Premetto
che è in pratica la prima volta che provo a mettere per iscritto le mie idee,
ho deciso di mettermi alla prova soprattutto nella speranza di ricevere
consigli e critiche costruttive. C’è qualche riferimento mitologico o
letterario (soprattutto riguardo al ciclo bretone), ma sono semplici citazioni,
soprattutto per i nomi di persone, oggetti e luoghi, quindi non mi sono
preoccupato di essere coerente con il mito originale.
La storia è la rielaborazione di un breve racconto scritto anni fa come compito
per scuola, e che mi è capitato nuovamente tra le mani di recente.
Dedico
questa storia ad una mia cara amica che mi ha convinto a cimentarmi in questa
esperienza per me nuova.
Prologo
Era notte fonda. Il cielo stellato era sereno e la vallata era illuminata dalla luna piena. Nei pressi di una rupe un uomo osservava il cielo, mentre il vento faceva sventolare il suo mantello. Alcune stelle cominciavano a sembrare più luminose di altre, dando l’impressione di avvicinarsi. Ma quella non era un impressione, e quelle non erano stelle. Avvicinandosi, tra i globuli luminosi si distingueva una figura umana, che finì con l’atterrare accanto all’altro uomo, che non fece una piega per l’insolita apparizione.
- Novità? -
- Sembra di si… -
L’uomo delle stelle, mostrò il suo volto, illuminato dalla luna. Era un bel ragazzo, dai capelli corvini tirati all’indietro con un diadema d’orato ad ornargli la fronte, orecchie leggermente appuntite, e occhi azzurri che gli donavano uno sguardo profondo e glaciale. Vestiva un abito bianco, stretto alla vita da una cintura nera, e con un’enorme sciarpa verde attorno al collo.
- I miei informatori hanno trovato la ragazza… -
L’altro nell’apprendere la notizia mostrò un sorriso. Aveva lunghi capelli neri, e il capo coperto da un cappello nero la cui visiera copriva i suoi occhi. Indossava un mantello nero, che copriva un lungo cappotto dello stesso colore.
- Si trova a Bostmund… -
- Mh… è parecchio distante da qui… -
- Vorrà dire che mandero qualcuno dei miei… -
- Meglio di no, attirerebbero troppo l’attenzione, incaricherò i miei uomini di occuparsene… –
- Perfetto. –
Entrambi volsero lo sguardo oltre la rupe, dove un incendio stava divampando nel piccolo centro abitato che si trovava appunto sul fondo della vallata.