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Autore: tartufo    31/07/2012    3 recensioni
Kurt/Serenity, Blaine/Endymion
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dave Karofsky, Sebastian Smythe, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Cos'è? Cos'è questa scossa che impregna l'aria con la sua negatività?

Ho una brutta sensazione.

Il respiro mi si mozza in gola quando il talismano inizia a brillare ad intermittenza, prima la sua luce è debole, poi cresce, si intensifica, cosa sta succedendo, com'è possibile tutto questo, così, in un attimo, tutto sta per cambiare.

Sollevo il viso, il mio sguardo va oltre le pareti, oltre il palazzo, ai confini dell'universo conosciuto, anche i vostri talismani risplendono, anche voi attendete impotenti?

Non posso rimanere qui immobile ad aspettare, Kurt starà bene?

Inizio a correre, ogni passo mi allontana dalla porta, a ogni passo un brandello di ricordo del passato rallenta la mia corsa fino a farmi arrestare.

Muovermi da qui...

Dave... Tu sei il guardiano della porta, il guerriero che per diritto di nascita, governa sullo spazio tempo, come un tempo fu per i tuoi avi, ci sono tre divieti, ai quali non devi trasgredire... Il primo, ti impedisce di utilizzare la porta, puoi osservare il suo scorrere a tuo piacimento, ma non puoi viaggiare attraverso il tempo, il secondo, ti vieta di allontanarti, ti vieta di abbandonare il compito che ti è stato affidato, la punizione, sarebbe lunga e dolorosa, il terzo, infine...”.

Cosa devo fare? Uno sguardo verso la porta, uno sguardo lungo il buio corridoio.

Forse, se trovassi qualcuno, solo per il tempo di aiutare, solo per non lasciare incustodito questo posto.

Qualcuno? Una risata amara mi sfugge dalle labbra, non c'è nessuno, solo Kurt, al diavolo, al diavolo i divieti e le punizioni, al diavolo questo posto, in ogni caso, che decida di muovermi o meno, potrei perdere tutto.

Riprendo a correre, questa volta più convinto, più sicuro delle mie scelte, percorro uno spazio che non vedo da anni, uno spazio che mi ha condotto a quello che sono ora.

Non ricordo da che parte devo andare, ma non ho bisogno dell'orientamento per capirlo, le urla che arrivano dall'esterno sono un chiaro segnale, mi guidano tra i corridoi, in un attimo sono fuori dal palazzo, davanti a me, la guardia reale è stata colta di sorpresa ma è stata addestrata per il meglio, i guardiani fronteggiano orde di umani con tutte le loro forze, umani che portano lo stemma della famiglia reale, cerca di nascondersi tra la folla, eppure la vedo, l'ombra nera che aleggia su questo massacro.

Kurt dov'è?

Attraverso la folla, qualcuno cerca di fermare il mio cammino, in un attimo ruoto di 360 gradi con la parte finale della mia falce, quattro uomini cadono a terra, tramortiti, non spetta a me, porre fine alle loro vite, sono solo burattini nelle abili mani di qualcuno, forse, c'è ancora speranza, eppure il talismano continua a splendere.

“Blaineeee!!”.

La tua voce, riecheggia trapassandomi i timpani, Kurt dove sei?

Sollevo la testa, intercettando la provenienza del tuo urlo.

Finalmente ti trovo, continuo ad avanzare non distogliendo mai lo sguardo da quello che succede.

Sto arrivando, andrà tutto bene, sono così vicino, adesso la scena che mi trovo davanti mi toglie il fiato.

Blaine a terra, il suo corpo giace al suolo, il suo petto non si solleva più, immobile, lui non c'è più, ma tu sei ancora qui, con una strana luce negli occhi.

Ti sollevi, estrai la spada dal suo corpo e te la porti al petto.

“Nooooo!!”.

Capisco le tue intenzioni, ci metto solo un attimo a decidere.

Quando apro gli occhi, la porta è ad un passo da me, ce l'ho fatta, sono tornato indietro, posso cambiare le cose, la scossa interrompe i miei pensieri, il talismano illumina nuovamente il corridoio.

Ma non avevo previsto questo.

Inizio a correre, questa volta senza esitazione, so di essere all'interno di un illusione, eppure mi sembra di impiegare molto più tempo per raggiungere l'uscita, quando attraverso la folla, molte più persone cercano di ostacolare il mio cammino, perché? Che io abbia commesso qualche errore? Cosa comporta viaggiare attraverso il tempo per me?

Quando finalmente ti raggiungo, è nuovamente troppo tardi.

Non è servito a nulla, non sono stato in grado di proteggerti.

Mi ritrovo in ginocchio, la vista offuscata dalle lacrime, le asciugo col dorso della mano e continuo ad osservare il tuo corpo privo di vita.

Posso ancora fare qualcosa, posso ancora tornare indietro e poi...

... il terzo, infine, ti proibisce di fermare il tempo, Dave, tu e il tuo talismano avete il potere di controllare, e manipolare lo spazio tempo, ma qualunque cosa accada, non devi mai, mai Dave, fermare il tempo, perché, se dovesse accadere, moriresti...”.

...

Posso fermare il tempo, devo solo salvare anche Blaine, altrimenti è tutto inutile, salverò entrambi, così Kurt sarà felice, un futuro felice per l'unica persona che mi abbia mai dimostrato affetto.

Passi, passi incerti e strascicati alle mie spalle, mi volto, la Regina mi guarda con quei suoi occhi così simili a quelli di Kurt, sono ancora più sicuro della mia decisione.

“Ho percepito la distorsione, quando hai utilizzato i tuoi poteri, vedo che hai infranto i primi due divieti...”.

Mi passa a fianco, non prima di aver lasciato una carezza sul mio viso, si abbandona sul pavimento e attrae a se Kurt, cullandolo in quello che è l'abbraccio più dolce e triste che abbia mai visto, mi si stringe il cuore, quando con la mano, allontana un ricciolo dal viso di Blaine, nonostante il dolore, nonostante la perdita, ha un gesto d'affetto per tutti.

“... hai intenzione di infrangere anche il terzo... lo sento... ma è inutile Dave, è troppo tardi, lui è già arrivato...”.

Non capisco.

Mi indica il talismano, ora è completamente illuminato, ecco cosa significano le sue parole.

Lui si è risvegliato.

“Posso provarci, posso ancora modificare il futuro...”.

“I suoi poteri, vanno oltre quello che desideriamo noi, è troppo tardi, ma non temere, c'è sempre un barlume di speranza alla fine...”.

Ascolto le sue parole, la vedo sollevarsi dal pavimento e dirigersi verso il balcone, sotto di noi i guardiani ancora combattono, seppur feriti, ancora ignari di quello che è accaduto, di quello che sta per accadere.

La Regina chiude gli occhi, portando le braccia sopra la testa, un piccolo bagliore, che diventa sempre più intenso, si propaga dal suo petto, il cristallo sprigiona tutta la sua energia, il cristallo reagisce e agisce in base ai sentimenti di chi lo utilizza.

Mi ritrovo imprigionato ad un metro da terra, in una specie di bolla, alzo lo sguardo e non sono l'unico, Kurt e Baline insieme galleggiano poco distanti da me, e non solo loro, anche i guardiani che sono non poco sorpresi e tutti gli abitanti della luna.

“Rinascerete...”.

Gli occhi si fanno pesanti, a poco a poco la bolla si solleva ancora, il suo movimento pare un lento cullare, poi lo vedo.

“Come passa in fretta il tempo, mi sembra ieri l'ultima volta in cui mi sono risvegliato... il sottoscritto, guardiano della distruzione, guiderà questo mondo, verso il buio... ma non abbiate paura, dopo la fine, arriva sempre la rinascita...”.

Le sue parole, sono le ultime che sento, il buio circonda ogni cosa, chiudo gli occhi, la speranza accompagna i miei sogni.

 

“Senti principessa, non ho nessuna intenzione di indossare abiti succinti o cose che abbiano piume, quindi, invece di perdere tempo in queste cose, perché non ti rendi utile andando a sbirciare i Canarini?”.

“Gli Usignoli Puck, si chiamano così...”.

“Beh possono chiamarsi anche Fringuelli o Colombe per quello che mi importa, ci serve una spia...”.

“Bene, dato che non apprezzate le mie idee...”.

La Dalton è enorme, non troverò mai l'aula canto, e anche se ci riuscissi, capirebbero subito che non frequento la scuola.

Diversi ragazzi mi passano affianco eccitati, scendo i gradini di un immensa e antica scala a chiocciola, è da un po' che giro a testa bassa senza una vera e propria idea di dove andare.

Mi faccio coraggio.

“Scusa, sono nuovo di qui, ma che succede?”.

Il ragazzo si ferma, scrutandomi dal basso verso l'alto, una strana immagine si insinua nella mia mente, gocce intraprendenti che scivolano su un torace delineato e appena scolpito, per poi scomparire risucchiate da un ingombrante pezzo di stoffa.

“E' per gli Usignoli, il glee club della nostra scuola, loro sono come rock star...”.

“Scherzi vero?”.

“Vieni, te lo mostro...”.

Mi afferra la mano e mi ritrovo a correre tra immensi corridoi, tutto e silenzioso e io nostri passi riecheggiano sul lungo pavimento di marmo dell'edificio.

E' come un dé jà vu, come se avessi già vissuto questo momento.

Ah... Provo una strana sensazione, è come se... la sua mano... come se conoscessi questo tocco da tanto tempo.

La sala dove ci fermiamo è immobile, tutti stanno attendendo, e quando lui lascia la mia mano, la musica parte e la sua voce vibra nell'aria.

Le mie orecchie ascoltano la canzone, eppure in sottofondo nel mio cuore, sento una melodia triste.

Quando la musica finisce, tutti si avvicinano entusiasti a congratularsi con il solista, io rimango sulla porta, lo osservo rapito, eppure...

Si avvicina sorridendomi, mi sistema il colletto della giacca con gesto casuale.

“Sai, dovresti impegnarti di più, testolina laccata... come spia non hai futuro...”.

“Testolina laccata a chi? Da che pulpito con quei capelli...”.

La parole muoiono in gola, accidenti, scoperto, adesso si che sono nei guai.

“Avete intenzione di picchiarmi?”.

“Picchiarti? No, noi non tolleriamo la violenza...”.

Mi guarda mentre tende la sua mano verso di me.

“Io sono Blaine...”.

“Kurt...”.

Mentre stringo la sua mano, il mio bracciale scivola verso il polso, il pendente brilla attirando la sua attenzione.

Lo sfiora con le dita, incantato.

“Ne avevo uno identico... tempo fa...”.

Provo una strana nostalgia, come se già in passato, da qualche parte...

Provi anche tu queste sensazioni?

“Posso tornare? A spiarvi intendo...”.

Fa cenno di si con la testa.

“Quando vuoi...”.

“Grazie...”.

Sussurro, e prima di scappare via, poso un castissimo bacio sulla sua guancia.

Come se non fossimo due estranei, come se fossi un tipo da effusioni in pubblico.

Mi allontano in fretta, ma prima di sparire, lo guardo un' ultima volta, lo vedo portare la mano sul viso e premerla sul punto in cui, qualche secondo fa, c'erano la mie labbra.

Sento il volto in fiamme, dentro di me, so che non è ne la prima, ne l'ultima volta.

 

… se anche dovessi rinascere un'altra volta, ho la certezza, che ti incontrerei ancora, e sicuramente noi, ci innamoreremmo di nuovo, l'uno dell'altro...

 

 

 

In poche righe, volevo ringraziare tutte le persone che hanno messo la storia tra preferite, ricordate e seguite, tutte le persone che hanno letto silenziosamente e un grazie immenso a chi ha lasciato una recensione, Lusio e Saechan... grazie grazie grazie... non ho parole per descrivere quanto mi abbia fatto piacere riceverle.

Tartufo.

  
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