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Autore: LizzieCarter    01/08/2012    2 recensioni
"Si china a terra e raccoglie un libro che ha urtato col piede avvicinandosi al bagagliaio aperto.
 -Un ponte per Terabithia?- chiede, con una sfumatura indecifrabile nel tono divertito [...]; sorride, sembra stia per dire qualcosa, ma poi si limita ad avvicinarsi e a riporre con delicatezza il libro nello scatolone che tengo in mano..."

Un'appassionata di libri in fuga dal passato,
un ragazzo che non è solo un attore famoso,
un giardino sempre misteriosamente fradicio,
una coinquilina stalker,
dei chiassosi polletti,
la storia di un'intrepida panettiera,
una nuova Terabithia...
"- E' meglio...- si schiarisce la voce, lasciandomi le mani per infilarsi un paio di guanti di pelle chiara; - E' meglio se ti tieni bene-.
Annuisco contro la sua spalla, sobbalzo lievemente quando lui toglie il cavalletto e fa partire la moto con un rombo, e poi... poi c'è solo il vento sul mio viso.
Cosa estremamente poetica, non fosse che mi sono mangiata metà dei miei capelli!"

[con illustrazioni all'interno :)]
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un nuovo ponte per Terabithia'
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-E perchè mai?- domanda Josh, curioso, alzando le sopracciglia; - hai paura che ti rubi le idee? Non temere, non aspiro ancora a conquistare il campo della narrativa! E poi,- mi guarda malizioso - non mi sembra una storia così originale: la solita ragazza povera che si traveste per diventare cavaliere? Spero tu abbia di più da offrire!-.
Ma allora quel fellone ha fatto in tempo a leggere qualcosa!!!
Apro la bocca e prendo un bel respiro, pronta a rispondergli per le rime, mentre sento già spuntarmi un bel cipiglio: - Ed è proprio qui che ti sbagli, caro il mio critico, perchè...-
Lui alza le sopracciglia e si protende impercettibilmente verso di me, interessato, con un lampo di vittoria negli occhi, e proprio in quel momento capisco il suo gioco e mi blocco, prima di decidermi a finire la frase in modo diverso: - perchè non è ancora pronto a vedere la luce del giorno, ecco!-.
Lui si affloscia come un soufflè lasciato troppo in forno, vedendo che i suoi giochini psicologici non hanno funzionato, e io esulto silenziosamente per avergli reso pan per focaccia.
A proposito di focaccia e pane, nel silenzio un po' imbarazzato che si è venuto a creare, si sente fin troppo bene un forte GROWWWWL; ebbene sì, il mio stomaco ne ha combinata un'altra delle sue!
Il mio sguardo furibondo corre subito all'ombelico, come a urlare alla pancia "tu, sporca traditrice!!" e, quando alzo gli occhi, posso chiaramente vedere Josh sogghignare anche se, appena vede che lo sto guardando, cerca di ricomporsi.
- Fame?- chiede, ridendosela sotto i baffi, - devi aver proprio sudato, su quelle carte, stamattina!-.
Bene, ora non può più darla a bere a nessuno, se vuol far credere che non mi sta prendendo in giro!
Gli scocco un'occhiataccia e, con aria saputa, replico - non è detto che il lavoro intellettuale sfianchi meno di quello fisico, anzi! E ricorda: la penna ferisce molto più della spada o, in questo caso, dei tuoi muscoli flosci!-.
OH, così impara a darmi della poco originale!
Josh inarca le sopracciglia, non so se perchè confuso dalle mie incommensurabili doti di attrice, che non gli hanno reso chiaro se sia arrabbiata davvero o se fosse solo una farsa, dalla citazione impropria o dal commento sui suoi bicipiti. Per sicurezza, sbotto - non prendertela; scherzavo, riguardo ai muscoli...-.
Non ho assolutamente intenzione di ripetere, e già mi sto pentendo di averlo detto, quindi, come si dice, "chi ha orecchi per intendere in-tenda, gli altri in roulotte!"
Posso percepirlo accennare un timido sorriso, sotto quel suo cappellino rosso sgargiante, ma non gli darò certo la soddisfazione di fargli capire che ho capito che ha capito! Insomma, mi avete capito!
- Ok, vediamo cosa posso offrirti, dopo tutte le tue fatiche...-, cerco di guadagnare tempo allungandomi a frugare nello zaino, riemergendone poi con una stecca di cioccolato in una mano, cosa che fa letteralmente accendere gli occhi di Josh... ma poi tiro fuori l'altra mano e -sorpresa!- gli tiro addosso un mandarino rinsecchito che lui, con mia sorpresa, riesce a prendere al volo; - E questo?!- mi chiede sconsolato.
- Non vorrai mica rovinare la linea perfetta che hai guadagnato con tanti sforzi!- lo canzono mentre lui, pacifico, inizia a sbucciare il mandarino.
- In realtà, sai-, inizia a spiegarmi mentre si stropiccia l'occhio colpito da uno schizzo di mandarino,- se faccio tutto questo esercizio fisico è proprio per potermi permettere di mangiare senza preoccupazioni... Oltre che per avere la prestanza fisica di un cobra, ovviamente!- e, detto questo, mi balza addosso come un delfino, portandosi via metà della mia tavoletta.
- Ehi!- Salto su, oltraggiata -razza di manigoldo, mangiapane a tradimento, rubi il cibo ai più poveri?!-. Lui mi guarda senza capire, e per un momento sembra confuso, mentre una fugace espressione colpevole (può essere?) trapela dal suo viso.
- Credi non abbia visto la magione in cui vivi?- chiarisco, e lui pare sollevato; -Oh, quella! Ma son soldi dei miei genitori, non miei!- si affretta a sottolineare e io, non sapendo nemmeno come, nè perchè, mi trovo a dire - Be', quindi, dato che sei abituato a vivere sulle spalle dei tuoi genitori, cosa ne dici di liberarli dal tuo peso per qualche momento e di venire a pranzare da me?-.
Agh. Cosa diamine ho detto?!
- ...cosa?-, Josh sembra anche più sorpreso di me, e mi guarda con gli occhi ben aperti- quasi potessero confermare quello che hanno udito le orecchie-, senza accorgersi di quanto buffo appare, con quell'espressione e lo sbaffo di cioccolata che gli è rimasto sul naso.
- Niente -, mi affretto a dire; poi, rendendomi conto di quanto stupido debba sembrare rimangiarsi un invito a pranzo, mi correggo: - Cioè, niente di speciale... ho un po' di carne che sta per andare a male, e da sola non riesco a finirla, perciò...-
La bocca di Josh prende una piega schifata, anche se lui non sembra accorgersene, e io cerco disperatamente di cambiare tattica.
- Insomma, non è che stia davvero andando a male! Però la data di scadenza si avvicina e...-
- Ma io devo farmi una doccia, puzzo da morire -, fa notare lui, alzando un braccio quasi volesse farmi sentire l'olezzo proveniente dalla sua ascella. Mi ritraggo bruscamente, considerando quanto potrebbe sembrare pervertito invitarlo a fare la doccia a casa mia, poi opto per lo stoicismo: gli agito la mano davanti al naso, come a scacciare qualcosa di fastidioso, e mento spudoratamente: - Ormai mi sono abituata al tuo fetore, non lo sento quasi più-.
Lui arriccia il naso, alzandosi a sedere sui talloni, come un piccolo scimpanzè, e si stacca una foglia dal palmo della mano; - Io però la sento, la puzza! Orsù, qual è il problema? Hai la casa infestata e non vuoi affrontare i fantasmi da sola? A casa ho l'attrezzatura da Ghostbuster, se vuoi -, propone.
- Ok, ok -, capitolo, agitando le mani; prendo un bel respiro, poi sbuffo - Non mi piace mangiare da sola: non ci ho ancora fatto l'abitudine! -
A Josh sembra accendersi una lampadina sulla fronte, mentre ci batte la mano sopra esclamando - Ecco perchè!-.
- Ecco perchè cosa?- domando cauta, incrociando le braccia al petto; quel suo sguardo allucinato mi inquieta. - Ecco perchè prima mi affamavi con quel mandarino, per costringermi a venire a mangiare da te!-. Mi ritrovo il suo dito puntato in mezzo agli occhi, e devo trattenermi dal morderglielo... Tutto pur di far finire la sceneggiata del mio smascheramento.
- Ok, ok, hai ragione! E il mio piano avrebbe rovesciato il mondo, se tu e quegli impiccioni dei tuoi amici non aveste rovinato tutto!-, sbotto, preferendo interpretare la parte della cattiva di Scooby Doo, piuttosto che ammettere che prima volevo mangiarmi un'intera tavoletta di cioccolato.
- Yea! Un altro piano sventato dalla mitica squadra cacciamostri! Ma non c'è problema, puoi venire tu a mangiare da me, così ti presento Connor, il mio fratellino-.
- Andata!- replico entusiasta, prefigurandomi una dolce presentazione ad un pargoletto dai capelli arruffati e dimenticando che, oggi, non sono nelle condizioni di incontrare nessuno, dato che non mi sono curata neanche un po', prima di uscire di casa!
 
Figuratevi quindi la mia faccia allo scoprire che il "fratellino" Connor in realtà è un ragazzo cresciutello (diamine, avrà a malapena un paio d'anni meno di me!) che assomiglia un sacco a Josh, anche se ha tratti meno pronunciati e un'aria un po' più, come dire... studiosa?
Faccio appena in tempo a presentarmi, che Josh mi prende per le spalle, come se volesse fare il trenino, e mi spinge in cucina, dove mi scarica davanti ai fornelli.
Prima osservo la scintillante superficie dei fornelli nella sofisticata cucina ultimo modello ( sembra l'interno della stazione di controllo di un UFO), poi lo guardo, perplessa.
- Tu, donna, cucina! Io, uomo, lava dopo caccia-, afferma con un vocione profondo da uomo primitivo, prima di scappare su per le scale.
Potrei giurare di averlo sentito ridacchiare.
Lancio un'occhiata diffidente al bancone di metallo, poi all'isola scintillante che incombe al centro della cucina e, portando le mani sui fianchi, soffio via un riccio dalla fronte. Penso gli incendierò la cucina per dispetto, sì.
- Pronti, ai posti, via!- canticchio, avvicinandomi al mastodontico frigo a due ante che... diamine! Non. Si. APRE!
- Ggghhhhh....- ma che diavolo è, un nuovo modo per stare a dieta? Lo strattono un paio di volte, maledendo Josh che, a quanto pare, sta cantando a squarciagola sotto la doccia, al piano di sopra. Infine, proprio mentre sto per desistere, allarmata dal suono di vetro contro vetro dei vasetti di sottaceto all'interno del frigo, vedo Connor sbucare dalla porta.
- Serve una mano?- chiede cortesemente, riuscendo un po' meglio del fratello a far finta che non gli venga da ridere. Annuisco e mi scosto dal frigo, mentre lui dà un colpetto sulla sommità di una delle ante e poi le spalanca entrambe.
- E' un po' difettato, per questo l'abbiamo avuto in sconto -, mi spiega poi, infilando le mani in tasca.
"Speriamo che non sia tutto difettato, questo lusso", mi ritrovo a pensare, preoccupata, mentre ispeziono l'ingresso del frigorifero.
- Be', basta sapere come farlo funzionare e non importa se è difettato, alla fine, giusto?- sorrido, scrollando le spalle.
- E' questa la nostra filosofia!- ricambia lui con un grande sorriso.
- E viva il risparmio!-, approvo; - Senti un po'... cosa hai voglia di mangiare, per pranzo?-
Lui mi guarda, stupito, poi dice - In realtà c'è già un polletto che sta cuocendo in forno-.
Sospiro di sollievo e decido che lo adoro. - Ah sì?-, domando; - Viene dal nostro pollaio-, spiega lui orgoglioso.
Proprio in quel momento, Josh inciampa sugli ultimi gradini della scala, accecato dall'asciugamano con cui si sta strofinando i capelli, e piomba rocambolescamente in cucina. - In realtà, i polli in cortile sono più animali da compagnia che "da macello"... nessuno ha il coraggio di tirare loro il collo, così papà fa finta e invece li compra già pronti al supermercato in paese-, ci tiene a puntualizzare, intromettendosi nel discorso.
- Cosa?!- Connor è trasecolato. -E dove mette quelli che "uccide"?-
- Li libera, o li nasconde e fa finta di averne comprati di nuovi dopo qualche settimana. Una volta ha chiesto a me di ucciderne uno-, spiega Josh con una smorfia, tirando fuori da un cassetto tovagliette plastificate e salviette di carta.
-Ovviamente non l'ho fatto-, aggiunge poi, in risposta al silenzio carico di attesa che è seguito alla sua dichiarazione, rivolgendoci uno sguardo del genere "come avete potuto credere che ne fossi capace?!".
Dopo aver disposto anche le stoviglie sul tavolo, all'improvviso Josh si raddrizza; - Aspetta, Connor... sapevi di Babbo Natale, del coniglio di Pasqua, di...- non fa in tempo ad elencare altri personaggi, che il fratello gli balza sulle spalle e gli arrotola sulla faccia l'asciugamano.
Rido, guardandoli con invidia e chiedendomi se anche io sarei stata così con mio fratello... se solo fosse sopravvissuto.



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TA DA DAAAAAAAAAN spero di avervi incuriosito con l'ultima frase xD Non aggiungo altro per non perdermi nell'autocompiacimento (agh D:!) e ringrazio tutte le persone che hanno recensito finora: Rory, heyyouthere, Pry_Josh e Vegasgirl_1D  oltre che  Blake_Echelon che ha messo la ff tra le seguite :)
Chiunque legga e apprezzi (o abbia critiche costruttive ), se lascia una recensione mi fa un gran favore, e se dà anche qualche consiglio su come migliorare la storia... ancora meglio :D!
Il prossimo capitolo arriverà appena le mie dita finiranno di copiarlo (quindi 
presto, spero) e, be', arrivederci :D!
PS. Mi scuso per l'infinità di faccini!



Qui potete apprezzare l'elegante mise di Grace u_u
Per intenderci, sarebbe la scena di quando macho-Josh spinge Grace in cucina perchè faccia da mangiare :3





   
 
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