Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Ele05    01/08/2012    4 recensioni
Will è un amante dell'arte, si preoccupa sempre per i suoi ragazzi, che ha accolto nella propria vita. Questa è la storia delle New Directions, che durante il loro tour incontrano difficoltà, scoprono sentimenti e conoscono un gruppo di ragazzi fuori dal normale. Gli Warblers.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
#1 journey.


 
Erano passate solo due settimane da quendo gli orfani erano entrati nella vita di Will e Kurt, ma ormai erano una famiglia, si amavano, e nessuno li avrebbe divisi. 
Erano una forza della natura, erano uniti contro le avversità, ed erano fieri di essere se stessi tra loro. 

 
 
 
Avevano deciso di cominciare il tour, li avrebbe portati un pò in tutta America, e loro erano più che disposti a vivere quest'avventura. 
 
 


 
Ovviamente si erano divisi i compiti, Kurt sarebbe stato la star di punta, il trapezista elegante e raffinato, Rachel, la moretta con il nasone lo avrebbe appoggiato, ma avrebbe sempre avuto un ruolo secondario, le ragazze invece avrebbero danzato, avrebbero mostrato la loro grazia al mondo, erano le ballerine più brave che Will avesse mai visto. Erano sinuose, belle, tutto ciò che una ragazza potesse desiderare di essere, tranne Mercedes, che non amava ballare, ma si impeganva e cantava divinamente. 
 
I ragazzi invece facevano le acrobazie con biciclette, skateboard, pattini, giocavano con il fuoco, semplicemente si divertivano. 
Artie, che putroppo era costretto sulla carrozzella, aveva scelto di girare i "dietro le quinte" durante gli allenamenti, o durante un esibizione, e faceva il presentatore. 

 
 
Will riponeva molta fiducia in ognuno di loro, e non gli dispiaceva lasciare a loro tutte le luci.  Infatti, usciva dalle quinte solo per dirigere il gran finale, tutti loro si stringevano in coro e cantavano, lasciando il pubblico a bocca aperta.




 
 
 
***
 
 

 

Mentre si spostavano da un posto all'altro, il cast era in fibrillazione, si facevano scherzi, ridevano, e intanto nascevano le prime storie. 
 
 

 
Quinn era una ragazza molto bella, ma anche molto complicata, lei aveva un modo tutto suo di vedere il mondo, era intelligente, scaltra, e durante il giorno portava una maschera infrangibile.
Solo Brittany e Santana sapevano quanto in realtà stava male, perchè lei aveva una famiglia, ma gli era stata portata via, e ogni giorno si diceva che nessuno la avrebbe mai fatta stare così male, solo che una sera, quando era nella sua roulotte, venne Puck, con quel suo sorriso sghembo, e Quinn lo abbracciò, ma non era un abbraccio normale, lei si stava appoggiando a lui, come se lui fosse il suo scoglio, e avesse paura che il mare glielo portasse via. 
Non sapeva perchè, ma dal primo momento che lo aveva visto, Puck era rimasto spiazzato da quella ragazza, così diretta, così.. Quinn.
E lei era rimasta affascinata da quel ragazzo che sembrava fregarsene di tutti, ma che aveva un grande cuore.
 
"Grazie per essere venuto" Disse Quinn, un pò più serena alla sua vista.
"Mi sembrava il minimo, per te verrei anche se ci fossero i kilometri a dividerci." Era sincero, forse non era mai stato così sincero.
"Senti Quinn, noi ci conosciamo da un pò, ti voglio bene, e lo vedo che stai male, mi hai già detto che cosa è successo alla tua famiglia, ma questo non può impedirti di vivere la tua vita a pieno."
La maschera che la ragazza si era fatta si era spezzata a sentire quelle parole.
"Sei la persona più bella che io conosca, e sei troppo perfetta per stare così male, loro vorrebbero vederti sorridere davvero. E io pure."
Lei non sapeva cosa dire, e fece l'unica cosa che poteva fare. L'unica cosa che la avrebbe fatta stare meglio. 

Lo baciò. 

Era un bacio pieno di significato, pieno di promesse e frasi non dette.
Era uno di quei baci che non ti aspetti, ma che ti cambiano la vita.
Non era il primo per nessuno dei due, ma forse era il primo bacio che volevano veramente. 
Non fecero altro tutta la sera, si baciarono, si tennero per mano, dormirono insieme, consapevoli del fatto che qualcosa era cambiato, per Quinn, che aveva sentito uno strano calore all'altezza del cuore, e per Puck, che semplicemente, aveva realizzato il suo più grande sogno da un anno a quella parte.
 

 
 
***

 
 
 
 
Durante quel viaggio, c'era qualcosa di speciale, c'era una strana atmosfera, magica quasi.
 
 

 
Poche roulotte più lontano infatti, Kurt, che era sempre stato sicuro di non trovare nessuno, si ripeteva, come un mantra, che anche lui avrebbe trovato la sua anima gemella. E che anche lui, sarebbe stato bene. 
Mentre rifletteva, entrarono le sue due migliori amiche, Rachel e Mercedes, con cui aveva subito stretto amicizia, le quali si erano subito aperte a lui. Kurt ancora faticava ad aprirsi completamente, proprio perchè aveva paura di cosa avrebbero fatto, era ancora segnato per quello che i suoi genitori gli avevano fatto.
Non aveva mai nascosto il suo vero essere, si era sempre mostrato per cos'era, ma non aveva mai parlato di cosa provasse, o di cosa volesse.
Perchè era spaventato
 

 
 
Ma quella sera, come ho già detto, c'era un'atmosfera strana, quindi avrebbe detto cosa pensava.
Rachel e Mercedes erano arrivate con un quarto d'ora di ritardo, ormai prevista, ma per farsi per donare avevano portato gelato e un bel film, Moulin Rouge, che avrebbero guardato solo dopo aver parlato, come ad ogni pigiama party di ragazzi. 
"Io non so cosa mi sta succedendo - Disse Rachel con la testa tra le mani - Non appena lo vedo, mi sento come su una nuvola. Io e Finn siamo molto diversi, ma nessuno mi ha mai fatto battere il cuore così. Io.. Mi sto innamorando.."
Erano felici per Rachel, perchè se lo meritava d'altronde.
Lei aveva sofferto la mancanza di una mamma per tanto, tanto tempo, ma poi un giorno si era svegliata e aveva deciso che sarebbe andata avanti con la propria vita, che avrebbe realizzato i suoi sogni, e che se avesse avuto dei figli, li avrebbe amati in ogni secondo della propria esistenza. 
Kurt la riteneva una persona molto forte per questo, ma non solo lui. Tutti nel cast sapevano che lei c'era per tutti, che nonostante fosse particolare loro avrebbero potuto contare su di lei, e lei era felice, perchè per la prima volta si sentiva amata davvero. 

 
"Beh, io.. - iniziò Mercedes - Sapete che nel prossimo spettacolo dobbiamo fare quel numero a coppie no? Io sono capitata con Sam. E.. è strano detto da me, ma non lo so nemmeno io, mi fa stare bene, non vede solo come sono fatta, lui mi riesce a leggere l'anima.."

 
"Grazie della considerazione 'Cedes!" Disse ridendo Kurt, scatenando le risate delle amiche.
"Sul serio, non so se è amore o come si chiama, ma so che passerei ogni momento con lui. Forse è presto. Ma posso dire che gli voglio molto bene. Mi ha raccontato della sua famiglia, e del fatto che lui a 11 anni aiutava già i suoi per i soldi, perchè suo padre non aveva un lavoro stabile, e così decise di lasciarli, scrisse una lettera ai suoi dove gli diceva quanto li amasse, e che andava in un orfanotrofio per non pesare su di loro, mi ha detto che gli ha promesso che sarebbe tornato da loro appena li avrebbe potuti aiutare, e mentre me lo diceva io piangevo, perchè avevo davanti a me una persona meravogliosa."

 
Erano tutti a bocca aperta, e Rachel aggiunse "Voi credete nell'anima gemella?"

 
A quel punto Kurt parlò
"Io sì, penso che il destino abbia creato una persona che ci completi, come un puzzle, che ci capisca, che ci ami, io credo che appena incroci quella persona, te ne innamori solo guardandolo negli occhi. E credo che anche se bisogna aspettare, ne varrà la pena. Quindi non mi preoccupa aspettare, cosa sono i mesi, gli anni confrontati con un'unica lunga vita piena di amore? Sì Rach, credo fermamente nell'anima gemella, e sono impaziente di incontrare la mia."
Kurt non aveva parlato tutto d'un fiato, aveva scandito le parole, le aveva soppesate, aveva pensato e reso importanti anche le virgole.
Mentre metteva il film pensava che non era mai stato più sicuro di qualcosa che in quel momento.
 
 
 

 
Kurt non si era mai esposto così tanto.
Nemmeno quando roteava in aria senza rete, sapevano tutti, sopra quel letto che era una cosa che lo rendeva felice, per quanto gli costasse.
Ma lui aveva fatto una promessa a se stesso.
Sarebbe stato sempre così onesto, perchè lui voleva essere felice. 
 

 
 
 
 
 
Quella notte.
Quella magica notte le loro vite cambiarono. 
Sentivano scorrere la magia nelle loro vene. 
Avevano bisogno di quella magia.
Avevano bisogno di credere in qualcosa di molto più grande di loro.
 
 
 
 
***
 
 
 

 
Ma la magia, non si fermava solo nel parcheggio della periferia di Lima dove si erano accampati. 
La magia era arrivata anche in una cittadina non molto distante, Westerville, perchè aveva fatto conoscere sette strambi ragazzi.

Sette persone, che vivevano come fossero una sola
 
 
 
 
 
 
 
 
_____________
 
Note
Ok, nel prossimo capitolo vedremo i tanto attesi Warblers!
 
Riguardo al capitolo scorso, grazie a tutti quelli che leggono, preferiscono e recensiscono.
Non so se vi ho dato l'idea del perchè si chiama Journey il capitolo, o se vi ho incuriositi, so che mi piace, e credo che sia anche merito vostro se continuo questa schifezza. 
 
Ok, Fanny, quando ti ho mandato il capitolo, avevo sempre una marea di dubbi, ma sei te, che più di tutti mi sproni a scrivere. Ho iniziato a farlo perchè avevo bisogno di sfogarmi, di esprimermi, ma quando ho letto quel 'IO CREDO IN TE' sono scoppiata a piangere, perchè poco importa se ci sono kilometri tra di noi. Tu mi hai detto le parole più belle che si possano sentire, e non hai idea, nemmeno la minima idea di cosa si prova ad avere una amica meravigliosa come te. 
Grazie mille angelo mio <3
 
 
Grazie ancora a tutti! 
Fatemi sapere cosa ne pensate, Alla prossima!
 
-E
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Ele05