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Autore: PeacEneri    31/07/2012    5 recensioni
Niall e Zayn stanno scappando dal mondo degli umani, il luogo in cui sono stati confinati dai loro genitori per recarsi nell’ Ellehris, il luogo in cui potranno vivere liberamente la loro storia d’amore, Niall un angelo della luce e Zayn un angelo delle tenebre, si sono innamorati nonostante la mescolanza fra le due razze sia proibita. Quando si troveranno ad un soffio dalla loro salvezza i loro genitori riusciranno a prenderli e a riportarli nelle rispettive case.
Ma i loro genitori centinaia di anni dopo li rispediranno sulla terra, ignari del fatto che uno scherzo del destino fara` rincontrare nuovamente i ragazzi.
ZIALL.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo  Uno.

Il nuovo arrivato.

 

POV esterno.


Una luce accecante, che trasmetteva calore e gioia era tutto cio` che vedeva. Le uniche sensazioni che provava erano speranza e euforia. Ma all’improvviso la luce spari` si sentirono delle grida e una calda voce che urlava parole sconnesse, pian piano la voce divenne sempre piu` vicina, stava per sentire cosa diceva.

Niall spalanco` gli occhi, era da quando suo padre lo aveva mandato sulla terra che faceva quell’incubo, ma non era mai riuscito a scoprire cosa dicesse quella voce.
Si mise a sedere, era sudato, ormai ci aveva fatto l’abitudine. Sapendo che non sarebbe piu` riuscito ad addormentarsi,  ando` in bagno e si guardo` allo specchio. Ovviamente essendo un angelo non poteva avere le occhiaie ma se fosse stato un comune mortale le avrebbe avute, e anche grandi come il Gran Canyon.
In teoria non avrebbe avuto neanche bisogno di dormire ma mantenere le sembianze umane gli costava tanta fatica.
Guardo` l’orologio che aveva al polso, segnava le 7e30, se voleva arrivare in orario a scuola doveva sbrigarsi.
La scuola, per Niall era uno spreco di tempo, ma suo padre insisteva che doveva integrarsi con gli altri adolescenti per poterli proteggere.Fissò il suo riflesso, i capelli biondi erano bagnati all'attaccatura vicino la fronte, molto probabilmente perchè aveva sudato. Due paia di occhi azzurri risposero allo sguardo.
Rimase a guardarsi allo specchio e a vagare con la mente, finchè un suono acuto non lo riportò alla realtà. Andò in camera cerando la fonte del suono, era la sveglia, erano le 7e55.
 «Merda. »soffiò Niall a denti stretti. Aveva fatto tardi.
Si precipitò all'armadio e infilò i primi vestiti che gli capitarono sotto mano. Guardò nuovamente la sveglia. Mancavano 3 minuti al suono della campanella e lui non sarebbe mai riuscito ad arrivare in tempo. Misurando la stanza a grandi passi Niall cominciò a pensare..
Come faccio? In teoria potrei volare, ma sono qui in incognito.. Papà ha detto che potevo trasformarmi solo in caso di estrema importanza.. Si fermò di botto.Beh questo è un caso di estrema importanza, e poi se volo in alto nessuno mi vedrà.
Fece una corsa fino al retro di casa e li senza perdere tempo spiccò un salto. Dal nulla sulla schiena gli apparvero due ali di un bianco luminoso, ricoperte di piume.
Un battito d'ali e si ritrovò alla stessa altezza delle nuvole.
Un'altro battito d'ali e aveva già percorso metà della distanza per arrivare a scuola.
Guardò di sotto e intravide il cortile sul retro, si avvicinò, era vuoto, non che si aspettasse di vedere qualcuno, mancavano due minuti al suono della campanella. Appena i piedi toccarono il suolo le ali scomparvero. Corse fino l'ingresso principale. C'era ancora qualche studente, si avviò a passo veloce fino alla sua aula, aveva il fiatone. Maledette sembianze umane. Entrò in classe, d'istinto guardò verso la cattedra. La professoressa non era ancora arrivata, dopotutto non aveva fatto poi così tardi. Appena si sedette al suo posto la campanella d'inizio ora suonò. Cercò di recuperare fiato, la milza gli faceva un male cane. La professoressa entrò, parlò con qualcuno fuori dalla classe. Guardò uno a uno i ragazzi seduti, si sistemò gli occhiali.
«Ragazzi, avrete un nuovo compagno di classe. »disse e il suo tono di voce fece capire che lei non ammetteva che gli studenti si trasferissero a metà anno, ma dopotutto non era lei che decideva.
«Siate gentili e dimostrate un pò di maturità. »continuò soffermando lo sguardo sulle ultime file.
«Signor Malik entri pure. »disse alla porta aperta.
Un ragazzo apparve sulla soglia, era bello, davvero bello.
Aveva la pelle ambiata e gli occhi color nocciola, i capelli neri come la pece e le labbra carnose. Mentre le ragazze trattenevano il fiato e i ragazzi cominciarono a borbottare, dentro di Niall scattò qualcosa.
Non attrazione, odio o simpatia no, niente a che vedere con i sentimenti umani. Era la sua anima angelica, che gli fece capire che il ragazzo che era appena entrato aveva qualcosa di malvagio. Lo seguì con lo sguardo, e quando il 'signor Malik' si abbassò per posare lo zaino una catenina sgusciò fuori dal collo della maglietta. Il ciondolo era un cerchio e all'interno c'era un drago che sputava fiamme nere.
Ma qualcosa non gli tornava, non vedeva ne la testa, ne la coda del drago, a dire il vero non vedeva neanche il resto del corpo.
Aguzzò la vista e si accorse di essersi completamente sbagliato, l'unica cosa che poteva avere una vaga connessione con un drago erano le ali membranose e aperte che occupavano il centro e delle alte fiamme nere circondavano le ali.
Niall impallidì.
Quello.. quello è il loro simbolo. Ma cosa ci fa uno di loro qui?
La professoressa ricominciò a parlare, ma per Niall la sua voce era soltanto un suono lontano.
Non possono avermi trovato, non qui, sono anni che vivo in questa città e non ho mai dato motivo di far sospettare della mia vera natura..
Un pensiero gli fece ghiacciare il sangue nelle vene.
Non.. non può essere stato il volo di stamattina, era una distanza brevissima e poi sono sicuro che nessuno mi abbia visto. No, deve esserci un'altra spiegazione, magari è solo una coincidenza, forse non sanno nemmeno che mi trovo qui. O forse il ragazzo non sa neanche cosa significa, e ha quel ciondolo solo perchè gli piace.
Ma uno schiocco di dita lo allontanò dai suoi pensieri. Si guardò attorno, la classe era insolitamente silenziosa. Fece vagare lo sguardo sui suoi compagni, tutti erano bloccati in posizioni assolutamente bizzarre. Un ragazzo aveva la bocca spalancata, molto probabilmente stava sbadigliando, un altro aveva un dito nel naso. Guardò la professoressa, aveva la bocca semi aperte e il lungo dito che finiva con un'unghia laccata di rosso indicava un punto sul libro che teneva aperto sulla cattedra.
Il tempo si era fermato.
Senti` un rumore provenire dalla prima fila, dove c’era il nuovo arrivato.
Malik aveva sbuffato.
Le persone ferme per colpa del tempo non potevano sbuffare.
«Lo sapevo sei un angelo delle tenebre!» disse Niall e alzandosi rovescio` la sedia.
Il moro si giro` e guardo` con occhi sgranati il ragazzo che aveva appena urlato e che ora lo fissava.



Angolo autrice:

Saaalve! 
Ho solo una cosa da dire .. WOOOW!
7 recensioni dico ben SETTE recensioni!
Siete fantastici!
Spero che anche questo capitolo vi piaccia e se potreste lasciarmi qualche recensione anche qui!
Detto questo vi saluto alla prossima!

Much Love Irene xx

  
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