lo ritrovo a 2 centimetri dalla faccia con il pugno teso pronto a darmele.E sicuramente mi menerebbe se la voce gracchiante di Savannah non lo interrompesse.
-Cosa...cosa state facendo?-
Il pugno di Jack si ferma davanti al mio naso e,per la sorpresa,lascia cadere il bastone di legno che teneva nell'altra mano.
-L'hai svegliata...-borbotto incrociando le braccia al petto,ma lui non mi considera e si avvicina al letto.
-Cosa è successo?-domanda a Savannah tornando a parlare con il suo solito tono da "capra dolce e amante del mondo".
Savannah si immobilizza,ma è per una frazione di secondo,poi rilassa le spalle e fa un gesto noncurante con la mano:-Non è successo nulla.La lezione con la spada mi ha sfinito e sono svenuta,mi conosci.Faccio schifo negli sport e con la spada è ancora peggio,vero Nico?-
La guardo per un momento sorpreso poi mi riprendo perchè i suoi occhi passano un chiaro messaggio:"Non raccontagli la verità".Quindi,nonostante tutto,mi sta proteggendo dal suo amico.Anche se non penso di aver bisogno di protezione sono colpito dal gesto.
-Esatto,è proprio una frana con quella spada.Sembra che si dimeni come facevano i serpenti sulla testa di Medusa.-
Savannah mi lancia un'occhiataccia e gonfia le guancie,ma non sembra troppo arrabbiata.
Jack rilassa le spalle e si gratta la testa imbarazzato,come se all'improvviso avesse capito di non essere stato molto gentile con me qualche minuto prima.
-Si,non è mai stata brava negli sport,ma ti tengo d'occhio,di Angelo-dice mentre raccoglie il bastone di legno che gli era precedentemente caduto.
-Certo,satiro-rispondo con aria di sfida.
-Insomma,che ci fai con un bastone,tu?-Savannah si intromette cercando di alleggerire la situazione passando a parlare di altro.
Jack diventa improvvisamente rosso e si passa il bastone da una mano all'altra come se stesse andando a fuoco:-E' un regalo...-
-Un regalo?-Savannah inarca le sopracciglia e punta i suoi enormi occhi in quelli del satiro.
-Si,un regalo di...ehm...Melany Swak-risponde imbarazzato lui.
-Oh-fa Savannah sorridendo falsamente.
-Melany Swak della casa di Afrodite?-mi intrometto ridacchiando.
-Si,proprio lei-
-Uuuuuh,state insieme.C'è amore nell'aria-continuo ridendo.
-Anche se fosse?-dice spavaldo alzando il mento con aria di superiorità.Poi però ci ripensa e si volta preoccupato verso Savannah che trova improvvisamente interessante il quadro di un satiro che sorride reggendo un cartellone che dice:"Se il nettare tu berrai,subito meglio ti sentirai".
-No,non siamo fidanzati-si affretta  a dire Jack cercando lo sguardo di Savannah che però è ancora concentrata sul quadro.
Un silenzio imbarazzante cade sulla stanza.I soli rumori che si sentono sono i passi dei satiri che lavorano nelle altre stanze e il respiro di Savannah.
-Bhe-comincia lei-secondo me dovresti invitare questa Melany ad uscire.E' stata carina a regalarti il bastone.-
Jack la guarda un attimo stupito,poi si schiarisce la gola:-Si,forse...magari poi...scusa Savannah,devo...devo andare.-
Le fa un gesto frettolso con la mano e sparisce velocemente.
Eccoci arrivati al fatidico momento,soli noi due.Mi risiedo sulla poltrona dove ero messo prima che arrivasse Jack e aspetto che lei inizi ad insultarmi,ma non lo fa.Sembra di nuovo tutta presa da quel cavolo di quadro del satiro.
-Mmm...allora-incomincio titubante-bel quadro,eh?Ti piacciono tanto i satiri...-
 
 
 
 
Pov.Savannah
-Mmmm...allora bel quadro,eh?Ti piacciono tanto i satiri...-
Sento la faccia prendere fuoco e abbasso lo sguardo per contemplare la coperta poggiata sulle gambe.
-Il quadro è carino...-sussurro infine poco convinta.
-E anche Jack è carino,vero?-
Tiro su lo sguardo sorpresa e lo vedo fissarmi con un'espressione strana sul volto,poi si rende conto di quello che ha detto e incomincia a gesticolare imbarazzato:-Non in quel senso.-
Sbuffa infastidito e si passa una mano nei capelli scuri:-Voglio dire che per te è carino.Insomma,quando ha parlato di Melany non sembravi molto felice.-
-Non è vero,gli ho anche detto di invitarla ad uscire...-rispondo ingenuamente.
Lui alza su un sopracciglio in modo decisamente buffo così sorrido divertita.
-Cos-perchè sorridi?-
Si alza dalla poltroncina e si avvicina al letto,per sedersi accanto a me.Rimango sopresa per un attimo,ma continuo a ridacchiare.
-Il tuo sopracciglio,è strano.-
Tiro su la mano e gli tocco il sopracciglio con un gesto meccanico,quasi involontario,ma lui si ritrae di scatto lasciandomi con una mano in aria.La tiro giù lentamente e me la porto in grembo.
-Scusa-borbotta-suppongo sia un problema di carattere legato alla famiglia...-
Annuisco e punto i miei occhi nei suoi.Chissà se sta pensando anche lui a quello che mi è successo prima.Come se mi leggesse nel pensiero si alza nervoso dal letto e incomincia a passeggiare avanti e indietro nella stanza passandosi nervosamente la mano nei capelli:è una cosa che fa spesso.
-Senti Savannah,prima...io..non so cosa sia successo.Ho solo sentito una potente stretta allo stomaco e una violenta rabbia e tu eri li che ti contorcevi e urlavi e diventavi sempre più piccola.Mentre io diventavo sempre più potente,come se stessi risucchiando la tua vita.Ed era esattamente quello che stavo facendo,ma non volevo.Non sapevo come fermarmi,come smettere.Io...-
-Smettila,Nico-lo interrompo dolcemente tirando fuori le gambe dal letto.
Nico si blocca in mezzo alla stanza e mi fissa sbalordito:-Non sei arrabbiata con me?Prima...prima mi avevi detto che non dovevo più starti vicino.-
-So quello che ho detto-dico puntellando le mani nel materasso pronta a tirarmi su.
-Non provare ad alzarti!-ordina lui con voce stridula facendo un passo in avanti.
Sorrido e incrocio le braccia all'altezza del petto:-Vuoi usare di nuovo i tuoi super poteri  da figlio della morte porta sfiga?-
Nico arrosisce imbarazzato e si infila le mani nelle tasche dei jeans riprendendo a camminare per la stanza.
-No,assolutamente.Non lo voglio usare mai più quel potere.Non voglio che ti alzi perchè ho come l'impressione che tu sia ancora troppo debole.Ti stavo risucchaindo la vita.-
Ammutolisco e per diversi minuti l'unico rumore sono i nostri respiri e gli zoccoli dei satiri nelle altre stanze.
-Ho fatto un...sogno,mentre dormivo-sussurro alzando gli occhi e puntandoli nei suoi.
-Cosa hai sognato?-
Nico si siede per l'ennesima volta sulla poltrona.
Mi porto le mani in grembo e me le rigiro nervosa,mentre mi siedo a gambe incrociata e mi volto verso di lui.
-Ho sognato tuo padre.-



 
'Sera a tutti!
Vi parla una Giulia decisamente distrutta e con i piedi bruciati*il mare mi fa questi effetti*.
Comunque ho completato il capitolo,anche se non è venuto decisamente come volevo io.
Diciamo che è solo un capito di "transito" e quello importante arriverà poi.
Anywaaaaay,Savannah si è svegliata e Jack si è infuriato,ma non ha fatto nulla.
Probabilmente non avrebbe picchiato comunque Nico perchè è contro la sua natura
e,per quanto voglia bene a Savannah,non può andare contro quello che è.
Siccome non so che altro dire,mi congedo
e vado a mettere la crema sulle scottature LOL
Fatemi spaere che ne pensate e segnaletemi eventuali errori:)
Cordiali Saluti(?)
Giuls

   
 
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