Oh, Oscar, perché avete fatto questo, che vi succede?
Silfide eravate nata e da silfide siete morta.
Per l'amore vi ha ucciso, mia bella amazzone.
Andre si ha rapito a me.
Contrito, vi ho lasciato a lui,
facendo l'errore più grande.
Effimera ma divina Oscar
voi che eravate la nobiltà, anche in questa Corte corrotta!
Oscar, Oscar cara ...
Unica, dritta e fiera
Servendo con amore la regina ... Che chiamamo ...
Antoinetta la rozza ignobile...
Illustre Oscar la cui leggenda é fama, mia Dea e mia spada,
Mi perdononate per aver preferito il re a voi?
André, avrei potuto salvarla!
Immondo, io sono
Servile e miserabile ... Oscar ... Perdonatemi ...
Alla morte del conte Girodelle nel 1795, questa poesia fu trovata nella sua stanza, copiata mille volte e tradotta in latino, greco, inglese, spagnolo e italiano. nessuno sapeva chi fosse Oscar fino a quando Marie-Therese di Francia, Duchessa di Angouleme, non ne fece menzione nelle memorie che scrisse nel Tempio, assistita da Renee Chantereine, pubblicata molti anni dopo la sua ritorno da Austria.