Justin mi fece scendere con delicatezza dal palco, portandomi con lui dietro le quinte.
« posso farti una domanda Justin? » gli chiesi guardandolo negli occhi.
« certo » sorrise
« come mi hai riconosciuta? non ho più l'apparecchio e i capelli biondi» dissi incredula.
« dal sorriso e dai tuoi occhi » mi abbracciò
«però, devo dire che anche te sei cresciuto, sei più alto di me! » incominciai a ridere « mi ricordo ancora quando ti chiamavo nanetto prendendoti in giro ahahah »
« finalmente posso vendicarmi! »
Mi saltò addosso facendomi cascare a terra e poi incominciammo a "picchiarci" amorevolmente come se fossimo due fratelli.
Mi saltò addosso facendomi cascare a terra e poi incominciammo a "picchiarci" amorevolmente come se fossimo due fratelli.
Riuscii a bloccarlo a pancia all'insù, tendendogli i bracci incollati a terra con io sopra di lui.
« e ora? ahah sono più forte io, come sempre »
Entrambi esitammo per qualche secondo, non mi ero mai accorta che il suo viso, i suoi occhi fossero così belli.
Anche lui rimase a fissarmi ammutolito.
Mi alzai con aria trionfante, facendo finta che quei pochi secondi non fossero mai esistiti, per poi uscire da dietro le quinte per raggiungere Deborah.
Anche lui rimase a fissarmi ammutolito.
Mi alzai con aria trionfante, facendo finta che quei pochi secondi non fossero mai esistiti, per poi uscire da dietro le quinte per raggiungere Deborah.
« torna al tuo concerto Bieber! magari un giorno ci rivedremo di nuovo » urlai.
Quando Deborah mi vide arrivare mi saltò quasi in collo per l'emozione.
« ti ha riconosciuta! ti ha riconosciuta! come sono felice per te!» urlò
«ha detto che mi ha riconosciuta da gli occhi e dal sorriso!» dissi stringendola forte forte a me.
Quando arrivai a casa, mi precipitai subito in camera per cercare deborah su twitter. Poco prima che finisse il concerto mi aveva dato un pezzettino di carta con scritto il suo nick.
digitai : @Debbybieber e mi spuntò lei, la seguii e gli twettai per fargli capire che ero io, Sam.
« allora Sam, come è andato il concerto? » chiese mia madre entrando in camera mia senza bussare.
« bene, bene, mi ha riconosciuta mamma! mi ha riconosciuta!» saltai giù dalla sedia e l'abbracciai più forte che mai.
« sono davvero felice per te Sam, quasi quasi infatti che loro ora sono in italia.. chiedo a pattie se gli piacerebbe venire a cena da noi, così starai ancora un po' di tempo con Justin» sorrise.
«davvero? faresti questo per me? »la guardai negli occhi
«certo, sei la mia bambina» appoggiai la testa sul suo petto «poi, ho voglia di vedere la mia vecchia pattie»
Erano molto amiche quando eravamo in Canada e proprio come me e Justin non si sono più riviste.
«invitali domani sera» dissi
«va bene, ma ora vai a letto si sono fatte già mezzanotte, buonanotte sam»mi diede un bacio sulla fronte, per poi dirigersi verso la porta e chiuderla dietro di se delicatamente.
«notte» risposi dopo che se ne era già andata.
Mi cambiai e infilai dentro il mio letto da una piazza e mezzo.
Prima di addormentai pensai ai suoi occhi, alle sue labbra e a come sarebbe stato avere un ragazzo dolce e sincero come Justin. Poi pensai che lui era quasi come un fratello per me e eliminai definitivamente questo pensiero dalla mia testa.