Prim - Non è colpa mia
Non è colpa mia.
Non è colpa mia.
Non è colpa mia.
Sì, non è colpa mia, ma è sempre tanto difficile convincersene! Non è colpa mia se Katniss è dovuta andare a caccia ogni singolo giorno negli ultimi quattro anni, ma, di fatto, buona parte del bottino lo mangiavo io.
Non è colpa mia se ha dovuto prendersi un casino di tessere, ma, di nuovo, l’ha fatto per impedire lo stesso a me.
Non è colpa mia se è stata costretta a partecipare agli Hunger Games, due volte. Ero stata io ad essere estratta, comunque.
Quindi in realtà è colpa mia, ma non è proprio colpa mia, perché io non ho voluto niente di tutto ciò. È stato Capitol City, non io. Non è colpa mia.
Non è colpa mia.
Non è colpa mia.
Ma forse è anche un po’ colpa mia. Un po’.
Bacheca dell'autrice
L'ideuzza che mi è saltata in testa non ha ricevuto molti consensi, quindi non si farà. O meglio: deciderò di non farla domani sera, quando, alla pubblicazione della Q, non avrò ancora ricevuto risposte. Per chi non sa di che si tratta, vada a leggere la Bacheca del capitolo precedente.
Visto che ci sono pubblicizzo una bella fiction letta da poco "come puoi sconfiggere gli orrori nel mondo se prima non sconfiggi gli orrori nella tua testa?". All'inizio non ero sicura quando mi è stata suggerita la lettura, ma è uno stile bellissimo e una trama originale, consigliatissimo.
So che molti si aspettavano Peeta, ma dopo "Storia di una Primula" non potevo non dedicarle un po' di spazio.