"Buongiorno bellissima" mi disse lui staccandosi dalle mie labbra.
"Buongiorno amore." risposi abbracciandolo dolcemente.

Pochi minuti dopo.

"Jan, tu oggi vai a scuola?" mi chiese Puck ancora a letto, mentre io ormai ero del tutto vestita.
"Certo... mi accompagni?"
"Veramente sono molto stanco e ho un pochino di mal di testa, preferirei rimanere a casa!"
"Occhei, vorrà dire che andrò da sola... finita la scuola vengo a trovarti! A dopo amore!"
Lo salutai dandogli un bacio frettoloso, ma non feci in tempo a staccarmi del tutto che lui mi aveva già preso per il braccio e trascinato sulle sue labbra.
Le nostre lingue si intrecciarono con passione.
Solo lui sapeva regalarmi queste emozioni.
NOAH PUCKERMAN TI AMO!
Mi staccai con poca voglia dalla sua splendida bocca e lo salutai con un rapido cenno di mano.
Chiamai un taxi e arrivai in tempo al McKinley.
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Arrivata a scuola, trovai due ragazzi che pomiciavano e limonavano beatamente sul mio armadietto.
"Ehm... scusate? Questo sarebbe il mio armadietto! " dissi io leggermente scocciata.
La mia espressione arrabbiata cambiò quando vidi che la ragazza in questione era Tina insieme al suo ragazzo Mike.
Ho sempre pensato che fossero una bellissima coppia.
"Ciao Jan, scusaci tanto veramente." disse lei, subito spostandosi.
"Niente tranquilla... tu sei Mike giusto? Non abbiamo mai avuto l'occasione di conoscerci per bene." mi presentai cortesemente stringendogli la mano.
Lui ricambiò la stretta e mi sorrise.
"Ah già... mi stavo dimenticando! Blaine ti ringrazia per averlo aiutato mentre stava per essere strangolato da Puckerman." disse Tina prendendo la mano di Mike e stringendogliela forte.
"Non c'è di che... l'ho fatto per il suo bene! Comunque si è sistemato tutto fra me e Puck, lo amo davvero."
"Siamo contenti per voi!" rispose la coppia asiatica all'unisono.
I nostri discorsi vennero interrotti da Finn e Artie, due ragazzi membri del Glee Club con cui, però, non ho mai dialogato molto.
"Hei Mike, vieni con noi a farti un giro?" chiese Finn battendo il cinque all'amico.
"Certo! Comunque ragazzi, lei è Jan... " 
"Ciao bella!" mi salutò il quarterback facendomi l'occhiolino.
"Io, invece, sono Artie!" si presentò il ragazzo in carrozzella facendo un cenno con la mano.
"Va bene... Noi andiamo! Ciao ragazze." disse Mike baciando la sua ragazza e salutando me.
Subito dopo anche Tina se ne andò e rimasi finalmente sola.
Aprii l'armadietto e ci trovai dentro un biglietto scritto in caratteri cubitali.
"SONO ARRIVATA FINO IN FONDO CON SAN! VOLEVO FARTELO SAPERE. BACI BRITT ♥" 
Finii di leggerlo con il sorriso stampato in faccia.
Ero contentissima per loro.
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Dopo 4 lunghissime ed interminabili ore scolastiche, finalmente potevo tornare dal mio ragazzo.
Ripresi il taxi e raggiunsi casa Puckerman.
Presi il mazzo di chiavi che Puck aveva nascosto nella pianta ed entrai.
"Amoreeee sono arrivata!" urlai cercando di farmi sentire.
Nessuno rispose.
Cercai per tutto l'appartamento ma lo trovai vuoto.
Attaccato al tavolo trovai un foglio abbastanta grande da parte di Puck:
"Amore, devo dirti una cosa, sarà difficile spiegartelo su un pezzo di carta ma ci proverò. Ieri come sai, ho aggredito Blaine al Lima Bean e ovviamente non eravamo soli... Molta gente ci stava guardando e a molti non è andato giù il mio comportamento violento. Questa notte mentre tu dormivi mi è arrivata una denuncia per violenza con su scritto che avevo due scelte, o andarmene da Lima e non tornare più per almeno un anno, oppure scontare una pena nella prigione minorile. Ormai avrai capito che opzione ho scelto.            Ricordati che ti amo.   Puck".
Appena finito di leggere, strappai il foglio ormai bagnato di lacrime.
Presi il cellulare e chiamai Puck.
Pochi bip e poi rispose.

"Perchè? Perchè lo hai fatto stronzo! Potevamo risolverla insieme questa situazione." dissi con voce strozzata dalle lacrime.
"Jan, cosa avresti fatto tu? Spiegamelo... Io in carcere minorile non ci torno! Ci sono già stato una volta e fidati è meglio così."
"Allora promettimi una cosa Puck!"
"Cosa?"
"Promettimi che fra un anno, quando avrai scontanto questa punizione, tu tornerai a Lima, ci rivedremo e tutto sarà come prima."
"Te lo prometto! Ti amo Jan... ci vediamo fra un anno."
"Ti amo!"
Appesi la chiamata e rimasi con un vuoto enorme dentro che nessuno sarebbe riuscito a colmare.
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Quella sera tornarono a casa i miei genitori e mi ricordarono che il giorno dopo sarebbe finita la mia punizione.
Finalmente sarei potuta uscire non di nascosto, ma neanche quella notizia riuscì a farmi tornare il sorriso.
Chiamai Kurt per parlare con qualcuno che sapesse consolarmi.

"Pronto Jan... stavo per chiamarti io." disse Kurt senza la solita voce allegra.
"Ti sento triste. A questo punto siamo in due."
"Che ti è successo?"
"No dai dimmi prima tu... è meglio almeno non ricomincio a piangere."
"Fidati piangerai lo stesso!"
Stavo iniziando a preoccuparmi.
"Dimmi prima tu comunque." gli dissi decisa. 
Non volevo pensare ancora a Puck.
"Jan, io mi trasferisco alla Dalton!
"Cosa!?!? Non può essere vero..." 
Sentivo già gli occhi che iniziavano a gonfiarsi per via delle lacrime.
"Invece lo è... nel liceo di Blaine non c'è bullismo, violenza e gli omosessuali sono rispettati."
Iniziai a piangere e singhiozzare.
"Kurt, non andartene anche tu. Prima il mio ragazzo e poi il mio migliore amico!"
"Puckerman se ne è andato via?"
"Già... Dimmi Mercedes, Tina e gli altri lo sanno?" domandai io cercando di trattenere le lacrime salate che ormai rigavano la mia pelle.
"No sei la prima... domani lo annuncerai con me davanti a tutto il Glee Club e poi canteremo una canzone, ti va?"
"Certo che mi va, ma ricordati che non cercherò di trattenere il pianto!" dissi cercando di sdrammatizzare anche se era difficile.
Sentii una leggera risatina da parte di Kurt.
Mi mancherà la sua risata.
"Che canzone canteremo?"
"Payphone dei Maroon 5."
"Perfetto! Adoro quella canzone."
"Jan devi essere contenta per me... mi diplomerò senza soffrire e potrò essere finalmente felice."
"Ti mancherò almeno un pochino?"
"Vaffanculo! Certo che mi mancherai... sarai la persona che mi mancherà di più!"
"Va bene, ci credo. Ma quando ti trasferisci?" chiesi incrociando le dita, sperando che fosse più tardi possibile.
"Già, mi stavo dimenticando. Domani sarà il mio ultimo giorno al McKinley..."
"Va bene dai allora ci vediamo domani Kurt."
"A domani Jan."
Spensi direttamente il cellulare e lo buttai sul comodino.
Misi la faccia sul cuscino ed iniziai a piangere a dirotto, bagnandolo tutto.
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La mattina dopo, avevo alla prima ora il Glee Club.
Entrai nell'aula canto e vidi Kurt seduto nella la sua classica posizione.
Aveva le gambe una sopra l'altra e con una mano si sistemava il ciuffo perfetto mentre con l'altra si massaggiava il ginocchio.
"Non piangere, non piangere, non piangere!" pensai fra me e me mentre mi avvicinavo al mio migliore amico che mi salutò con disinvoltura.
Cercai di non parlare dell'argomento "Dalton" con lui per evitare che gli altri capiscano.
Appena tutti i membri arrivarono io e Kurt ci alzammo in piedi.

"Prof Shue... io e Jan vorremmo parlare di una cosa importante." chiese Kurt sempre con quel suo sorriso smagliante.
"Certo ragazzi, fate pure!" rispose lui dandogli una lieve pacca sulla spalla.
Mi prese la mano ed iniziò a parlare.
"Bene, come posso iniziare? Voi tutti sapete che in questo liceo non sono bene accetti gli omosessuali e io essendo gay faccio parte di questa categoria."
"Si ma noi non ti abbiamo mai trattato male Kurt!" disse Mercedes che sembrava non capire nulla.
"Infatti non parlo di voi ma di tutti gli altri! Soprattutto quei bestioni del football... comunque il punto non è questo. Ho chiamato qua con me Jan perchè oltre ad essere la mia migliore amica, è l'unica che sa della mia decisione..."
"Non dirmi che è come penso io?" esclamò Tina preoccupata.
"Tina, è proprio quello che pensi tu, mi trasferisco alla Dalton da domani stesso."
Silenzio assoluto.
Nessuno parlava più, erano tutti sconvolti.
La prima che scoppiò a piangere fu Mercedes che ormai da anni era legata a Kurt.
Subito dopo iniziai io, che venni seguita a ruota da Tina che, in seguito, trascinò tutti in un pianto sincero.
Kurt mi sossurrò all'orecchio piangendo disperato: "Dai tu la notizia della canzone alla classe, io non ci riesco!"
"Ragazzi perfavore, ascoltatemi! Kurt ed io vorremmo cantarvi l'ultima canzone e ci terremmo che anche voi la cantaste insieme a noi... Professor Shue, faccia partire la base di Payphone."
Asciugai le lacrime ed iniziai a cantare.

"I'm at a payphone trying to call home
All of my change I spent on you
Where have the times gone baby
It's all wrong, where are the plans we made for two?"

La strofa la iniziò a cantare Kurt.

"Yeah, I, I know it's hard to remember
The people we used to be
It's even harder to picture
That you're not here next to me
You said it's too late to make it
But is it too late to try?
And in our time that you wasted
All of our bridges burned down
I've wasted my nights
You turned out the lights
Now I'm paralyzed
Still stuck in that time when we called it love
But even the sun sets in paradise."

Il secondo ritornello lo cantammo tutti insieme.
Finimmo la canzone con un grande abbraccio di gruppo.
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Finita quella giornata tutto cambiò... tutti cambiarono.
La scuola non sembrava più la stessa senza Kurt Hummel.
La sua allegria, il suo sorriso, il suo sempre essere positivo in tutto.
Inoltre mancava anche il mio primo amore.
Puck, ormai, era chissà dove in America.
Quest'ultimo anno passò lento e noioso.

Ma voi vi chiederete... Cosa sarà successo dopo il diploma?

Quinn Fabray? Con la biondina non risolsi mai la situazione, dopo quel maledetto giorno non ci siamo più parlate... E in effetti è stato un bene! Lei dopo il diploma venne accettata all'università di Yale, una delle più importanti.

Mike Chang? Io e Mike diventammo molto amici durante il corso dell'anno. Dopo il diploma per l'asiatico fu molto difficile accettare che la sua ragazza non sarà con lui l'anno prossimo ma lei riuscì a consolarlo e ad assicurargli che tutto andrà bene. Mike venne accettato a quella prestigiosissima scuola di danza che aveva sempre sognato, con l'appoggio di suo padre.

Santana Lopez? La latina diventò una delle mie amiche più fidate. In seguito riuscì a dire a tutti della sua storia con Brittany riuscendo ovviamente a farsi rispettare da tutto il liceo. Gli furono messe davanti due scelte... rimanere a Lima oppure andare a New York. Lei scelse di rimanere con la sua Brittany.

Brittany S. Pierce? La dolce Britt Britt non si diplomò a causa dei suoi scarsissimi voti. Decise che il prossimo anno si sarebbe impegnata seriamente, studiando anche durante l'estate facendosi aiutare dalla sua amata San.

Tina Cohen Chang? Tina diventò una delle mie migliori amiche... lei era solo al terzo anno ma venne promossa a pieni voti.

Rachel Berry? Con questa ragazza diciamo che riuscii un pochino a chiarire ma non dimenticaii quello che aveva fatto dicendo che era colpa mia della sua lite con Kurt. Rachel dopo il diploma si trasferì a New York subito, per andare poi a studiare alla NYADA e seguire il suo sogno: diventare una star di Broadway.

Sam Evans? Sam si scusò più volte con me facendosi poi perdonare! In seguito diventammo amici. Il biondino fece diventare Mercedes una star caricando un suo video su internet mentre cantava. I due si rimisero insieme subito dopo.

Mercedes Jones? Aiutata da Sam riuscì ad avere un accordo con una casa discografica di alto livello seguendo anche lei il suo sogno. Lei poi perdonò lui e gli confessò il suo amore reciproco. Ora sono una bellissima coppia.

Finn Hudson? Finn si arroulò nell'esercito cercando di portare a termine l'incarico di suo padre.

Artie Abrams? Venne promosso con buoni voti e divenne uno dei miei amici più fidati, anche se l'anno prossimo lui sarà ancora al McKinley e non lo vedrò più.

Kurt Hummel? Kurt si trovò benissimo alla Dalton insieme a Blaine. I due ormai diventarono inseparabili e una coppia invidiabile. Io e Kurt perdemmo leggermente i contatti ma comunque riuscimmo a vederci più volte nel corso dell'anno.

Noah Puckerman? Io e Puck perdemmo completamente i contatti... provai a telefonargli più volte ma nulla. Io continuai ad amarlo fino alla fine ma poi decisi che era il momento di metterci una pietra sopra.

Manco solo io all'appello...
In effetti fino a poco prima del diploma non sapevo neppure io che fare.
Decisi, infine, di ritornare alla mia vecchia vita a Beaufort, visto che alla fine i miei genitori la casa non l'hanno venduta.
Avrei frequentato una scuola di lingue presente lì e mi sarei arrangiata con qualche lavoretto.
I miei decisero di rimanere Lima e lasciarmi vivere da sola... considerando che ormai avevo 18 anni ed ero decisamente in grado.
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La mattina del 15 giugno, dovevo prendere il treno che mi avrebbe portato a destinazione.
I miei genitori mi accompagnarono e stettero alla stazione con me fino alla fine.
Il giorno prima avevo salutato tutti i miei compagni di scuola.
Tutti a parte Kurt.
"Mi mancherà quel ragazzo." pensai malinconica mentre aspettavo il treno ormai in ritardo.
Ad un certo punto, sentii chiamare da lontano il mio nome.

"Jaaaaaan! Jaaaaaan!"
"Tesoro ti sta chiamando qualcuno." mi fece notare mia mamma.
Girai la testa e vidi un ragazzo estremamente elegante che correva verso di me.

"Oddio è Kurt!" esclamai felice e corsi verso di lui.
Lo raggiunsi e lo abbracciai fortissimo.
"Jan finalmente ti ho trovato!" disse stringendomi teneramente al suo petto.
"Ti hanno detto che partivo?"
"Sì... me lo ha detto Tina stamattina. Scusa se ieri non c'ero per salutarti ma non me ne avevi parlato!"
"Lo so scusa... ma ci sentivamo ormai pochissimo e pensavo che non ti potesse più interessare niente di me."
"Come sei scema! Tu sei rimasta sempre la mia migliore amica anche se abbiamo perso leggermente i contatti e ci siamo visti poche volte. Io ti voglio bene Janelle Moore!"
"Io ti voglio bene Kurt Hummel." 
"È una promessa?"
"È una promessa."
Ci abbracciammo nuovamente e lui mi baciò sulla fronte.
In quel momento arrivò il treno.
"Kurt devo andare... ti chiamo appena arrivo a Beaufort."
"Va bene, ma ritornerai a trovarci?"
"Certo che ritorno! Ciao Kurt."
"Ciao Jan!" mi salutò lui mandandomi un bacio da lontano mentre si allontanava.
Salutai i miei genitori abbracciandoli.
Anche loro mi sarebbero mancati tantissimo.
Salii su quel treno.
Mi sedetti al mio posto e dopo pochi minuti il mezzo iniziò a muoversi.
Salutai i miei con la mano e iniziai a rilassarmi.
Ripensai a tutte le emozioni che ho provato quest'anno...
Non dimenticherò MAI il McKinley.
Non dimenticherò MAI tutte le belle persone che ho conosciuto.
Io non dimenticherò MAI!

THE END...?

Ero ormai sul treno da un'oretta quando sentii squillare il cellulare.
Tirai fuori il telefonino dalla borsa ma non feci in tempo a rispondere che persi la chiamata.
Controllai il display e sussultai quando lessi:

"Una chiamata persa da: PUCK."

That's me in the corner.
Ciaooo lettori (: Sono tornata!
E questo era l'ultimissssssimo capitolo di questa serie.
Da come si è visto alla fine non è proprio finito, anzi, fa capire che ci sarà un'altra serie.
Devo ammettere che sono triste per questa fine ma arriverò presto con una storia tutta nuova!
Ciao ragazzi e...

Buone vacanzeeee :3