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Autore: meiousetsuna    31/07/2012    5 recensioni
No, non ho scuse ufficiali: non mi ero buttata dal 10° piano credendo di essere la Guerriera di Plutone, né avevo bevuto dalle provette del Dott. Tomoe!
Sto solo portando alla luce un terrificante esperimento preistorico di cross-over tra Sailor Moon, i Cavalieri dello Zodiaco e Lady Oscar!
In questa storia, tutti i tipi di "paladini della giustizia" si ritrovano in un simpatico aldilà con le sue regole comiche e meno comiche...
Che dire? Siete fan sfegatati del demenziale?
Vi addormentate davanti alle Soap-opera perchè il loro contenuto sociologico, filosofico, psicologico e di analisi dei problemi del mondo è troppo impegnativo?
Volete vendicarvi di qualcuno suggerendogli di leggere?
Siete nel posto giusto!!!!
Buon divertimento...
che i Poteri Sailor siano con voi!!!
baci, Setsuna ^^
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Grazie come e più di prima, Tenou Haruka, skullrose, Miss_Writer ,floflo,YasV, Julia 98 per le loro belle recensioni, e grazie anche ad Algida, Miss Yuuki,Buffy90, Anto62, celesten, KazeHaru, pvmacry, Blue Lady che seguono/ricordano/preferiscono; May the Sailor Power be with you!!! =^.^=

Cap 8) Non entrate in quella Casa di Nettuno, parte 2

Più in là Julian avanzò silenzioso, attraversando fiumane di folla, poi si inginocchiò, esibendosi in un delicato baciamano. 
“Milena! Finalmente, non speravo più! Mi avevano detto di tutto, anche che era stata sequestrata!”
Milena era bellissima, con un vestito verde acqua che copriva ben poco. 
“Ah! Ah! Ah! Ma che dice! È solo che sono abituata a essere la primadonna e se non sono pronta non esco!”
Julian le baciò la punta delle scarpe.

“Ha perfettamente ragione! Allora si esibirà davvero, per il mio compleanno! Vedo che ha con sé il violino.”
Milena aveva l’aria stare facendo una grande concessione.
“Sì, suonerò un breve pezzo! Si intitola ‘Mi piacciono le tue mani’…”
E lo guardò languida. Julian si attaccò subito una flebo di tranquillante. 
“Ah, sì? Originale… l’unica cosa che mi dispiace, è non poterle presentare l’altra ospite d’onore, doveva arrivare in macchina verso le venti ma non si è vista! Sono preoccupato! Comunque, anche se tarda, lei resta fino alla fine, vero?”
Milena divenne agitata.
“No, veramente devo andare via presto, sa, ci metto molto tempo a risalire dalla finestra con la scala di corda!”
Julian rimuginò tra sé e sé: ‘Questi artisti, come sono eccentrici!’
Milena, imbarazzata, voleva giustificare la frase che le era sfuggita.

“Il punto è che ho escogitato una sorpresa per la mia fidanzata e ho portato la sua spada dal Grande Mur per farle rifare il filo, quindi sono uscita dalla finestra per non farmi vedere!” *pensando* ‘Ma ci avrà creduto? Io, portare la spada di Heles ad AFFILARE! Fossi matta!’
Julian non brillava per  intelligenza.
“Oh, ma che bella idea! Ma non ho sentito bene… fidanzatA? MA! GUARDIE, A ME! Chi ha fatto entrare quelle persone? COSA FATE QUI? NESSUNO VI HA INVITATI!”
Pegasus era sbrigativo come al solito.
“Poche storie, non abbiamo tempo! Qui sta per succedere qualcosa di terribile! Tu, Milena, faresti meglio a nasconderti da qualche parte, STA ARRIVANDO HELES!”
Milena sbiancò in volto.
“Ma non è possibile! Dopo essere passata dal giardino ho cancellato le tracce con un ramoscello, poi ho cambiato sei macchine, ho portato sempre gli occhiali da sole…”

Sopraggiunse anche Crystal. 
“PEGGIO! Heles è giunta qui con noi, perché abbiamo localizzato Phoenix! È stata Atena a imporcelo e non dobbiamo eseguire, ma se vi trova tutt’e due qui…” Andromeda si unì al gruppo. 
“Oh, Milena, mi dispiace tanto, è sempre colpa di mio fratello, in un modo o nell’altro! A proposito, dov’è? NON SARÀ CON QUALCHE RAGAZZA?”
Julian non ne poteva più.
“C’è anche Phoenix? Ma i miei servitori, che ci stanno a fare, all’ingresso?”
Sirio aveva sempre una risposta conciliante. “
Dimentichi, Nettuno, che Phoenix è un guerriero dalle rare capacità, dalla potenza incontrollabile, dalla mente sottile…
*voce di Phoenix fuori campo, altissima*
“EHI, TU, CAMERIERE, PORTAMI UN’ALTRA BIRRA! AH! AH! AH! Come me la sto spassando! BUUUUUURP!”

Pegasus sembrava analfabeta, ma aveva frequentato la Squola/Skuola/Schuola del Grande Tempio e per corrispondenza, anche quella di Hokuto(3).
“Il suo spirito guerrier entro gli rugge?”
Sirio non si scompose. 
“No, amico mio, temo che sia semplicemente ubriaco!” 
“Quale disonore per un cavaliere! Devo controllare che non stia importunando qualcuna! PENSATE VOI A MILENA!” E volò via.
Andromeda era in ansia. “Dovete scusarmi ma devo scoprire con chi è mio fratello! Non posso tradire i miei sentimenti! PENSATE VOI A MILENA!”
E corse piangendo da Phoenix. Crystal si scosse prontamente.
“Ma quelle due che stanno entrando sono Heles e Oscar! PENSATE VOI A MILENA!” E si precipitò al cancello.

Sirio si destò dal suo fare meditativo.
“Oh, vedo arrivare André, è meglio che mi appressi a lui! PENSATE VOI A MILENA!”
E si avviò con calma verso il ragazzo. Julian non sapeva più che fare…
“Signorina Milena, io… oh! Ma vedo Atena che varca ora la soglia della mia umile dimora! Ma… PER ME STESSO! Chi è il buffone che le offre il braccio?! Devo eliminarlo! PENSATE VOI…”
Si girò, incontrando lo sguardo di lucida ferocia di Milena, che lo fece ricoprire di goccioline di sudore.
“Ecco… devo andare, il dovere mi chiama… TORNERÒ!”
E sgusciò via. Milena era disperata.
“NON HO BISOGNO DI VOI! Me la cavo da sola!… e questi dovrebbero essere dei paladini? Oh, Heles, dove sei? Tu non mi abbandoneresti mai nel momento del pericolo! Devo ritrovarla, e fare subito pace! Ma dove può essersi cacciata, questo posto è immenso… oh! Scusi, ha visto passare due ragazze, una bionda e una coi capelli corti?”
Ryoga era felicissimo di fornire informazioni.
“Sì! Mi segua, la porterò SUBITO da loro!”

Intanto, Oscar era sospettosa.
“Crystal, non mi convinci… mi fa piacere che tu sia contento di vederci, che ci abbia mostrato la foto di tua madre, che ci abbia preparato la granita con le tue mani, ma PERCHÉ ora ti rifiuti di sciogliere il ghiaccio che hai formato sui nostri piedi?”
Heles era in modalità violenta.
“Tu, biondino, mi hai seccata abbastanza! Stai lontano! E tu, Oscar, resta ferma… WORLD SHAKING!”
Il ghiaccio volò via in mille pezzi. 
“Oh, Heles, come sei brava! E André che non capisce, è così tradizionale, quel ragazzo!”
Crystal era sull’orlo delle lacrime.
“Il mio ghiaccio… il gelo supremo… ho impiegato tanto ad imparare a farlo… sob… sigh… CATTIVA! Lo dico alla mamma, ecco!”
Oscar era terribilmente seria.
“Taci! te lo sei cercato; e ora portaci da Phoenix, capito?”

Crystal era completamente sconfitto. “D’accordo!”
All’ingresso, Julian riceveva finalmente la visita che più attendeva.
“Oh, Milady, quale felicità vederla! E IL SIGNORE CHI È?”
Isabel si degnò di rispondere.
“Codesto cavaliere è il conte Fersen, che mi ha gentilmente scortata! Piuttosto, cos’è tutta questa agitazione?” 
“Non me lo dica! Quegli inetti dei miei schiavi hanno fatto entrare i suoi cavalieri e ora sta succedendo un putiferio!” 
“BASTA, con questi mortali, sono noiosi e stupidi! Che ne dici di andare a festeggiare per conto nostro?”
Julian produsse sette mari di bava.
“Non chiedo di meglio!” 
Andarono via, lasciando Fersen solo e spaesato. Nel frattempo, Pegasus e Andromeda raggiunsero. Phoenix. 
“FRATELLO! Mi giro un attimo e ti ritrovo che ti stai ubriacando con una donna! Sei senza cuore! Ma stasera, io ti chiudo fuori di casa, capito? Booooh!”

Pegasus era comprensivo.
“Povero amico mio! Phoenix, dovresti controllare i tuoi istinti! Domani faremo quattro chiacchiere!”
E riaccompagnò Andromeda, disperato. 
“Aspetta, Andromeda! HIC! Ho proprio bevuto troppo… pazienza! Tanto poi, lo so che mi perdona… stasera non voglio farmi scappare questo bocconcino! * girandosi di nuovo*  Dunque, cara, dicevamo…”
Si avvinghiò sempre più a Ranma… ma in quel momento il cielo, che era limpido e stellato, si coprì di nuvolone nere, portando una pioggia fittissima, accompagnata da un vento gelido. Phoenix capiva il meteo a colpo d’occhio.
“Come piove! Venga, ripariamoci sotto questo padiglione, per bere un bel tè bollente! Ma…”

Oscar lo aveva avvistato.
“Ecco Phoenix, lo vedo, è abbracciato a qualcuno!”
Heles non ne poteva più.
“È LA SUA FINE! PHOENIX!”
Sentendo gridare alle sue spalle, Phoenix sobbalzò e il tè bollente si versò tutto sulla sua accompagnatrice… Heles ormai l’aveva raggiunto…
”Puoi esprimere il tuo ultimo desiderio, perché IO ORA… OH! PER URANO! Scusa, davvero, mi dispiace molto, è stato un terribile equivoco! Ti prego, dimentica ciò che ho detto, e passa una buona serata! *facendogli l’occhietto* Non credevo che avessi gusti così fini!”
Phoenix rimase con occhi e bocca spalancati.
“Ma che dice! HO UNA STRANA IMPRESSIONE!”
Si girò… tra le sue braccia, c’era un bel ragazzino con la treccia bruna.
Ranma era a dir poco terrorizzato. “Ah! Ah! Io ora dovrei andare! A presto!”

Phoenix sembrava incapace di intendere e di volere, Heles era semplicemente affranta.
“Ma Phoenix, stai bene? Sembra QUASI che ti vergogni… ma allora, DOV’È la mia Milena?”
Sirio ed André sopraggiunsero in quel momento. 
“Noi possiamo dirvelo, l’abbiamo vista adesso! È con un porco e…”
Heles  li interruppe subito.
“COME? LO SAPEVO IO! DONNA DI FACILI COSTUMI SAILOR!”
E corse via, naturalmente, come il vento. Sirio era davvero rimasto male.
“Non mi ha fatto spiegare… Crystal, credo sia meglio che noi ci ritiriamo!”
“Sì, sì, hai ragione!”
Intanto, nel folto degli alberi, Milena…
“Ma sei proprio un maiale! E io che non me ne ero accorta! Su, vieni in braccio a me, che ti riparo da questo tempaccio…”

Heles sopraggiunse in quel momento. 
“MILENA! Ho sentito tutto, e ora… MA… COSA…”
Milena era seduta per terra, tutta inzuppata di pioggia, con P-chan in braccio.
“Oh, Heles, finalmente! Speravo tanto che tu mi ritrovassi!” 
“Non so perché, ma non ci credo completamente! Cosa facevi qui, da Nettuno, confessa! Lo so che hai un debole per lui, lo evochi nei momenti più inadatti!  E la mia spada, dove l’hai nascosta?”
Milena scoppiò a piangere.
“Ma io sono venuta qui solo per suonare, te lo giuro! Però non mi fidavo a passare davanti alla tua camera, eri così arrabbiata… ecco… tu non mi credi più, e io non ho fatto niente per meritarlo!  - Heles la carbonizzò con lo sguardo -  Beh… quasi niente! E la tua spada l’ho messa a posto! Ci hai guardato almeno, nel tuo armadio?” 

“IO VERAMENTE… no… ecco… ehm… ho cercato un po’ in fretta… oh, Milena, ma tu stai prendendo freddo!  - si tolse la giacca, coprendola cavallerescamente -  Non vorrei mai che tu ti ammalassi… Milena…”
Sbavando… Milena sbavava a sua volta. 
“Heles!”
Intanto… Oscar e André erano rimasti soli.
“André, cosa fai qui? Credevo che stessi facendo una passeggiata!” 
“In effetti, stavo camminando tranquillamente, quando per caso, ho visto la Regina che entrava in questa villa, e non ho potuto resistere alla tentazione di controllare se ci saresti venuta anche tu… ma Sirio mi ha raccontato che sei arrivata solo più tardi, per aiutare Heles… AMORE MIO, lo so che A VOLTE sono così geloso, ti do il tormento, mentre tu sei perfetta, unica, meravigliosa, degna di fiducia, e…”

Fersen  spuntò fuori dai cespugli con perfetto tempismo.
“Oh, Oscar! Alfine ti ritrovo! Non ho ben compreso gli ultimi eventi, ma l’importante… oh André, ci sei anche tu! Che… che bella coincidenza!” 
“OSCAR! FERSEN!” 
“Ma no, André, calmati…”
Fersen sudava freddo. “Amico, non ti alterare, noi…”
Varie ore dopo, Heles si sentiva tutta felice.
“Oh, Milena, ma cosa sono queste grida e questi rumori? Mi sembra di sentire gente che si rincorre qui vicino!”
Milena era proprio intelligentissima.
“Saranno i caprioli del parco, che giocano amorosi tra di loro! Del resto questa atmosfera invita… ma Heles, NO! LA QUINDICESIMA VOLTA, NO! Beh… ANZI… VA BENE!”
P-chan, che è finalmente riuscito a fuggire.
“Per fortuna sono riuscito ad allontanarmi, è una vera indecenza! QUELLE DUE SONO PROPRIO PORCHE!”

3) Quella di Hokuto è la scuola di Ken il guerriero…dai, non mi uccidete così, con la forza del pensiero! T.T
Questo è Ken in tutta la sua fatale bellezza! Come? Vi pare di no? Hummmm…


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KEN

  
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