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Autore: Leonardina Somerhalder    30/07/2012    1 recensioni
Questa è la mia versione della 4 stagione. Sarà una storia Delena ma ci sarà anche il Bamon e lo Stelena ... Probabilmente ci sarà anche qualche altro team ma vedrò a mano a mano che scrivo la storia ... Terrò conto di alcuni spoiler ma non di tutti. Buona Lettura e grazie :D
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon, Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questo è il secondo capitolo.
Beh ho visto che mi seguino un po di persone e ne sono felice, spero che vi piacia anche questo capitolo e ringrazio le due ragazze che hanno recensito il capitolo precedente ... Grazie! ;)

CAPITOLO 2 - Un Ritorno Inaspettato … Non Molto Dopo Tutto
 
POV ELENA
Erano passati quasi 3 mesi da quando avevo completato la transizione e in comune accordo con gli altri avevo deciso di andare a vivere con Stefan e Damon per evitare di poter fare del male a Jeremy … Era mio fratello ma pur sempre un umano e vivere con un umano nelle mie condizioni non era il massimo della sicurezza per lui. 
In questi mesi ho capito veramente cosa volesse dire essere un vampiro: tutte le tue emozioni sono amplificate , hai sempre fame e sei sempre alla disperata ricerca di sangue della quale nutrirti … Ed è orribile.
Nonostante Damon volesse aiutarmi avevo deciso di chiedere aiuto a Stefan. Non volevo uccidere nessuno e bere sangue umano, e sapevo cosa volesse dire essere aiutati da lui nel controllo della sete …  L’avevo visto con i miei occhi quella sera vicino al Mystic Grill. Aveva detto che era per aiutare il fratello anche se a me non sembrava. All’inizio Stefan era un po sorpreso, diceva che dovevo farmi aiutare da Damon, che naturalmente non faceva altro che dargli ragione, ma io avevo preso la mia decisione. Stefan acconsentì alla mia richiesta senza batter ciglio mentre Damon non la prese molto bene “Fate come vi pare … Ma se poi succede qualche casino e uccidi qualcuno, non è colpa mia!”, aveva detto.
Da quel giorno cercò sempre di evitarmi, era raro che ci scambiassimo qualche parola e passava la maggior parte del suo tempo al Mystic Grill o da Bonnie. Diceva che doveva controllare che la streghetta facesse il suo lavoro, ma credo che lo facesse solo per evitarmi ancora di più. Quando avevo completato la transizione avevo ricordato tutto, avevo visto dei flash di me e Damon in strada un attimo prima dell’incidenti con i miei e poi di noi in camera mentre mi diceva di amarmi. Avevo bisogno di spiegazioni, di parlare con lui … Ma in pratica lui non c’era mai. 
Invece con Stefan andava tutto bene, eravamo tornati insieme e mi aiutava nel cacciare … Ci andavamo sempre insieme. Ci aiutavamo a vicenda, piano piano era tornato il vecchio Stefan, anche se lo squartatore c’era sempre. Mentre non posso dire lo stesso di mio fratello … Era ancora in fase di accettazione, come d’altronde lo ero ancora io e non vedeva di buon occhio Stefan poiché non mi aveva slavato per prima. Avevo provato a spiegargli la situazione un sacco di volte ma lui non faceva altro che ripetere “Se ci fosse stato Damon al posto suo, tutto questo non sarebbe successo” … Beh da una parte aveva ragione, ma io ero felice così … Beh più o meno. La cosa più strana era che ora lo trovava molto più simpatico e ogni volta che era nei paraggi era sorridente e felice mentre appena arrivava Stefan, cambiava stato d’animo in un attimo, lo guardava male e con una scusa qualsiasi se ne andava via.
Spero tanto che le cose tornino com’erano prima …
“Damon! Aspetta!”
“Adesso non posso … Magari dopo”
“Dopo” dissi atona, diceva sempre così “Dove stai andando?”
“Secondo te? … Da Bonnie … Ciao!” disse prima di andarsene.
“Vedrai che prima o poi gli passerà”
“Oddio Stefan! Mi hai fatto venire un colpo!” dissi colpendolo sul braccio con una mano
“Oh andiamo … Non te ne sei accorta? Sei una vampira … Insomma …”
“Grazie Stefan”
“Oh andiamo non te la prendere” disse abbracciandomi per la vita e continuando a guardarmi negli occhi mentre rideva per la situazione
“Che hai da ridere? Dovrei … Insomma essermene accorta e invece …”
“Dai può succedere … Eri sovrappensiero … Comunque vedrai che andrà tutto bene con Damon”
“Me lo prometti?” avvicinandomi di più al suo viso e al suo assenso lo baciai.
 
POV DAMON
Non potevo fare altrimenti, dovevo ignorarla e basta … Sennò avrei sofferto di nuovo ed ero stufo di soffrire.
C’erano certe volte in cui mi riusciva bene ignorarla, in cui non sentivo la sua mancanza ma in altre ... Soprattutto quando il incrociavo il suo sguardo. Era una calamita per me. Ogni volta che la vedevo avevo voglia di stringerla a me e di baciarla come avevo fatto l’ultima volta ma non potevo … Adesso stava con Stefan, lui era stata la sua scelta e beh … Lei non sarà mai come Katherine. Fortunatamente lei è diversa da Katherine. 
“Che di fai tu qui?!”
“Oh siamo di buon umore a quanto vedo” dissi entrando in casa anche se lei non mi aveva dato il permesso, ma tanto non lo faceva mai … Tranne naturalmente la prima volta che avevo messo piede in casa sua … Mi sembra ovvio.
“No, seriamente … Cosa ci fai qui?!” scandendo bene ogni singola parola come se parlasse con un bambino di 5 anni
“Quello che vengo a fare tutti i giorni negli ultimi tre mesi” dissi mettendomi sdraiandomi sul suo letto, come facevo sempre da Elena.
“A darmi fastidio”
“Nooo … A controllare come vanno le ricerche … A proposito hai trovato una soluzione per il caso Elena Gilbert?”
Vidi Bonnie prendere un respiro, sedersi sul letto vicino ai suoi libri, adesso vicino ai miei piedi e poi sconsolata disse “No, non ancora”
“Bene”
“Come “bene”?” girandosi stranita verso di me
“Beh … Credo tu sappia che penso che tutto questo sia una grande cavolata … Voglio dire, se veramente esistesse una soluzione al problema vampiri non credi che non c’e ne sarebbero più oggi giorno?”
“Beh se c’e un incantesimo per far diventare vampiri c’e ne sarà anche uno inverso, non ti pare?”
“Pensate sempre a tutto voi streghe eh?”
“In ogni occasione”
Era già da un po che il nostro era un continuo fronteggiarsi senza fine … All’inizio la cosa mi piaceva, ma adesso mi stava dando un tantino sui nervi …
“Dove vai?!” mi chiese quando si accorse che mi ero alzato dal letto
“In cucina”
La senti lamentarsi e dire un qualcosa tipo “Ma guarda questo, crede di essere a casa sua” ma non ci feci caso e quando tornai da lei, mi guardò tra lo spaventato e lo stranito … Non pensava mica che l’avrei …?
“Ma che cosa vuoi …?”
“Infilzami!”
“Eh?!!” 
“Hai capito benissimo” le dissi, prendendo le sue mani e facendole stingere il coltello che tenevo tra le mie “Su dai … Lo so che lo vuoi fare … C’e l’ha con me per via di tua madre giusto? E credi che tutto ciò che succede qui sia colpa mia? O almeno lo credevi … Allora sfogati dai!” però lei non reagiva, guardava alternativamente me e la lama che aveva tra le mani … Sembrava che stesse valutando la cosa “Su dai streghetta … Vedrai che ti sentirai meglio dopo … Cos’è? Non ne hai il coraggio? … Ma andiamo!”
“Oh e va bene!!” 
… E beh mi colpì.
 
POV ELENA
Stavo stesa sul letto della mia stanza dopo aver finito tutti i preparativi per l’indomani. Sarei dovuta tornare a scuola per finire l’ultimo anno ed ero un po preoccupata, poiché non mi sapevo ancora controllare del tutto ed una cosa era stare sotto lo stesso tetto con quattro umani che fortunatamente non venivano mai insieme ed un’altra era starne con una cinquantina o forse anche di più. 
Stefan e Caroline mi aveva rassicurato, dicendomi che sarebbe andato tutto bene e che beh … Ci sarebbero stati loro con me, ma ero preoccupata lo stesso. Il mio mare di pensieri fu interrotto dall’arrivo di Damon. Decisi di raggiungerlo in camera sua, così bussai alla sua porta e …
“Damon?” dissi aprendola porta, dopo aver bussato ed entrando non attendendo un suo assenso.
Quando entrai se ne stava li, in mezzo ala stanza mentre si toglieva la camicia insanguinata … aspetta, perché era insanguinata?!
“Che cosa hai …?” dissi senza sapere cosa pensare, indicando la sua camicia.
“Oh niente … Non ho ucciso nessuno se è quello che pensi”
“No io …” Come poteva pensare una cosa del genere?
“Ho solo fatto sfogare la piccola Bennet”
“Fatto sfogare?” Cosa voleva dire?
“Si, mi sono fatto pugnalare da lei per farle sfogare la rabbia che aveva nei miei confronti … Non c’e la facevo più con la lotta continua con lei … Dovevi vedere come era arrabbiata! Non le è bastata una volta … C’e ne sono volute ben dieci per farla calmare … E che male!”
“Pensavo che ti piacesse battibeccare con lei” dissi deglutendo a fatica alla vista del suo petto ormai scoperto. Ero sempre stata attratta da lui ed ora lo ero ancora di più … Odio essere un vampiro!
“Beh si ma … la cosa stava iniziando a darmi sui nervi” 
Ero li immobile che lo guardavo … Era come una calamita, non riuscivo a distogliergli gli occhi di dosso, fin quando mi accorsi che mi guardava ed allora sposati lo sguardo alla finestra dietro di lui.
“Dobbiamo parlare”
“Bene … parla allora”
“Beh … Ecco … Io” oh mamma e adesso che gli dico? “Ricordo tutto, ogni cosa” dissi tutto ad un tratto.
Lui si bloccò per un istante … Uno soltanto per poi dire “Beh … Sarebbe successo, me lo aspettavo”
“Si ma … Insomma io …”
“Insomma tu cosa?! Non credo che questo cambi qualcosa tra noi, giusto? Ci siamo incontrati per prima e allora?! E ti ho detto ti amo … Oh Elena … Te lo detto un sacco di volte di amarti e non credo … Anzi non è mai cambiato nulla! … Tu hai scelto Stefan”
Lo sapevo di aver scelto Stefan … Lo sapevo bene. Ma mi sentivo ancora legata a lui. Quella notte gli avevo detto di volerlo bene … Ma in realtà, non so bene neanche io cosa provo per lui … Eravamo come due calamite che si attraevano e si respingevano a vicenda e non riuscivo a fare a meno di lui … Non potevo.
“Adesso vai … Dovrei fare la doccia” disse atono forse un po deluso.
Così feci, me ne andai e ritornai in camera mia …
Ma perché non poteva tornare tutto come prima, maledizione!
 
POV BONNIE
Damon se n’era appena andato e stranamente il suo modo di farmi sbollire la rabbia aveva funzionato … Non dico che lo accoglierò a braccia aperte ogni volta che viene qui ma la rabbia nei suoi confronti è scemata un po. 
Ero in camera mia a leggere e rileggere i libri di mia nonna e di mia madre cercando una soluzione sia al problema Elena e sia a quello Klaus … Già, ho anche quel problema adesso.
Dovevo trovare un modo per rendere di nuovo umana Elena ed un altro per poter dare un corpo nuovo, possibilmente anche il suo, a Klaus che beh … Non si faceva vedere da ben 3 mesi. Inoltre dovevo trovare un altro modo per poter uccidere Klaus senza che ci siano ripercussioni per mia madre e i miei amici, ma senza che lui lo sappia. Che bella la vista di una strega non vi pare?
Non avevo detto a nessuno di Tyler, o meglio di Klaus, avevo paura di una loro reazione soprattutto da parte di Caroline. Non ho idea di come prenderebbero la cosa e quindi ho preferito non dire nulla. 
Caroline, nonostante credesse che Tyler fosse morto, si mostrava forte come sempre ma noi sapevamo che non era così. La cosa peggiore è che, se non trovavo una soluzione, sarebbe stato come se Tyler fosse morto per davvero … Adesso beh, era come messo da parte da Klaus che occupava il suo corpo ma non era morto. All’improvviso sentì bussare la alla porta, andai ad aprire e mi trovai davanti niente poco di meno che … Klaus.
“Buonasera Bennet”
“Klaus” lo salutai sulla difensiva
“Non mi fai entrare?”
“No”
“Ok, come preferisci … Stai cercando una soluzione al mio problema?”
“Si, ma non ho trovato ancora nulla purtroppo”
“Bene, brava la mia strega”
“Io non sono la tua strega! Non sono la strega di nessuno!” Che pensava che adesso avrei fatto tutto ciò che voleva lui?!
“Si, beh … Mi stai aiutando quindi …”
“Non vuole dire niente … Lo sto facendo per Caroline”
“Già giusto … Sai stavo pensando di andarla a trovare” Cosa?!! “Sai come sarebbe felice di rivedere il suo ragazzo”
“Non ti azzardare Klaus!”
“Sennò che mi fai … Lo so che loro non sanno nulla del nostro piccolo segreto e beh … So anche che stai provando a far tornare umana Elena” si avvicinò di più a me per sfiorarmi il viso con a mano ma io mi ritrassi facendolo ridere malignamente “Continua a provarci. Mi sarà molto utile visto che non esistono altri mezzi per avere i miei ibridi”
E poi come era arrivato se ne andò, non prima di ribadire il concetto che se non avrei fatto ciò che voleva me ne sarei pentita. 
Ero nei guai e dovevo assolutamente dirlo a qualcuno … Ma a chi?

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Io credo sia venuto bene come capitolo ... Cosa ne pensate? ...
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