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Autore: peralis    31/07/2012    3 recensioni
Oscar pensa al suo Andre`.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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   "In breve tempo Andre` perderà` anche l'uso dell'occhio destro"




 Una leggera brezza accompagna i miei pensieri mentre mi siedo al pianoforte e appoggio l'orecchio sinistro sul legno freddo.

Chiudo gli occhi e premo i tasti a caso.

Immagini del tuo viso mi appaiono nella memoria.
Ti vedo,  che mi sfidi e mi implori di diventare donna;  
Vedo i tuoi occhi preoccupati al mio capezzale dopo l'incidente con la regina.
....E di nuovo tu nella fontana davanti al mio balcone, in una notte afosa d'estate che lavi il mio cavallo,  mentre io suono disperata per una amore non corrisposto.

Ricordo il tuo sguardo mentre sei disteso nel letto con l'occhio fasciato……




   " Sono contento di essere stato ferito io all'occhio e non tu Oscar"




….queste parole mi sono rimaste impresse nella mente mentre mi angoscio per la tua cecità`.

Tutto d'un tratto rivedo quella sera…..mi guardi negli occhi, tieni stretti i miei polsi e poi le tue labbra sulle mie

 E` tutto così surreale……..…….

Non ho memoria di una violenza, non ce angoscia ne rancore ma solo il ricordo delle tue tenere parole




" Per vent'anni ho vissuto con te e ho provato dell'affetto per te, solo per te. Ti amo Oscar, credo di averti sempre amato."




Un brivido mi percorre la schiena al solo ricordo della tua voce ……
-" Ti amo…….ti amo……ti amo "-

" OSCAR !!!!" ........esclamo alzandomi. Scorro la mano sulla fronte sudata e vado verso la finestra.  Rimango ferma, in piedi e vedo il sole che sembra essere rincorso da nuvole piene di pioggia.

L'aria fresca mi avvolge e in lontananza sento un tuono. L'odore acre della pioggia mi entra impertinente nelle narici. Mi metto in ginocchio e poso le braccia e la testa sul davanzale.

Osservo il temporale inghiottire il cielo e i lampi danzare per Zeus.




  " Il primo temporale di primavera"




Ecco di nuovo la tua dolce voce farsi via nei miei pensieri………Non sei qui nella mia stanza ad ascoltarmi suonare ma sei nel mio cuore…..sei sempre stato nel mio cuore. Sei l'aria che respiro, acqua che bevo e la musica che suono.

" Il mio Andre`"

O le parole che ho pronunciato quella notte, il senso di impotenza che sentivo……..Ho avuto paura Andre`…….ho avuto paura di perderti…..

Sorrido e penso all'espressione allibita del conte di Fersen………Se non fosse stato per lui saremmo morti tutti e due in quella via.

La pioggia si sta perdendo nell'acqua della fontana…….
Rivedo il tuo viso deciso confrontarmi, quel giorno in caserma




" Qualsiasi cosa tu possa pensare io sono l'unico in grado di proteggerti Oscar.
Sempre ai sui ordini mio comandante"

Esci da quella camera e io rimango muta di fronte alla tua schiettezza e al tuo coraggio.
Ma perché` mi stupisco? Tu hai sempre avuto il coraggio di confrontarmi. Mi ha fatto vedere i miei sbagli senza mai ferire i miei sentimenti. Ma io dovevo essere forte perché` sono il comandante delle guardie. Ora non sono il comandate di niente tanto meno dei miei sentimenti.

Ti vedo, stai rientrando. Sei fradicio. Mi sbrigo giù` per le scale ad accoglierti.
Ti togli il mantello fradicio. Tutto quello che hai indosso e` aderito alla tua pelle. La tua camicia di seta e quasi trasparente. Deglutisco. Ti sto fissando e tu te ne accorgi. Mi guardi sorpreso. Vedo quei tuoi occhi verdi e onesti entrare nella mia anima e far battere il mio cuore come un tamburo.
Lo senti Andre`? E per te che batte ora.

Scendo le scale, ti porgo la mano e ti invito a sederti com me di fianco al fuoco.
Mi guardi e non proferisci parola.
Ti sento che tremi e la cosa mi da i brividi.

Siamo seduti davanti al fuoco. Non abbiamo bisogno di parole.
Ti sfioro la guancia e tu mi sorridi lievemente.
Sai tutto di me. Non devo dirti che ora mi darei a te senza riguardo.
Mi prendi la mano e ne baci il palmo. Un lieve bacio, uno sfioro delle tue labbra.
Ci fissiamo ora, e sento del calore emanare dalle mie viscere. Chiudo gli occhi per un secondo e quando li apro tu sei a un soffio dalle mie labbra. Le sfioro con il mio dito, e tu chiudi gli occhi.
Mi stai baciando ora e il mondo intorno a me non esiste più. Il calore umido della tua lingua mi sorprende e io non so più` cosa fare. Non so se stare ferma e rispondere alla tua impudenza.
Ora hai le dita  fra i miei capelli e, se e` possibile, i tuoi baci si fanno sempre più`affamati.

Mi alzo e ti prendo la mano. Ci dirigiamo verso il piano di sopra. Se il mondo stesse per esplodere non me ne importerebbe niente.

Siamo in camera mia ora.
Non aspetti. Le tue mani impazienti non aspettano.
Sono con le spalle al muro ora e le tue braccia mi tengono prigioniera.
Sento il tuo corpo vibrare dal desiderio. Ti concedo tutta me stessa e tu non te lo fai dire due volte. Mi sleghi i lacci della camicia, mi togli le fasce che nascondono i miei seni. Rimani fermo quasi in adorazione.  Li sfiori piano, quasi timoroso. Li gusti con piccoli baci soffici. Ti guardo mentre ti perdi.
Mi rivolgi uno sguardo che non ha segreti. Mi prendi in braccio e mi appoggi sul letto. Ti togli la camicia fradicia senza mai distogliere lo sguardo dal mio.

Sei disteso su di me. Mi baci il viso, gli occhi, la fronte, le orecchie, il collo.
O, Andre` non smettere, fammi sognare.
Sento il tuo desiderio sfiorarmi le cosce. Cosa ne so io di come si fa all’amore?
Ti fai strada, giù verso il mio intimo. Tremo ad ogni tuo bacio.
Ti metti in ginocchio davanti a me e piano mi sfili i pantaloni.
Sono appoggiata sui gomiti che ti guardo. Il fuoco delle candele illumina i muscoli della tua schiena e sembra che danzino per me.

Ti liberi del resto dei tuoi vestiti.
I miei occhi non nascondono il mio imbarazzo nel vedere la tua erezione.
Ti stendi di nuovo su di me. Con il tuo ginocchio mi allarghi piano le gambe e ti ci sistemi in mezzo.
Mi prendi le labbra. E`un bacio dolce pieno di speranza. I tuoi occhi cercano me e sono pieni di determinazione. Avvicini il tuo bacino sempre di più`. Quasi d’istinto allargo di più` le gambe e ti sento entrare in me. Sei dolce nei tuoi movimenti e mi baci. Sento il mio bacino accoglierti e la mia voce si perde fra le tue labbra. Il calore che mi pervade e` impertinente e mi spinge ad ansimare.
Ti sento danzare dentro di me. Stai correndo verso l’apice, ti muovi sempre più` velocemente.
Io non sento altro che i nostri ansimi e il battito del mio cuore nelle mie orecchie. Il fuoco che ho dentro esplode e mi aggrappo alla tua schiena e le mie unghie ti rigano la pelle. Non ho controllo delle mie gambe o delle mie braccia.
Ti sento irrigidirti, metti la testa sulla mia spalla e lasci che i tuoi ansimi si perdano sulla mia pelle.
Ti lasci cadere di fianco a me e mi tieni la mano. Ti alzi su un gomito e mi baci la guancia ancora rossa e calda. Mi sento appagata, non ho mai provato questa sensazione.

Ora che so di amare queste’uomo non ho più` timore di quello che verrà`. Gli terrò` la mano fino alla fine di questo viaggio.
Il mio Andre`.
   
 
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