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Autore: Beba_Border    30/07/2012    2 recensioni
Cosa succede quando ciò che provi va in frantumi?
Quando credi che sia tutto perfetto ed invece ti crolla tutto addosso?
Questo è quello che è successo a Kate e l'unico modo per dimenticare è voltare pagina senza guardare indietro.
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Dal capitolo 15:
"Sono spaventata perchè la prima volta sono stata ferita seriamente. Sono spaventata perchè non so cosa succederà tra di noi, se saremo felici oppure se sarà una storia piena di ostacoli.
L'unica differenza ora è che sono più forte. Non lascerò che la paura mi impedisca di continuare a far fiorire il sentimento che provo per Matt e che mi porta un calore che scalda il cuore. Non rinuncerò al calore del suo corpo che in questo momento mi abbraccia, al suo sorriso dolce e sexy, ai suoi capelli morbidi, ai suoi occhi in cui mi perdo ogni volta che lo guardo e alla sua dolcezza e senso di protezione e possessione che mostra nei miei confronti.
Questa volta non mi farò abbattere.
Questa volta io sarò più forte."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Allora sono tornata dalle vacanze e quindi cercherò di aggiornare il più velocemente possibile fino alle prossime vacanze ad agosto. spero anche che l'ispirazione che avevo oggi non mi abbandoni perchè ho scritto una pergamena questa volta e sono abbastanza fiera di ciò che è venuto fuori quindi spero che possa rimediare agli ultimi due capitoli che a mio parere non erano eccezionali. Buona lettura! <3



Avete mai provato la sensazione di stare in mezzo ad un fuoco incrociato o ad una tempesta? Ecco io in questo momento mi sento così.

Jason è appena arrivato interrompendo qualsiasi cosa volesse fare Matt ed ora si stanno guardando entrambi come fossero predatori che devono contendersi una preda.

 

“Cosa ci fai qui Jason?!” dico cercando di trattenermi dal non picchiarlo a sangue con la mazza da baseball che si trova affianco alla porta.

“Cosa ci faccio? Sono venuto a prenderti ovviamente! Quando Mike mi ha detto che eri scomparsa mi sono subito preoccupato, ma poi per fortuna Angy ci ha avvisati che saresti venuta qui con degli amici e così sono venuto a riprenderti!” mi dice spiegando la situazione.

“E PERCHE’ MAI DOVRESTI RIPRENDERMI?! COS’E’, NON POSSO PASSARE UN PAIO DI GIORNI CON DEGLI AMICI ALTRIMENTI TU NON HAI PIU’ UN GIOCATTOLO CON CUI POTER GIOCARE COME TI PARE?! DA QUANDO SONO ARRIVATA NON HAI FATTO ALTRO CHE INFASTIDIRMI E  PRENDERTI GIOCO DI ME, IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA NON MI HAI NEMMENO ASPETTATO E SEI ANDATO A PRENDERE QUELLA GALLINA DI CINDY ED HAI FATTO TUTTO SENZA PENSARE A COME IO MI POTESSI SENTIRE!” oramai ero accecata dalla rabbia e urlavo come non mai ma non potevo frenare qualche lacrima di delusione dal fuggire dai miei occhi.

Lo ammetto, comportandosi come si è comportato con me mi ha ferita perché fin da quando eravamo piccoli il nostro era un rapporto speciale e vedere come mi tratta ora mi fa male.

 

Jason ora mi guarda con uno sguardo vuoto. Non trasmette emozione alcuna.

Si avvicina e mi prende per un polso stringendo troppo forte “Ahia! Jason mi fai male! Lasciami andare subito! Nessuno ti dà il diritto di trattarmi così”

“Tu ora verrai con me senza lamentarti e chiariamo tutto quello che c’è da chiarire!” replica lui.

Mi sento tirare dall’altro braccio. È Matt.

“L’hai sentita? Non vuole venire con te. Vuole rimanere con i suoi amici. L’hai pure fatta piangere quando dovrebbe divertirsi.” Dice freddo Matt a Jason.

“Tu non ti intromettere! Non sai niente di noi. Io la conosco da più tempo e ORA voglio capire cosa l’ha fatta piangere per cercare di non commettere lo stesso errore due volte e ferirla ancora quindi per favore lasciala andare.” Dice Jason quasi supplicante alla fine della frase.

Matt mi guarda. Lo so cosa sta cercando di dirmi: è ok se ti lascio? Vuoi andare con lui?

Io faccio solo un piccolo accenno di assenso e Matt, capendo che anche io voglio chiarire la situazione con Jason, mi lascia andare, ma non prima di dire: “Potete chiarire in pace ma deve tornare entro un’ora, prima delle 4 perché verso quell’ora torneranno anche gli altri e non voglio si preoccupino se non la vedono. Torna da noi ok?!”

“Va bene. Un’ora. Stai tranquillo, vedremo un bellissimo tramonto tutti e quattro insieme. Te lo prometto” gli sorrido ed esco di casa con Jason.

 

Camminiamo per un po’ fino ad arrivare a una piccola spiaggia isolata dagli scogli e cominciamo a parlare.

“Kate potresti spiegarmi meglio? Io non capisco…”

“Come fai a non capire?! Da quando sono arrivata mi hai fatto scherzi di ogni genere, ti sei messo a frugare tra le mie cose appena arrivata e quando,prima della festa, hai provato a fare una mossa ed alla fine non hai ottenuto nulla, ti sei trovato altre due bamboline con cui giocare. La prima giornata di scuola hai preferito andare a prendere Cindy piuttosto che fare la strada con la tua amica di infanzia. Quanto pensi possa avermi ferita essere usata e poi buttata per essere rimpiazzata da delle bambole di plastica?” gli dico cercando di esprimere ciò che sentivo.

“No Kate. Non capisci…” “Cosa non capisco Jason?! Cos’è che potrei avere frainteso in tutto ciò?”

“Io ero serio.” Lo guardo con lo sguardo che esprime confusione.

“In camera tua quando sei arrivata e prima della festa. Ero serio. Quando all’aeroporto ti ho vista uscire ti ho riconosciuto subito. Eri cambiata certo, ma avevi quello sguardo che non mi è possibile dimenticare, anzi che ho pensato ogni giorno in tutti questi anni. Fin da piccolo io ho sempre avuto una cotta per te. Non avrei mai pensato di rivederti un giorno eppure eccoti qui affianco a me.” Dice lasciandomi sconvolta.

“Io capisco Jason ma sai qual è il problema? Il problema è che mi manca. Mi manca il Jason bambino che quando cadeva e si sbucciava le ginocchia piangeva chiamando la mamma. Mi manca il Jason che quando gli altri bambini mi prendevano in giro mi difendeva  per poi consolarmi con un abbraccio sincero. Mi manca perché ora non riesco più a vedere quel Jason. Ora vedo solo un Jason che fa il cascamorto con le gallinelle della scuola e che deve essere popolare e sbruffone. Per non parlare poi del Jason bullo…”

Lo vedo spalancare gli occhi della sorpresa e mi viene da ridere “Jason ho aspettato di poter riavere il mio amico di infanzia per più di dieci anni e ti aspetti che non ti abbia osservato da lontano a scuola per vedere se eri sempre il piccolo Jason che conoscevo?!”

“Hai ragione, sono cambiato ma ciò che sento per te è qualcosa di forte Kate.”

“Anche io lo sento Jason, ma quello che sentiamo non è attrazione tra un ragazzo ed una ragazza. È un rapporto di amicizia che ci ha tenuti legati anche se eravamo lontani. Ed anche se mi hai trattata così in queste settimane non posso fare a meno di sentirmi sì tradita ma anche continuamente legata a te.”

“Quindi tu non puoi vedermi in altro modo oltre ad un amico giusto?” mi chiede lui tentennante.

“Esatto. Non puoi chiedermi di amare il nuovo te quando quello che amavo quando eravamo piccoli era il vecchio te. Ora appartieni ad un nuovo mondo di cui io non posso fare parte, hai nuovi amici come anche io ne ho ma ciò non vuol dire che smetteremo di essere gli amici di infanzia che siamo e che saremo per sempre ok?” gli dico cercando di chiarire che gli voglio bene nonostante tutto.

“Ok. Capisco. Ora sarà meglio lasciarti tornare dai tuoi amici”

“Grazie” gli dico alzandomi.

“Ah! E Kate…” “Dimmi Jason” “Divertiti con loro. Sembrano dei buoni amici.”

“Lo farò sicuramente e si, lo sono davvero. Buon rientro a casa.”

 

Lo saluto con un bacio sulla guancia e torno alla casetta dove trovo Matt seduto sul divano a fare la settimana enigmistica.

“Sono tornata Matt.” Gli dico siccome non mi ha ancora notata, infatti si spaventa leggermente e si gira sorridendomi.

“Siete riusciti a chiarire tutto?”

“Si! Finalmente credo che riuscirò a riavere il mio amico di infanzia, almeno un po’”

“Bene! Mi fa piacere che siate riusciti a chiarirvi. Vieni qui” e mi fa cenno di andare da lui mentre allarga le braccia.

“Deve essere stata una conversazione pesante Kate. Rilassati pure mentre aspettiamo Evan e Maggie.” Mi dice stringendomi forte sul suo petto.

“Matt posso chiederti una cosa?”

“Certo dimmi…”

“Prima che arrivasse Jason sentivo come un calore ed un soffio sulle labbra. Sai cosa potrebbe essere stato?” chiedo cercando di stuzzicarlo a riprendere da dove eravamo stati interrotti.

“Mh… non saprei. Magari un po’ di vento caldo portato dal mare.” Dice lui cercando di mascherare il fatto ed arrossendo.

“Davvero? Così vicino e forte sulle labbra? E poi la finestra era chiusa no? Sei sicuro che non fosse altro?” gli chiedo sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe ed appoggiando la fronte alla sua.

“Beh forse potrebbe essere stato qualcuno che voleva fare ciò che sto per fare io ora se non ti alzi.”

“Mh… e cosa potrebbe mai essere mi chiedo…” dico avvicinandomi ancora di più a lui mettendo i nostri corpi a contatto.

“Kate stai giocando col fuoco. Io non voglio che tu lo faccia per ripicca verso il tuo ex o adesso verso Jason. Volevo baciarti prima mentre dormivi perché non lo saresti venuta a sapere e avremmo avuto più tempo per conoscerci. Avevo solo bisogno di togliermi la voglia di assaggiare le labbra che stanno a pochi centimetri da me in questo momento e che volevo assaggiare sin da quando eravamo sull’aereo.” Dice in tutta sincerità.

Lo guardo con gli occhi più sinceri possibili “Guardami negli occhi. Non sei un rimpiazzo e non lo faccio per ripicca verso nessuno. Chris oramai l’ho dimenticato. Ha chiuso con me. E Jason è solo il mio amico di infanzia e niente di più. Ma tu, tu sei speciale e non intendo come un amico. Fin dal primo momento sull’aereo sono stata attratta dai tuoi modi di fare, dal tuo fascino, dalla tua risata. Poi ti ho conosciuto meglio in queste settimane ed ora sono sicura. Voglio giocare col fuoco. Mi piace giocare col fuoco e non mi importa scottarmi se sei tu la fiamma.” Gli dico esprimendo ciò che sento in questo momento per lui.

 

Matt mi guarda ancora un attimo negli occhi per poi capire che sono assolutamente sincera e, finalmente, riesco ad assaggiare le labbra che attendevo da tempo di assaggiare.

Sono morbide e il bacio è delicato e lento. Matt cerca di farmi capire quando si sia legato a me in così poco tempo ed io cerco di fare lo stesso.

In ogni bacio si riesce a sentire l’affluire di sentimenti reciproci fino a che entrambi non scambiamo solo sentimenti ma anche passione.

Cominciamo ad approfondire il bacio. Sento la lingua di Matt che si fa spazio tra le mie labbra, giocherella con la mia e accarezza i miei denti. Nel frattempo la sua mano destra mi accarezza un fianco mentre la sinistra i capelli.

Io comincio a passare le dita fra i suoi capelli che mi hanno attirato fin dall’inizio e a mordicchiargli il labbro e passarci sopra la lingua fino a che non sentiamo il campanello suonare e, un po’ accaldati, ci scostiamo l’uno dall’altra per andare ad aprire ai nostri amici che notando le condizioni in cui ci troviamo si guardano con lo sguardo soddisfatto e sussurrano “Missione compiuta!”. 

  
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