31/07/2012
4 recensioniQuesta storia ่ scritta per le mie Auror. Mi dispiace tanto per essere stata assente. E per te, Harry, piccolo cuore. Tantissimi auguri!!!
Incasinata
Giri le pagine del ricettario di Molly velocemente.
Avanti, indietro, avanti, indietro.
Ti fermi, sbuffi.
Guardi gli ingredienti che hai sul tavolo.
C'่ la farina, s์.
Uova, latte, zucchero, un paio di stecche di vaniglia.
Biscotti al burro, biscotti da t้, gocce di cioccolato fondente.
S์, insomma, c'่ tutto.
Tranne una cosa: la voglia.
E forse il talento.
Non hai la ben che minima predisposizione per i fornelli, la pasticceria o che ne sai.
Niente.
E quindi sei li, con il Sacro Ricettario ti prego Hermione non perderlo, sai quanto mia madre ci tiene e nemmeno uno straccio di idea.
Qualcuno suona alla porta.
Vi prego lasciatemi morire da sola.
Avanti..
Senti dei passi nel corridoio, l'ospite ci mette un po', ma alla fine ti raggiunge.
Harry. dici con la solita voce da Harry, quel misto di sollievo e di preoccupazione che solo il tuo pallido e stanco migliore amico riesce a tirarti fuori.
E' la mia torta di compleanno quella?
Un tavolo pieno di materia prima e basta.
Giเ.
Lui ride, tu abbassi la testa, ma alla fine viene da ridere anche a te.
Hai giเ deciso che torta fare?
No.
Harry fa il giro del tavolo e ti viene accanto, sfoglia il Sacro Ricettario con piglio concentrato, poi lo chiude.
Non ho voglia. sentenzia sbuffando.
Di cosa?
Di torta, festa, auguri, regali, ehi vecchio, tirate d'orecchi, trombette, candeline. risponde tutto d'un fiato.
E' il tuo compleanno.
Lo so.
Silenzio.
Lo guardi, ti guarda.
Venticinque anni, bel traguardo.
Harry sorride e vorresti dirgli che anche tu non hai voglia, che odi il fatto che Ginny sia dall'altro capo del mondo per il suo maledetto Quidditch e ti abbia lasciato sola a preparare la torta.
Arriverเ giusto in tempo per prendersi il merito, forse.
Sai che me ne frego di queste cose. dice alzando lo sguardo. Ho detto anche a Ginny di stare in Australia, tanto. Invecchio lo stesso, sai.
Non devi dirlo a me.
Alla fine sai che ha ragione, ma devi proseguire per la tua strada.
Prendi le uova e le rompi in una terrina, poi dello zucchero.
Senza porzioni, cos์, come viene.
Harry rimane in silenzio, si sposta dall'altro capo del tavolo e si siede.
Per un po' tace, si guarda intorno, guarda le tue mani.
E' bello vederti cucinare. commenta dopo un po', quando nella terrina ormai c'่ di tutto e tu non sai bene cosa farne. E' quasi...
Si interrompe e scuote la testa.
Per qualche strana ragione, continui ad aggiungere ingredienti, a mescolare.
Solo per il piacere di essere guardata.
Harry e i suoi maledetti occhi verdi non ti lasciano tregua.
E cos์ ti riduci a rimestare il grumo giallognolo di nulla che hai preparato.
Forse se ci metto un po' di cioccolato...
Per quanto tempo andrai avanti cos์?
Harry si alza e ti si avvicina lentamente e tu sei l์ congelata e vorresti urlare.
Stammi lontano.
Avvicinati.
Guardami.
Non guardarmi.
Che diavolo stai facendo?
La punta del suo indice tocca il tuo preparato e in un instante ่ giเ nella sua bocca.
Com'่?
Incasinata.
Immaginavo.
Harry rimette il dito nella terrina, te lo porge.
Assaggia, non voglio morire da solo.
Lo guardi, ti avvicini.
Assaggi.
Fa schifo. dici con la sua mano ancora tra le tue.
Fa caldo, forse hai giเ acceso il forno.
E c'่ poca aria.
Respira, Hermione.
Harry ti guarda e vi guarda le mani.
Si avvicina ancora e sai cosa sta per fare.
E, cielo, credi di volerlo anche tu.
Lo vuoi, ่ certo.
E sei incasinata come la torta.
Ho un regalo per te. sussurra.
Lo voglio. quasi urli.
Lui spalanca gli occhi, poi si allontana.
Tre, quattro passi.
Esce dalla cucina.
Quando rientra ha in mano un pacco bianco, semplice.
Fai spazio sul tavolo e glielo fai posare.
Lo apro?
S์.
Ed eccola l์.
Una torta di melassa.
Meravigliosamente imperfetta.
Come se fosse stata fatta in casa, come se...
E' la mia preferita, grazie Hermione! esclama lui e subito capisci che ่ tutto preparato, tutto fa parte del solito, calcolatissimo piano. Ci hai messo delle ore, per๒ la tua torta ่ uscita benissimo.
Io non...
Tu, s์. L'hai fatta tu. E' perfetta. E vissero tutti felici e contenti.
Harry ammicca e richiude la torta.
Grazie. borbotti un po' in imbarazzo.
L'aria si ่ fatta pi๙ leggera.
E non c'่ pi๙ niente da pensare o dire.
Non c'่ nemmeno il tempo di riavvicinarsi e sfiorarsi di nuovo.
Desiderarsi e confondersi e incasinarsi.
Harry si avvicina alla porta della cucina e ti guarda.
Non ci sono le candeline.
Non ho desideri da esprimere.
Tu rimani l์, con la torta che hai-fatto-ma-non-hai-fatto-davvero e il tuo grumo incasinato.
E ti chiedi se sia cos์ davvero, se a Harry vada tutto bene.
Il pesante lavoro da Auror.
Era il suo sogno fin da bambino.
L'assenza di Ginny.
E' comunque la donna della sua vita.
Il fatto che lui stia invecchiando.
Tutti lo facciamo.
Quello che c'่ tra voi due.
Talvolta ci๒ che ่ giusto non ่ facile.
Torta meravigliosa, Hermione!
Ma ่ bellissima!
La torta di melassa ่ nel mio ricettario?!?
Ne voglio una fetta enorme.
FERMI TUTTI!
Harry si sporge sul tavolo, tira la torta verso di s้.
Poi estrae dalla tasca una candelina blu, la mette proprio al centro.
Non credevo fossi cos์ legato alle tradizioni. dice Ginny.
La sua frase non riceve risposta.
Harry accende la candelina e tutti si mettono a cantare.
Lui, in imbarazzo, cerca il tuo sguardo.
Esprimi un desiderio.
Non parli, muovi solo la bocca.
Lui ammicca appena.
Quando gli invitati tornano il silenzio, Harry chiude gli occhi e soffia.
Buon compleanno, Harry.