Fanfic su attori > Colin Farrell
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Autore: frankensshtein    31/07/2012    4 recensioni
Sam Ducons, intenzionata a passare un periodo tranquillo, ormai tornata dalla sua famiglia dall'università, si ritroverà ostacolata dalla sorella, nel bel mezzo del suo arduo periodo adolescenziale, ossessionatamente interessata al nuovo vicino di casa, che però, sembrerebbe nascondere qualcosa.
[Colin Farrell - Jerry Dandridge]
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Helena rimase imbambolata per qualche secondo; sorpresa, terribilmente agitata e confusa sul da farsi.
"Non mordo mica" aggiunse Jerry con un ghigno.
"Se cerchi mio padre non c'è, è fuori e non tornerà presto.."
"Helena, ormai è inutile fingere. Basta con queste finte scenate da brava ragazza; so esattamente cosa vuoi."
Nello stesso istante Jerry si muoveva in avanti entrando in casa.
Helena deglutì facendolo passare. Mettendosi di lato Jerry, che le stava davanti, sorrise malizioso per l'ennesima volta, e senza distogliere lo sguardo da lei spinse la porta d'ingresso, chiundendola.

Helena andò subito a spegnere la musica, voltandosi poi titubante verso l'ospite.
Tutto il desiderio, l'amore e la tensione sessuale che provava verso Jerry in quel momento era come scomparsa, sostituita da ansia e paura.
Un 'incontro privato troppo inaspettato forse, Helena era del tutto impreparata e di certo nelle sue fantasie non si era immaginata così impacciata e nervosa.
"Non mi offri nulla?" Chiese ironicamente Jerry.
"Oh, ma certo!" Helena si diresse immediatamente in cucina cercando qualcosa da poter offrire. Nello stesso istante Jerry, non più sotto il controllo di Helena si mosse per la casa, che ormai conosceva discretamente, visto che la prima volta e quella successiva l'aveva analizzata per bene. Non ci volle molto per individuare la camera di Helena, dove sbirciando dentro notò anche il letto di Sam, dove quindi dormiva.
"Ti va bene del succo di frutta?" Urlò Helena dalla cucina.
Jerry fece qualche passo avvicinandosi al salone dove si trovava prima. "Non hai qualcosa di gassato?, anche qualcosa da sgranocchiare magari, se non chiedo troppo."
Helena continuò a cercare.
Jerry entrò quindi furtivo nella camera: il letto di Sam, sulla destra, ancora sfatto, era ricoperto di alcuni dei suoi indumenti.
Jerry afferrò una maglia marrone, con una scritta sul davanti. La indossava giusto il giorno precedente. Se la portò al volto annusandola; sembrava annegare in quell'odore, affondando in metri e metri d'acqua da dove sembrava non voler più risalire.
Senza pensarci due volte la prese, nascondendola nel retro dei pantaloni.
Tornando in cucina Helena stava giusto portando un vassoio contente un paio di bevande e una ciotola con delle arachidi.
"Allora, dov'è il resto della famiglia?" Chiese Jerry accomodandosi su una poltrona.
"Mio padre aveva un impegno, Samantha invece non dovrebbe rientrare tra molto, credo."
"Oh capisco.."
Helena non capiva. Erano forse passati non più di cinque minuti da quando Jerry era entrato, e ora il suo atteggiamento era del tutto differente. Non la degnava di uno sguardo, quando prima sembrava mangiarsela con gli occhi.
Così non passò molto che Jerry si congedò ringraziando Helena dell'ospitalità.
"Potevo farmelo, cazzo." Si rimproverò quella.

Jerry Dandridge raggiunto ora il centro, camminava per le strade della città osservandosi i piedi, non degnandosi di guardare in faccia nessuno.
Non aveva bisogno di guardare. Quando aveva a che fare con un odore del genere bastava concentrarsi e seguirlo, non importava quanto la città poteva essere grande. La Biblioteca pubblica. Samantha Ducons non era ancora uscità da lì.
Jerry la trovò appoggiata ad uno scaffale intenta a leggere la descrizione di un libro.
"E' bello vedere come una ragazza sia affascinata da un libro tanto cruento." Sam sussultò, trovandosi davanti Jerry; affermare che ne fu sorpresa è forse poco. Fece comunque di tutto per sembrare a suo agio.
"Si, stavo dando un occhiata ma non ho intenzione di comprarlo. " rispose lei riposando il libro "da quando c'è questa moda dei libri sui vampiri non si trova altro."
"Hai ragione, ma quello che hai appena posato è diverso, sai? L'ho letto. Ti immerge nella vera e propria mentalità del cacciatore di sangue. Te lo fa bramare, desiderare. Quasi ne hai sete per come descrive il piacere che si raggiunge ingerendolo. La definiscono l'estasi."
Sam era senza parole. Non aveva mai sentito un uomo farle un discorso del genere. Jerry Dandridge mise in quelle parole tutta la passione e la sensualità che Samantha Ducons aveva solo sognato fin ora.
Rabbrividiva, si eccitava alla sua vista.
Il minimo contatto con lui la inebriava.
Adesso che le era di fronte e adesso che i suoi occhi erano piantati su di lei non desiderava altro.
"Posso riaccompagnarti a casa se vuoi." Aggiunse dopo quel minuto di soli sguardi.
"Accetto volentieri."

Ipnotizzata.
  
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